Sarebbe più strano affettare la cipolla con la maschera da sub che immaginare una partita più brutta. La variante di quella di Torino. Probabilmente l’errore è stato quello di sintonizzarsi su Sky quando su Dazn si distribuiva il vaccino. E se il Covid è paragonabile alla seconda guerra mondiale, Fiorentina e Bologna devono essere i kamikaze. Drago migliore in campo, pareggio squallido, Vlahovic di nuovo abulico, neanche una parata di Da Costa, e pensare che nessuno aveva malattie pregresse. Rimanere a casa invece di andare allo stadio non è positivo solo per risparmiarsi certi spettacoli dal vivo, il Bambi dice che con tutti i soldi non spesi ci ha comprato un bel po’ di droga. Deludente, forse questo pareggio scialbo è un avanzo di Capodanno, o forse è così perché non abbiamo chiesto il MES. Un passo indietro che ha il sapore di quando lei ti sfotte perché sei ingrassato un po’ e tu non puoi rispondergli perché la passera ce l’ha lei. Non so perché ci manca sempre qualcosa, e non mi riferisco ai medici per vaccinare i medici, perché se ci fossero ci mancherebbero le siringhe. Insomma, sono iniziati i saldi ma i negozi sono chiusi. La classifica? Molto più affascinante una donna che apprezza il vino. Dopo l’insperato tre a zero a Torino ci aspettavamo una prova convincente, purtroppo questa squadra non può darci certezze, è un po’ come i crackers che vengono incisi ma tanto poi si rompono dove cazzo gli pare. Sarà quindi una stagione di merda fino alla fine, e se Pioli non perderà almeno il portafoglio qualcuno dirà che anche il virus è piatto. Oppure che gliel’ha ritrovato Ibra. Non c’è altro da aggiungere su questa partita, se non che la Viola è una sorta di figura geometrica composta di tutti i lati peggiori.
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