.

.

lunedì 3 agosto 2015

Una vittoria pericolosa

Con il 10 sulle spalle è lui la nota più bella della serata. Magari servirà a capire meglio l’importanza di quel rinnovo, anche se Cognigni ci evoca solo disastri e c’è chi sostiene che anche per l’esodo abbia traccheggiato troppo, come ha fatto con Neto, così alla fine la sua partenza è intelligente ma non si applica. Poi c’è il tunnel di Borja Valero che prepara il primo gol di Bernardeschi, e che una volta sarebbe valso il prezzo del biglietto. Oggi si preferisce invece fare polemica sul prezzo troppo alto del biglietto. E subito mi viene da pensare ai nani che come contraccettivo sono costretti a usare la pillola proprio perché nei supermercati i profilattici sono troppo in alto. Ed è piaciuta anche la capacità di ripartenza, la velocità con la quale si sviluppa il contrattacco insieme alla sua costante pericolosità. Intanto Rossi cresce, a proposito dei preservativi posizionati troppo in alto. Joaquin domina la fascia ed è uno spasso vederlo saltare avversari su avversari, uno spasso come quando Tommaso era piccolino e mi chiedeva come facesse la mamma a vivere felice senza pisello. Il passaggio all'indietro per Bernardeschi è efficacia e fantasia al potere, come quella che mi ci voleva a me per spiegargli che la mamma non ci vive proprio senza senza. Darei un bel 7 alla squadra nel suo insieme, capace di batterne una nettamente superiore, come lo scorso anno successe con il Real. Una Fiorentina che mostra caratteristiche diverse da quella di Montella, quello che conta però è raggiungere l’obiettivo. Anche io ho cercato di prendere in contropiede il mio avversario, e quest’anno quelle poche volte che ho dovuto affrontare spiagge affollate, fingevo una perfetta morte apparente fino a quando il venditore ambulante non si allontanava. Poi ci sono anche la parole di ADV, tra ferite aperte, gli avvocati che si occupano di Salah, e le rassicurazioni sui giocatori che arriveranno, insomma si riparte per un nuovo ciclo. Un po’ come quando si gira il cuscino dal lato più fresco. Andrea Della Valle chiede fiducia e pazienza, per ridurre la percentuale di errori in tempi di bollino nero dove per ridurre i tempi di percorrenza anche Italo consiglia di scendere prima. Vorrebbe insomma che guardassimo al futuro con meno scetticismo, come la tipa della pubblicità del Pril lavastoviglie guarda i bicchieri appena lavati. L’unico rischio di questa vittoria di prestigio è che abbia convinto Cognigni che non serve più nessuno, convinto, cioè che la utilizzi per far credere ai più ingenui che la Fiorentina alla fine non è che ha tutto questo gran bisogno di nuovi acquisti. Un risultato così può anche essere strumentalizzato, in una notte di mezza estate tu passi di lì e ci credi più del dovuto. Così come quando passi davanti alla porta della ragazza della porta accanto mentre c’è qualcuno che la sta letteralmente facendo urlare. E non sai che è Cognigni travestito da scarafaggio









Nessun commento:

Posta un commento