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venerdì 22 gennaio 2021

L'ingiustizia di un cartellino giallo


Il Bambi, nervoso come un toro per l’arrivo di Kokorin, ieri per addormentarsi ha contato i cambi della Roma in Coppa Italia. Prima della sesta gli è venuta l’idea di scrivere un libro, e ha già il titolo “Come conquistare una donna con un rutto”. A parte questo, e nonostante le restrizioni, arriva addirittura un pregiudicato. Per domenica, se mi è consentito buttarla lì, il Crotone tra l’altro risparmierebbe pure sulle spese di trasferta, punterei tutto su una partita di studio, rimangono a casa e con la DAD nessuno si fa male. Anche quel pazzo di Kokorin sarebbe stato meglio ingaggiarlo in smart working in modo da mantenere l’equilibrio faticosamente raggiunto tra i malviventi d’Oltrarno. A dirlo è il Bambi preoccupato che possa contendergli una fetta di mercato degli affari sporchi. Non ci resta che sperare nel Covid. Almeno esistessero delle istruzioni per disubbidire a questa cazzo di passione Viola. Non c’è mai pace per noi tifosi, dopo aver passato 10 giorni col cuore in gola, in apprensione per le immagini scioccanti dell’invasione del Campidoglio da parte di quattro ritardati, adesso ci tocca lo sciancato malavitoso. Menomale che non capisco un cazzo, la mia salvezza, e la risposta più logica a questa operazione di mercato non la voglio perché mi fa paura. Tenetevela per voi. Adesso capirete perché la mattina mi sveglio presto, adesso dopo questo acquisto ancora di più, per dimenticare prima. In un periodo così buio trovo addirittura una volgarità uscire dalla doccia, specie dopo l’allenamento. E se proprio ve lo devo dire preferisco perdere le ore nel reparto degli integratori. Non è possibile, poi, dare il cartellino giallo perché ci si toglie la maglia.



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