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martedì 5 gennaio 2021

Mai


Mai fare la spesa quando si ha fame, mai innamorarsi quando ci sentiamo soli, mai dire di mangiarne una fetta sola quando apriamo un panettone di qualità se non facciamo almeno 100 vasche al giorno, mai dare del ceppicone ad un allenatore. Voglio dire in merito a quel termine, oggi che grazie all’onnipresente Ibra LUI è primo in classifica, che risulta troppo blando per un verso e troppo poco blando per un altro, oggi la dialettica a LUI rivolta dovrebbe contenere termini colti o desueti intervallati però di tanto in tanto a volgarità da osteria di infimo livello. La verità è che forse riteniamo che la competenza di cui facciamo ormai un uso domestico sia tutto merito nostro, e che contemporaneamente i ceppiconi se lo sono meritati l’inferno del primo posto in classifica. Chissà poi chi sarà più ceppicone tra LUI e Gallera visto che vorrebbe utilizzare i McDonald’s per vaccinare, sono aperti H24, sono ovunque, hanno i frigoriferi e ci lavorano i laureati. L’idea naturalmente non è di LUI. Intanto una crisi di Governo come settima notizia nei Tg è come la Juve quinta in classifica. E ho la morte nel cuore ma per colpa di Ibra da domani dovremo cominciare seriamente a tifare contro prima che sia troppo tardi, a partire ahimè proprio dai gobbi. Il Bambi dice anche che se domani mattina piove chiama l’idraulico, lui che è abituato a gettare il liquore oltre l’ostacolo. Mi sono reso conto ieri, passate feste e stravizi, di essermi sentito triste e malinconico prima di rendermi conto che ero solo sobrio. Non voglio aggiungere altro alle disamine sulle varie Fiorentine di proprietà, allenatori e Ds che si sono succeduti, e neanche una parola in più sulla penosa prestazione col Bologna, mentre, finito il Natale, ho come la sensazione che sui canditi avremmo potuto dire qualcosa di più. Così come non abbiamo speso neanche una parola sulla tombola.

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