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lunedì 4 febbraio 2013

Se

Se il buongiorno si vede dal mattino e febbraio si specchia su gennaio, l’immagine invertita ci racconta che lasceremo un solo punto, mentre Toni come il Mike Bongiorno della grappa Bocchino si aggrappa al cielo e vola “sempre più in alto” lasciando al difensore parmense una paletta invece del classico cerino in mano. Se Cuadrado facesse anche gol sarebbe la Cuadratura del cerchio, mentre il segreto dei cerchi nel grano li ha svelati finalmente Valeri a Milano, aggiungendo un rigore al modo troppo popolare di dire “chi cerca trova”, magari proprio grazie a un po’ di “grano” che è un altro modo popolare di dire. Se con il rientro di Pizarro la squadra è più ordinata e la manovra così geometrica ci ha procurato nuovi deliri blaugrana, vuol dire che non stiamo bene mentre è assolutamente augurabile che a star bene sia invece sempre Pizarro. Se Viviano per dare sicurezza deve stare qualche partita a sedere in panchina, Neto per giocare qualche altra partita deve sperare che Viviano sia così convinto di volere dare sicurezza a tutto il reparto. Se la squadra nella partita dove concede di più non subisce gol e vince due a zero, deve ringraziare il cielo che si è esaurito il filone della sfiga, ma bisogna ringraziare anche Donadoni che ci ha portato del magnifico culatello con il quale adesso ci riempiamo il filone di pane e ce lo mangiamo sabato pomeriggio a Torino. Se è vero che Savic mi piace sempre di più mentre adesso sembra essere Gonzalo quello in calo, un po’ troppo svagato, c’è un Roncaglia che ritrova le sue accelerazioni a stantuffo e quando parte sembra lanciato dallo stantuffo che lanciava la pallina nel flipper. E se il buongiorno si vede dal mattino, bene febbraio che porta le sconfitte di Lazio, Roma e Inter, e se il buongiorno si vede dal mattino, non vale per il Milan che ha giocato di sera, squadra di creste che ha fatto la cresta sul pareggio. Se la Fiorentina gioca con questa tranquillità anche dopo aver perso quattro partite, noi dichiariamo di non mantenere affatto questa tranquillità dopo le quattro vittorie e un pareggio che si riflettono sullo specchio di febbraio. Se fossi il responsabile marketing della Duracell sceglierei come uomo immagine l’inesauribile Borja Valero per distinguermi dalla Superpila, e se fossi il responsabile marketing della Superpila per suicidarmi meglio andrei a vedere “Lincoln” di Spielberg, perché se è vero che il dodicesimo in campo è il pubblico, la storia del tredicesimo emendamento così raccontata è più pesante che la stessa schiavitù che i neri d’America hanno dovuto sopportare. Se Massimo Mauro non perde occasione per provocare non significa per forza che sia un provocatore, perché è l’occasione che fa l’uomo ladro, quindi uomo in quanto soggetto più generico, che può è vero voler dire che è anche un provocatore, ma nel caso dell’ebete perché limitarlo così quando invece grazie al suo talento televisivo può essere definito anche testa di cazzo e pezzo di merda. Se a febbraio il vento sembra essere girato tanto che invece della solita cappella del portiere mi sento di dire “tanto di cappello” alla squadra, per gli amanti della ricerca della cappella del portiere come ragione di vita, invito a cercare bene nella foto. Dov’è l’uomo senza cappella?

113 commenti:

  1. Non ho potuto vedere la partita con la dovuta continuità ed attenzione. Intervengo solo per far notare che quanto scrive Sacro Foco è interessante in quanto se una squadra viene a Firenze con un atteggiamento battagliero ed attacca, le probabilità per noi di portare a casa una vittoria aumentano. È un paradosso, certo, ma non così evidente, dal momento che ciò che più ci penalizza sono le difese schierate, l'area avversaria intasata, il catenaccio alla Nereo Rocco. È stato applicando la tattica del catenaccio che Udinese, Catania, Pescara ci hanno battuto, con un andamento della gara estremamente simile: vantaggio nostro, recupero fortunoso o irregolare loro, tentativo disperato nostro di recuperare e vincere che si scontrava contro il catenaccio e gettava le basi del loro contropiede. Credo che in futuro l'opzione della difesa foltissima e schierata sarà ancora scelta da squadre medie e piccole sia in casa che in trasferta per battere una squadra come la nostra che fa sempre gioco e sostanzialmente non sceglie mai l'opzione difensiva. E che si presenta su campi difficili come Udine o Catania con un atteggiamento spavaldo e la voglia di vincere fino in fondo. Voglia che intendiamoci aprrezzo e mi piace. Per concludere Sacro Foco ben vengano le occasioni avversarie perchè sono il segno che chi ci fronteggia attacca e si può scoprire.

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  2. Il gol di Toni è splendido. Capita a chi è stato grande, il problema resta la continuità che non può avere, pur in assenza di alternative credibili. Jovetic involuto oltre ogni limite: speriamo si sia sbloccato, ma ho i miei dubbi. A chi ritiene sopravvalutato il grande Burton mi permetto di consigliare il suo ultimo mostruoso film.

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  3. Viviano sembra non solo pienamente recuperato dall'infortunio, sembra aver trovato anche una buona forma, ma è ancora più importante il fatto che sembra finalmente tornato sicuro di sé, "cattivo" nel modo giusto. Evidentemente al suo esordio in viola sentiva troppi pesi, il colore della maglia, la convalescenza, il dualismo. La tripla insicurezza, la tripla paura di sbagliare lo rendeva non solo insicuro ma persino impaurito tra i pali. Essere andato all'inferno ( la panchina) lo ha aiutato a vincerle, quelle paure.  
    Ora manca solo la continuità. 
    Neto ora è la riserva, forse da tutto quello che è capitato anche lui ha tratto la consapevolezza che in questo momento fare la riserva a Firenze non è così mortificante, e ti dà più garanzie  farlo nella tua società piuttosto che in altre in  prestito.Resta il problema, tutto della Fiorentina, di dare il giusto spazio anche a questo ragazzo le cui incertezze vanno considerate fisiologiche all'età , all'inesperienza e, anche nel suo caso, alla tensione per il dualismo. Quindi se tanto mi dà Neto quanto ha dimostrato ieri Viviano, Neto sarà una sicurezza tra i pali nel futuro della Fiorentina, delle quale lui è un patrimonio da non dilapidare, tanto quanto lo sono, ad esempio, Wolski e Vecino.

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  4. Nella penultima riga delle sta per della.

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  5. LZ tu scopri l'acqua calda. Che sia più facile giocare con chi ti concede spazi è vero da quando esiste il calcio. Piuttosto ieri tutta questo pericolo iniziale non l'ho visto, la Fiorentina è partita molto bene ed ha dominato per una ventina di minuti, poi ha ripreso fiato ed abbiamo avuto cinque minuti non di più di reazione del Parma con due buone occasioni per far scaldare i guanti a Viviano. Poi il goal di Toni e la partita mi sembra finita lì. La differenza con le altre di quest'anno la fanno solo i gol, ieri li abbiam fatti e non presi, io direi che la differenza la fa soprattutto un attimo di rilassamento di Eupalla, che ieri è stato neutro e in gennaio pesantemente contrario, così come l'arbitraggio. Ci si possono poi costruire tutte le filosofie che vogliamo ma questi due elementi, culo e arbitri, son delle volte quelli che squilibrano.

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  6. Se lo fanno stare dell'altro in panca finisce il processo di distruzione portato avanti per due anni. Doveva andare a giocare e se non c'è andato non è stato certo per scelta sua.

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  7. Pizarro non solo fa giocare meglio la Fiorentina  dando al centrocampo geometrie più pulite e ficcanti, ma anche dando tranquillità e sicurezza di sé a tutta la squadra, mettendo in condizione tutti di giocare al meglio, più sicuri, più lucidi e coraggiosi. L'autostima con Pizarro in campo cresce un po' per tutti, quindi molto per la squadra.
    Io, da tifoso viola, quando c'è lui in campo, mi sento più tranquillo e più forte, immaginarsi chi gioca con lui.

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  8. Comunque Chiari, per quanto riguarda la Fiorentina, anch'io sarei stato più tranquillo ad aver Neto che Agliardi o Curci, come gà dissi, anche perchè mi sembri molto preso dall'entusiasmo nel giudicare Viviano dalla partita di ieri. All'andata col Parma fece molto di più di ieri, ad esempio. Per sapere se è recuperato dall'infortunio voglio vederlo a ben differenti sollecitazioni ed episodi, e quanto alla componente psicologica lo credo che ora sia caricato a molla dalla lunga esclusione, ma bisogna vedere quanto dura. Insomma il calcio è mobile qual piuma al vento. Neto dopo Napoli sembrava titolare inamovibile e Viviano già con altra maglia, in una partita sola è successo il finimondo. Vivere alla giornata e cercare di essere sempre al top.

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  9. Non mi risulta che il calcio sia come la fisica nucleare o la filosofia analitica. Può darsi quindi che qualche semplice concetto basti a comprendere il senso di una partita, Jordan. Siccome Sacro Foco aveva parlato di una Fiorentina che nel primo tempo aveva lasciato spazio al Parma, mi sono limitato ad osservare che le altre sconfitte erano arrivate in regime di massicci attacchi nostri e difesa all'italiana stile anni sessanta delle altre squadre. Un tema tattico che credo si ripeterà in futuro, sia in casa che in trasferta quando avremo di fronte squadre piccole e medie che non possono fronteggiarci a viso aperto. Nei maggiori spazi si sono create le condizioni per le nostre segnature, laddove negli spazi ridottissimi offerti da Pescara, Udinese e Catania sono state gettate le basi del nostro naufragio. Ribadisco comunque che una Fiorentina che si fosse accontentata del pareggio avrebbe sicuramente tre punti in più in classifica perchè non avrebbe perso nessuna delle tre partite sopra indicate. E forse pareggiare a Catania e Udine non sarebbe stato risultato da buttar via. Ripeto anche che sono un sostenitore della tattica spavalda di Montella, anche se credo che soprattutto quando la squadra passa in svantaggio o viene semplicemente ripresa, i nostri si facciano prendere troppo dall'ansia di ottenere il risultato pieno.

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  10. Non sono assolutamente "preso dall'entusiasmo"  per quanto riguarda il Viviano di ieri, Jordan, altri lo hanno fatto, io ne ho semplicemente giudicato positivamente ( nessun miracolo) la prestazione da tutti i punti di vista , poi ho concluso che manca ancora, appunto, la continuità. Il che non è poco, ma speriamoci in essa, ragionevolmente. 
     

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  11. Il sitone quando la Fiorentina vince si sgonfia, quando perde prende vigore.Non dovrebbe funzionare in maniera opposta?

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  12. Che il modo di giocare montelliano lasci possibilià di contropiede all'avversario se non stai molto attento ed hai difensori più che bravi a coprire gli spazi che inevitabilmente lasci è lapalissiano. Infatto quando giochi contro un maestro dei movimenti offensivi senza palla come Zeman ti massacra. Non mi sembra però che con il Pescara sia stato questo il caso. Non han passato mai la metà campo o quasi e nell'unico cross che han fatto han trovato il goal, lì si tratta di culo allo stato puro, altro che tattiche. Con l'Udinese il pareggio ce l'hanno fatto su rigore fasullo ottenuto in una mischia in cui c'eran sei udinesi in fuori gioco, come in fuori gioco era il secondo goal di Di Natale, qui si tratta di arbitraggio contrario e basta. Non mi ricordo di particolari altri pericolo creati dall'Udinese a riscontro di diverse occasioni da goal nostre. A Catania infine ci si doveva contentare del pareggio? forse sì, ma dopo aver dominato hai voglia di vincere e, anche lì, il goal è arrivato per il solito cross sul quale i nostri difensori non sanno saltare di testa, non su un contropiede vero e proprio. Piuttosto direi questo, siamo molto vulnerabili, dietro, sui cross, abbiamo difensori bravi nel gioco a terra ma quasi nulli in quello aereo, a parte, forse, Savic. In questo credo si trovi la ragione dell'acquisto di uno come Compper ed i tentativi di tornare ad una difesa a quattro.

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  13. Quanto a Neto ho fatto un discorso diverso, Jordan, riferito a lui ed a come la Fiorentina deve considerarlo. Dagli un'occhiata più attentamente, mi piacerebbe sapere cosa ne pensi.

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  14. Il sacro foco africanoUn benvenuto anche se in ritardo,al Sacro.
    Ho
    letto che non sei tanto soddisfatto della prima mezzora,che non posso
    commentare.Vorrei solo ricordarti cose logiche e banali: non sempre si
    puo'giganteggiare e metter sotto l'avversario che cambia di volta in
    volta,come e'impossibile per noi riuscire a dare sempre la solita
    linea.Il risultato e'un fatto numerico che non sempre e'figlio di
    comparazioni di forze e gioco,senno'come e'stato possibile perdere
    col Pescara dove abbiamo dominato una squadra inferiore al vinto
    Parma?Senza contare che se e' vero che le prestazioni si dovrebbero
    valutare in stato di parita',e'logico che dopo un gol gli equilibri
    cambiano ma questo e'il calcio.Venivamo da sberle immeritatissime e ieri
    era basilare prendere tre punti,lo abbiamo fatto anche brillantemente
    ed e' su questo si dovrebbe mettere l'accento,su come i ragazzi non si
    siano lasciati andare a sconforto e hanno invece tirato dritto per la
    strada segnata senza scomporsi o dare adito a vittimismi,non al fatto
    che la prima mezzora non sia stata brillante,senno'e'come schifare Belen
    perche'c'ha un neo..E bene che ci si sia trovati una squadra attrezzata
    che e'si' stata pericolosa(ottimo Lud)ma che ci ha fatto giocare.Non e'
    un disonore aver rischiato di beccare gol da loro,se tu li avessi visti
    contro il Napoli,dove strameritavano la vittoria,allora?Ho visto quel
    match e gia'un pareggio  sarebbe stato ingiusto,ma quegl'altri hanno il
    Cavani.E qui si torna inevitabilmente alla tanto invocata punta.se
    ieri Toni(che Dio continui a dargli forze)non cambiava la
    partita,magari a quest'ora s'era qui ancora a mangiarsi le mani a
    maledire il mancato arrivo di colui che la butta dentro,di
    testa,collo,shut,punta,tette o culo,ma la butta dentro e si va 1 a 0,poi
    si ragiona diversamente.Questo e'il calcio da quando e' stato
    inventato.
     
    Lele
     

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  15. Il calcio è strano davvero:ieri abbiamo vinto l'unica partita delle ultime 5 ,ed è stata,a mio modo di vedere il calcio,quella dove avremmo meritato meno.Perchè col Pescara,Udinese ed a Catania ho visto una fiorentina migliore di quella di ieri.Solo che in Italia siamo portati a giudicare quasi esclusivamente in merito al risultato.Quindi molto risalto alla vittoria.Considerazioni sparse:Pizarro è insostituibile.Viviano ieri ha parato quello che doveva parare,senza miracoli(al limite una discreta parata dettata dal buon piazzamento e dai riflessi),ma di questi tempi il non aver commesso errori è già un enorme passo avanti.Speriamo duri per il bene della Fiorentina.Nota a margine per Migliaccio,che niente ha a che vedere tecnicamente con gli altri interpreti del centrocampo,ma che con il suo essere "mastino" è risultato determinante(forse l'acquisto di Sissoko è da sottolineare se mantiene le premesse).Buoni sulle fasce Cuadrado e Pasqual;Borja come sempre oltre il 6,5(costante come il pi greco);Roncaglia ritornato ai suoi livelli(quando è in forma ed attento risulta assai complicato saltarlo).Unico dispiacere di ieri i 3 punti omaggiati al Milan,che danno l'esatta indicazione di chi sarà il terzo posto da CL(Balotelli antipatico quanto volete,ma giocatore come pochi).Col Milan,avendo l'anello debole nel reparto arretrato,si deve giocare attaccando cercando di non prestare il fianco al contropiede,perchè Njang-El Sharawi e Balotelli sono micidiali in velocità.Adesso a Torino con serenità,consapevoli che dopo le vicissitudini arbitrali che hanno subito dovremo giocare contro i soliti 15(e non 11).Certo far risultato a Torino sarebbe auspicabile per mantenere acceso il lumicino della speranza(anche perchè l'Inter che verrà a trovarci non penso che possa continuare a perderle tutte in trasferta).In definitiva buona settimana di approccio a sabato.

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  16. A me pare Jordan che le difese schierate all'italiana creino problemi all'attacco nostro, che non ci cava le gambe e si intestardisce. I contropiede sono la conseguenza. Centrocampo e difesa, esausti, certe volte a fine gara soccombono anche ad una singola ma fatale controffensiva avversaria. Ieri per fortuna non è accaduto.

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  17. Chiari ho letto ma la ritengo una visione un po' ottimistica della realtà. Se questo resta in panca fino alla fine, prima di tutto resta con le incertezze fisiologiche create dalla desuetudine all'impegno agonistico soprattutto nella acquisizione dei tempi di uscita e poi è difficile che possa convincere di puntarci su completamente nel futuro. Diverso se avesse giocato nel Bologna un mezzo campionato a buon livello. Per me si è sbagliato a non mandarlo a giocare a luglio una volta scelta la strada Viviano, e si è risbagliato adesso per la stessa ragione. Tu dici che c'è il problema di dargli spazio, e c'è, ed è fondamentale, ma come lo risolvi? Ci sono quindici partite e basta, senza Coppe, o gioca uno o gioca l'altro e per un giovane soprattutto fondamentale è la continuità, giocare una partita o due ogni morte di papa fa crescere solo la probabilità di far cazzate. Il fatto che sia rimasto può esserci ed essergli utile solo in emergenza, se dovesse esser richiamato per forza tra i pali. Allora, in quel caso, tra l'avere un Neto e l'avere un Agliardi per la Fiorentina farebbe una bella differenza.

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  18. Le difese schierate all'italiana creano problemi a qualsiasi attacco, in spazi intasati nessuno gioca meglio. Io tutti questi contropiede però non li ho visti, è segno che, pur giocando avanti, la fase difensiva è buona. Ho visto invece un sacco di pecionate quando la palla vola alta in area e questo non c'entra niente col giocare in un modo o nell'altro. In qualsiasi modo tu giochi qualche calcio d'angolo o qualche calcio di punizione laterale lo becchi, qualche cross lo devi far fare, e allora ti devi attrezzare anche per difenderti da queste situazioni di gioco.

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  19. Penieri di oggi e di ieri

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  20. Sono d'accordo con te Jordan, l'errore è stato fatto la scorsa estate, quando, con l'ingaggio di Viviano, Neto doveva essere mandato a giocare da qualche parte e doveva  essere presa un riserva di Viviano affidabile e disposta ad esserlo. Per quanto riguarda il mercato di gennaio, da un lato per Neto forse sarebbe stato meglio il Bologna ( ammesso che gli avrebbero fatto fare il titolare) ma dall'altro con Agliardi riserva viola sarebbero aumentati i rischi per noi. In ogni caso, ormai, come si dice  a Napoli, cosa fatta capo ha, quindi il mio ragionamento era sull'oggi. Oggi forse, dopo le difficoltà, Neto sta  accettando con più serenità il ruolo di riserva, e francamente, nell'interesse della Fiorentina in questo campionato, c'è da augurarsi che lo rimanga ( con lui in grado fisicamente e psicologicamente di rispondere in ogni momento alla chiamata), rinviando ogni valutazione a fine campionato, tenendo conto che l'età, le potenzialità di crescita e persino, dico io, gli interessi della Fiorentina, sono più dalla sua parte. 

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  21. Io ho solo notato che rispetto alle partite del "gennaio nero" , la squadra ha concesso di più ed il dominio che dice Jordan, è venuto fuori in maniera evidente solo dopo il gol di Toni. Se si contano solo i tiri in porta del Parma, si fa, a mio avviso, un errore. Perchè ci sono state situazioni potenzialmente pericolose che sono state interrotte al momento della rifinitura, per merito della ritrovata concentrazione del pacchetto difensivo. Soprattutto Roncaglia ha sbrogliato due, tre situazioni grazie ad una freddezza e una durezza che lo riportavano al livello di inizio stagione. Il Parma ci stava creando difficoltà che ha notato anche Montella, che poi nelle interviste ha fatto notare che stavolta siamo andati in vantaggio noi, mentre gli altri erano pericolosi. Certo una volta subito il gol, il Parma non ha saputo fare la partita, che era stata impostata per colpirci di rimessa ed in velocità. Sensazione che io personalmente per quasi tutto il primo tempo ho avuto. Pizarro è fondamentale, ieri però ha sofferto un po' la condizione non ottimale e molto il terreno di gioco. Ciò non toglie che per un'ora sia stato dominante.
    Fino al gol di Toni ci siamo appoggiati molto su Cuadrado e un po' meno su Pasqual, infatti tutti i nostri pericoli sono venuti dalla parte del colombiano.
    A me piace cercare i peli nelle uova, e un appunto che faccio a questa squadra è la poca propensione a tirare da fuori area. Soluzione che in momenti di intasamento potrebbe essere la più giusta.
    Per la partita contro gli innominabili, si viene a creare il problema dell'interno destro. Inafatti alla luce delle squalifiche di Aquilani e Migliaccio, ci rimane il solo Romulo. Che poi vista l'inutile partita in America di Cuadrado, sarebbe più utile nel suo ruolo naturale. Mati Fernandez contro Vidal mi sembrerebbe un azzardo. Certo Cuadrado buttato dentro l'ultima mezz'ora potrebbe devastare la partita. Vedremo cosa si inventerà il mister.

    Pollock, ti ringrazio dell'ospitalità e mi congratulo con la bella collezione di culi.

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  22. Sono d'accordo Pollock, però non basta, Teotino, come dico da tempo,  deve fare qualcosa, fa parte del suo mestiere.

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  23. Jordan concordo con te per quanto concerne la vicenda dei portieri;gestione errata.Adesso però,se Viviano sarà titolare, auguriamoci  che faccia bene indipendentemente dalle singole convinzioni.Certo che per giustificare l'eventuale acquisto a giugno bisogna che faccia molto più che bene(ed è l'augurio che io gli faccio,perchè sarebbe un bene per la Fiorentina se il portiere para e "miracoleggia").D'altra parte Neto a questo punto è quasi bruciato.Ed a giugno,salvo non auspicabili debacles di Viviano,lo daremo via senza la certezza di conoscerlo.E senza sapere se le "cappelle" che ha fatto,sono da adibire alla mancanza di continuità nel giocare o ad errori intrinsechi al portiere.Boh,io tendo a dare fiducia a Pradè e macia e chi vivrà vedrà.

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  24. La partita di ieri non mi ha procurato sofferenza in nessuna fase di gioco, ho sempre avuto la convinzione che il pallino fosse in mano nostra e che l'avremmo portata a casa. Così è andata. Abbiamo giocato meglio di ieri ?! Sai che scoperta, abbiamo giocato anche peggio pareggiandole alcune. L'analisi del patriarca è corretta. Sfiga col Pescara, furti a Udine; a Catania si è giocato bene ed un pareggio sarebbe stato giusto ma non è un punto che cambia fisionomia a questo campionato esaltante. 

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  25. Se gli avrebbero fatto fare il titolare? Chiari, se dubiti dell'esito di un  "fair game" con Curci o Agliardi (quello che sarebbe rimasto) allora non lo stimi troppo. Le valutazioni a fine campionato dovranno esser tali da far decidere se affidargli la maglia di titolare o no e, se non ha giocato più, la vedo dura, credo, purtroppo che abbia ragione DKNE, lo perderemo senza conoscerlo. A meno che...Non è per augurare niente a nessuno ma che Viviano diventi il fenomeno che non è mai stato non ci credo, può darsi solo che torni ad essere il discreto portiere che era prima dell'incidente.

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  26. Cazzarola, Pollock, hai trovato pure la foto ose' di Consuelo al lavabo. Tu mi vuoi morto.

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  27. Bravo Chiari: Teotino si deve far sentire. Comunque anche ieri s'è visto chi deve arrivare terzo........

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  28. Sono più sulla linea di Leo, la partita di ieri non mi ha fatto mai soffrire (ma nemmeno le altre di quest'anno a dire il vero, incazzare sì, soffrire no), mi sembra la si sia cominciata addirittura da dominatori e lo siamo stati per almeno un quarto d'ora mettendo il Parma ai paletti (4 o 5 cinque calci d'angolo). Poi si è rifiatato ed il Parma ha punto un pò, soprattutto sulla destra con Biabiany, ma non mi ha mai dato l'impressione di poter far male. Poi il goal di Toni, si sono sgonfiati ed il 2-0 dopo 4' minuti del secondo tempo ha chiuso la partita che avrebbe potuto anche finire con un punteggio più rotondo. Ma il calcio è così, devo dire comunque che del Parma avevo molta più paura prima, col Napoli aveva giocato bene. Ultima chiosa, io sarò un fissato ma per me Amauri vale, tuttora, il doppio di Belfodil.

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  29. Ma la vera domanda è: ma con chi giochiamo sabato a centrocampo contro le merde? Facciamo il punto: Pizarro abile e arruolato, Pasqual abile e arruolato, Borja abile e arruolato. Poi: Aquilani e Migliaccio squalificati, Cuadrado che giocherà contro il Guatemala alle 02:00 di giovedì a Miami, Mati infortunato. Chi resta per due posti? Romulo (sigh) e magari Llama? sarà per questo che ieri Vincenzino lo ha fatto entrare per Borja? Siamo veramente strettini se non vogliamo pensare a Liajic o Wolski come esterni a destra o come cambi....Sono preoccupato....Magari Tomovic in difesa e Gonzalo più alto? Che dite voi?

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  30. Quella con Llama è stata una prova di 4-4-2 che può darsi replichi anche domenica. Il problema è Cuadrado che, nella forma che è, che vada a perdere il suo tempo in Guatemala per un'amichevole mi fa incazzare oltre misura. Ma non può o si può dir di no?

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  31. Io penso che Cuadrado lo faran giocare...Magari mettono Romulo a centrocampo, tolgono Cuadrado quando non ne ha più mettendo Romulo stesso al suo posto, e fanno entrare a centrocampo un sostituto...E lì la soluzione sarà senz'altro un ripiego, chiunque ci giochi. Se a quel punto fossimo sotto, rischierei Ljajic, che vorrei vedere provato da interno offensivo, una volta. Wolski non credo sia ancora pronto per giocare...

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  32. Io credo che , a meno di soluzioni azzardate tipo l'esordio di Capezzi, giocherà Fernandez con Romulo sulla fascia attento a coprire eventuali falle interne. All'andata il possesso palla ha praticamente annullato il centrocampo bianconero e penso che anche sabato si cercherà di metterli in difficoltà con queste armi. Io ieri la Juve l'ho vista e ho notato un buon Matri, Vidal in grande forma e soprattutto la sensazione di potenziale dominanza che dà Pogba. Dietro Marrone potrebbe essere l'anello debole, soprattutto per la sua lentezza nei recuperi. La difesa dovrebbe essere quella di ieri con ,da destra, Barzagli, Marrone e Caceres. Non proprio il massimo. Se avessimo Cuadrado al massimo,credo che la partita si potrebbe vincere dalla sua parte, in quanto il Macchinoso De Ceglie soffre a bestia l'uno contro uno e Caceres gioca da destro a sinistra, quindi è vulnerabile ad essere puntato verso l'esterno.
    Se riusciamo ad assorbire l'impatto fisico dei due interni di centrocampo possiamo fare la partita.

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  33. Jordan , io lo stimo Neto, il punto è che anche l'esito di un "fair game" con Curci ed Agliardi non avrebbe risposto alle mie valutazione ed alle tue , ma a fattori soggettivi e situazionali, a Bologna come dappertutto, fattori che vedono, ad esempio a Roma, un portiere come Stekelenburg fare la riserva di Goicoechea.

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  34. Jordan , io lo stimo Neto, il punto è che anche l'esito di un "fair game" con Curci ed Agliardi non avrebbe risposto alle mie valutazioni ed alle tue, ma a fattori soggettivi e situazionali, a Bologna come dappertutto, fattori che vedono, ad esempio a Roma, un portiere come Stekelenburg fare la riserva di Goicoechea.

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  35. GUBERNATOR,l'uomo senza cappella è Valeri,che non ha neanche "le palle"!S'è scappellato davanti a Galliani...

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  36. La fortuna come insegna Machiavelli  è una componente ineliminabile di ogni attività umana, della guerra come del calcio. Ciò premesso ripeto ancora che se la squadra avversaria accetta di giocare al calcio le nostre difficoltà diminuiscono. Udinese, Catania e Pescara si sono rifiutate di giocare. E come talvolta nel calcio capita hanno fatto bottino pieno. La tattica rinunciataria colpisce in modo particolare quando a metterla in pratica sono squadre come Udinese e Catania che hanno buoni organici e giocano in casa. Maggiori giustificazioni ha il Pescara. Se però difendendosi ai paletti si vince, alla fine si ha ragione. Contro la Juve a centrocampo dico, provocatoriamente, che si potrebbero provare Ljajc o Wolski. E' singolare che ad Adem non sia mai offerta la chance di giocare nel suo ruolo naturale di centrocampista offensivo. Wolski potrebbe essere la sorpresa.

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  37. Ludwig, in un GIOCO, come il calcio,  la fortuna ha un bel peso, nella guerra ne ha molto meno.

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  38. Ho citato Machiavelli Chiari, che alla fortuna attribuiva un ruolo fondamentale in ogni attività umana, credo non a torto. 

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  39. Disamina tecnica giusta,LUD;appunto giusto CHIARI.Volevo sottolineare la maiuscola prova del miglior acquisto di tutta la sessione di calciomercato invernale,arrivato all'ultimo,discreto,faccia pulita con colpi in canna finale;Galliani ha capito su chi puntare!Valeri.

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  40. Un ruolo comunque OGGETTIVAMENTE diverso sulla base del tipo di attività, Ludwig. Non puoi mettere sullo stesso piano l'incidenza della fortuna in un gioco con quella sull'esito di un evento bellico. Concorderai che c'è un abisso.

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  41. Non ho visto un Parma diverso dal Pescara o dall'Udinese o dal Catania, mi pare che i ducali avessero impostato anch'essi la partita come le nostre precedenti avversarie.

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  42. Ludwig, se a gennaio si fosse trattato di scontri tra eserciti le avremmo vinte tutte, fortuna o non fortuna, eh eh eh.

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  43. E' talmente un grande che se a reggere la torre è lui non sembra neanche un effetto ottico

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  44. Ieri non ho potuto vedere con la dovuta attenzione la partita, ma da quel che ho visto, sia pure di sfuggita e dalle parole di Sacro Foco e altri non mi pare di aver visto un Parma giocare il catenaccio come il Pescara, Vitalogy, o la stessa Udinese in casa. Le occasioni avute lo attestano.

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  45. Tana,LUD...se non segui con attenzione parti da postulati con errori di fondo.Belfodil l'unica vera occasione gol del Parma,quella di Sansone è simile ad azioni effettuate spesso da Jovetic o Liajic.Potresti dotarti di una stagista...eh eh eh

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  46. Ci sono sport dove la fortuna conta davvero poco, come ad esempio nel tennis. Nel calcio invece rileva, anzi spesso è decisiva (assieme all'arbitro, colposamente o dolosamente) per determinare il risultato di una singola partita: per molti è il bello di questo sport; per me è il suo vero limite. Ad ogni modo, alla fine sono sempre le squadre più forti che si disputano la vittoria, perché a lungo andare emergono i valori effettivi.

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  47. Tana anche a te Sopra, leggi quel che ha scritto Sacro Foco!

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  48. Sopra, il Milan oltre a Balotelli, sul mercato di riparazione ha acquisito un vero fuoriclasse, che fa la differenza: Borja Valeri©.

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  49. Cosa intendete, per fortuna nel calcio? E nel tennis?

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  50. Ludwig, il mio appunto a Sacro Foco infatti l'ho fatto ieri sera. A me il Parma ha dato l'idea di una squadra che aveva impostato la gara sulla stessa falsariga di chi ci aveva battuto a gennaio, chiudendosi dietro.
    Al 10° del 1'tempo avevamo già calciato 5 angoli, il Parma sembrava già ai paletti e non era mai uscito dalla propria trequarti di campo. 
    Dopo una prima pseudoripartenza (un lancione dainelliano per nessuno, chiuso da Viviano con rinvio di piede) il Parma sembrava averci preso un minimo le misure, di conseguenza un po' di fiducia e nell'arco di 5 minuti hanno costruito l'occasione di Belfodil e altre due mezze occasioni, sempre di rimessa. Questo cercavano e questo hanno fatto, ma senza profitto, perchè per il catenacciaro che spera di fregarti con un paio di contropiedi non può essere sempre domenica. Dopo il gol di Toni erano annichiliti come fossero sotto di 4 gol

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  51. Antoine, io ho parlato di giochi non di sport, negli sport puri infatti, come ad esempio l'atletica ed il nuoto, si può dire che la fortuna non conta.
    Poi ci sono anche  giochi, come appunto il tennis, dove la fortuna conta molto poco.Certo poi che  a lungo andare anche nel calcio la fortuna perde incidenza. 
    Quest'anno potrà anche capitare che il Cagliari vinca fortunosamente contro la Juventus a Torino, ma è praticamente certo che il Cagliari, anche con tutta la fortuna del mondo, non vincerà lo scudetto.

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  52. Poi ci sono i casi dove la sfiga insiste. Montella, che non è certo un piagnone,  ha detto che una sequela di partite sfortunate come quelle nostre di gennaio in vita sua non le aveva mai viste.

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  53. Fortuna si ha nel calcio quando, dopo novanta minuti di sberle (calcisticamente parlando) e di pali della propria porta tremanti, si porta a casa una vittoria per un gol (in fuorigioco) segnato per una deviazione decisiva di stinco del migliore in campo degli avversari. Nel tennis di esempi ce ne sono pochi, proprio perché, per come è strutturato questo sport e il suo punteggio, la componente fortuna è marginale: un caso clamoroso fu un nastro che permise a Becker di annullare un match point contro Rostagno in una partita di secondo turno a Flushing Meadows nel 1989 (poi il tedesco vinse il torneo). Più recentemente, mi è parso molto fortunoso il dritto che nel 2011, sempre a New York, in finale, ha permesso a Djokovic di annullare il match point di Federer nel terzo set.

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  54. Sì Chiari, sono d'accordo.

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  55. Deyna, il calcio rispetto al tennis è un gioco di squadra con 22 e non solo  2 elementi in movimento, quindi con molte più varianti non solo tecniche ma anche  casuali possibili nel giro della palla, con scontri fisici, con maggiore aleatorietà nel suo evolversi, e maggiore esposizione alla discrezionalità dell'arbitro, anche considerandolo sempre in buona fede. Il punteggio poi nei due giochi è diverso, nel tennis è più sofisticato e teso a far emergere il migliore. Una partita di tennis è sempre aperta anche col punteggio più squilibrato. E' come se per vincere una partita di calcio si dovessero fare sei gol. Al Siena, ad esempio, potrebbe capitare di andare in vantaggio anche per due a zero a Torno contro la Juventus, ma se per vincere quella partita fosse obbligato a farne altri quattro la perderebbe. Inoltre se il calcio si giocasse uno contro uno o anche due contro due la fortuna inciderebbe di meno.

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  56. Il fatto che il Parma abbia impostato una partita fatta di ripartenze,come le avversarie precedenti, non cambia il fatto che si sia resa più pericolosa delle altre. E in appena mezz'ora. Che  Viviano abbia fatto solo due parate, non toglie il fatto che in almeno quattro situazioni errori loro di rifinitura abbiano inibito potenziali pericoli. Situazioni non concesse nelle precedenti partite. Nel computo totale della partita, si è vinto e giocato discretamente. Nel particolare, nel primo tempo abbiamo sofferto più delle partite in cui si è perso. Fortuna a parte, dò il merito del non aver subito reti ad una maggiore attenzione di tutta la difesa, Viviano per primo. Le mie non sono critiche ma osservazioni, come quelle che non mi hanno fatto dare addosso alla squadra dopo le sconfitte, alla luce di prestazioni che giudicavo nel complesso buone.

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  57. Premetto che non conosco né mi piace il tennis...Calcisticamente, anche se a tutti noi piace appellarsi alla [s]fortuna [specie quando si perde], trovo un po' forzato parlare di sfiga. Pur non piacendomi l'atteggiamento, una squadra può chiudersi in difesa per 90', essere salvata dai legni in 3/4 occasioni [tiri sbagliati, alla fine, anche se per pochi cm], per poi vincerla al 94' con un micidiale contropiede. Si può dire che si sia difesa bene, e quando non lo ha fatto gli avversari non sono stati precisi al tiro, come lo è stato invece il suo attaccante. Nel tennis, paradossalmente, mi sembra ci sia più spazio per la fortuna [se vogliamo accettare la definizione]: sono decine e decine i colpi portati al limite delle linee, possiamo vedere ogni colpo caduto pochi cm al di là della linea come sfortuna, similmente a un palo o a una traversa...

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  58. Deyna, i gol nel calcio sono molto spesso prodotti da carambole molto più aleatorie e meno prevedibili di quando accade nel tennis. I colpi vicino alla riga nel tennis, proprio perché sono tanti, determinano, nella loro percentuale di precisione, il più forte non il più fortunato.

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  59. I gol sono quasi sempre errori dell'avversario.Ipse dixit.

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  60. Bravissimo Chiari. Condivido al 100%. Deyna il numero di colpi giocati a tennis è tale che statisticamente l'alea influisce quasi nulla. Nel calcio può succedere quello che è successo a noi con il Pescara e comunque sia nel calcio in generale le occasioni sono (statisticamente) così poche che la sfortuna è spesso determinante. Infatti se, ipotizziamo, su 10 azioni (che nel calcio sono tantissime) di prendere 2 pali e considerando gli stessi come "sfortuna" allora avremmo un 20% di incidenza (alta ) mentre 20 "righe" su 400 palle giocate in un match sono numericamente superiori ma statisticamente irrilevanti. Poi c'è un altro aspetto. Subire un gol per "sfortuna" è difficilmente rimediabile (e influisce anche il fattore tempo che nel tennis non esiste) mentre nel tennis la "sfortuna" quasi sempre la puoi risolvere immediatamente. Poi, ovviamente, ci si dovrebbe mettere d'accordo su cosa si intende per "sfortuna".

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  61. Contro di noi sono state attuate tattiche diverse. C'è chi ci ha consegnato il centrocampo (Siena) ma senza riuscire a curare la fase difensiva in modo adeguato, chi ha giocato alla pari ed ha perduto (Atalanta, Cagliari) dopo aver provato ad imporre il proprio gioco, chi ha vinto sulle ripartenze (Inter). Ma ultimamente alcune squadre hanno ottenuto la vittoria schierando la difesa davanti al portiere con l'aggiunta di tre o quattro centrocampisti, così da creare un bunker alla Nereo Rocco. Il nostro attacco si è ostinato a voler superare questa linea difensiva, ma senza esito. Colpa degli attaccanti, è vero. Ma quando l'avversario si dispone così diventa difficile anche per i più grandi centravanti. 

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  62. Mi fa piacere aver provocato un dibattito sulla fortuna nello sport. Concordo anch'io che nel tennis sia meno forte l'elemento aleatorio. Il numero di vittorie di Borg lo dimostra. Quando un avversario è più forte non c'è fortuna che tenga. Diverso il caso del calcio. Si pensi alle tante finali di Champions o di Coppa del mondo decise dall'elemento aleatorio. Rientra nella fortuna in senso machiavellico il fatto non solo il goal uscito di un millimetro (Cuadrado ne sa qualcosa) o la traversa, ma anche il fatto che Zidane decida di eliminarsi da una finale mondiale dando una testata ad un avversario che l'ha offeso.

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  63. La mia opinione è in linea con quella del Chiari. Nel calcio, la fortuna può incidere in una singola partita, oppure possono anche sommarsi circostanze fortunate per 2-3 partite. Così una competizione breve a eliminazione diretta può esser condizionata dal culo: la Grecia può vincere un Europeo, oppure il Porto può vincere la Champions in un anno in cui tutte le big europee avevano steccato (il lungo periodo, però non tradisce, e se il Barcellona può uscire una volta per sfiga, nell'arco del decennio la fa comunque da padrona). Diverso il discorso per il campionato, essendo una competizione lunghissima.Un po' come all'univeristà, i miei voti più frequenti erano 26 e 27, ma capitava la volta in cui la prima cosa che mi veniva chiesta era l'unica che non sapevo, ciò condizionava il seguito dell'esame e prendevo un 20 ingeneroso; così come mi è capitato di vedermi chieste subito le uniche cose che sapevo e rubare un 30 e lode poco sudato. Ma entrambe le circostanze, condizionate l'una dallo sculo l'una dal culo, si sono verificate non più di 1-2 volte ciascuna, e nell'arco di una trentina di esami la media resta quella dei voti che hai preso più spesso.
    Comunque la fortuna nel breve periodo può capitare anche nel tennis, se magari ai quarti di finale becchi Nadal infortunato e in finale Federer con la scacaiola 

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  64. VITA ma nel caso è più facile che in finale vadano Federer e Nadal e tu (inteso come tennista) non puoi far altro che guardarla...ah ah ah

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  65. eh Veneto io contro Federer o Nadal ci perderei anche se loro giocassero bendati, ma uno del ranking magari se la può giocare se li trova menomati

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  66. Non credo esista la fortuna, solo errori. Meno clamoroso è l'errore, più vicino cioè al gol, più si parla di sfortuna. Smoccolo anch'io davanti a tre pali dei nostri, ma razionalmente sono gesti tecnici non del tutto riusciti. Nel tennis la linea è più sottile dei pali, la pallina più piccola del pallone, le occasioni molto più numerose, ed è spesso questione di centimetri: capisco il discorso statistico, ma chi dice che 40 palle piazzate da un tennista pochi cm fuori dalla linea non siano sfortuna, come un palo? Occorrerebbe contare quante palle piazza un tennista di tot cm oltre la linea rispetto all'altro, per stabilire se è fortunato o sfortunato. Ma sarei per abolire questo ingannevole concetto. 

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  67. Tornando al calcio, appunti dal Sudamericano Sub 20: Colombia vincitrice in grande crescita [basti pensare ai talenti che si stanno imponendo da noi: Cuadrado, Muriel, ecc], ottimo Cile seppur crollato nel finale, Pessime le due grandi Argentina e Brasile. Tra i singoli, eccezionale Quintero, autore di 5 reti essendo messo a giostrare da centrocampista avanzato, capocannoniere con 6 gol Nicolas Lopez [Roma/Uruguay], ottimo il cileno Castillo [5 reti, strapotere in area], notevole anche l'altro uruguaiano Rolan [4 reti], una freccia imprendibile il peruviano Reyna [5 reti], un piccolo, nuovo Farfan. Discontinuo ma autore di due perle l'argentino Vietto, troppo presto eliminato con la propria nazionale.

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  68. Per inciso, questa la formazione con i migliori del torneo, miglior giocatore assoluto è stato nominato Quintero: 
    Cristian Bonilla (Colombia); Valber Huerta (Cilo), Deivy Balanta
    (Colombia), Gustavo Gómez (Paraguay), Diego Chávez (Perù); Bryan
    Rabello (Cile), Juan Fernando Quintero (Colombia), Yordy Reyna (Perù), Diego Laxalt (Uruguay); Nicolás Castillo (Cile), Nicolás López (Uruguay).

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  69. La fortuna esiste nel calcio e con un gioco di parole possiamo dire che è una fortuna. Perchè l'elemento aleatorio rende ogni partita più interessante. Se Borg scendeva in campo contro Gerulaitis il pubblico assisteva tra gli sbadigli, visto che il buon Vita si inginocchiò in mezzo al campo per aver vinto un game. Se scendono in campo Fiorentina e Pescara, il Pescara non parte battuto, così come non partirebbe battuto con Juventus o Milan. Alla fine ne guadagna il divertimento. Per noi la partita fiorentina del Pescara è stato un incubo, ma ricordo ancora l'entusiasmo dei tifosi pescaresi e i complimenti a Perin. Con lo stesso spirito siamo andati a vincere a Milano lo scorso anno con reti di Jovetic e persino della cariatide Amauri.

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  70. Certo Vita, quando parlavo di tennista che li sfida non intendevo proprio te. Era generico. Contro di me due così vincerebbero bendati, ingessati ad un arto e giocando di schiena. Intendevo che anche uno del ranking con loro ha vita durissima anche se menomati.

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  71. Deyna e l'arbitro (tipo Valeri) in che categoria lo mettiamo? Sfortuna od errore?

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  72. Mi permetto una nota machiavelliana, ovvero una machiavelleria (essendo assente Blimp debbo in parte supplire). Per Machiavelli il concetto di fortuna va al di la' del singolo episodio sfortunato. La fortuna machiavellica è il granello di sabbia che interrompe il funzionamento del meccanismo più oliato. Cesare Borgia non aveva sbagliato nulla, ma si ammalò e morì quando il suo disegno era alla conclusione. L'anno in cui perse dall'Amburgo la Juve aveva realizzato una stagione al limite della perfezione, ma fu colpita e affondata da un tiro da lontano di Magath. Nel film The social network è illustrato il peso della fortuna nella creazione e nello sviluppo di una impresa come Facebook. Il fondatore di Netscape Shawn Fanning era arrivato ad essere uno dei capi della società e probabilmente avrebbe soppiantato l'ideatore Mark Zuckemberg ma fu beccato ad una festa con delle minorenni, incriminato e fatto fuori. La fortuna è sempre in agguato.

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  73. Come ti è già stato detto, Deyna, non è il modo in cui si evolve il gioco che fa del tennis uno sport dove la componente fortuna è marginale, ma è la struttura del punteggio, molto più elaborata che nel calcio, dove ogni rete vale un punto e dove può bastare un punto per vincere. Nel tennis, infatti, di punti ne servono almeno 48, ipotizzando un implausibile 6-0 6-0 senza game ai vantaggi in una partita al meglio dei tre set. Può quindi essere fortunoso qualche punto, ma è molto difficile che lo siano tutti. Il recupero, poi, è sempre possibile, anche in una situazione di punteggio drammaticamente contraria. Per questo nel tennis capita raramente che un grande giocatore perda contro un giocatore mediocre in un torneo prestigioso (è invece una cosa che capita spesso nei tornei minori, perché i grandi si iscrivono salvo poi snobbarli; esempio tipico: Agassi).

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  74. Beh, Ludwig, Fincher lascia chiaramente intendere come ci sia lo zampino di Zuckemberg nell'incriminazione del suo rivale, cosa tutt'altro che improbabile. Quindi, in quel caso, più che di sfortuna, parlerei di guerra senza esclusione di colpi. Ad ogni modo, bel film (ma il migliore di Fincher è Zodiac).

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  75. Veneto, Valeri lo metterei nella categoria corruzione. Lud, è vero che la juve nell'82/83 condusse una stagione trionfale in Coppa dei Campioni, tanto che sulla Gazzetta [esagerando molto] scomodavano il grande Ajax di Cruijff, Neeskens e Krol, ma in finale - gol di Magath a parte [eternamente Grazie Magath] - giocò malissimo, e non ci furono episodi tali da maledire la sfortuna...

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  76. La fortuna nel calcio, almeno nella singola partita o in alcune partite, conta eccome. In teoria anche l'errore arbitrale dovrebbe rientrare nell'evento (s)fortunato, in pratica in Italia c'è il pesante sospetto che si tratti di fortuna, come dire, cercata o pilotata.
    Ampliando il concetto, a parte i singoli episodi in una partita, è fortuna anche incontrare una squadra in un certo periodo della stagione in cui può essere più o meno in forma, incontrarla con certi elementi chiave infortunati o squalificati o fuori forma, incontrarla prima o dopo una trasferta europea, eccetera.
    Comunque la fortuna esiste anche negli eventi bellici: le condizioni meteo, un dispaccio che non arriva, i rinforzi che sbagliano strada e arrivano tardi... ci sono tantissime variabili anche nelle battaglie (incluse Salamina o Waterloo), forse Lud potrà esporle più chiaramente, con degli esempi.

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  77. Nel calcio la sfortuna, come nella vita, la sfortuna non esiste. I sette pali del Milan di Gullit e Sacchi nello zero a zero contro il Verona, erano sette errori degli attaccanti. Errori che hanno impedito di ficcare una sfera di 22 cm di diametro in una porta di 2,44 metri per 7,32. A gennaio abbiamo fatto 1 punto a causa di errori di chi doveva segnare e di chi doveva impedirlo. La sfortuna c'entra poco. Esistono il gesto tecnico eseguito bene e quello eseguito male . Anche se per poco.

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  78. Magari citando il vegetariano Tolstoj. Anto, sono d'accordo che la fortuna nel calcio conti, ma incontrare un avversario in un periodo della stagione in cui può essere più o meno in forma è situazione che può verificarsi in tutti gli sport.

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  79. Penso che il discorso, Antoine, si possa applicare ad altri sport di squadra strutturati in un campionato in cui tutti incontrano tutti.
    In altri sport, se un certo atleta non è in forma un certo giorno, si avvantaggiano tutti i suoi avversari: se Tomba non sta bene, si avvantaggiano quel giorno sia Zurbriggen, sia Gilardelli, sia Accola. Ma se nel calcio (o nella pallavolo, o nel basket) incontriamo una squadra fuori forma, la fortuna ce l'abbiamo noi, non un'altra squadra che incontrerà lo stesso avversario, nel frattempo tornato in forma. Per inciso nel basket NBA questa alea è un po' minore, visto che nella regular season le squadre si incontrano diverse volte e non solo 2 e che i play off si giocano al meglio delle 7 partite.

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  80. Di [s]fortuna in senso stretto parlerei solo in quei casi dove l'imponderabile - perché non noto né prevedibile dal calciatore - interviene a modificare il corso di un'azione, e quindi della partita. Cito ad esempio il tiro di Toni che anni fa stava entrando in rete, e ci avrebbe permesso di sbancare Torino contro i gobbi: una buca nel terreno deviò sensibilmente il corso della palla, che finì non ricordo se fuori o sul palo.

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  81. Anto, il discorso vale anche nel caso in cui il torneo sia ad eliminazione diretta. Se Messi si fa male, il Milan ha più possibilità di passare il turno.

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  82. Finì sul palo, Deyna, l'ennesimo nostro palo di quella partita (Sacro Foco, se i miei avversari colpiscono un palo mi sento fortunato, perciò se le prendo io lo considero sfiga), comunque non era a Torino ma a Firenze, nel 2005-2006, era più o meno il 90°, stavamo 1-1, e nel recuperp ce lo mise in tasca Camoranesi su cappella di Pancaro.

     

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  83. Se poi vogliamo parlare di culo...quello della foto mi sembra quello di Jessica Biel...

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  84. La fortuna non c'entra nel calcio? cazzo se c'entra! e cos'è il calcio una scienza esatta? Tra buttare un pallone nel palo a portiere battuto e prendere lo spigolo interno e schizzar dentro lo sai quanti mm, ci corrono nell'impatto su un tiro al volo come quello, ad esempio, di Borja Valero contro la Roma? e che è quella un'esecuzione sbagliata? no solo maledetto sculo. Comunque ha un po' ragione LZ, per fortuna che c'entra la fortuna perchè l'aleatorietà dei risultati, il residuo dubbio che sempre esiste, è l'essenza del giochino. Diverso è il discorso arbitrale, se fossero onesti anche i loro errori si potrebbero mettere nella categoria eventi sfortunati o no, ma il dubbio che non si tratti, almeno spesso, di errori, fa diventare il discorso molto più delicato. E' vero che, se provato, dovremmo andare ad interessarci d'altro.

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  85. Beh, Jordan, direi che calciopoli qualcosina lo ha provato... lascia fare che, passata la buriana, siamo punto e a capo, però...

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  86. Aoh, non gufatemi Messi, deve arrivare integro come un bebè ai Mondiali in Brasile 2014|

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  87. E' vero AntoineRouge, ma poi il Milan deve incontrare un'altra squadra (a sua volta fortunata perché incontra il Milan e non il Barcellona) e, se non è fortunato anche con questa, rischia di uscire; uscire agli ottavi o ai quarti non è che cambi molto, invece in un campionato i tre punti te li sei presi.

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  88. Ecco, se fossimo sicuri di essere punto e a capo, del che io son quasi sicuro ma non voglio crederci, per non dar retta a mia moglie e la domenica pensare ad altro.

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  89. O non era Consuelo Mutu con Deyna già andato in fibrillazione atriale?

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  90. Ho gia' detto la mia e prodotto l'esempio piu' famoso di sfortuna poltica, la morte di Cesare Borgia. Non dimentichiamo che Machiavelli parla tuttavia da scienziato. Per Niccolo' la sfortuna e' il residuo, l'imponderabile. Ma accanto alla fortuna Machiavelli introduce criteri scientifici di analisi politica. La crisi fiorentina al momento della discesa di Carlo VIII non è solo sfortuna, è scontro tra uno stato moderno e una piccola repubblica. Fortuna ed elementi scientifici prevedibili formano un mix. Mi pare esagerato cio' che scrivono Deyna e Sacro Foco perche' non sempre il gesto tecnico puo' essere perfetto, privo di sbavature e consapevole. Talvolta si segna con una sforbiciata che riesce una volta nella vita, un'altra volta si mette la palla in porta di ginocchio. Con il Napoli il Bologna ha sbancato due volte con alcuni gesti tecnici straordinari quanto episodici.

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  91. E comunque se il Pescara partisse battuto a Torino con la Juve sai che noia. Per fortuna la squadra che vale in tutto dieci milioni di euro puo' mettere sotto quella che ne vale 200.

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  92. In un caos ordinato,la Fortuna,la Tiuke c'entra o no nello svolgimento delle azioni?Valeri Sfortuna per Udinese,Fortuna per Milan?Un arbitro a 30 metri e un giudice di linea coperto dalla porta(nel caso del rigore pro-Milan)sono un granello nell'ingranaggio o la trave nell'occhio del calcio?Non basta più parlare,bisogna dire.

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  93. Aspettavo i dati del possesso palla: 51% a 49% per la Fiorentina. Mi pare evidente che il Parma non si e' solo difeso come mostrano anche angoli e tiri in porta ducali.

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  94. Ludwig, quando un gesto tecnico è pensato, a mio avviso , non è mai casuale. Poi la frequenza in cui lo si esegue in maniera ottimale è la variante che ci serve a soppesare il valore tecnico di un giocatore. Roncaglia, ad esempio, puó pensare di tirare da 25 metri sotto il sette e riuscirci una percentuale tot di volte meno di Jovetic. Ciò non significa che il gol di Parma sia stata una botta di culo. Koné ha pensato quei gesti e li ha provati ad eseguire. La frequenza con cui gli riescono fanno di lui il giocatore che è. Un cross sbagliato che finisce in rete è un errore tecnico, che poi il risultato finale sia migliore di quello che si voleva raggiungere, non cambia il fatto che sia un errore. Il colpo di testa di Cuadrado a Catania è un colpo di testa sbagliato, il fatto che abbia preso la traversa conta poco. Altrimenti se fosse entrato, secondo i criteri di fortuna/ sfortuna  sarebbe stato un colpo di culo, no?

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  95. Sì, la traversa di Cuadrado è un gol sbagliato, tutti gli altri legni che abbiam preso nel gennaio maledetto sono sculo, altro che storie... Che poi quando fai un punto in un mese tu debba anche guardarti dentro siam d'accordo però quando non ti gira, non ti gira... Ti faccio un esempio, l'hai visto il Napoli sabato sera? Primo gol, cacatella verso la porta di Zuniga, palla appena deviata dal difensore che, scientificamente, finisce precisa precisa sul piedino di marechiaro che deve solo pingerla dentro... poi l'arbitro nega un rigore clamoroso agli etnei e il napoli vince 2-0. Tutti contenti e scugnizzi da scudetto... Io dico che non è tutto, ma il culo, come nella vita, aiuta... poi sbaglierò...

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  96. Ludwig, non che cambi molto ma secondo Bwin abbiamo avuto il 54% contro il 46% del Parma ed un vantaggio territoriale del 75% contro il 35% (questa stima non tiene conto della divisione su un'intero del 100% immagino, altrimenti è un errore). Ma anche questi dati non rispecchiano l'andamento di una partita, bisogna vedere cosa si riesce a fare in quel 54% o viceversa altrimenti se guardiamo le statistiche di Fiorentina-Pescara c'è da farsi rinchiudere tutti dalla neuro. Hanno avuto il 21% ed hanno vinto con due tiri in porta. Anzi 1, il colpo di testa non era nello specchio. Se riporti i numeri cerca d'inserirli in un contesto altrimenti langue da tutte le parti la disamina. 

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  97. Non esiste alcun comportamento di questa  proprietà che possa anche minimamente giustificare le vomitevoli provocazioni di tal  Mauro. 




    Abbiamo da oltre dieci  anni una proprietà tra le più dichiaratamente ambiziose della storia viola, ed alla quale questa ambizione, come le vicende di calciopoli dimostrarono, è anche stata fatta pagare molto cara. 





    Lo sanno anche le pietre che il loro-nostro obiettivo principale è la qualificazione in   Champions League, poi ci sono i cicli vincenti, gli anni di transizione, gli anni di ricostruzione e se anche durante questi ultimi se ne presenta la possibilità la si persegue, con i mezzi che i nostri parametri permettono, nei fatti, e senza necessariamente sbandierarla ai quattro venti onde  evitare aspettative e ingiustificate possibili delusioni tra i  tifosi viola.La vomitevole e non più tollerabile provocazione di tal Mauro non è stata tanto di porre a Jovetic la questione della sua permanenza a Firenze,  ma di aver adombrato a lui  la possibilità "logica" che l'anno prossimo ci possa essere un fuggi fuggi da Firenze dei migliori, a partire dall'allenatore. Che un tifoso viola possa giustificare o trovare anche un minimo un fondamento ad una provocazione di tal fatta per me è incomprensibile.  

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  98. Errore, volevo dire Megan Fox...

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  99. Kone che segna al Napoli in sforbiciata realizza un goal splendido ma destinato a rimanere un unicum nella sua carriera. Abilita' o fortuna? Io direi tutte e due. Il dato sul possesso palla e' tratto dal sito-madre.

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  100. Il contesto Leo l'ho ampiamente sviluppato sin dal primo post scritto su questo blog stamattina. Rileggi e troverai le osservazioni che mi rimproveri di non aver fatto.

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  101. La butto lì: ma che ne dite del fatto che stanno letetralmente trascinando il Milan verso la Champios League? Ieri sera ne abbiamo avuto la riprova riprovata: prima l'assurdo e noiosissimo battage pubblicitario per pompare Balotelli (bravino ma non certo un crack e per di più con una testa che quella di Cassano al confronto è da premio Nobel). Poi sul finire il rgalo di un rigore (e partita) niente affatto meritato. Va bene che il nano sta facendo campagna elettorale solleticando l'immaginazione dei buzzurri con le sue stupidaggini. Peraltro supportato da trombettieri che valutano un 2 per cento in più di voti per l'acquisto del sunnominato Balotelli. Per fortuna vivo lontano dall'Italia, anche se qui a Barcellona l'aria non è certo delle migliori. Ma se, putacaso, vincesse davvero il Nano, giuro che dò seduta stante le dimissioni da italiano. Essere presi per il culo una volta si può sopportare. E' la ripetizione che è insopportabile.

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  102. Ma come mai sui numeri dai semper di fuori? Ma quanto avevi in matematica a scuola?

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  103. "Confermata la solita supremazia nel possesso palla (51%) e nella supremazia territoriale (11':48''), i viola si sono imposti anche per percentuale di passaggi riusciti (70,5%) e palloni giocati (591)". fonte: Fiorentina.it
    Per la cronaca l'altro giorno Blimp negava che Prandelli avesse mai raggiunto il terzo posto. Beh si sbagliava. Si è fatta un po ' di fatica a ricostruire l'anno esatto (2006-2007) ma il terzo posto al netto delle penalizzazione è realtà. Ed avevo ragione io che pure vado spesso a memoria.

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  104. Vedi risposta sopra Jordan.

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  105. Non avevi ragione perchè non avevi specificato, semplicemente interpretavi una posizione virtuale come se fosse ufficiale. Al netto delle penalizzazioni vuol dir poco, avrebbe un senso se si fosse trattato di penalizzazioni a posteriori a classifica definita, ma si trattava di  penalizzazioni date in partenza, quindi la classifica per cui si lottava era con e non senza. Al limite se io sono un punto avanti nella classifica ufficiale mi conviene giocare per il pareggio anche se fossi due indietro in quella non penalizzata. Insomma è un campionato falsato nel quale tra l'altro, e te lo vuoi dimenticare, mancava la Juve.

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  106. Lud, non e' che si e' fatta fatica a ricostruire l'anno esatto, e' che tu avevi fatto uno zibaldone tra due campionati e noi ti abbiamo detto che era il 2006-07 il campionato in cui, come punti fatti sul campo, siamo stati terzi, a distanza siderale pero' dall'Inter prima (per inciso, anche con Mazzone siamo arrivati terzi, a grande distanza da juve e Toro).

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  107. Due considerazioni: (1) una squadra può anche avere il 54 o il 60% di possesso palla, ma non necessariamente è sinonimo di gioco offensivo, se rimane uno sterile fraseggio perlopiù orizzontale (2) Montella sembra aver tratto qualche lezione dall'orribile gennaio, perché sul finale, vincendo 2-0, la squadra spesso ha scelto, in possesso palla, di arrivare fino alla trequarti per poi rigiocare la palla indietro e ripartire di nuovo, e così via, per "riposare attivamente", e mantenere palla senza correre il rischio di perderla durante un attacco, e scoprire il fianco al contropiede.

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  108. Anto tu sei arrivato buon ultimo, scusa. Quando mi hai fatto sapere che era il 2006-2007 l'avevo scritto da un bel po'. Resta il fatto che il terzo posto era realtà ed era questo il motivo della discussione. La Lazio fu penalizzata di tre punti, il Milan di otto e noi di quindici. Con penalizzazioni più equilibrate avremmo comunque raggiunto la Champion. Sottolineo che per arrivare terzi senza penalizzazioni bisogna vincere un sacco di partite. E aggiungo che il carico psicologico di chi parte 15 punti indietro è notevole.

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  109. Ludwig tu porti le tue di fonti ed io le mie http://www.gazzetta.it/trsport/tempo-reale/tabellino.shtml?match_config=459711.json&comp=21&day=23 questo non significa un bel niente. La percentuale di possesso palla te l'ha riassunta bene Deyna, ma non hai ribattuto sull'altro dato, quel Fiorentina-Pescara che ci ha visto giocare per oltre 60' minuti nell'area pescarese creando 8 palle goal nitide e subire 2 goal con 1 tiro nello specchio nostro nonostante il loro possesso palla di 20 minuti scarsi. Capisco rimanga ostico leggere quello che scrivono altri e sia più facile guardare sbadatamente i contenuti ma un briciolo di onestà non guasterebbe. 

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  110. MCGUIRE:improvvisamente,di nuovo,Is Arenas non agibile.Dove faranno giocare in casa il Milan?Quando fischieranno il rigore per il diavolo,all'inizio o alla fine?

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  111. Leo sei tu che non mi leggi. Sono appunto due giorni che sto sostenendo che lasciare un maggiore possesso palla agli avversari o il fatto che se lo siano preso ci favorisce. Contro le squadre chiuse a riccio in difesa infatti soffriamo molto. Punto. Ho citato una percentuale da una fonte credo seria, non posso andare a rivedere tutti i dati forniti dalla stampa e fare la media ponderata.

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  112. Quindi ci penalizza avere quasi l'80% come con il Pescara e costruire 8 palle goal ?! Tu hai scritto che con il 49% il Parma non è stato solo a guardare, come a dire che le sue belle occasioni le ha avute. Il Parma ha tirato 4 volte nello specchio di cui solo 2 in maniera insidiosa, difatti si ricordano due interventi di Viviano, su Belfodil e Sansone per niente epici, infatti ha preso un giusto 6,5 in pagella, mi dici che pericolosità è mai questa! Se si considerano le ripartenze, o un possibile assist vincente come occasioni a iosa ognuno vede le partite a modo suo, che poco c'entrano con il gioco però.

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