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sabato 14 luglio 2018

Gli ubriachi siamo noi


C’è anche il problema inverso. Non girano solo bufale che scambiamo per notizie vere, esistono anche notizie vere come l’acquisto di Ceccherini che il Bambi spera siano delle bufale. Ce ne beviamo troppe insomma, più di quanto abbiamo creduto avesse fatto Junker. Di fatto gli ubriachi siamo noi. Io comunque tra quello che dicono gli esperti di mercato e le cicale, visto il vigore, la costanza e l’autorevolezza, credo più a quest’ultime. Vi chiederei piuttosto chi è che porta la bandiera di quelli che non trombano, così ho un riferimento per accodarmi. Noi che non abbiamo certo i sensi di colpa tipici degli sciupafemmine. Il fatto che tutti i giorni io scrivo e voi commentate tutte cose che non c’entrano un cazzo con quello che ho scritto renderà più complessa del previsto la via che mi porterà ad essere un accomodante e sorridente vecchietto. Questo luogo nasce per offrire un bicchiere mezzo pieno al viandante del terzo millennio, mentre chi lo frequenta di solito mi lascia i vestiti impregnati di scetticismo. Qui passano friggitori d’incredulità, diffidenti fumatori di sigaro. E alla fine un po’ perché sto diventando quel vecchietto di cui sopra, un po’ per il vostro pessimismo che profuma l’ambiente, mi stanno venendo le piaghe da nedubito. Non ci resta che capovolgere il blog e il vostro scetticismo verrà accolto con una standing ovation. Altrimenti rimaniamo così come siamo, chi con la nostalgia di quando non vincevamo niente lo stesso, e chi come me che guarda sotto il tetto dove ritornano le rondini, quella si che è nostalgia.

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