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sabato 15 agosto 2015

Ci sono ancora le persone per bene

Come cambiano le abitudini in città, e non si salva nemmeno il Ferragosto naturalmente. Dopo la vicenda Milinkovic-Savic, a Firenze c’è tanta più prudenza, anche solo per rendere ufficiale un fidanzamento ormai si aspettano le visite mediche. Un tempo volavano gli aquiloni, oggi i droni, questa è la nuova realtà. In più c'è solo l'ufficialità dell'acquisto di Kalinic. Per ritrovare certe sensazioni devo ritornare con la mente a quei Ferragosto di quando ero piccolo, è lì che ho imparato sulla mia pelle che eravamo già il Paese più corrotto d'Europa. Da quando cioè la nonna mi diceva “Le vuoi 500 lire?” e se dicevo si: “E allora dammi un bacio”. Oggi che sono cosciente di quel modo malavitoso di estorcermi affetto, e visto che ormai troviamo i negozi aperti anche in giornate come questa, vorrei segnalare all'autorità competente che la nonna prima di morire aveva aperto una catena di negozi che oggi si chiama “Intimissimi”, dove puntualmente si fanno pagare il pizzo. Anche il Bambi ha il suo Ferragosto amaro da ricordare, ha scoperto che il figlio di uno spacciatore che conosceva quando si faceva, fa anche lui lo spacciatore. La solita Italia dei raccomandati. Comunque la  morte della nonna ha lasciato un vuoto enorme nei miei ultimi Ferragosto, malgrado la sua non totale limpidezza d’animo, ormai a dire che sono bello ci sono rimasti solo i vucumprà. La nonna mi manca tanto, come i 4 secondi in cui il ventilatore si gira verso nessuno. E se c’è da fare tesoro, per mettere cioè a frutto giornate di festa come questa,  l’esempio  è quello che ci danno quattro bambini presi a caso in spiaggia armati di paletta e secchiello, con loro la TAV la finiremmo in mezza giornata. Quello che non è cambiato da quando c’era ancora la nonna è che non smetterò mai di stupirmi del miracolo quotidiano dell'erezione mattutina. Ricordo con un po’ di rammarico anche un lontano Ferragosto dell’80 perché quella volta avevo avuto ragione con una donna. Poi si rivelò un malinteso. Per chi è rimasto solo in città, per chi si sente spaesato e il Ferragosto accentua quel disagio di sentirsi in balia delle onde pur trascorrendo la giornata in San Frediano, voglio dire che là fuori non è tutto così brutto, e che non ci sono solo persone cattive. Per ribadire questo concetto importante non ruberò spazio parlando del 3 a 0 contro la Lucchese, perché voglio rincuorare le persone che non vivono più il Ferragosto spensierato di una volta. Quello con la chiave infilata nella serratura della porta. Voglio raccontare come invece ci sono anche oggi le persone buone come il cocomero. Persone prive di cattiveria e semi. E voglio proprio ricordare questa giornata di festa con il gesto di una di queste. A Sorgane infatti, dove il Ferragosto è più duro e una ragazza ha tentato di buttarsi dal cornicione del quarto piano quando ha saputo che Neto non era stato convocato da Dunga, un ragazzo eroe l'ha salvata. La foto che ha commosso il web.


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