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lunedì 15 luglio 2019

L'unica traccia



Alla fine mi sono pentito e da Michele ci sono andato ieri, malgrado si sia affermato qui che i napoletani non sanno fare la pizza. Insomma ho fatto come la Fiorentina che non ha creduto alla storia della squadra da Champion e così la smantellerà. In questi giorni sul blog si respira aria di buoni rapporti tra amici un po’ carogne, come quando la polizia fermava il Bambi e gli trovava il fumo in macchina, allora il suo migliore amico diceva al maresciallo che non lo conosceva, che insomma gli aveva dato solo un passaggio. Anche i parenti non facevamo meglio, aveva infatti un vecchio zio che sulla rubrica lo aveva salvato come “nipote drogato”.  Per quanto riguarda le malattie gravi tipo quella che ha colpito Sinisa e al quale auguro di venirne fuori al più presto, prendo spunto proprio dal suo carattere forte per dire che non sono d’accordo su quanto si dice che questo servirebbe per sconfiggere la malattia. Per me non è vero che chi non si arrende o è più forte vince, ed è anche offensivo per chi muore. Che non si arrende, muore. Così come chi vive non vince, guarisce. Poi girando e rigirando l’unica traccia del primo acquisto Viola l’ho vista su un muro di via Maffia.

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