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martedì 17 luglio 2018

Stessa spiaggia stesso mare


Il Mondiale senza l’italia ha lasciato il segno soprattutto sulla moglie di Macron, almeno così mi ha detto il Bambi domenica mentre andavo a Perugia, ad un certo punto hanno inquadrato una signora al suo fianco che poi ha scoperto essere la consorte, insomma, la Brigitte per la tensione della finale sarebbe invecchiata di trent’anni. Se ci fosse stato un Mondiale senza l’Italia, di positivo ci sarebbero i festeggiamenti per la fine di Balalaika. E comunque nel turismo dentale vince nettamente la Croazia. Io le mie belle soddisfazioni me le sono tolte lo stesso anche in mancanza di un eventuale Mondiale senza l’Italia, ed è successo ogni volta che ho visto il cameriere da lontano e ho riconosciuto la mia pizza. E adesso basta distrazioni mondiali, stessa spiaggia stesso mare, bisogna pensare solo alla Viola, lo facessero almeno i fiorentini, e per ribadire questo concetto integralista li invito a mostrarsi col lampredotto anche nella foto della patente. La riconosco anch’io la bellezza delle parole piene di fatti, ma il calciomercato ha dinamiche complesse, comunque nessuno vi vuole togliere la possibilità di farvi la foto della patente con la t-shirt che raffigura Hagi in maglia giallorossa. E poi va bene l’ottimismo scellerato dei giocatori, addirittura si parla di una famiglia quella a Moena, ma a Simeone che parla impunemente di fare 20 gol nella prossima stagione, gliel'hanno ricordato chi l’allena? O pensa che sia arrivato Ventura al posto di Pioli? Non è che dietro l’entusiasmo del ritiro in Val di Fassa, dietro la falsa volontà di voler migliorare il risultato dello scorso anno, in realtà c’è solo la soddisfazione per il fresco?

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