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mercoledì 6 maggio 2020

Il conto salato


Così come quando alle feste si scrive il nome sul bicchiere, per tutti i fisionomisti asintomatici la soluzione potrebbe essere quella di scrivere il nome sulle mascherine. Il Pizzichi si è potuto ricongiungere con la fidanzata, ed emozionato ci ha rivelato che è rimasta uguale, sempre 30 euro. A differenza di prima solo il guanto che ha indossato anche lei. Lui che è stato coerente dalla prim’ora, non ha mai messo cartelli con scritto “finirà bene”, già intuiva che finiva a puttana. Fase due che potrebbe degenerare dagli affetti stabili agli effetti collaterali, tra i quali il non sapere se il fatto di sentirsi migliore dipenda soltanto dal fatto che sono peggiorati gli altri. Perché la fase due non è bella, diciamo un tipo. Non a caso si parla di Paquetà, ma non si capisce che cosa possa pretendere in cambio il Milan se non uno sconto sulla rottamazione. Penso a cosa mi rimane di più della quarantena, e alla fine è il sentimento comune di come eravamo tutti soli alla finestra. Cosa rimane invece alla Rita, aver fatto un cuore di carta ed essersi tagliata con il bordo. Mentre se Trump avesse visto come era ridotta la casa del Bambi dopo 50 giorni di quarantena si sarebbe convinto che è stato creato lì il virus. La corsa al vaccino ci mostra già il conto salato, il vaccino consiste nell’iniettare piccole dosi di virus nell’organismo, partita la sperimentazione ecco spiegate le code dei volontari al McDrive.

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