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giovedì 11 luglio 2019

Quell'attesa che ti lascia il tempo di fare anche altro



Il Bambi è incarognito dall’attesa, malgrado la compagna lo ami, il ritorno alla vittoria di Montella, e viva in San Frediano, alla vita che gli sorride chiede se ce l’ha con lui. L’altra faccia della medaglia è invece ottimista che l’attesa generi buone nuove. Poi ci sarà sempre un bastian contrario più interessato a sapere se quelli che vendono il cocco in spiaggia siano mai stati visti d’inverno. Leggo di cifre esagerate, un mercato drogato come una porchetta, prendiamo Lirola e la sua quotazione, ma bisogna insegnarglielo noi a Pradè come fare, noi che già abbiamo indicato a Montella il centravanti titolare. Per abbassare la richiesta del Sassuolo mi permetto di suggerire al nostro DS di chiedere lo sconto inventandosi che è il suo compleanno. A quelli invece impossibilitati ad andare in ferie suggerisco di seguire il blog perché ci sono comunque anche qui dei bei post. Il tifoso Viola sempre così diviso oggi lo racconto con una foto che rappresenta come il cuore lo spinga ad entrare con entusiasmo in questa nuova stagione, e il cervello invece lo trattenga per via di Simeone. Essere bipolari a volte porta dei vantaggi. Penso a chi è a dieta e allora la foto rappresenta il cuore che vuole entrare in pasticceria mentre il cervello tiene traccia della parcella di Ciro Vestita. Così al Bambi ho proposto di affrontare la nuova stagione senza più retropensieri, “e come?”, mi ha chiesto. Tirandoli fuori di notte quando diventano avanguardia. Sperando che questa attesa sia come quella necessaria al succo di limone per cuocere le fettine di carpaccio. Quell’attesa che ti lascia il tempo di fare anche altro. E non come le illusioni, sempre gravide, ma che non partoriscono mai.

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