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domenica 7 luglio 2019

La grande sospensione



Siccome ci aspettavamo un inversione a U col passato, e invece si parla ancora di esuberi prima di comprare, stiamo cercando di convincere chi non si accontenta di Montella a Times Square, che va tutto bene. Come quando per fare sesso anale l’uomo cerca di convincere la donna di avere l’uccello piccolo. La paura è che sia cambiata la canzone ma il ritornello è sempre lo stesso. Domande che rimangono le solite, tipo che cazzo glielo compriamo a fare il telefonino ai figli se poi lo tengono spento o non rispondono. Il tifoso è comunque disponibile ad attendere, non solo, lascia persino la porta aperta, anche se a certi ritorni si riserva di sbatterla in faccia ai vari Borja Valero e Badelj. A Follonica il Bambi ha scritto Veretout nella rabbia. Ma Commisso ci ama e non si metterebbe mai tra noi e il ventilatore. Anzi non scordiamoci di Mediacom, è una strategia tutta italo americana quella di rinviare il primo acquisto a data da destinarsi, questa attesa serve per farci vedere i vecchi film. Ma io preferisco i fumetti e la musica. L’insalata di riso al posto dei pop-corn. Sto addirittura pensando di istituire la giornata mondiale del carpaccio. In questa grande sospensione bisogna impegnarci per combattere la piaga della Coca Cola e dei Fonzies, per evitare che giovani tifose Viola si lecchino le dita voluttuosamente ingenerando un incontenibile libido in noi vecchi tifosi Viola spiaggiati su una panchina.

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