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giovedì 19 luglio 2018

Vegani indebitati



E chiarezza fu, anche troppa. Però non dobbiamo avvilirci, anzi, alla troppa chiarezza che non piace mai bisogna reagire vestendosi bene, imparando a cucinare, facendo attività fisica, odiando tutti incondizionatamente, smettendo di fidarsi delle persone, e tenendo pulita la casa, caratteristiche necessarie per diventare adulti e accettare finalmente la realtà. Anche se non possiamo bere la spremuta di arance a 9 € di Cracco c’è sempre il camion che vende le arance siciliane nella zona industriale di Scandicci, là dove un tempo c’era Moranduzzo. E alla bufala che i DV avrebbero potuto comprare la Fiorentina prima che fallisse, preferisco sempre quella campana. Alla chiarezza non si può rispondere con le bufale, mi ricorda la reazione del Bambi che ci rimase male quando contava sull’entrata di una certa cifra mentre il Pizzichi che gliela doveva restituire preferì utilizzarla per andare a Casablanca a comprare il fumo, e il Bambi sparse la voce in San Frediano che il Pizzichi era andato a cambiare sesso. Rimane l’estate, tranquilli, quella non può togliercela nessuno, così come il caldo e un bilancio a posto. Del resto senza bilanci sani non si va da nessuna parte, e bisogna imparare ad apprezzare quello che si ha. La Beatrice dalle poppe grosse che non è più freschissima (45 suonati), oggi è in grado di riconoscere il valore di quegli agglomerati di ultrasessantenni che la guardano come se fosse una primizia. A quella parte di tifosi Viola come agglomerato d’insoddisfazione provo a dare nuove motivazioni che non siano il 6° posto; alzatevi all’alba senza accendere il PC, quando ancora i giornali sportivi non sono arrivati, con gli occhi abbottonati, i capelli (chi ce l’ha) spettinati, i piedi scalzi lontano dagli spigoli, la terrazza che vi aspetta, il fresco che vi abbraccia al posto di certe passere nude che snobbano “La Nazione” per “Le Monde”, il caffè che sprigiona la sua chiarezza con un aroma più famigliare di quello di Andrea, i sorrisi che vanno oltre il fair play finanziario. Un atteggiamento di questo tipo può proteggervi da parole che feriscono tipo “7° posto”. Bilanci sani ricordatevelo, pensate a quelle famiglie distrutte dai debiti di gioco, perché là dove un tempo c’era una macelleria hanno aperto una sala slot, che poi è la stessa cosa. Immaginate la beffa subita dai vegani prima festanti e poi rovinati.

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