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giovedì 20 febbraio 2014

Luoghi comuni e non passando dall'ominima Val

Mi dispiace per la Val di Non ma non è vero che una mela al giorno leva il medico di torno, ieri infatti ero a Bolzano, che certamente non è un luogo comune, come in Champion non è ormai più un luogo comune corretto dire che le squadre di casa partono avvantaggiate. E se in Champion si vince solo in trasferta, in trasferta a Bolzano ho capito come certi luoghi comuni, in realtà sono solo credenze popolari fasulle. Si, a Bolzano ho imparato che il luogo comune è un opinione non necessariamente vera, più strettamente legati alla tradizione possono essere i detti, nel calcio per esempio si usa dire che alla fine gli errori arbitrali si compensano. Col cazzo. La palla è rotonda e lo è sempre stata, però oggi con questi palloni non ha più lo stesso significato, il pallone cambia traiettoria, si abbassa improvvisamente, insomma le partite non iniziano tutte da zero a zero. Luoghi comuni o anche citazioni, nel calcio viene usata molto spesso quella di Boskov sulla testa dei giocatori e sulla bombetta di Osvaldo, Boskov del resto è stato il vero anticipatore di luoghi comuni perché ha pronunciato quella sua frase storica molto prima che Montolivo gli desse così ragione andando al Milan. I luoghi comuni possono essere opinioni interessanti come quelle di Massimo Mauro, talora anche acute come invece quelle di certi tifosi in merito alla pontellizzazione. Opinioni che legittimamente possono essere utilizzate come punto di partenza per un pensiero critico, mi viene in mente “Della Valle braccini corti”, analisi profonde che delle volte hanno persino avuto bisogno dell’enfasi di gadgets come parrucche e nasi finti, dirittamente in ritiro, che è il punto di partenza per eccellenza di una stagione. Luoghi comuni come verità inconfutabili? Derivati dalla saggezza popolare? Direi proprio di no, e l’ho capito sulla mia pelle, insomma, mi ci ero affidato come molti tifosi avevano fatto con la saggezza tattica di Prandelli prima che perdesse la marcatura di Bettega. Dicono tutti che quando un ristorante è frequentato dai camionisti vuol dire che si mangia bene. Per questo motivo, ieri non sapendo dove sbattere la testa mi sono fermato davanti a un locale il cui piazzale era affollatissimo di camion, tir e furgoni. Ho mangiato malissimo. Spero a questo punto che chi contribuisce alla diffusione di questo tipo di luoghi comuni non si senta offeso e per questo mi quereli, ma non solo ho mangiato male, il personale era impreparato e senza nessuna esperienza. Spero solo che stasera non lo sia anche la Fiorentina, impreparata. Insomma, me ne sono andato sconsolato, non solo perché avevo mangiato male, ma anche perché avevo capito che non era più vera quell’immagine anche un po’ romantica del camionista buongustaio che mi portavo dietro da sempre. Strano anche il nome che però ho visto solo all’uscita. “Concessionaria Iveco”.

225 commenti:

  1. Non ho visto il Milan ieri e non me ne vergogno.
    Mi attengo quindi ai commenti dei media: "Milan beffato", "Rigore negato al Milan", " Milan sconfitto dopo una bella prestazione".
    Questi titoli mi ricordano qualcosa, un film che in Italia vede di solito come protagonista la Fiorentina.
    Mi permetterete quindi di compiacermi nel prendere atto che su questa terra ci sono luoghi in cui il nostro ruolo lo prende chi lo merita veramente.


    p.s. Ho il vago sospetto che una partita del genere, nel campionato italiano, al Milan non gliela avrebbero mai lasciata perdere.

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  2. Il fratellino di mia moglie tifoso del Chelsea ( ed ovviamente della Fiorentina, se vuole stare in casa) mi dice che Thibauld Courtois è il portiere più forte del mondo, di proprietà del Chelsea e che l'anno prossimo sostituirà Cech.

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  3. Sapete se. Danno in TV la partita di stasera?

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  4. Canale 252 in hd di sky, calcio d'inizio tra poco, tra 11 orette. Io sono già sintonizzato, seduto in poltrona, sguardo fisso e meditativo sullo schermo.

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  5. Io l'ho vista: effettivamente il Milan (privo del Monto) ha giocato bene e non meritava di perdere, ma ha praticamente smesso di giocare a 15 minuti dalla fine, praticamente da quando è uscito Balotelli. Inoltre hanno una difesa che fa schifo.

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  6. Valutando cosa ha fatto il Chelsea con Thibauld Courtois, cosa sta facendo Thibauld Courtois in prestito, e cosa sta facendo Neto quest'anno a Firenze, si dimostra che la Fiorentina ( ed in particolare l'ottimo ADV) con Neto l'anno scorso ha sbagliato tre volte, la prima comprando un tonno, solo perché ultrà viola, al suo posto, la seconda non averlo dato, alla luce di quanto appena detto, in prestito, affinché giocasse, la terza aver dovuto comprare, sempre a causa del primo errore, ad un prezzo pazzesco, l'inutile Ilicic.

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  7. Canale 252 in hd di sky, calcio d'inizio tra poco, tra 11 orette. Io sono già sintonizzato, seduto in poltrona, sguardo fisso e meditativo sullo schermo.

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  8. Grande Pollock, pranzo in concessionaria non è male.CHIARI, ho letto la gazzetta on line e ridevo. Commento fatto pseudogiornalista tifoso rossonero, una pacchia. Riguardo a Renzi, che sai ritenevo la speranza, delusione massima.

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  9. Su Renzi sbagli, sta facendo una cosa obbligata, altrimenti dimmi che alternative realistiche c'erano. E dobbiamo, nell'interesse del paese, solo sperare che ce la faccia. .

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  10. Manifestanti morti anche in Venezuela.
    In Venezuela ho vissuto due anni, Chavez regnante.
    Chavez ha portato solo povertà e criminalità.
    Se penso ai salottieri parolai, perdenti cronici, di certa "sinistra" di casa nostra che stavano con lui alla ricerca ossessiva del vincente almeno all'estero, mi viene da vomitare.

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  11. Ho letto speranzoso la sua agenda, dove conta di fare un provvedimento al mese. Cose giuste, ma aspirina per un paese che ha un tumore. Per ora non si è espresso su una rinegoziazione dei parametri UE, (il tumore) che deve essere conditio per ritornare a vivere. La chiusura che ha rivolto a Tsipras, autentico leader per una rinascita europea, me lo fa bocciare da subito.

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  12. Grazie, Chiari. Io, per scelta, non ho Sky per cui, se non viene trasmessa in chiaro, la guarderò su internet.

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  13. Lele, che in Europa bisogna rinegoziare e che l'Europa debba cambiare registro è chiarissimo, a Renzi ed a noi, ma ciò si può fare solo, e con la forza necessaria, se contestualmente fai i compiti a casa. Tsipras, come tanti sinistri perdenti di casa nostra che ora si aggrappano a lui, i compiti a casa non li sa e non li vuol fare.

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  14. Non c'è un prima ed un dopo. Le due cose vanno fatte contestualmente, se le vuoi fare.

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  15. Il governo italiano non è sovrano, CHIARI. C'e` un'entità maligna che decide per lui. Come non lo capisci?è CHIARO... come te, ah ah.

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  16. Sempre su Renzi, curioso che dopo anni ed anni in cui i capi ex comunisti di casa nostra non ce l'hanno fatta, sia lui a portare il PD nel PSE.

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  17. Ah le vuol fare? E quando si sarebbe espresso in merito?

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  18. In campo monetario e quindi finanziario non c'è dubbio che con l'entrata in vigore dell'Euro, la sovranità sia limitata.

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  19. Sarebbe tragico ed irrimediabile errore. Vorrebbe dire entrare di diritto nel potere europeo, in pratica se lo son comprato.

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  20. Qui sbagli. Il PSE anche grazie al PD di Renzi conterà di più.

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  21. RENZI, a rinegoziare le posizioni UE.

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  22. CHIARI, se ricordi, la mia critica posizione contro la criminale UE, e datata di qualche anno, posso, anche se so che dissentirai nel merito, chiederti di leggere un articolo recente, anzi due?

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  23. Lo ha detto a chiare lettere, contestualmente alle Riforme da fare in casa.

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  24. Io non la definisco criminale, definisco l'UE, una unione colpevolmente solo monetaria, dove quindi, in assenza a di potere politico e di politica economica, comanda la finanza.

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  25. Detto ciò gli articoli di cui parli li leggerò con interesse.

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  26. Sbaglio sempre...CHIARI, te parli come se leggessi nel tempo futuro. Io esprimo opinioni, tu certezze.

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  27. Criminale è colui o colei in questo caso, che perpetua oppressione, schiavitù, miseria, riduzione fino all'annientamento della privacy e libertà personale. Totale controllo sui cittadini oberati da tasse che mettono a rischio l'acquisto dei beni primari, le pensioni di diritto acquisite con soldi onestamente lavorati, solo per rientrare in questi cazzo di parametri UE, che sono criminali in quanto creati apposta, sotto regia e controllo tedesco. Io dal MIO Primo Ministro, mi aspettavo che desse dignità la nostro popolo, da subitissimo, la gente muore, i giovani futuro zero, sai che mi frega del PSE.

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  28. E' ovvio che le mie sono opinioni, come le tue spesso altrettanto perentorie, carissimo Lele.

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  29. In Italia Diego Costa sarebbe stato abbracciato e buttato giù, o comunque ostacolato fallosamente, sul l'azione del gol. Fare tre passi all'indietro, avere il tempo di (quasi) mirare e colpire verso la porta indisturbato, nel campionato italiano? impossibile. Ieri arbitraggio come si conviene, nessun favoritismo. Chiaro che un'accozzaglia di ex giocatori (Bonera, Kaká, De Jong, Essien, Pazzini) ed un po' di sale in zucca costruisci qualcosa prima o poi ma chi ha reputato sfortunato il Milan non ha visto le altre partite di CL, che hanno espresso calcio. Calcio vero, a 140 km/h, azioni, finezze, bel gioco. Renzi: se non si sbriga perderà la clap che si é creato; a qualcuno non é piaciuto il paragone con Mussolini ma era una sfumatura, CHIARI. Siamo come il periodo della fine della Seconda Guerra Mondiale, teoricamente vincenti e con prospettive, nella realtà una guerra perduta nei fatti. All'epoca lo stivale era in tocchi, non funzionava più nulla perché nessuno aveva la forza per farlo funzionare. I poteri forti, la Chiesa, Re Sciaboletta, Pio XI, l'alta e ottusa diplomazia non erano stati mai così deboli. C'erano eversioni a destra e sinistra: quelli armati di olio di ricino e quelli che volevano un paradiso sovietico. Il Re, temendo di perdere il trono, corona e scettro scelse quello che sembrò il male minore, quindi Benito Mussolini a capo del governo. Vittorio Emanuele III si illudeva di addomesticare zio Benny, che però sapeva quel che voleva e sapeva come ottenerlo. Poi ci fu, tre anni dopo, la dittatura. Ecco, eccetto l'ultimo passaggio io noto parallelismi (sfumature?). A Jalta gli alleati si spartirono l'Europa, invece ora? Non é lo stesso? Povero Turati e il suo esilio parigino...all'orrizzonte apparve Togliatti: lucido, intelligente, proconsole di Stalin in Italia. Togliatti, volpone, mangió anche i socialisti salvo gratificarli nel '63...Socialisti che con Craxi (pagando il tradimento di Sigonella) decretarono la morte cerebrale di loro stessi e delle finanze del Paese. Moriva un'idea, pochi rimpianti e molte macerie. La storia si ripete, sono certo che avete colto. I Socialisti becchini storici dell'Italia, i Comunisti a mettere pezze...è così via da quasi 100 anni...Analogie? Migliaia ad iniziare dal l'olocausto vite tedesco, al l'olocausto economico imprenditoriale di oggi. Ho detto tutto.

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  30. Che non te ne freghi un cazzo del PSE, caro Lele, lo so e lo ritengo comprensibile, il mio post al riguardo infatti non era rivolto a te.
    Quanto alla politica finanziaria europea dominante e ovviamente dominata dalla "virtuosa" Germania, la si può cambiare solo portando a compimento l'Unione Europea anche sul piano politico e della politica economica, e subito con l'avvio contestuali di politiche economiche interne virtuose dei paesi penalizzati che la vogliono cambiare subito.

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  31. 11o rigo é "....Prima Guerra Mondiale...".

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  32. Comunque, CHIARI, mi garba parlare con te, persona di spiccata intelligenza che rispetto anche se, raramente, si dissente.
    Hai poco meno di 11h prima del match, ah ah, puoi andare prima sul blog www.paolobarnard.info e clicca su miei articoli recenti, e l'ultimo dedicato a Renzi e Eurozona, scritto pochi giorni fa`,poi leggi l'articolo odierno su Repubblica inerente a Bundesbank. Poi se vuoi si continua a discutere.

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  33. Io vedo semmai somiglianze col secondo immediato dopoguerra, non col primo.

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  34. Ti ringrazio Lele, ed il piacere di discutere con te è reciproco.
    L'ho appena letto l'articolo che mi hai consigliato, è un'analisi sconsolata e disarmante dell'esistente.
    Renzi mi sembra invece che ne sia pienamente consapevole.
    In estrema sintesi, SECONDO ME ( eh eh eh), il pezzo non tiene conto almeno di due aspetti:
    1) Non basta gridare sotto l'albero UE, cosa che Renzi peraltro ha detto di voler fare.
    2) Contestualmente, per gridare in modo efficace, la sfida di Renzi dovrà cimentarsi sui tagli importanti e non lineari della spesa pubblica e su conseguenti e contestuali politiche fiscali e del lavoro virtuose.

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  35. Non me ne frega un cazzo come non dovrebbe fregare un cazzo ai cittadini che non si sentono rappresentati da nessuno che pensi realmente a loro. Cittadini umiliati, che non hanno lavoro se non per un tozzo di pane che vedono svendere i gioielli italiani sotto prezzo per un'opera macroeconomica criminale, che vedranno pensioni e case svalutarsi, c/c a rischio tasse e prelievi forzati. Nell'ultimo anno sono 149 i suicidi conseguenza di questo stato di cose che non ha modo di raddrizzarsi. Non ha modo di raddrizzarsi. Io mi accaloro, posso sbagliarmi e me lo auguro, ma scrivo pur non essendo parte in causa, la mia attività è all'estero, ma non mi son garbati mai i soprusi.

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  36. Lele, il quadro che fai è veritiero. Io penso che Renzi sia l'unica carta che oggi ha a disposizione l'Italia per venirne fuori.

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  37. Ed ovviamente sulle Riforme Istituzionali e della Politica.

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  38. Son d'accordo ma lo dico da giugno dell'anno scorso e tu uno dei pochi a non darmi addosso

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  39. Renzi si sopravvaluta. Accettare l'Incontro con Grillo davanti le telecamere e davanti agli insulti non stoppare telecamere e incontro? É un altro che tiene molto alla sua immagine, abbiamo già dato, per questo. Grillo gli rimprovera la continuità del filone governo-poteri forti, gli rimprovera la liaison tra Napolitano e Banca d'Italia e Renzi cosa fa? Lascia Grillo e va da Napolitano e poi in Banca d'Italia. Ragazzi....ma dai....

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  40. Era facile bastava dargli il solito rigore (uno forse su Poli c'era anche) e permettere a Rami di usare le braccia in area contro Diego Costa. L'Atletico mi ha un po' deluso, anche loro, dopo un mezzo campionato stratosferico, devono essere un po' alla canna del gas, ma sanno amministrarsi bene e davanti Diego Costa, finchè non comincerà a cazzeggiare (perchè ha una testa che ti raccomando anche lui) è molto forte.

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  41. Dall'incontro con Grillo chi ne è uscito clamorosamente a pezzi è Grillo. Basta vedere il malcontento tra i suoi e la faccia dei suoi che gli stavano accanto.
    L'incontro si doveva fare.
    Lo streaming questa volta, ripeto, si è ritorto contro Grillo.

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  42. Illuminazione. Lele non sapevo che eri un sostenitore della MMT, caspita. Ma allora sei un economista serio. Sono contento. Che mi dici della critica di Krugman alla MMT, lui scrive che la MMT da un punto di vista operativo non si differenzia molto dalle teorie keynesiane classiche in un contesto deflattivo e di trappola della liquidità. Immagino che non sei d'accordo. E l'hai letto History of Debt di David Graeber, che ne pensi?

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  43. Veramente a me sembra che da almeno tre anni Renzi sia molto sottovalutato e sicuramente poco capito, soprattutto da chi non ha capito che siamo entrati in un'era post-ideologica dove la distinzioni in classi moderne -proletariato-piccola borghesia-imprenditori-rentier-, la base materiale delle ideologie moderne- sta collassando. Irreversibilmente.

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  44. Grillo si è marginalizzato, io penso volontariamente. Ovvero vuole mantenere una base di fedelissimi, infatti ha parlato alla base, certo in quel modo diventa impossibile allargare il consenso. Se mai però Grillo abbia mai veramente avuto come obiettivo arrivare ad un consenso largo. Renzi è stato bravo, è l'unico che può tenere testa a Grillo in una sceneggiata di 10 minuti. Ma appunto Renzi lo sottovaluta chi non lo capisce, ovvero la maggioranza.

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  45. Ho letto questo articolo che riporta alcune delle conclusioni cui è giunto Lele (almeno credo):

    "Riportiamo un interessante contributo sul ritorno alla lira che ci viene offerto dal sito ME-MMT, ossia il sito sulla Mosler Economic Modern Money Theory; Warren Mosler è un economista americano e sostenitore della Modern Money Theory (Teoria Monetaria Moderna, in italiano), che spiega nel dettaglio il funzionamento del sistema monetario.

    10 motivi per tornare alla lira

    L’articolo elenca quindi 10 motivi secondo cui sarebbe utile e conveniente abbandonare l’euro e tornare alla lira.

    Eccoli:

    Si potranno abbassare da subito le tasse.
    "ll dramma dell’euro risiede nel fatto che la sua adozione costringe a
    politiche pro-cicliche; significa che in un periodo di crisi il governo
    deve aumentare le tasse, peggiorando cosi la situazione della gente";

    si potrà migliorare la situazione ambientale del Paese.
    "Sarà in grado di adottare quelle politiche di cui beneficia
    l’ambiente, quindi noi. Lo Stato deve essere in grado di agire nelle
    aree dove il privato latita perché non vede nessun profitto immediato";

    si potranno pagare subito i debiti della pubblica amministrazione nei confronti delle aziende. "Sarà possibile pagarli immediatamente";

    si potrà ridurre il prezzo dei carburanti.
    "Con la lira le accise diverranno inutili poiché uno Stato a moneta
    sovrana non si finanzia con le tasse. I soldi non vengono dal tuo
    portafoglio poiché li crea autonomamente lo Stato. Con l’euro, lo Stato
    italiano deve prendere in prestito denaro presso le banche come se fosse
    un qualsiasi privato, e per questo non può essere l’àncora di salvezza
    nei periodi di crisi";

    per eliminare il rischio che l’UE preleverà presto parte dei nostri risparmi.
    "È questione di tempo. Ora ha eseguito un test a Cipro per valutare la
    fattibilità. Hanno visto che si può fare, i prossimi potremmo essere
    noi";

    si potranno adottare programmi di piena occupazione.
    "Verso chiunque sia disposto a lavorare, uomo, donna, disabile, a un
    reddito lievemente inferiore a quello previsto per la stessa mansione
    nel settore privato";

    si potrà dare il via a miglioramenti strutturali significativi.
    "In grado di incrementare il benessere di tutti: sistemi fognari e
    distribuzione idrica, strade, ponti, marciapiedi, inoltre, trasporto
    pubblico, insegnanti, dottorandi, aule scolastiche, lampioni a
    efficienza energetica, attrezzature sanitarie, pulizia, sicurezza
    pubblica, cancellerie dei tribunali, ecc";

    potremo abbandonare la strategia neomercantilista dell’export.
    "Il guadagno reale è dato da tutto ciò che produciamo noi (fino alla
    piena occupazione) più quello che producono molto meglio soggetti
    esteri";

    lo Stato tornerà a garantire la sicurezza del futuro ai cittadini. "Deve rappresentare la base per eliminare quell’ansia per cui domani potrebbe caderci il mondo addosso";

    infine, per tornare all’Italia. "Perché l’Europa e nessun altro continente merita questo scempio. L’Unione Europea non ce lo permetterà mai".
    Dico subito che non sono un economista e che le mie conoscenze in materia sono molto approssimative, ma non mi sembra, così ad occhio, che le conclusioni di questo articolo siano pienamente condivisibili.

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  46. E' ormai chiaro che l'area Euro -già di per sè mal costruita- è diventata l'aberrazione di una currency union. E che le colpe in tal senso sono precise: il governo Merkel e la decisione di impedire alla BCE di svolgere la funzione-chiave di una banca centrale nell'estate del 2010. Che questa fine fosse già stata inclusa nei trattati non giustifica il fatto che un politico pragmatico si sarebbe dovuto rendere conto dell'eccezionalità del momento Esempi nel passato ce ne sono a bizzeffe. Già nel 1826, la Bank of England intervenì, inaugurando il ruolo della banca centrale, nonostante nei suoi statuti non avesse questo potere. Walter Bagehot, il primo grande banchiere centrale, convinse il parlamento inglese a fare finta di nulla.


    Non che l'area Euro non avesse già i suoi problemi. Ma qui il discorso si allarga. Già, Keynes nei suoi trattati monetari, nella General Theory, e poi nella sua attività pubblica, aveva chiarito che il gold standard e i cambi fissi tra economie nazionali producono crisi sistemiche. Una flessibilità anche moderata dei cambi -la soluzione proposta da Keynes-, però, può essere eventualmente superata solo in caso di unione politica e monetaria. Esperienza principe sono gli Stati Uniti D'America. Ma cosa ha prodotto in America un'unione politica e monetaria? Qui casca l'asino. Certo un'espansione economica, certo l'impossibilità di crisi sistemiche del tipo che stanno accadendo oggi in Europa. Ma non ha eliminato anzi accentuato la possibilità di shock asimmetrici perchè un'unione politica e monetaria aumenta, non diminuisce, le differenze tra regioni. In termini di struttura produttiva e anche di redditi, Arkansas e New York sono molto più diverse tra loro di quanto Grecia e Germania fossero agli inizi degli anni Novanta. L'idea più assurda dietro alla creazione dell'Euro è che avrebbe 'magicamente' eliminato le differenze regionali, no, l'esperienza dice che le avrebbe accentuate. Ergo, si sarebbero dovute creare istituzioni per gestire shock asimmetrici: uno stato federale con forti competenze fiscali e una banca centrale che intervenga costantemente a sostegno delle regioni colpite da crisi. Ovvero l'opposto di quello che è stato fatto.


    Soluzioni? Io non ne vedo. Si andrà avanti così. Con una banca centrale un pò più libera perchè la Merkel sta già pensando di andare in pensione -finalmente. Da una situazione del genere se ne esce solo con una guerra che, dopo la distruzione, costringe a ricostruire tutto da capo e, l'unico lato positivo delle guerre, è l'unica forza che redistribuisce ricchezza. Ma non ci sarà mai più nessuna guerra tra grandi potenze. Su questo, sono pronto a scommeterci cinque euro.

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  47. Dopo Monti e dopo Letta, il terzo presunto Salvatore della Patria nell'Emergenza, il terzo mandato avanti con penoso fervorino retorico (sempre lo stesso, un copia-incolla buono per un eventuale quarto Salvatore) di chi non è Salvatore della Patria perché ne è Padre (e allora che bisogno c'è di un Salvatore?) e siccome essa è una puttana il Padre non le ha dato certo buona educazione, il terzo con attruppamento di maggioranza oceanica dietro (ma se sono sempre d'accordo tutti, come mai non si migliora?), il terzo che non farà nulla di buono, di vero e di efficace salvo rafforzare il peso delle banche e lo strapotere tedesco, il terzo che sarà bruciato, il terzo col quale gli indici reali diverranno sempre peggiori (eh, ma con lo spread a 180, e che cazzo! Mica a 500! Hai visto che bene fa all'occupazione, al potere d'acquisto, all'inflazione, alla produzione!). Resterà da raccogliere le macerie. Un favore a Grillo, l'ennesimo, per le prossime elezioni, quanto più allontanate artificialmente tanto più devastanti per gli incapaci, venduti e parolai che si tengono mano. E' come giocare contro l'Inter con Ilicic e Joaquin spompato davanti, non hai quasi bisogno di vederla per saper la piega.

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  48. Il messaggio di Grillo ieri: meglio pochi, ma buoni. Pensare che Grillo si avvicini anche solo lontanamente all'exploit elettorale dell'anno passato è utopia. Messianismo puro. E aggiungo io, peccato.

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  49. Tutte le ultime scadenze elettorali hanno certificato la perdita di consensi da parte dell'incapace comico, che si arricchisce a spese dei suoi sostenitori, Beppe Grillo, perché chi lo ha votato in buona fede pensando che fosse capace almeno di contribuire a fare qualcosa di quello che ha detto, ha capito di aver sprecato il suo voto.
    Le difficoltà del tentativo di Renzi sono sotto gli occhi di tutti, causate da un paese ingovernabile a causa di una legge elettorale porcata, creata appunto per favorire l'ingovernabilità.
    La strada maestra, che in molti avremmo preferito, sarebbe stata quella di una Riforma Elettorale e poi elezioni, ma quelli che vogliono l'ingovernabilità, finora l'hanno resa impraticabile.
    Ciò detto secondo me Renzi, grazie alle sue capacità, è l'unico che, al contrario di chi ci ha provato prima di lui, ha la possibilità di farcela, anche così.

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  50. Dunque, Stefano, perché avere paura delle elezioni? Sùbito, e Grillo sarà spazzato via. Grillo non ha nessuno dietro, Grillo è il vero male. E se non lo proverà Renzi, lo proverà il quarto Salvatore della Patria. Un sacco di salvatori della patria. Forse perché non c'è più patria. Se la sono magnata.

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  51. Intanto ci siamo quasi, mancano solo 7 ore. Prevedo una gran bella partita ed una conseguente nostra vittoria.

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  52. Siccome Grillo non rappresenta più nessuno e Renzi ha dietro di sé una maggioranza imponente e convinta, come i suoi due predecessori, i problemi sono solo illusori. Come mai abbiano fallito Monti e Letta, che erano sostenuti allo stesso modo, con le stesse ragioni, con la stessa sgonfia retorica, con lo stesso sprezzo di un solo e risibile nemico, non si capisce. Credo che si tratti di destino cinico e baro. Via, aspettiamo che passi anche il terzo cadavere, portato dalla corrente. Aspettiamo le chiacchiere avariate che accompagneranno la nomina del quarto Salvatore.

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  53. Il movimento è ancora una risorsa per il paese, altro che male assoluto. Un pò come i radicali di Pannella, ma si stanno emarginando da soli. Non è un giudizio, è un osservazione. Ieri Grillo ha smesso di parlare alla pancia del paese, parla ai suoi che nemmeno coincidono con tutti quelli che hanno votato M5S. E' una rinuncia volontaria, quindi rispettabile.

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  54. Sinceramente non so se Renzi riuscirà o meno a riformare un paese come l'Italia refratttario alla riformabilità. Io ci spero, così come spero che un giorno la Fiorentina conquisti il suo terzo scudetto. Le alternative a Renzi non ci sono. A meno di giudicare tale il comico Grillo, che se da comico non mi faceva troppo ridere, come politico mi fa addirittura piangere dallo sconforto nel vedere così tanti italiani che lo hanno votato, così come prima avevano votato il Belusca.
    Altrettanto non so quanto di vero ci sia nelle teorie che stanno a cuore a Lele, perché temo fortemente che un'eventuale uscita dall'euro per tornare alla lira darebbe, nel lungo periodo, il definitivo colpo di grazia al nostro paese. Insomma, da qualunque parti la rigiri, son cazzi, come diceva la vecchia maitresse alle giovani allieve.

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  55. Sbagliato su tutto il fronte.
    Grillo rappresenta ancora, anche se meno di prima.
    Renzi non ha alcuna maggioranza imponente, ha la stessa di Letta, ma ha molto più coraggio, molte più capacità politiche e le idee molto più chiare di Letta.
    Ce la può fare, anche se non sarà facile.
    Tutto lì.

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  56. Dunque non è più una risorsa, marginalizzato com'è. E poi il messianismo puro non è mai una risorsa, è il Male. E l'«osservazione» vale alle urne,prima vale quanto i sondaggi del Berlusca, sono wishful thinkings. Per questo non capisco perché evitarle, le elezioni. Si vota e Grillo prende il suo 6 per cento, ormai, ad andar grassa, e finalmente si governa in pace con Alfano e Formigoni, verso la modernità.

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  57. Sono pienamente d'accordo con te MC. Anche sull'accostamento alla Viola. E' vero, si può dire che Renzi ha le stesse possibilità di farcela che ha la Fiorentina di vincere lo scudetto diciamo entro i prossimi tre anni.

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  58. Grillo è un grimaldello. E se è così risibile non deve far tanta paura, non deve suscitar dalla tomba un nuovo/vecchio Presidente della Repubblica e causare la nascita di Salvatori della Patria a ripetizione.

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  59. Nessuno dice che è risibile. Sta solo perdendo consensi, dei tanti che aveva.

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  60. Staremo a vedere, Chiari: Monti e Letta sono stati sostenuti dalla stessa retorica baggiana che si legge in questi giorni e dallo stesso truppone promiscuo (tutti, praticamente: e quindi, perché non si va bene, se tutti sono d'accordo?) e sono finiti nel merdone. Io sto sulla sponda del fiume, paziente, e dovrò aspettar poco, come nei due casi precedenti. Già penso al profilo del Quarto Salvatore della Patria. Peccato che Maccanico sia morto, sarebbe stata la sua nuova, grande occasione.

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  61. Guarda che Renzi ha meno sostegno di quello che credi. Meno di Monti, meno di Letta. Renzi è un paria della politica, un lupo solitario, a cui l'establishment con riluttanza è stato costretto a puntare. Se fallirà, fallirà per questo. Tu dici che siamo noi a vedere in Grillo il male, ma non è vero. Io no. Invece mi sembra che sia tu che cerchi in modo poco convincente di vedere Renzi come un Letta o un Monti. Renzi è un contadino di Rignano che arriva a fare il Presidente del Consiglio. E' l'espressione della provincia italiana che non è mai contata nulla in Italia. Certo non ci arriva se l'establishment non lo vuole, questo è chiaro. Rimane una rivoluzione nonostante. E non sarà il popolo a farlo fallire, ma appunto l'establishment che farà di tutto per neutralizzarlo.

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  62. Il malcontento tra i suoi (di Grillo) non c'è, a parte i soliti quattro che la stampa strumentalizza. Il movimento tiene, checché se ne dica. Forse alle prossime avrà anche il mio voto se mancheranno i radicali.

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  63. Non c'è stata alcuna retorica, in Monti solo presupponenza, in Letta molto velleitarismo non corrispondente alle sue modeste capacità.

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  64. Ho risposto a Mc. I consensi si perdono alle urne, non nei soffietti di «Repubblica». Ma alle urne non si vuole andare. Un peccato, perché Grillo ne uscirebbe massacrato, è chiaro.

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  65. Le ultime elezioni dicono che sta perdendo voti, non credo che il tuo basti ad arginare le perdite.

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  66. Sto parlando dei suoi elettori, Antoine, non dei suoi d fedelissimi.

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  67. Grimaldello di che cosa, Colonnello? La miccia di una rivoluzione che in Italia non c'è mai stata e con ogni probabilità mai ci sarà? Lo sbaglio di noi italiani è sempre stato quello di credere all'Uomo della Provvidenza che arriva e risolve tutto. Per questo il riformismo da noi non ha mai attecchito, se non per un breve periodo, quello del secondo dopoguerra fino all'inizio degli anni Settanta. Da allora in poi gli uomini della Provvidenza sono tornati sotto varie forme, ma l'Italia ha solo fatto passi indietro.

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  68. Lo dici adesso. Del senno del poi son piene le fosse. E io attendo, col senno del prima che mi avvisò su Monti e su Letta in mezzo ai peana balordi e intolleranti, il passaggio sul fiume del terzo cadavere.

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  69. Infatti le ultime tornate elettorali dicono che Grillo i consensi li ha persi alle urne. Se fosse per i mass media sarebbe il primo partito.

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  70. Quello è preteso ma indimostrato.

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  71. Pannella è stata una risorsa per il paese e prendeva il 2%. Sul ricorso alle urna, abbiamo votato l'anno scorso, le elezioni non sono le votazioni del Grande Fratello o X-Factor. Il messianismo puro è velleitario, ma certo può avere un'influenza positiva, non perchè il fine utopico che si pone venga poi mai realizzato, ma perchè costringe il potere costituito a fare i conti con le sue contraddizioni. Quando il messianismo è riuscito a sostituirsi, a diventare potere costitutito, ha fallito, nel migliore dei casi, ha negato sè stesso.

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  72. No, l'ultima tornata elettorale delle politiche (è di questo che si parla, no?) lo metteva alla pari del PD. Ripeto, se è così debole occorre impipparsene e addirittura andare al voto. Un comico senza arte né parte, un ridicolo. Per i mass-media di male in peggio, basta leggerli. grillo è una tigre di carta, date retta!

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  73. Antoine, i suoi, ma che vuol dire? La base certo. Ma l'elettore medio che ha votato M5S non è proprietà esclusiva di Grillo. Grillo mira a consolidare la base costringendola però ad emarginarsi non solo politicamente, ma anche esistenzialmente.

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  74. No caro mio, ti sbagli di grosso, io sono un sostenitore di Renzi della prima ora, i limiti di Letta Travet ( così lo battezzai su fb subito, e puoi andare a vedere) li scrissi anche qui fin dall'inizio del suo incarico. Di Monti ho sempre detto che è un ottimo Commissario ma un pessimo politico.

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  75. Ma non si sostituirà, Stefano: se non vale il 2% siamo lì, vedrai. E' con Alfano e Formigoni che si costruisce, ma un po' di chiasso dei bambini fa bene.

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  76. Dimostrato eccome nelle ultime tornate elettorali.

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  77. Ma guarda, parlasti dei limiti di Monti e di Letta ab origine... Ehhhhhhh, Chiari, ti porterò qualche post dell'epoca, o grande oppositore! Ma che tu sia un renziano da sempre non ci piove. Nessuno è perfetto.

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  78. Di Letta dissi peste e corna su questo sito appena eletto primo ministro. Uno che pensava di restare capo di governo senza mai presentarsi davanti all'elettorato, nemmeno a quello delle primarie. Lui, figlio amatissimo dell'establishment, pensava che lo avrebbero tenuto là in eterno. Poi l'hanno scaricato come un calzino usato, non Renzi che ne ha solo preso atto, ma i poteri forti. Adesso puntano su Renzi, ma con il mal di pancia.

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  79. Alfano e Formigoni sono quello che ci vuole a questo Paese, sono energie liberate e sdoganate da una destra. Caro Stefano, perché gli elettori del PD sono proprietà esclusiva del PD?

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  80. Le Politiche sono una cosa diversa. Ad ogni modo, basterà attendere.

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  81. E chi l'ha detto, hanno dato però una delega a Renzi. E non ho detto che voteranno a frotte Renzi, anzi molti forse non lo voteranno. Mentre tu ti immagini una valanga di voti grillini alle elezioni. Sarà che vivo fuori dall'Italia da dieci anni, ma a me sembra che lo tsunami si sia arenato. Da uragano a tempesta tropicale.

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  82. Insomma, Monti ha salvato il Paese. Poi lo ha salvato Letta. Adesso lo salva Renzi. Quando si hanno uomini di questa taglia non si ha il diritto al pessimismo.E poi ci sono Alfano e Formigoni che fanno tirare il fiato in salita alla maglia rosa. Se non ci fosse quel buffone di Grillo sarebbe un quadro idilliaco. Ma tanto conta poco, si sputtana da sé, ogni giorno che passa.

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  83. Smettila di calunniarmi ancora una volta Colonnello, tempo fa provasti a darmi anche del bersaniano. Roba da matti.
    Non troverai neppure una virgola mia a favore di Letta, ma solo pesanti critiche, fin dall'inizio.
    Di Monti ho solo e sempre detto che doveva limitarsi a fare il Commissario, e che come politico sarebbe stato un disastro, come si è dimostrato.

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  84. C'è più differenza tra Letta e Renzi che tra Renzi e Grillo. Almeno io la vedo così.

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  85. Io non immagino nessuna valanga, io vedo una valanga di maggioranza e un comico nano che, querulo e solitario all'opposizione, si crede chi sa chi e non capisce che si sta salvando l'Italia. Al terzo tentativo. Ma la si sta salvando. E sennò ci vorrà un quarto. Davvero, peccato per Maccanico. Non so, allora: Pomicino?

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  86. E' nobile da parte tua, Stefano. Ma le maggioranze e le parole spese dicono altro.

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  87. Monti, con tutti i suoi limiti, la faccia però ce la mise candidandosi alle elezioni. Letta non ci pensa proprio, anzi ha fatto una sceneggiata patetica per restare al potere, così, per grazia ricevuta. Squallore massimo.

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  88. Il calo c'è e netto. La tua invece è una delle tante giustificazione che chi perde in politica cerca.

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  89. Colonnello ti prego parla di politica se vuoi, ma smettila di metterla sul piano personale, e per di più calunniando l'interlocutore, dimostrando solo la pochezza dei tuoi argomenti.

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  90. Ma no, è che se devi scegliere fra un manico di scopa che è del PD e De Gaulle o Bismarck o Churchill o Pericle o Scipione o Richelieu (manco ti dico Trotskij, veh, sarebbe troppo... ahahahahahahah!), tu scegli il manico di scopa, anche se sai che è un manico di scopa.

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  91. Sì, ma è totalmente diversa la dinamica che porta ai due governi. Anzi opposta, secondo me. Dettagli mi dirai. Ma allora sono tutti dettagli, anche la storia personale di un Letta e di un Renzi. L'unico dettaglio rilevante è la maggioranza governativa. E' come dire che l'uomo si distingue dalla scimmia perché guarda la televisione.

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  92. Dipende dai governi.

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  93. Parole, parole, parole, divaganti, devianti e vuote, per non dire deliranti, le tue.

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  94. Ma quale personale, Chairi? Ognuno ha diritto alle proprie opinioni, tu come gli altri. Poi c'è chi ha il senno del prima e chi ha il senno del poi. Con Alfano e Formigoni, per la modernità.

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  95. No, fatti, quelli che abbiamo visto da Monti e da Letta, con dispetto dei sostenitori.

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  96. Comunque staremo a vedere. Io poi non voto perchè vivo da dieci anni all'estero, non ho nessuna intenzione di tornare e non penso sia giusto che debba scegliere senza poi subire le conseguenze di un eventuale errore.

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  97. Tu Colonnello, non hai il diritto di calunniarmi, non hai il diritto di dire che solo ora critico Letta e Monti. Così come dicesti che ero un bersaniano quando invece l'ho sempre e sottolineo sempre combattuto. Sono vergognose bugie a calunnie le tue. Smettila.

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  98. Appunto, è quel che vado dicendo! Si sprecano trionfalismi, come per Monti e per Letta a suo tempo, e io dico, come te: staremo a vedere. Con Monti e Letta ho visto quel che prevedevo di vedere e per tempo dissi. Merda su merda.

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  99. Ma non dico che eri besraniano o montiano o lettiano, Chiari, dico che quando la Linea comanda (cioè sempre) tu fai il soldatino. Mica ti credo così scemo come tanti.

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  100. Ti dirò di più: credo che se l'Ente Supremo ti chiedesse il voto per Alfano o per Formigoni tu ti asterresti, non daresti mai loro il voto.

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  101. Aggiungo solo che se Renzi fallirà sarà per il motivo opposto, non per quieto vivere, ma perchè ci sarà una rivolta dell'establishment. E se ne tornerà Rignano a coltivare la terra. Letta, invece, non ce lo leveremo mai dalle scatole, è uno di loro, pronti a riprendere il controllo finita l'emergenza.

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  102. Ti ripeto questi tuoi attacchi calunniosi e bugiardi alla persona, quando siamo qui tutti a parlare serenamente di politica indicano solo lo squallore dei tuoi argomenti in materia, Colonnello. Se continui così sarò costretto anche io a dire che mi sei scaduto di brutto.

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  103. Quanto al presunto soldatino, altra calunnia la tua Colonnello, perché non lo sono mai stato, fin dai tempi del PCI, dove in quanto riformista libero sostenitore della battaglia socialdemocratica di Amendola, sono sempre stato tra gli "eretici", in minoranza.

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  104. Su Alfano e Formigoni stai straparlando, Colonnello.

    Capisco che il flop di Grillo possa averti innervosito.

    Ricomponiti.

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  105. Ma dai è ridicolo che tra renziani e grillini si debba litigare. Basta guardare alle storie personali, che cosa ci divide realmente? Nulla. A me da Letta mi divide tutto, origine, scelte di vita, e pure scelte calcistiche. Anche ieri, nei dieci minuti di diretta streaming, si vedeva che, al di là della necessità politica, tra Matteo e Beppe, a livello personale, c'erano affetto e stima reciproca.

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  106. Permetti, Chiari, ma io mica dico che hai torto nella tua interpretazione della politica! Magari ce l'ho io, che mi tengo le mie idee come tu le tue. Alfano e Formigoni sono nella maggioranza che sostieni tu, Chiari, quantunque, come ho scritto sotto a chiare lettere, metterei la mano sul fuoco che piuttosto che dare il voto a loro su ordine dell'Ente Supremo, tu ti asterresti. Essere minoranza dentro il centralismo democratico, infine, vuol dir poco, Chiari, in termini di libertà dalla linea. Eri dentro un monolite.

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  107. Di Renzi ho sempre detto in tempi non sospetti anche qui che sarebbe diventato un grande leader nazionale.
    Per me la bussola è il bene del paese, quindi sosterrò Renzi fino a che secondo me farà il bene del paese, non un attimo di più.

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  108. Capita di trovarsi su sponde diverse, ma ricordiamoci sempre che a fare le barricate ci vanno sempre gli stessi. Gli altri, quelli che contano, intanto, dormono tra due guanciali. Oggi non è diverso, Renzi e Grillo rimangono due del popolo che vanno alla guerra. Il vero nemico non si presenta nemmeno.

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  109. Stefano, io non sono grillino, per me Grillo è un utile idiota. Lo ripeto per l'ennesima volta, con la pazienza che riservo abitualmente ai cittadini su blog della Confederazione Elvetica. Se nulla divide Renzi da Grillo non so perché non governino insieme, perché non si è eletto presidente Rodotà, perché si è preferito il governo Letta, perché si tromba con Alfano e con Formigoni (che non sono il nemico, dunque, quello che «non si presenta nemmeno»). Ma magari giocano a canasta insieme, Renzi e Grillo, nei palazzi romani. L'amicizia trascende le beghe politiche.

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  110. Il PCI non lo hai conosciuto Colonnello, ci furono battaglie politiche interne feroci, con l'unica differenza rispetto ad oggi, che non diventavano pubbliche, e forse erano anche più nobili.
    Per quanto mi riguarda quando quell'incapace e pavido di Reichlin decise, sull'onda di Cernobyl, di appoggiare il referendum contro il nucleare mi dimisi da vice-responsabile nazionale della Commissione Industria, altro che soldatino!

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  111. Anche qui non hai capito un cazzo Colonnello, non siamo noi che dobbiamo votare Alfano e Formigoni, sono Alfano e Formigoni che devono votare Renzi ed il suo programma.

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  112. Purtroppo no, Colonel. Sarebbe bello, ma non è così. Siamo portati per natura a dividerci. Ed è su questo che punta il potere. Divide et impera. Renziani e Grillini, era ironico, per far capire il rischio. Non cadiamo appunto nella trappola, lo dico sapendo che sono parole al vento.

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  113. Quelle prima erano parole, parole , parole. Su Letta e Monti siamo d'accordo come tutto sommato lo siamo sempre stati.

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  114. Chiari, mi sembri tu capire poco: se Alfano e Formigoni ti sostengono tu sei loro compare. Il programma di Renzi sarà votato da Alfano e da Formigoni se sarà giudicato soddisfacente per la loro parte politica. Se sarà soddisfacente per la loro parte politica sarà una cagata. Monti e Letta ter.

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  115. Ce ne sono state di successive e probanti, che indicano, anche scontando la loro specificità, chiaramente il calo di Grillo rispetto alle politiche.

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  116. Il rischio c'è, Colonel. Vedremo, mi sembra però un'analisi molto riduttiva, giudizio tranchant che sottovaluta molte cose. Poi, come dice Lele, se i problemi sono altri, allora c'è poco da stare a litigare, anche un governo Renzi-Grillo o un monocolore grillino sarebbero Monti all over again.

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  117. Il Presidente del Consiglio è Renzi, il programma lo mette a punto lui, ovviamente mettendo cose che condivideranno, più o meno obtorto collo, anche Formigoni e Alfano, visti i rapporti di forza ed il loro attuale interesse a non andare al voto subito.

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  118. Beh, no, Stefano, di fronte ai problemi del Paese ci sono soluzioni che Alfano e Formigoni accettano e il grillismo no e viceversa. In quanto al litigare mi pare che siamo lontani da questo: sono tutti d'accordo eccetto una minoranza irrilevante e marginalizzata, menata da un comico buffone.

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  119. E' ovvio che istituzionalmente sarà così, Chiari, ma se Alfano e Formigoni sosterranno sarà perché c'è una base sostenibile, la quale mi obbrobria in quanto sostenibile da Alfano e da Formigoni, come gìà fui obbrobriato dai due governi precedenti di Salvezza della Patria.

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  120. Hanno interesse a ritagliarsi uno spazio anche in termini programmatici da centro moderato che li distingua da Berlusconi, sul quale può lavorare Renzi.
    Staremo a vedere.
    Ne parleremo quando uscirà il programma.

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  121. «Purtroppo no» è quello che la mia ironia intendeva, Stefano. Il «potere» se non ce l'ha il presidente del consiglio autorevolmente investito dal Padre della Patria e impacioccato coi poteri economici, non so chi l'abbia.

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  122. Quali, Colonel? E' questo il punto. Ci sono soluzioni? Definitive? Ne dubito fortemente.

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  123. Con una legge elettorale che riproporrà la stessa situazione attuale?

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  124. Che loro abbiano interessi tattici è evidente, che uno debba vendersi l'anima per guadagnarseli è altro conto.

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  125. Ieri le battute più divertenti le ha fatte Renzi. A me sembravano due sosia.

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  126. Sono molto di più loro che devono vendersi l'anima. Un compromesso ci sarà ma molto più a favore di Renzi, visti i rapporti di forza e la situazione.

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  127. No, dico, soluzioni per dare lavoro a milioni di giovani disoccupati, per ridurre le disparità economiche che sono esplose in tutto il mondo, etc. etc.

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  128. Ma visto che tutti sono d'accordo, perché non sorte fuori una nuova legge elettorale, dico una che non si faccia rider dietro dalla Corte Costituzionale per lampante ribalderia? Altrimenti è un'agonia d'attesa delle prossime, comunque inevitabili elezioni con vecchia legge elettorale comunque. E poi se Grillo è in picchiata il PD dovrebbe approfittarne anche con l'attuale legge elettorale, no?

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  129. Fuori dall'Italia, non mi dire che non ti sia mai balenato il sospetto negli ultimi cinque anni.

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  130. Quelle soluzioni te le daranno Alfano e Formigoni, ne sono certo.

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  131. Ed è per tutto questo che dici che Renzi s'è buttato al di là dell'interesse personale in questa rischiosa avventura.

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  132. Non sono tutti d'accordo.

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  133. Ma a quello i poteri interni sono organici, Renzi compreso.

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  134. Basta ragazzi, parliamo di calcio.

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  135. Dei palliativi ci sono e non mi sembra che Alfano e Formigoni non abbiano almeno l'interesse a migliorare la situazione, anche solo per mero interesse elettorale.

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  136. Guarda che un compromesso dove si fa quel che voglio io mi sta bene. Se tu ci credi, Chiari, sei Biancaneve, ma attento alle mele troppo rosse e lucide e alle vecchine per strada.

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  137. Alfano e Formigoni rappresentano interessi che non vogliono le vere soluzioni.

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  138. Renzi non c'azzecca nulla. Per fare parte di quel potere, ci devi essere andato a scuola insieme, ci devi condividere prostitute e party privati, fidati. Uno di Rignano è un parvenu, uno di quelli che invitano alle feste per farsi due risate.

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  139. Sono interessi che non sanno più a che santo votarsi.

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  140. Biancaneve non c'entra un cazzo, si tratta di valutare la situazione concreta.
    Ripeto, i rapporti di forza e la situazione fanno prevedere un compromesso che si avvicina molto a quello che vuol fare Renzi.
    Staremo a vedere.

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  141. Ma tengono duro. E se devono rimetterci loro, allora crepino anche tutti gli altri. così ragionano e hanno sempre ragionato.

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  142. Questo mi sembra più un ragionamento grillino.

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  143. C'entra, visto che credi nelle vecchine che offrono mele rosse. Alfano e Formigoni sono lì per farselo metter di di dietro, sai! Col fiato del Berlusca e della sua stampa alle spalle!

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  144. No, Jordan, perché il grillismo non ha megacapitali da rimetterci, solo voti.

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  145. Ma che c'entra! E Blair non ci azzeccava, sai? C'è chi detta e chi scrive.

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  146. La smetti con le calunnie? Con i riferimenti personali? Di quali vecchine del cazzo straparli?
    Io credo nei rapporti di forza ed ho ragionevole fiducia nella capacità di Renzi di farli valere, in relazione alla situazione.

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  147. Della vecchina della fiaba di Biancaneve: non mi sembra così calunniatorio. I rapporti di forza non sono più in Renzi che negli altri. Vedo merda, come vidi, col senno di prima, per Monti e per Letta.

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  148. Ha anche megacapitali realizzati col blog e con gli spettacoli politici a pagamento..

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  149. Megacapitali? Ma li sai fare due conti qualche rapporto? E a se pure, con tutti quei megacapitali dovrebbe essere a destra. Altrimenti, è davvero un San Francesco.

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  150. «due conti e qualche rapporto», qua sopra.

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  151. Ripeto Biancaneve non c'entra un cazzo, e tanto meno c'entriamo Renzi o il sottoscritto con lei.
    Stavi parlando di Formigoni ed Alfano, ora prendo atto che hai dirottato su un generico "altri".
    In ogni caso oggi Renzi è quello con maggiore forza politica in Italia, certo non è detto che sia sufficiente.
    Vedremo.

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  152. Infatti è a destra, a scapito della stragrande maggioranza dei suoi elettori, i quali non a caso si stanno assottigliando.

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  153. Sì, è una metafora della tua ingenuità. «Altri» vale per Alfano e Formigoni. Vedremo, certo. Poi c'è chi prevede bene, come me per Monti e Letta, e chi no.

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  154. Macché a Rignano quell'ambizioso!

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  155. Non è ingenuità è gusto per la chiarezza e la precisione. Allora se vale solo per Alfano e Formigoni, dire, come hai fatto qui sopra, che rispetto a Renzi i rapporti di forza sono paritari è un delirio totale, una dimostrazione di spaventosa sprovvedutezza,sull'argomento.

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  156. Chiari, ci sta, se vuoi, "offensivo" o, a voler concedere, "ingiurioso". La calunnia però, se accetti il suggerimento, lasciala nel c.p., visto che è un reato grave.

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  157. Non siamo in tribunale, offensivo ed ingiurioso sono altra cosa, io parlo di bugie clamorose sul mio conto, quindi calunnie, che odio.

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  158. Anche se non ci sono certamente gli estremi per una querela,che in ogni caso non mi sognerei neppure di fare.

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  159. E ora basta per cortesia, Antoine.

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  160. Credere al declino di Grillo, alla perdita di leadership, di accoliti significa leggere solo la Pravda, tipico di chi ha vissuto con paraocchi; Grillo é come un tumore per gli ignoranti: non lo nomino sennò mi prende. Non sono grillino ma neanche mi costa ammettere che Grillo l'establishment lo combatte, certamente con strumenti, atipici- troppo 2.0 per chi é abituato ai soliti cliché del "mischio 40 carte ma tanto sono sempre lo stesse"- e non convenzionali ma...Cos'é convenzionale? Impegnare la Camera mezza giornata per "L'uso della donna nelle pubblicità"? Mentre non c'é lavoro per le stesse donne? Cos'é convenzionale, oggi, per cominciare a distruggere gentaglia che sta solo traccheggiando per non perdere la poltrona? Rimpasto di cosa? Di cervelli bolliti? Il giustiziere delle Ferrovie dello Stato candidato per un dicastero, Moretti. Morettiiiiii?? Ma già gli abbiamo bonificato 5.000.000 di euro, non bastavano? Prodiiii? Ha già svenduto anche l'inno di Mameli!! Riforme? Zanardiì editore impiccato 6 giorni fa, Nevicvh si ë sparato a Manzano, Stupar di Trieste ha aperto il gas a casa, Bedendo di Rovigo ha chiuso é si é sparato in bocca, Olivo di Camposanpiero ha messo la testa sotto la pressa, Siviero di Mestre suicida, Rigon di Vicenza si é massacrato da solo per poi morire...Continuo? Riforme? Piani? Quali? COLONNELLO, hai scritto l'epigrafe del futuro prossimo italiano . Renzi confonde il consenso con il "poter fare ciò che vuole". Renzi é appeso ad un filo come lo era Letta. Renzi confonde "consensi" con "voti". La riforma elettorale, paravento contro la Bora, rimane l'unica scusa di qualsiasi leader, palesando un problema invece di portare la soluzione. Prepari le monete Renzi, sta per andare da San Paolo. Si rassegni chi attendeva il nuovo che avanza, Renzi sostituirà il loft con un rustico da restaurare ma un é giá stato inghiottito dall'establishment. Nulla di nuovo all'orizzonte, hanno solo allontanato l'orizzonte. L'aspirina fa rumore e bollicine, poi hai bisogno degli antibiotici. L'Europa sta preparando la supposta.

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  161. Sono un bersaniano confesso e convertito, per conveniente evidenza, al renzismo. Pierluigi, a cui vanno i miei migliori auguri, non è riuscito né a formare un Governo né a eleggere Prodi come PdR con le stesse forze in Parlamento con le quali, al contrario, Letta prima e Renzi ora, con una maggioranza che si avvale di ex-PdL sono riusciti e riusciranno nell'intento. A me pare un accordo al ribasso, non certo nella direzione del rinnovamento. Certo, dovremo vedere il programma di Matteo, ma non credo ci possano essere stravolgimenti tali, in questo caso, da poter parlare di cambio di senso, o verso, di marcia. Così pensa una buona parte della base del centro-sinistra, ne sono certo. E stasera 2-0 per noi.

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  162. Con questa discussione che era politica ed è stata messa sul piano personale.

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  163. Nessuno qui ha parlato di perdita di leadership di Grillo, e neppure di declino, ma io ad esempio mi sono limitato a registrare il suo calo di consensi sul piano elettorale. Quindi non c'è nessuno che ha letto la Pravda e nessuno che vive col paraocchi, eccetto chi pensa che invece costoro ci siano. Punto.

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  164. Significativa questa sintonia tra il Colonnello e Sopra su Renzi.

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  165. ... che mi convince che Renzi stia facendo la cosa giusta.

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  166. CHIARI, te sei 'na volpe! Non confondere Sintonia con Vedute o Gradimento. Agnelli ed io ci sintonizzeremo sul medesimo canale, lui tifa merda io viola..,ehehe ehehe ehehe...!

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  167. Pollock, riapro ora e vedo che è sparito un mio post di risposta a Stefano, puoi recuperarlo?Grazie.
    Vi ho letto tutti e siete grandi, eh eh. Ma a parte le simpatie e credo, Renzi sembra entrato dalla porta del potere, quando aveva annunciato sconquassi.
    Rottamazione ha un senso non solo per mettere in cantina D'Alema e Bindi, ma rottamazione della macchina infernale che ha prodotto questi, Prodi, Monti professore dei miei stivali, ladri di Stato come DeBenedetti, macchina che consente ai Verdini di rubare impunemente... Se questa pulizia non fa, vuol dire che ha fallito. Facile rottamare Bindi...Il debutto, stando alle dichiarazioni e i punti in programma, sono una delusione, sembra già adagiato nella poltrona del potere. Per questo è più efficace il bifolco Grillo. Bisogna abbattere un potere che ci ha portato alla miseria e non si fermerà qui.

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  168. Tutto bello Gonfia, peccato che non conti. Ciò che decide il Governo non conta nulla. Punto. Siete ancorati ai metodi di vecchia politica. La politica non esiste più, siamo un paese in ginocchio e la politica la fanno i soldi, e non italiani.

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  169. Il bifolco Grillo non cambia di una virgola gli assetti di potere, si limita a mandarli affanculo, infatti sta perdendo consenso tra i suoi elettori.
    La strada che sta percorrendo Renzi non è quella che avrebbe voluto, e che se fosse stato fermo, gli avrebbero precluso definitivamente, ma è un passaggio molto difficile e rischioso quanto obbligato. Altrimenti , caro Lele, devi dirmi cosa avrebbe dovuto fare, lasciare lì Letta fino a farsi logorare irrimediabilmente? Chiedere le elezioni subito senza cambiare la Legge Elettorale, così precostituendo la stessa situazione attuale anche dopo le elezioni?

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  170. Pubblico la risposta di Lele a Stefano Vienna, che non era sparito ma che Lele ha inviato nell'editoriale di Ieri.

    LELE

    Piacere leggerti STEFANO. In effetti la MMT prende ispirazione dalle
    teorie (pratiche) keynesiane. Una deflazione come l'attuale si combatte
    solo con emissione di moneta, ma deve essere sovrana, gestita dalla
    Banca Centrale, la quale calmiera tasse ed inflazione. Tutto questo
    genera ricchezza comune, mettendo il falso problema del debito pubblico
    nel cesso, come fanno USA, Giappone , GB etc. Renzi sembra avviarsi nei
    salotti del potere come Prodi, Monti, Letta e tutti i traditori di
    patria. Il futuro dice prelevare dai c/c, lo dico da anni, purtroppo lo
    faranno. La scorsa settimana i tedeschi hanno cercato di mettere le
    Outright di Draghi nel cestino , oggi l'articolo che la Bundesbank vede
    positivamente il furto dai c/c, come Cipro. Dai e dai ci riusciranno.
    Sbagliero`? Speriamo. Grillo può essere tutto quello che volete, ma se
    si vede come un Caterpillar D7 per abbattere questa merda, ben venga. A
    meno che Renzi mi smentisca, guardi solo gli interessi italiani senza
    fanfare mediatiche, cosa che mi auguro di cuore, ma il prendere distanze
    Tsipras, la dice lunga...

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  171. La differenza in questo paese non la stanno facendo Monti, Letta o Renzi, la sta facendo una maggioranza in parlamento che ha interessi troppo diversi e che, quando non rimane immobile, va avanti a colpi di emendamenti e favori di una parte all'altra per mantenersi,appunto, maggioranza. Al governo Monti è mancato lo slancio verso l'equità che con una maggioranza dove il Pdl faceva da padrone non era possibile. Della famosa lettera della UE non sono stati attuati tutti i punti che prevedevano misure a favore dei ceti medi e, in particolare, l'abbassamento dell' irpef e del costo del lavoro che, compensando l'incremento fiscale, dovevano impedire l'impoverimento. Di chi è la colpa? Io la mia idea ce l'ho.
    Grillo ha fallito la seconda opportunità che gli si è proposta davanti di offrire una maggioranza col PD e, quindi, avere la possibilità di proporre qualcosa e impedire quello che non riteneva giusto. La fortuna dei grillini, che poi sarebbe solo quella di Grillo/Casaleggio,è che chi vota il movimento si accontenta dello slogan e di informarsi sommariamente. Il cambiamento all'opposizione è una favola che prima o poi capiranno anche i più duri di comprendonio. Parlano di costituzione e di attacchi alla democrazia poi portano alle consultazioni uno che non ha nessun titolo per decidere, sempre secondo il loro non-statuto.
    Renzi è uno che basa la sua credibilità sul fatto che esprime decisionismo e sa che impantanarsi significherebbe morire politicamente. Io prevedo un gran ricorso alla fiducia per cercare di bypassare il più possibile un parlamento che oggi è perlopiù un intralcio, contando sul fatto che nessuno può permettersi di andare la voto in queste condizioni, neanche i cinque stelle che non hanno mai avuto, nei due che comandano, nessuna velleità di governo.

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  172. Vogliamo parlare di calcio o no in questo cazzo di blog di bifolchi? Qualcuno sa la formazione?

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  173. Molto buon senso metalmeccanico in questo scritto.

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  174. Giocano Ilicic, Matos e Matri davanti, Valero, Mati e Aquilani in mezzo, Savic, Roncaglia, Commper e Psqual dietro.

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  175. 4-3-3, ah ah ah ah ah ah ah ah!!!!

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  176. Sarà contento lo storico fava!

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  177. Formazione ufficiale:

    Fiorentina: Neto; Roncaglia, Compper, Savić, Pasqual; Aquilani, Fernández, Borja Valero; Iličić, Matri, Ryder Matos.


    A disposizione: Rosati, Tomovic, Pizarro, Bakic, Joaquin, Ambrosini, Gomez.

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  178. Stasera Ilicic farà il fenomeno, visto che stamattina gli ho dato dell'inutile.
    Se segna e ci fa vincere ci sono altre due bottiglie di Pigato per la cena ludico-viola.
    Per la Fiorentina vada a quel paese l'avarizia!!!

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  179. 4-3-3 oppure 4-3-1-2 oppure quello che è, finalmente si vedono due punte in campo.

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  180. E' vero tridente, non tridente svizzero e cioè stuzzicadente, anche se Ilicic di fascia è più sacrificato di Matos. A centrocampo Vincè vuol far rompere Mati, alla nona partita su dieci da titolare di séguito (e subentro col Genoa): avrei visto meglio Ambrogio dall'inizio. Pasqual suicidio a sinistra in difesa, occorreva Tom. Nell'insieme, vinciamo.

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  181. Il primo dei non eletti ë il primo a non uscire dalla formazione titolare, da un po' di tempo...

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  182. Ma siccome Matri non è centravanti da tridente, perché solo il falso nueve è centravanti da tridente, questo non è un tridente e quindi Zazà l'ha preso in intestino ancora una volta, più lontano nel buio cunicolare di Beberri o della Provola, del Senese o del Multinick.

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  183. Tu digli che Ilicic gioca come falso nueve e che gli altri due sono esterni del 4-3-3, magari ci crede ed è più contento.

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  184. Difficile da fargliela bere, sentenziò che Matri non era stato voluto da Vincè perché non può giocare esterno di tridente.

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  185. Ma tu potresti dirgli che Montella, incazzato perché voleva un esterno, mette Matri esterno per ripicca nei confronti di chi glielo ha preso. Secondo me così ci crede.

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  186. Anto, la tua perspicacia, da sempre, nei confronti dei meandri intasati dello Svizzero m'inquieta...

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  187. Per me al mare in Versilia ha incontrato un volta Nettuno che di fronte ad illazioni sul suo tridente esplose in un «Quos ego...» che l'ha traumatizzato.

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  188. Ahahahaha, sai, anch'io davanti a me ho uno specchio d'acqua

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  189. Gli disse: «Senta, Enosigeo, penso proprio che la punta centrale del tridente dovrebbe essere più arretrata». «No, perché così te la caccio meglio dove devo cacciartela, fava!»

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  190. Lo sapevo, di Ilicic.

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  191. Sono dei beduini, potremmo dargliene anche sette. Però con Pasqual a lasciar crossare e Neto a non uscire, di testa ci può segnare chiunque. Aquilani tornato ai suoi livelli, Matri pimpante come nello spicchio finale (e non più, delittuosamente) di partita contro l'Inter, Borja senza strafare ma se c'è cambia tutto, il Fac bene nell'azione del secondo gol, sono favole che non abbia propellente di fascia. Bene Ilicic, esaltato dalla punta centrale. Il rigore, comunque, non c'era. La ripresa non la vedo.

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  192. Un sospiro di sollievo: stasera nessun infortunio. Per come ci gira da 5 mesi a questa parte, è tutto grasso che cola!

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  193. Bell'allenamento, buona sgambatura, tutto utile ma soprattutto la ri-dimostrazione di una difesa a tratti imbarazzante; nei primi 25 minuti gli svarioni, le sviste e alcuni orrori sono stati dilettantistici. Prendiamo di buono il risultato, Gomez che gioca, Ilicic e Matri che segnano. 1º tempo che poteva essere una pura goleada (tipo 0-4), secondo tempo che con meno supponenza e affondando poco più avrebbe garantito tabellino sia per Matos sia per Gomez. Grazie a Dio abbiamo rivisto Bakic ma questa partita (e magari il ritorno) sono da seconde linee. La manovra è stata buona ma la brillantezza e la velocità erano un optional, forse a  causa del campo messo male. Saremo attesi dal Parma e poco dopo dalla Juventus...terminate le ferie, Montella? PagellEsbjerg (questimerano veramente scarsi!!):
    NETO 6: guanti-saponetta, quasi da Saponeto.
    RONCAGLIA 6,5: Juve o Esbjerg per lui non cambia! Garra, risoluzione molto pratica e...all'apparenza colpevole sul gol preso, realtà dice che era solo con due avversari da controllare, in quel frangente. Un paio di finezze per dimostrarsi non-cappone.
    COMPPER 6: poco lavoro ma coinvolto nei 25 minuti di caos, panico, errori.
    SAVIC 6: cercava un avversario ma non c'era avversario degno per lui.
    PASQUAL 6: 1o tempo con Matos che non lascia spazio per avanzare, 2o tempo dove si attendevano alcuni cross per SuperMario ma ha preferito il comodo retropassaggio.
    MATI 6: l'olio è uscito ed è stato buono, da oltre un mese... ma ora esce sansa. Dona lui riposo, o mister.
    AQUILANI  6,5: avoja a di' che è sempre rotto, questo ogni anno gioca più partite!! Se mette in regia, catalizza er pallone e poi j'o piazza pure su rigore. Maggico.
    VALERO 6,5: dispensa incenso come un prete sull'altare, benedice le azioni d'attacco, santifica belle giocate, moltiplica i tocchi da "Wooow!". Bentornato, Caudillo.
    MATOS 6,5: vivace, incisivo, decisivo. Presente in quello che è il suo habitat: l'EL.
    ILICIC 6,5: più movimenti del solito, più tiri e più cross. Gol rinfrancante.
    MATRI 6,5: lotta come sempre, piazza zampata. Fatto il suo dovere.
    MONTELLA 6,5: missione compiuta, magari se si dedica ancor più alla difesa riusciamo a prendere pochi gol contro la Juve, nel prossimo turno.

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  194. Beh, abbiamo vinto contro una strisciata

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  195. Sul goal quello che fa l'errore più grave è Borja Valero che si perde la marcatura di Andersen. Roncaglia per andare a rimediare lascia il suo, Pusic e ha lo sculo di buttargli il pallone sui piedi con la deviazione di testa alla disperata. Un po' di responsabilità anche a Pasqual che fa crossare tutti e questa volta anche a Neto che su quel pallone alto e lento, può e deve uscire. La fase di9fensive va rivista ed allenata a fondo.

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