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giovedì 12 luglio 2018

La vita è troppo breve


Al Bambi l’acquisto di Ronaldo a 33 anni a quelle cifre rimane incomprensibile come lo spot di un profumo. Ho provato a parlargli del merchandising, degli sponsor, ma lui l’unico ritorno che capisce è quello di stare insieme a una donna che cucina bene e che rompe i coglioni come le altre, ma almeno cucina bene. Poi mi sono detto che si vive una volta sola e che non mi va di sprecare il tempo a spiegare al Bambi la differenza che c’è tra Pasalic e Ronaldo. Troppo breve anche per vedere due partite nella stessa giornata e così ho deciso di vedere solo il 10 a 0 della Fiorentina invece dei soliti supplementari della Croazia. E sempre perché la vita è breve e ho deciso di non vedere più di una partita nel fine settimana, solo se mi viene il torcicollo e mi si blocca dalla parte sbagliata vedrò la finale del Mondiale senza l'ltalia invece di quella di sabato contro l’U.S. Borgo. Il Bambi invece l’ha preso male l’acquisto di Ronaldo a prescindere da tutte le bischerate che posso dire io, lui lo riconosce subito un buongiorno che non lo vuole, a partire dai biscotti sbriciolati. Siccome io a colazione mangio lo yogurt bianco intero con i mirtilli e il miele (tutto rigorosamente italiano), evitando il problema dei biscotti, gli ho detto che sono sempre più convinto che Messi è il miglior giocatore del mondo. Poi guardo il cielo e al massimo mi posso chiedere se è la giornata giusta per Pasalic.

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