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domenica 24 maggio 2020

Firenze liberata


Il centro è svuotato, a parte i riders del cibo pochi locali aperti, in compenso si sente solo lo slang locale. Il Mercato Centrale è chiuso, naturalmente solo in Santo Spirito c’è assembramento. Per la pizza da Michele prima ti misurano la febbre poi ti chiedono se la persona che mangia con te è convivente così puoi sedere al tavolino da due. Comunque devi firmare l’autocertificazione che si è conviventi. Un gruppo di sei di cui quattro conviventi sono stati fatti sedere su due tavoli diversi. Due non conviventi dovrebbero essere sistemati in un tavolo da quattro in modo da non stare l’uno di fronte all’altro, ma così il gestore perderebbe ancora posti. Tutto ciò non aiuta a passare la serata in maniera spensierata, comunque Michele non ha aumentato i prezzi. Prima della pizza però mi sono fermato all’enoteca Zanobini in via Sant’Antonino e per rispondere a Corto mi son comprato quelle due bottiglie lì portando così il totalizzatore di ieri a due bottiglie di Etna Rosso e una di Bianco. Se dovessi trarre delle conclusioni dal giro in centro, giro cominciato nel tardo pomeriggio e finito dopo cena, dovrei raccontare che l’Italia è una Repubblica fondata sui parrucchieri. Se invece dovessi sintetizzare l’ultima intervista di Gallera direi 44 asintomatici in fila per 3 col resto di 2. Gallera venuto su a pane e pollo di Trilussa, ecco un passo di questa intervista che evidenzia il perché in Lombardia è successo quello che è successo:

“Me spiego: da li conti che se fanno
seconno le statistiche d'adesso
risurta che te tocca un pollo all'anno:
e, se nun entra nelle spese tue,
t'entra ne la statistica lo stesso
perch'è c'è un antro che ne magna due”

Gallera che spiega come funziona l’indice di contagio e anche Bertolaso sembra un genio. In Lombardia non serve tenerli chiusi basterà puntare sulla prescrizione. Comunque Firenze è stata almeno liberata dalle Birkenstock dei tedeschi.

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