.

.

lunedì 5 novembre 2018

Per non rimpiangere Ilicic


Qual è il corrispettivo di oggi di “cosa resterà degli anni 80” di Raf? Forse qualche uno a uno consecutivo mentre gli altri vincono contro squadre nel loro momento peggiore. E poi c’è anche il problema del maltempo. Capisco il sentimento di chi rimpiange i tempi andati, là dove si stava meglio quando si stava peggio. Come quando ancora non c’era il blog e nemmeno Pioli. La felicità sta nelle piccole cose, come le banconote da 20 €. Lasciamo fare le guerre di religione tipo quella tra chi prende il caffè lungo e chi corto. Ieri per capire come mai Pioli non fa giocare Montiel ho guardato la partita della Primavera, e così oggi mi chiedo come mai lo fa giocare Bigica. Pensiamo a cose serie, un’esperta d’igiene personale mi ha spiegato nel tardo pomeriggio di ieri, proprio mentre giocava l’Atalanta e non volevo rimpiangere Ilicic, mi ha spiegato come mai non è necessario lavarsi le mani dopo essere stati in bagno. Era la barista, e ho dovuto eliminare quel bar che fa un buon caffè. Dire che è colpa dell’allenatore non significa che lo sia veramente. Il Bambi per esempio dice di non aver mai pagato una donna in vita sua, poi incontri l’Angela, che sostiene di avanzare ancora 30.000 lire da lui. Certi commenti in difesa di Simeone, o certi altri contro Pioli, sono sostitutivi dell'alcoltest e servono a lasciare la macchina in garage. Insomma, la prospettiva certe volte inganna, potrebbe sembrare che tutto il marcio sta in panchina e non in Danimarca, ma basta spostarsi un po’ per capire che Pioli non è un porco. E’ un momento di confusione, del resto anche “Parco della Vittoria” non è più Viola, ma blu. Lo so che la felicità è così difficile da conquistare, anche se arrivasse Giampaolo o Maran, io intanto mi impegno per cercare almeno d’incuriosirla.

Nessun commento:

Posta un commento