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mercoledì 12 maggio 2021

Camminare sui binari


Tra le cose buone del lockdown e della stagione Viola di merda, c’è che questo blend di difficoltà maturate in botti di rovere rinascimentale, ha ingenerato in quegli esponenti del M5S più illuminati la voglia di pensare alla cannabis light di cittadinanza. Così il Bambi potrà confessare la sua depressione e smettere finalmente di fingersi malato di cancro. Io invece continuerò a bere perché non seguo la politica. Poco anche la Fiorentina ultimamente. Sabato sera per esempio il secondo gol di Dusan non mi ha fatto esultare, ma solo svegliare. Già mi immagino, una volta salvi, (stasera?) e una volta che tutte le persone saranno vaccinate, che si passerà a vaccinare cose, città e animali. Intanto notizia ufficiale, a fronte della poca capacità della piazza di attrarre i giocatori più talentuosi, Adamo ed Eva abbandonano il Paradiso e vengono a stabilirsi in Oltrarno. E non c’è solo il peso della salvezza o quello della maglia, ci sono anche certi gabbiani. Ieri avevo, tra le altre, 6 serie 4x100 di cui due con la maglietta, ed è stata dura, ma la cosa più difficile è stata abbinare la camicia alla giornata di merda. Per me che è familiare l’immunità di gregge, che ho sempre pensato di essere una pecora, ricordo quando mi facevano certe domande tendenziose tipo “se tutti gli altri si lanciano nel burrone, tu che fai, ti lanci anche te nel burrone? Trovavo naturale rispondere “si”. Sono altresì convinto che se ci salviamo, di tutte le patate al forno nella pirofila noi beccheremo l’unico spicchio d’aglio. Non so se avete pensato solo alla partita di stasera, oppure se come me avete fatto caso anche ad altro, io per esempio sono convinto che l’asfalto emani odore quando piove solo per prendere per il culo l’erba bagnata. Insomma, camminare sui binari e ritrovarsi ancora in Serie A.

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