.

.

sabato 23 maggio 2020

Non so se voltarmi indietro o guardare avanti


Ho sognato di giocare a Monopoli, ho preso la carta “Imprevisti” e mi sono svegliato tutto sudato dopo aver letto “torna al 1 gennaio 2020”. Ieri ho fatto un giro in un centro agonizzante, unica nota di colore il titolare del bar che a uno dei dipendenti a casa diceva al telefono che la cassa integrazione la doveva cercare dentro di sé. Muore Simoni ma anche Ferretti, una protesta clamorosa la loro, andati via polemicamente insieme di fronte allo scempio di un campionato che riparte senza che nessun imprenditore abbia ancora preso in considerazione la produzione di mascherine delle squadre del cuore. Non sono affatto pronto al ritorno del calcio, lo trovo addirittura fastidioso, andrò a comprare una bottiglia di Nerello Mascalese per dimenticare quando ancora lo amavo. Quasi quasi preferisco andare a rubare le ciliegie in bicicletta ubriaco così non rischio nemmeno la patente. Se solo  prendessi il caffè con lo zucchero potrei pensare di salvare il mondo girando il cucchiaino in senso orario. Tacchi altissimi e discese la dicono lunga sulle difficoltà di una ripresa repentina. Se mi volto indietro vedo Grace Kelly e Cary Grant su una macchina scoperta a riprova che c’è stato un mondo che adorava i foulard. Se guardo avanti vedo la foto della Bellanova che piange e non so perché ho voluto metterla sul comodino.

Nessun commento:

Posta un commento