Ora che si sono spenti i riflettori sulla Grecia dico anch’io la mia sulla possibilità di un uscita dalla moneta unica. Così e di sabato. Nei bar italiani già esiste una valuta parallela all'euro: le Goleador. Valuta parallela che mi serve come aggancio per dire che i vari Balotelli e Ibrahimovic associati alla Fiorentina non sono credibili. Ci sono più possibilità per Battiato di superare le correnti gravitazionali, che per noi di vedere in maglia Viola questi due goleador. Poi Il tempo mi smentirà. In quel caso sosterrò che sarà pure gentiluomo, ma che giurerei di averlo visto grattarsi il culo. Oggi lascio la yurta non senza qualche rimpianto, saluto il filippino della Contessa Cinzano e rientro a Firenze, mentre ieri sera passando da Bolgheri sono finito in mezzo al più bel Guado che ci sia. Quello al Tasso. Meglio ancora della più familiare Piazza Torquato, che ha però molti meno tannini. Mentre quello in cui sembra essere finito il mercato della Fiorentina è senz’altro più melmoso. Quindi non parlo di Astori per non farvi tirare fuori dal garage la 4WD, piuttosto faccio gli auguri alla splendida Franca Valeri che ieri ha compiuto gli anni e che avrei voluto a cena. Che è molto meglio anche dell’arbitro Paolo sempre così inflessibile. E poi preferisco raccontarvi in che casini si è ritrovato il Bambi da quando gli hanno regalato lo spray al peperoncino, non si da pace finché non trova anche quello all'aglio e all'olio. Lui che ha sviluppato una certa cultura alimentare grazie alla sapiente e generosa cucina della nonna. Non a caso sostiene che la fame nel mondo esiste solo perché le nostre nonne hanno paura di viaggiare. Lui che cresciuto con la nonna di piazza Piattellina, non perde mai occasione per ricordarmi che è diventato grande quando alla nonna invece di chiedere cinque euro ha cominciato a chiedere cinque punti della patente. Una bellissima vacanza che ricorderò per il pane e pomodoro, per la cessione di Gomez, per la mancata convocazione di Messi, Neymar, Mascherano e Dani Alves nella partita di domani, alla quale la Fiorentina ha risposto per le rime con il mancato mercato. Una vacanza bellissima dove ho avuto conferma che c'è chi si fa la doccia la sera, c'è chi la fa al mattino, e poi c'è Julia Roberts. Anche una vacanza a tratti malinconica, nella quale molti tifosi Viola hanno perso la speranza. Io no. Io invece non spero a salve. Torno a casa per sdraiarmi di nuovo sul divano, a pensare agli errori che ho fatto nella vita e a domandarmi se sarà rimasto del gelato nel frigo. Prima di ripartire per la prossima. E poi non poteva essere un’estate vera senza che ci avessero raccontato del possibile acquisto di Borriello. Chiudo facendovi vedere l’altra faccia dell’estate 2015, quella che non si vede perché nascosta sotto il tavolo, mentre sopra mostra il fascino elegante e seducente di un "sono sazia, vuoi finirla tu la pizza?".
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