.

.

lunedì 24 agosto 2015

La ciliegina sulla torta

Quando ho letto la formazione sono rimasto confuso, poi lo svolgimento della partita ha contribuito a chiarire che non avevo capito un cazzo. E il problema potrebbe non essere limitato solo alla partita di ieri, perché lo stupore alla formazione è stato generale. Non solo mio. E se alla fine viene fuori che non capiamo una sega nemmeno di calcio, quando inventeranno un vibratore che apre i barattoli e scaccia le cavallette, i maschi se la vedranno brutta. Bella davvero la Fiorentina di Paulo Sousa, che così conferma la buona impressione che aveva lasciato nel precampionato, che tanto è solo calcio d’agosto. Una partita che ancora una volta ha confermato che Montolivo per vincere doveva proprio andare a Milano, mentre Kalinic ci mostra finalmente quei movimenti da centravanti che Gomez si era tenuti tutti per se. Quando poi ho fatto notare alla Rita lo sperpero di denaro del Milan, capace di spendere 50 milioni su Bertolacci e Romagnoli, si è fissata che devo scrivere un bestseller a sfondo sessuale da 125 milioni di copie. Per fare un gesto eclatante e regalare alla squadra un terzino destro. Mi è piaciuta davvero tanto la Fiorentina di Sousa, cattiva, solida dietro, registrata molto bene, con ottima capacità e intensità di gioco. Più di quella dell’ultimo Montella. Diciamocelo pure, la Fiorentina è stata la più bella squadra della prima giornata, malgrado Cognigni, Neto alla Juve, la febbre di Pradè che non va giù nemmeno con la Tachipirina. Malgrado Astori e Mario Suarez in panchina a fare compagnia a Rebic, Pepito Rossi, Mati Fernandez, Vecino, Basanta. Malgrado la tribuna di Joaquin. Francamente non so cosa dobbiamo aspettarci da questa squadra, forse sarò sfacciato ma io opterei per lo scudetto. E a proposito di risultati aspettatevi grandi cose anche da me, perché il mio talento più grande è proprio deludere le aspettative. Viste le sconfitte di Juventus, Napoli, Milan, e il pareggio della Roma, possiamo dire con soddisfazione, che malgrado il bollino rosso, sono state partenze intelligenti. Più di così non potevamo pretendere, forse solo se la squadra dei Testimoni di Geova fosse andata ieri tra Roncobilaccio e Barberino a bussare alle automobili.  Io direi che la vittoria sul Milan potrà convincere gli scettici a spegnere quella luce in fondo al tunnel che attira le zanzare. I tanto strombazzati Bacca, Luiz Adriano, e le centinaia di milioni spesi finora in questo calciomercato drogato, mi fanno pensare invece al più classico gergo turistico gonfiato ad arte, dove lussuoso sta per standard, e poi standard equivale a no climatizzatore, mentre rustico significa fienile, e atmosfera ottocentesca è uguale a bagno all'aperto. La colonna sonora di questa vittoria l’ha scritta con successo  la Fiesole, il pezzo “Montolivo dov’è” è anche meglio di "Neto è in panchina", mentre in mancanza di Cecchi Gori, il successo della Fiorentina lo voglio mettere come ciliegina sulla torta di una vacanza al mare che si può definire anch’essa un successo, visto che i vicini di ombrellone non mi hanno inserito in nessun gruppo WhatsApp. Oppure la ciliegina sulla torta è stata conoscere Buster?




Nessun commento:

Posta un commento