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venerdì 7 maggio 2021

Lungi da me


Momenti così difficili, e mi scuseranno quelli di via Tornabuoni, l’ho vissuti solo quando al flipper si passò dalle 200 direttamente alle 500 lire. Fu doloroso, però adesso mi conforta che sia tornato in gruppo Kokorin. Che è come “vuoi ridere?” e poi ti racconta quella cosa e non fa ridere. Comunque sul giocatore russo il mistero si infeltrisce. Poi ho letto del bacio di Biancaneve, non me ne vorranno quelli degli striscioni se per me il vero esempio di bacio consensuale rimane quello tra Riina e Andreotti. Dopo il duro lavoro in piscina mi sembra impossibile che questo sia lo stesso corpo con cui uscivo tutti i giorni. Anche se è un allenamento troppo specifico visto che è bastata una Big Babol dopo svariati anni e mi sono lussato una mandibola. Dopo i DV, adesso Rocco, dobbiamo ancora soffrire tanto su questa terra, col cazzo che ce la caviamo con una semplice trombosi da vaccino. E dopo l’uomo di Broccolino può venire solo uno che ci dia la spoletta delle bombe per fare la versione m’ama non m’ama di rinnova o non rinnova. Come se non bastasse tutto ciò la compagna del Bambi si è pure dichiarata orfanella della lavanderia a gettoni in cui Nick Kamen si toglieva i jeans per metterli in lavatrice. Lei guarda agli anni 80 io non so se riuscirò a scrollarmi di dosso i 90 di Cecchi Gori, ma lungi da me solo perché mi piace dire lungi da me. Quindi beviamo tacitamente aspettando Godot a parametro zero.

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