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sabato 1 dicembre 2012

L'abito non fa Lo Monaco

Il sole può sempre uscire, improvviso, anche da un cielo carico di dubbi, perché alla fine certe nuvole che si addensano gravate di preoccupazioni sono solo discorsi fatti sulla carta, e allora se proprio devo usare la carta ci disegno un sole per fare previsioni meteo influenzate dall’alta passione invece che della bassa depressione. Perché il campo è luogo di variabili impazzite come il crampo che di solito non lascia scampo, a differenza dello scampo che non ci lascia le penne solo perché non ce l’ha, ma che allo stesso tempo è magnifico con le penne, mentre la carta è più indicata a chi usa la fantasia come una sarta. E allora se proprio devo cucire abiti per domani scelgo il casual di Manuel nonché Pasqual, perché potrebbe essere proprio lui l’uomo partita a decidere la sfilata di Pitti Uomo Partita. E alla vigilia sembrano davvero fosche le previsioni dettate dalla moria delle vacche grasse, di quei nostri uomini di punta che con la loro assenza hanno dato il via alla prima edizione del Doktoberfest, un’infausta festa dove c’è libera mescita alla spina di Amaro Medicianle Giuliani, e dove è previsto l’uso del pallone medicinale con il quale giocheremo visto lo scenario pesante come appunto il pallone e anche il compito di trovare la via della rete. Non voglio prevedere caterve di gol solo per sfoderare un ottimismo incontrollato e passare da un amaro come Giuliani a un amore di Colonnello come Giuliacci, che ha ormai spettacolarizzato le sue previsioni come Montella la nostra manovra, ma proprio grazie alla consapevolezza di un gioco che ormai ci caratterizza a prescindere dagli interpreti, sono sicuro che domani vedremo l’ennesima bella Fiorentina cercare il successo attraverso l’espressione del proprio gioco. Mi piace ricordare come sia possibile ovviare alla consuetudine di un certo tipo di calcio che delega quasi esclusivamente al reparto di attacco tutta la sua fase realizzativa, una concezione questa che per onestà bisogna dire nasce soprattutto in quelle squadre fatte di giocatori privi del senso del gol al di fuori dai ruoli canonici, mentre come ha già dimostrato lo scorso anno la Juve, là dove c’è la qualità,  la forza realizzativa può essere integrata anche in maniera importante con la fase offensiva dei centrocampisti e persino dei difensori che in determinate situazioni possono supplire bene alle carenze del reparto di attacco. Non solo si supplisce ad eventuali carenze attraverso l’organizzazione, lo si può fare anche attraverso una diversa interpretazione del gioco, una visione che inzuppa le sue radici nella fantasia, fino a creare quello che diventa prima il fascino di una squadra e poi il mito, uso la seconda foto per aiutarmi ad esprimere questo concetto e quindi il pronostico per domani in una partita che ci vede privi di quasi tutti gli attaccanti, diciamo pure spogli, situazione contingente che Marilyn sfruttava per alimentare proprio il suo fascino quando priva nel suo caso del pigiama di flanella indossava solo due gocce di Chanel, e come vediamo dalla foto qualcuno pensò bene di utilizzarla anche nella versione più anticonformista del ruolo di centravanti che si sia mai vista, se possibile anche più di quella di Santiago Silva. Ecco, l’interpetazione diversa dello stesso ruolo sarà il tema della partita di domani, quindi ribadisco con forza il mio pronostico, e alle sue due gocce di Chanel numero cinque rispondo con due perle di Pasqual numero ventitre.

96 commenti:

  1. Grandiosa intervista del Raven alla Gazzetta! A palle incatenate! Leggete questa:



    «Nel 2004 portai Zeman a Lecce in A dopo che era retrocesso in C1 con
    l’Avellino e dopo una serie di esoneri. Il suo 4-3-3 nella fase
    offensiva dovrebbe essere riconosciuto Patrimonio dell’Umanità
    dall’Unesco. Era l’interpretazione del personaggio che non condividevo, e
    lui se ne risentiva. Per Prandelli feci una cosa che mi fa ancora male:
    chiamare Guidolin e dirgli che non sarebbe più venuto. Ma non rinnego
    niente. Certo uno è più credibile se va via da vincitore. Sarebbe stato
    giusto non lamentarsi dicendo cose poco simpatiche verso quanto era
    stato fatto. Poteva evitarsele. Anch’io avrei potuto dire che la
    Fiorentina cedette potenzialità come Kuzmanovic, Balzaretti, Pazzini,
    Maggio, Osvaldo, Almiron, Storari: bastava che avessero avuto un po’ più
    della sua fiducia. Basterebbe ricordare che a metà del quinto anno
    insieme eravamo in lotta per i quarti di Champions col Bayern, in
    semifinale di Coppa Italia e in corsa per i primi posti in campionato.
    Il nostro conto è di gran lunga in attivo. Ma lui è talmente bravo in
    tutto che oggi meritatamente è il c.t. della Nazionale, però sono certo
    che se avesse scelto la carriera ecclesiastica sarebbe diventato come
    minimo cardinale…»

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  2. Legittima soddisfazione per i ben fatti:






    «Per proprietà e tifosi sono sinceramente felice. Sono
    arrivati tanti nuovi giocatori, molti anche importanti. Ma sono contento
    che anche «vecchi» come Jovetic, Ljiaic, Cassani, Olivera, Romulo,
    Pasqual, Seferovic, stiano dando un contributo importante. E che altri,
    arrivati negli ultimi mercati, come Behrami, Cerci e Nastasic lo abbiano
    dato, in maniera sostanziale, a livello economico (le loro cessioni
    hanno portato 35 milioni, ndr). Sono stato contento nel vedere la
    coerenza dei procuratori di Hegazy, Borja Valero, Roncaglia ed El
    Hamdaoui nel mantenere gli accordi di massima di gennaio. Come è stata
    una bella soddisfazione lasciare solo 15 calciatori della prima squadra,
    un bel vantaggio per chi si doveva concentrare, nell’iniziare un nuovo
    ciclo, sugli acquisti. E che gioia il settore giovanile, ora tra i più
    importanti d’Italia: lo si vede nella Primavera che primeggia in
    campionato con tutti ragazzi arrivati negli anni precedenti».

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  3. Qualche interessante retroscena:




    «Lo [= Berbatov] presi a Lecce quando aveva 19 anni, al Kalpiski di Sofia trovammo
    l’accordo. Dopo 2 giorni di visite a Brescia chiese di tutto e di più:
    l’affare saltò. Su storie così ogni d.s. potrebbe scrivere libri.
    Un’anticipazione? Vidal con il suo procuratore
    Felicevich venne a casa mia in via Guerrazzi a Firenze, tre anni fa alle
    8 del mattino, per l’accordo. Perché saltò lo troverete nel libro».

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  4. E mentre Lud affila il machete emettendo ululati belluini, qualche parola su Seferovic, acquisto lungimirante del Magic: quando impiegato, quest'anno, non ha mai demeritato (a Parma fu stroncato dalle checchisteriche ma lavorò decentemente, intanto), è lento nella corsa (una verticale di Ljajic, contro il Toro, l'ha lasciata al portiere davvero indegnamente) ma fulmineo negli inserimenti, ha tempi d'irruzione da bomber di razza ed è assai meno infelice di Toni nella triangolazione, però più assente nel complesso durante la partita. L'ho già detto, avrà segnato alemno un centinaio di gol di campionato a fine carriera, dopo aver militato in squadre italiane di medio-basso rango o in squadre di eccellenza ma in campionati stranieri non eccelsi, intanto ci fa comodone e vedrete che domani, nello spicchio di partita che giocherà, andrà di nuovo in gol.

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  5. Corvino va solo ringraziato per quello che ha fatto a Firenze, per quello che ha lasciato e per come se n'è andato, da gran signore.Grande professionista e gentiluomo, ma non fesso. Molto efficace , essenziale, chiaro , inequivocabile nell'esposizione, in uno stile moderno. Quel libro promette bene da tutti i punti di vista, alla faccia di chi continua a dileggiare l'autore per il suo italiano, eh eh eh.

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  6. Mi sono visto un po' di video di Vecino: certo che la somiglianza con Stankovic, di cui parla il pur sfornatore d'inezie Brovarone, è impressionante, così come l'ambidestrismo al tiro possente. Sarebbe già nostro per soli 2 milioni (ha 23 anni)! Pradè continua a stupire: i DV gli riempiano le tasche, perché un DS così non si ritrova. E Macia! Occhio lungo come il mio quando passa una fiha per strada!

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  7. Beh, Chiari, non crederai che non abbia un ghostwriter...

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  8. Saremo in emergenza in attacco, ma se questo significa che siamo "costretti" a schierare  là davanti due gioielli come El Ham e Mati, vuol dire che siamo veramente grandi.Questa emergenza mi incuriosisce un fracco!  

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  9. Questo è ovvio nel suo caso, Colonnello, ma vuoi togliermi il gusto della battuta? E poi sai meglio di me che un ghostwriter uno stile lo pulisce, lo affina,  ma non lo può cambiare, per non parlare della sostanza, che invece deve rispettare in toto. 

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  10. Intanto mi pare che Corvino concordi sul fatto che l'ultimo anno della coppia Prandelli Corvino sia stato ottimo: "Basterebbe ricordare che a metà del quinto anno 
    insieme eravamo in lotta per i quarti di Champions col Bayern, in 
    semifinale di Coppa Italia e in corsa per i primi posti in campionato. 
    Il nostro conto è di gran lunga in attivo". Aggiunge: "ma lui è talmente bravo in 
    tutto che oggi meritatamente è il c.t. della Nazionale, però sono certo 
    che se avesse scelto la carriera ecclesiastica sarebbe diventato come 
    minimo cardinale". Resta da capire in quale ordine religioso si sarebbe inserito Corvino. A me ricorda quei monaci e preti meridionali ricchi e pasciuti descritti nei romanzi di De Roberto e in certi racconti di Verga. Stiamo pur sicuri che non avrebbe fatto neppure lui il curato di campagna alla Bernanos. Ma da notare è soprattutto l'amnesia su Mihajlovic, chiaro esempio di perdita della memoria in seguito a shock post-traumatico. Non ricorda più nulla oltre l'ultima di campionato con Prandelli e a chi gli chiede di Sinisa dice che venne a casa sua alle tre del mattino ma poi non si misero d'accordo. Esprimo infine solidarietà ai gost-writers, che avranno fatto una fatica bestiale e meritano la santificazione.

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  11. E' piombato subito come un falco, il Lud, come prevedevo... ahahahahahahahahahah! Comunque se l'è cavata bene Zazà, ma la lista dei ceduti da Prandelli gli sfila davanti come i fantasmi degli assassinati illustri al Riccardo III di Shakespeare (approfitto per dire che memorabile per sempre mi sarà la messa in scena di Carmelo cui assistetti alla Pergola or sono quasi cinque lustri).

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  12. Vedo che sul sitone l'intervista è finalmente riportata (anche se en abrégé) e che c'è marea di consensi al Raven. Si rispolvera anche il mio «Corvo Magno», che avevo io stesso dimenticato: invento e mi rubano, invento e mi rubano, invento e mi rubano... Quattro tifoserie si palleggiano ormai su blog il mio «Segnamai» e non so più dove batter la testa per riscuotere i diritti: forse dietro lauta commissione ci riuscirebbe il Chiari.

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  13. E ora rivolgete un pensiero pietoso a Yo el supremo, il quale si è tarpato le ali, fallendo peraltro il ritorno a modo suo (ahahahahahahahahahah!), e non può commentare quest'intervista, che a' tempi sua del cazzo, che poi erano i tempi del baseballista favissimo e della ghengaccia, gli avrebbe tirato fuori un post da qui al Brennero. Vi prego, liberatelo per qualche minuti almeno! Sono sicuro che in quest'occasione potrebbe sortire il suo capolavoro!

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  14. «qualche minuto».

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  15. L'intervista di Pantaleo racconta quello che è sempre stato chiaro, lo è stato meno solo a chi le pile della passione invece di ricaricarle le ha sempre baciate. 

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  16. Amnesia collettiva. Se è vero che tutti inneggiano a Corvino è perché non c'è più e i successi attuali hanno fatto dimenticare due anni disastrosi dei quali non può dar colpa a Prandelli. A nemico che fugge ponti d'oro. Per quanto riguarda i giocatori ceduti forse gli può far comodo attribuire a Prandelli la responsabilità di quelle scelte, societarie oltre che tecniche, sospenderei quantomeno il giudizio perché sentire solo la sua campana è come emettere sentenza sul processo di Avetrana dopo aver sentito solo lo zio Michele.

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  17. Pollock... ahahahahahahahahahah! E nota la latitanza, su cloaca, di commenti da parte dei pontellizzazionologi, a parte quell'imbecille del Multilocke/Multimascetti e il Matto in versione Matthew: c'è, evidentemente, una grande apprensione per quel che il libro potrebbe rivelare. Si sono divertiti a sparare su un brav'uomo, mentre guidava la nostra (la nostra!) macchina su strada accidentata di montagna, incapace di replicare per povertà dialettica e per cieca fedeltà alla consegna da carabiniere all'antica: ora ha tutto il tempo e tutto il disimpegno per dire la sua e questo gli rompe i coglioni, ai luridi bastardi della dismissione.

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  18. Mi correggo, Pollock! E' intervenuto di nuovo il Matto, con post alla melassa diarroica (di quella che tiene lontano dalla lettura Vitalogy) alla lui, da Pseudosenese: la gigantesca testa di cazzo inizia con falsa equidistanza (= non rimpiangiamo nessuno, né Prandelli né Corvino) e poi spara a zero solo su Corvino, rimproverandogli acquisti costati nulla e di riserve e sorvolando sui grandi affari in entrata e in uscita. Kuz avrebbe sempre goduto della stima di Prandelli... ahahahahahahahahahah! Solo che ha voluto smammarlo e l'altro ha sbattuto la porta... ahahahahahahahahah! Sitollock e sitollockiani accusati di continuismo (ahahahahahahahahah! Sì, abbiamo sempre continuato a tifare Fiorentina, imbecille di uno Pseudosenese, non l'abbiamo tifata solo cinque anni della nostra vita, povero paranoico fondasetteperfarsispompinare... ahahahahahahahahah!) ) e di onanismo (Deyna, sotto con qualche foto, che me ne rifaccio sùbito una... ahahahahahahahahah!). Lo 0-5 colpa di Corvino... ahahahahahahahahah! Sì, perché l'osannato (solo perché succeduto a Miha, odiato a sua volta perché succeduto al Santo del Cazzo... ahahahahahahahah!) Pugile era sulla panchina della Juve quel giorno, evidentemente... ahahahahahahahahah! E il record di sconfitte in un campionato, quello lo dimentica invece, il Matto... ahahahahahahahahah! Cerci citato fra i brocchi... ahahahahahahah! Non gli è bastato infamarlo per una settimana e poi farsi infilare, dal presunto brocco (ancora metà nostro, la metà che l'anno scorso ci ha salvati dalla B), che nella ripresa stava per raddoppiare se non c'era Viviano... ahahahahahahahahah! Le figure di merda gli piacciono doppie, allo Pseudosenese, ormai è dunque chiaro... ahahahahahahahah! Pollock, non «ci legge ma ci frequenta» fino a farsi scoppiare la cistifellea, questo cretino: dovresti aprire un angolo per i frequentanti non leggenti, un angolo verde, di bile... ahahahahahahahahahah!

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  19. Si presume che per il ghost-writer scrivere in un italiano corretto sia una cosa semplice, perciò non vedo troppo arduo il compito di riportare i racconti di una persona che si mette a nudo con trasparenza, sincerità, se vogliamo pure ingenuità, e con una terminologia povera ma colorita.
    C'è di molto peggio.
    Immaginate di dovervi occupare, ad esempio, di trascrivere i racconti di una persona di certo non più istruita del Pantaleo, però proveniente dal nord, boh, che so, ad esempio della provincia di Brescia. Ludwig, lo riterresti più semplice solo perchè l'accento nordico, nell'immaginario collettivo filtrato dall'ottica antiterrona, è visto con sprezzo? Ahimè, qui pecchi di ingenuità. Immaginati un lessico non superiore a quello di Corvino, una persona che di qualsiasi cosa ti parli ti dice "è un giocatore importante", "sono risultati importanti", "è una piazza importante", "sono importanti solo le cose importanti", "dobbiamo importantizzare certe cose", "cosa penso dell'import-export? Boh, conosco solo l'import-import". E considerato che questa persona si esprime con tonalità di voce piatta, scialba, tetra, funerea, e che mentre ti parla guarda ora il tavolo, ora la finestra, ora la cerniera del suo giubbottino, troveresti semplice dover riportare dei pensieri concreti? Bah.

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  20. Vitalogy... ahahahahahahahahahah! E dimentichi il «dobbiamo crescere»: ahahahahahahahahahah! Se pensi poi che il ghostwriter, per un libro di merda, glielo fece il Cretino dei Neretti, il Grassone Sfigato, il Giornalista del Piffero disprezzato dai colleghi, l'Amico della Silvia Troiazza, avrai il quadro completo. 

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  21. Africa equilibrataNessuno
    e'infallibile,ma quello che e'stata ed e'insopportabile e'la
    glorificazione di uno e il martirio dell'altro.Se al Corvo vengono di
    continuo riconosciuti tanti demeriti(Hable,Mazuch,Savio,Castillo
    etc...)e spesso sminuiti i grandi meriti,primo tra tutti Jove che passa
    come acquisto normale e quasi doveroso,al santino non vengono attribuite
    nessuna delle evidenti e gravissime reponsabilita'del depauperamento
    tecnico ed economico della societa',senza parlare delle farsa con
    bettega.Bravo Corvo,non sarai stato impeccabile soprattutto nei rapporti
    con procuratori e giocatori,con quel fare da ducetto,ma hai fatto bene a
    ristabilire un minimo di coerenza sul passato.Solo i ciechi e devoti
    come Lud non crederanno mai a nessuna responsabilita'del
    santino,addirittura se lui stesso facesse outing,in quel caso Lud
    affermerebbe che in quel preciso momento il maligno si e' impossessato
    del corpo e che le dichiarazioni non fanno testo.
    Di
    Seferovic,Colonnello,a me piace molto l'applicazione e la
    determinazione di arrivare.E' grezzo,ma ricordo di aver visto un Vieri
    nel Pisa ancor piu'grezzo e tecnicamente inferiore,giusto per dire che
    con l'impegno e voglia di migliorarsi potrebbe in futuro diventare un
    buon attaccante,ha fisico e i movimenti si possono imparare. 
    Lele
     
    Lele
     

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  22. Ceto Vitalogy, che il tuo amico e compaesano Schwarz sta al calcio come io alla quantistica. Multilocke/Multicanterbury, lui e il Matto uscito di testa si stanno affannando per contrastare la messe di ringraziamenti al Raven che stanno piovendo.

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  23. Strepitoso Vitalogy, una lezione, in piena regola ed in poche righe, di valutazione del linguaggio parlato, in sè ed  in relazione alla problematica della sua conversione in linguaggio scritto.

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  24. D'accordo con Lele su Seferovic, già l'anno scorso quando giocò, se non ricordo male,  contro di noi a Lecce, mi aveva fatto una buona impressione, contro la Juve Stabia l'ho visto ancora migliorato, proprio nel senso che dice Lele.

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  25. Vitalogy fai un lungo giro di parole e frasi che muove da un assunto sbagliato e forse da poca conoscenza dei personaggi letterari cui ho accostato Corvino: il reverendo del racconto omonimo di Verga e i vari preti e frati dei Viceré di De Roberto: avidi, obesi, capaci di ingozzarsi mentre il popolo muore di fame. Così del resto li hanno descritti grandi scrittori a loro volta meridionali. Ma non ignoranti ne' capaci di esprimersi in modo corretto. Che poi Corvino non sappia parlare l'italiano, beh, è sotto gli occhi e le orecchie di tutti!

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  26. L'errore di Lele invece è credere che io sia affascinato dalla persona di Prandelli, quando ho sempre sostenuto che mi interessano solo il gioco e i risultati in campo.

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  27. Al solito, Lud, tu non leggi i post altrui e rispondi al vento: Vitalogy del tuo paragone si è infischiato bellamente, Vitalogy ha solo parlato della necessità di ghostwriter da parte del Santo del Cazzo e su quello, com'è naturale, non hai nulla da dire (ma già per dir qualcosa avresti dovuto leggere). Concordo con Chiari, ma già l'avevo approvato: post magistrale di Vitalogy, post sfondaculo al Cardinale.

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  28. Ahahah Colonnello grazie per avermi sintetizzato i concetti del papiro avvolgi-panforte, che ormai sai bene che, il giorno in cui inizierò a soffire d'insonnia, lo userò come ipnoinduttore omeopatico. 
    Eh, il mio compaesano lo conosco ma amici io e lui non siamo, ne abbiamo solo diversi in comune. Comunque è naturale che che sul calcio spari tutte quelle cazzate, è uno sport col quale ci ha litigato da bambino, l'ha conosciuto direttamente allo stadio senza mai passarci di persona per un campetto.

    Lele, per me più che altro la differenza tra l'uno e l'altro la fa la correttezza. Il santo si mise a trattar coi ladri alla prima vera difficoltà della nostra squadra, per le quali scaricò tutte le responsabilità su chi non gli aveva comprato un paio di Palombi scarsi ma italiani, dopodichè sputò sul piatto dove aveva mangiato 5 anni, e in seguito rilascia dichiarazioni velenose contro chi prima del 2010 l'aveva difeso sempre e comunque.
    Quell'altro, l'orco brutto e grasso con parlata meridionale, ha parlato di errori propri, ha detto ai tifosi di avere fiducia in questa proprietà, ed è contento nel vedere che alcuni suoi lasciti si sono rivelati utili anche oggi. Il primo è tutto apparenza, l'altro invece è tutto meno che apparenza, sarò strano ma preferisco uno fatto come il secondo.

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  29. Si ma sembra quasi se vogliamo andare al sodo, Blimp, che io abbia istituito un nesso tra l'ignoranza di Corvino e il suo essere meridionale. Ma si dà il caso che quella sia tutta una costruzione mentale di Vitalogy. Io certo non ho scritto nè penso che un lombardo abbia minori possibilità di storpiare l'italiano di un pugliese. Riservo solo un po' di riguardo a quei contadini toscani che venivano studiati dai glottologi tedeschi per la loro lingua elegantissima.

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  30. Vitalogy lo ha spiegato magistralmente. Al netto dai meriti e dalle capacità di entrambi. Tra chi ancora dimostra di voler bene alla Fiorentina e chi invece non solo a se stesso, di più, visto lo scandaloso esercizio del nepotismo. Mi dispiace solo che Pantaleo non abbia usato il suo slang per raccontarci qualcosa anche sul capitano di cartapesta.

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  31. Caro Pollock, aspetto il libro anche per questo, aspetto più rivelazioni dall'analfabeta panzone che da chi lo definiva tale e ne ha promesse tante, ma tante ma tante, di rivelazioni, che non abbiamo mai udito ma che, pur così inudibili, hanno coperto di ridicolo chi le prometteva.

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  32. In ogni caso contesto la frase: "Ludwig, lo riterresti più semplice solo perchè l'accento nordico, nell'immaginario collettivo filtrato dall'ottica antiterrona, è visto con sprezzo? Ahimè, qui pecchi di ingenuità": lungo giro di parole per attribuirmi cose che non penso e che non ho scritto, compresa l'ottica antiterrona. Finale geniale: pecco di ingenuità per una frase che non ho scritto?!

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  33. E' vero, Lud, che nel sentire comune, anche toscano, l'accento meridionale è percepito come più trasgressivo della norma rispetto al settentrionale (ciò che sai bene essere falso), per via di un giudizio etnico-sociale che vi si sovrappone. Leggendario, quel prontuario interno di pronuncia per le televisioni dell'amico di stallieri (loro però, gli stallieri, meridionali: in quei casi sono ben accetti... ahahahahahahahahah!), in cui si raccomandava agli speaker chiusura erronea (ma lombarda) di certe vocali perché il contrario «suonava sgradevolmente meridionale».

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  34. Non si tratta tanto di ottica antiterrona, Ludwig, si tratta del fatto che nel linguaggio di Prandelli ci saranno, nella forma,  forse meno errori grammaticali, ma, nella sostanza,  ci sono tanti luoghi comuni e tanta ipocrisia. Nel linguaggio di Corvino ci saranno, nella forma,  molti errori grammaticali,  ma nella sostanza ci sono molti meno luoghi comuni e nessuna ipocrisia. Questo mi pare abbia voluto dire Vitalogy. Io,  se fossi un  ghostwriter,  preferirei  lavorare per Corvino.Tu?

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  35. Quindi quel galantuomo del tempo arriva ora,a ricordare a vedove e adulatori dello scissionista Prandelli alcune verità.Mai ebbe più ragione colui che affermò "Il tempo siamo noi",mai ebbe più ragione l'occhio a mandorla proferente "Il cadavere del nemico dovrà passare su quest'Arno",mentre noi tenevamo pulito il greto,pieno del gregge,obnubilato dal sapiente silenzio degli addetti ai lavori.Corvino dimostra di essere degno di avere un paio di quelle cosine che adornano lo stemma dei Medici,rispetto a tanti stucchevoli personaggi partiti per altri lidi,con le loro verità nascoste,ai dedichiamo "Unsaid",anche se i personaggi non calzano perfettamente.Sul sitone potranno scrivere qualsiasi cosa,ricordare ciò che vogliono ma ci vogliono gli attributi,gli argomenti,la memoria storica attenta ai dettagli che hanno fatto la storia stessa:l'incapacità della regola numero uno di un buon tecnico,cioè gestire,motivare e intravedere il campione,l'asso e non liberarsene per avere tutti i fedeli proni alle proprie volontà.Musil riderebbe solamente nell'osservare ora il viso di Prandelli,quale colore avranno le sue unghie che strideranno sugli specchi ma non ci sarà problema,lui le unghie le starà mangiucchiando per il nervoso,lui,il Prandelli che stava per sfogliare il Cantico dei Cantici per scegliere il passo che avrebbe letto l'officiante il matrimonio con la signora omicidi;Musil avrebbe detto:21 lettere dell'alfabeto possono scrivere un cantico d'amore,il più bello ma possono anche scrivere una condanna,uno giubilo,una vergogna.

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  36. Ludwig il fatto è che, di fronte a letterati come te o come tanti altri di questo blog, io non posso fare altro che sentirmi ignorante. Non ho nulla da dimostrare, solo da imparare.
    Tu concordi sul fatto che l'italiano del leccese meriti rispetto almeno quanto l'italiano del bresciano? Bene, ne prendo atto. E allora con ciò, chiedendoti scusa se ritieni che ti abbia attribuito pensieri che non hai espresso, io prendo sempre più atto che il tuo paragone tra Corvino e il reverendo (di racconti di Verga ne ho letti parecchi 20 anni fa al liceo, e sapendo di non sapere, ne ho letti tanti altri in tempi più recenti, senza che provenissero da indicazioni didattiche) lo trovo ancor più forzato, perchè lo hai fatto di tuo arbitrio, sulla base di non si sa cosa: non perchè sono entrambi meridionali, e allora perchè? Perchè sono entrambi grassi? Magari in base alla tua poco simpatia che a pelle riponi in lui, mi sembra la risposta più probabile. Perchè anche il suo esser viscido è un tuo parere soggettivo. Per me viscido lo si è rivelato il santo, per i motivi spiegati più giù.

    Quanto alla frase "Ludwig, lo riterresti più semplice solo perchè l'accento nordico, nell'immaginario collettivo filtrato dall'ottica antiterrona, è visto con sprezzo?", lì c'è un evidente refuso, volevo dire ovviamente che è l'accento meridionale ad esser visto con più sprezzo.


     

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  37. Al post di Vitalogy, altrimenti perfetto, manca solo un po' di "ordine". Eticone, poi, giudicava anche il carattere dei giocatori, definendoli in alcuni casi addirittura dei "caratteriali". Altro che ghostwriter!

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  38. Il paragone ecclesiastico mi è venuto in mente perché Corvino ha detto che Prandelli se fosse stato un prete sarebbe stato un cardinale. Era inevitabile chiedersi che tipo di prete sarebbe stato il Corvo. Non certo un parroco di campagna schivo, povero e impegnato nel sociale, come tanti ce ne sono anche nel sud. Ma piuttosto un reverendo come quello descritto da Verga. Leggete perché merita: http://www.atuttascuola.it/novelle/reverend.htm

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  39. «Eticone»... ahahahahahahahahahahahahah! Grazie Raven, sei stato un ispiratore geniale! I sitollockiani mi faranno schiantare dalle risate! E quando esce il libro l'ambulanza si tenga sotto casa del Matto e del PluriMascetti, ce ne sarà bisogno... ahahahahahahahahahahahahahahah!

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  40. Grazie per avermi agevolato il ripasso, Lud. Però il paragone tra il reverendo e Corvino continuo a trovarlo una tua forzatura. Semmai il fratello del reverendo mi ricorda un po' Gabriele Pin. 

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  41. Caro Sopra, il Massi è un mito, da te sempre colpevolmente trascurato: assente per settimane quando si vince, esce fuori una notizia su Corvino e lo vedi inviare tre post al minuto (sotto quella news credo che sia arrivato a  quota 1.247: tutte cazzate senza base e senza costrutto, scritte in stile di bambino bizzoso), in trance, prima ancora di aver attaccato il cervello alla spina. E' ormai per tutti Il Cretino Che Ce L'Ha Con Corvino, non parla di altro, non s'interessa di altro, non si capisce nemmeno perché ce l'abbia, è un fantoccino che funziona a molla, gli dici «Corvino! Cucù!» e lui fa «Grrrrrrrrrrrrr!». Drago il Grande gli calato la cancellata sul capo per due volte ma lui del colpo non accorto andava combattendo ed era morto, proprio come il personaggio dell'Ariosto.

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  42. Insomma che tipo di prete sarebbe Corvino? Non mi venite a dire che sarebbe un pretino di campagna magro rifinito, timorato di Dio e giansenista perche' non ci credo. La descrizione di Verga continua ad essere la migliore ma sentite De Roberto sui benedettini: “I monaci facevano l’arte di Michelasso: mangiare, bere e andare a spasso. Levatasi la mattina, scendevano a dire ciascuno la sua messa, giù nelle chiese, spesso a porte chiuse, per non essere disturbati dai fedeli; poi se ne andavano in camera a prendere qualcosa, in attesa del pranzo a cui lavoravano nelle cucine spaziose come una caverna, non meno di otto cuochi, oltre agli sguatteri.
    Ogni giorno i cuochi ricevevano da Nicolosi quattro carichi di una, e due cafissi d’olio: roba che in casa del principe bastava per sei mesi.
    De Roberto, i Viceré.
    I calderoni e le graticole erano tanto grandi che ci si poteva bollire tutta una coscia di vitella e arrostire un pesce spada sano sano; sulla grattugia due sguatteri, agguantata circa mezza ruota di formaggio, stavano un’ora a spiallarvela; il ceppo era un tronco di quercia che due uomini non arrivavano ad abbracciare, ed ogni settimana un falegname, che riceveva quattro tari e mezzo barile di vino per questo servizio, doveva segarne due dita, perché si riduceva inservibile dal tanto triturare.
    In città, la cucina dei Benedettini era passata in proverbio; il timballo di maccheroni con la crosta di pasta frolla, le arancine di riso grosse come un melone, le olive imbottite, i crespelli melati, erano piatti che nessun altro cuoco sapeva lavorare; e poi gelati, per lo spumone, per la cassata gelata…”.

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  43. Interessante il passaggio della conferenza stampa di Montella (al solito splendida, per equilibrio, schiettezza, acume, ironia, umanità) riferentesi a Seferovic, quest'altra bella acquisizione corviniana:



    «Seferovic? E' una risorsa. Fa parte di questa squadra. Come tutte le risorse dobbiamo coltivarle per essere utile. Ha grandi potenzialità, avrebbe bisogno di giocare, per crescere, è un giocatore moderno, che può crescere tanto. Dovrebbe giocare, non è detto per forza nella Fiorentina».

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  44. In attesa di riaverlo tra noi sul sitollock copio le pagelle (spettacolose) di Jordan dal «Brivido Sportivo». E' un modo per sentirlo vicino:

    «Neto 6,5: finarmente ho rivisto i’ mi’ nipote e m’è sembrao sveglio. Oddio, anche a lui e un n’è che gni sia arrivao chissà icche, però e m’è parso sempre vispo, pe’ chi un gioha mai e un n’è poho!Migliaccio 6+: e fa’ i’Facundo e un lo fa nemmen male, qui’Bakogu che ‘n B fa i’ fenomeno e n’ha viste poche.
    Hegazy 6,5: come gli è grosso! E fa anche go’ o icche vu’ volee da’ i Nesta delle piramidi? L’impegno gli è facilotto però e pa’ bono.
    Tomovic 6,5: bene ni’ sehondo tempo con la squadra vera e piglia anche un palo da attaccante vero. Ni’ primo e rantola come tanti pe’ ritmi da fox-trotte.
    Cassani 6: nella difesa a tre di’ primo tempo e pare un pesce fori dall’acqua, in quella a quattro di sehondo ‘nvece un va male.
    Romulo 5,5: ni’ primo tempo gli annaspa come la mi’moglie a Tonfano e sbaglia un go’ da fucilazione su’ i’ posto. Ni’ secondo e va meglio, anche lui e fa l’azione di’ sehondo go’.
    Pizarro 6,5: ni’ primo tempo mission impossibol anche pe’ lui mette’ ordine ‘n quella banda di strascicati. Poi gli entran Borca e Robocoppe e tutto doventa più facile.
    Mati Fernandez 6: come dicea lo scocciante: bello senz’anima. I’nonno e un pretende che si gnudi, ma che ci faccia vede’ un po’ di palle (‘n senso figurato, oh, un ci sbagliamo) sì, eh!
    LLama 5,5 : a chi critica Pasqualino e gni si fa vede’ lui così pe’ tre o quattro domeniche e un rompe l’anima. Du’ crosse boni (e sei negli stinchi) e poco di più.
    Seferovic 6: la sufficienza pe’ i be’ go’ di capoccia, perché pe’ i’ resto e pa’ boccia persa.
    El Hamdaoui 5,5: gli è la sehonda vorta che Montella e gni preferisce lo svizzero. O che avea avuto la febbre anche questa settimana? Comunque ‘n 45’ un be’ tiro fori di poho, ‘nsomma un n’avea fatto quasi nulla.
    Borja Valero 7: gli entra e si gioha a un’artra cosa, i’contachilometri va ‘nsu, tutti e si movano, ‘nsomma e si torna noi.Cuadrado 6,5: vedi sopra. E un n’è geometriho come i’Borja, ma gli è uno spirito folletto che gli attacca la malattia di’ correre a tutti quegli artri.Della Rocca n.g.: della serie “Chi l’ha visto”. Allora gli esiste! Però e si dura fatiha a vedello anche questa vorta».

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  45. Definizioni africane



    Ma infatti,Vita,ho sintetizzato,lo sai bene quanto mi resti simpatico il santino,provero'dunque,a  dare migliore definizione:

    sdrucciolevole,cerchiobottista,ondivago,irriconoscente,impalpabile,ignavo,equilibrista,ripetitivo,nebuloso,noioso,profittatore ,traditore

    e...per
    ora un me ne vengono piu',ma ne ho dimenticati ancora tanti,questo come
    uomo.Penso sarai d'accordo,Lud,visto che lo apprezzi solo
    professionalmente...Poi,malgrado abbia partecipato sostanzialmente al disfacimento di un'ottima squadra,resta comunque un buon allenatore.

    Lele
     

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  46. Ahahahahahahahahahahah... Lele! Ha dunque delle qualità, ma nascoste... ahahahahahahahahahah!

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  47. Parole africane difficili da capire, adesso Massi 74 si risentirà. Spiegategli che aleatorio non c'entra niente con l'aleatico....aleatorio,contraddittorio,capzioso,banale,specioso,retorico,esiziale...magari dopo me ne vengono altre,comunque resta un buon allenatore,eh?
    Lele
     

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  48. Temo che per fermare Lele, in risalita dal centro dell'Africa a capo di autoblindi in formazione antisanto, Rommel più Montgomery più Patton rischierebbero di risultare insufficienti... ahahahahahahahahaahahahahahahahahah!

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  49. Piuttosto, Lele, visto che sei in assetto di guerra lanciami un po' una bazookata su questa scheggia di recente post (un patchwork di deliri ebefrenici) dell'ipnotizzatore di Vitalogy. Credo che alla «casa madre» potrebbero ormai recarsi anche tutti gli stronzi che, come lui povero pazzo, hanno raccontato per due anni che la Fiorentina svendeva ed era in vendita, che dopo Prandelli solo il diluvio, e adesso si godono una bella nerchia in culo di dieci centimetri di diametro e non sanno come fare a sbarbarsela:


    «A quel punto era naturale che, dopo cinque anni di onorato servizio in cui aveva rifiutato molte grandi offerte tra cui quella di Moratti, Prandelli fosse tentato di tornare alla casa madre, in quel momento in totale crisi tecnica. Ma se questo si può chiamare tradimento...».

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  50. Grazie da parte di' nonno Pilade e scuse da parte di Jordan, a tutti e soprattutto al padron di casa, per essere sparito senza dir niente pe' così lungo periodo. Delle volte succedono cose o si vivono periodi che fanno maturare anche chi dovrebbe essere, per le primavere passate, quasi marcio. Così le proporzioni delle cose mutano e non si ha molta più voglia di divertirsi e meno ancora di "litigare" per considerazioni delle quali ti importa sempre meno. Se Dio vuole la situazione sembra sulla via di risolversi, o, per lo meno, sembrano scongiurati i pericoli principali. Tornerò quindi a "rompere" come avevo promesso ad Attila magari con altro spirito, magari con meno frequenza ma le mie bischerate ve le continuerò a dire. 

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  51. Non so perchè non viene pubblicato, ma Jordan è tornato!!! Colgo l'occasione visto che è stato distratto da cose più importanti che nel frattempo con la Juve stabia Neto ha partao tre rigori.



    Grazie da parte di' nonno Pilade e scuse da parte di Jordan, a tutti e
    soprattutto al padron di casa, per essere sparito senza dir niente pe'
    così lungo periodo. Delle volte succedono cose o si vivono periodi che
    fanno maturare anche chi dovrebbe essere, per le primavere passate,
    quasi marcio. Così le proporzioni delle cose mutano e non si ha molta
    più voglia di divertirsi e meno ancora di "litigare" per considerazioni
    delle quali ti importa sempre meno. Se Dio vuole la situazione sembra
    sulla via di risolversi, o, per lo meno, sembrano scongiurati i pericoli
    principali. Tornerò quindi a "rompere" come avevo promesso ad Attila
    magari con altro spirito, magari con meno frequenza ma le mie bischerate
    ve le continuerò a dire.


    Betronato Jordan 

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  52. Ora non esagerare, cosa ha fatto Neto con la Juve Stabia l'ho ben visto, ma quel "betronato" è un refuso o una battutina sul mio stato mentale (nel secondo caso non saresti così lontano dal vero).

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  53. Avevo visto un minuto fa il post di Jordan: che bello sentirti carissimo appassionato viola! Sono contento che le cose stiano volgendo al meglio. Comunque sulle pagelle sei stato impeccabile! Bentornato anche da parte mia, che sono ospite ma ero comunque triste per questa tua assenza!!!

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  54. Poi quando ne avrai voglia Jordan, mi piacerebbe sapere cosa ne pensi delle parole di Corvino su Prandelli.

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  55. Evviva evviva evviva evviva evviva evviva!!!!!!!!!! Jordan fra noi Jordan fra noi Jordan fra noi!!!!!!!!!! Grandissimo, facci un punto sulla situazione, dicci qualcosa, insomma fai il Jordan!!!!!!!! Che bello che bello che bello che bello!!!!!!! Sappi che sono sempre stato liberale nell'anima e che dovevo far finta di esser di sinistra per non perdere un'eredità, sappi che tutti questi buhacci non li ho mai potuti vedere ma c'ho uno zio così e legge anche lui questo blog, sappi che Montolivo per me è un signor giocatore e con lui abbiamo perso tanto e ci siamo indeboliti ma ero solo geloso perché mi aveva scippato la De Pin che gli avevo fatto conoscere a una sfilata!!!!!!! Evviva evviva evviva evviva evviva evviva!!!!!! Jordan Jordan Jordan Jordan Jordan Jordan!!!!!!!!!

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  56. Che bello Jordan tornare a rileggerti! Soprattutto perchè significa che per te le cose vanno meglio. Stra-bentornato! Non vedo l'ora che tu lo faccia con la stessa frequenza di prima. Anche io condivido le tue pagelle, avrei dato solo mezzo voto in più a Seferovic, fosse solo per il bello ed importante gol.

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  57. Jordan Jordan Jordan Jordan Jordan Jordan!!!!!!!!!!!!!

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  58. Jordan Jordan Jordan Jordan Jordan Jordan!!!!!!!!!

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  59. Vicchio Vicchio Vicchio Vicchio Vicchio Vicchio!!!!!!!!!!

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  60. Domani si vince, Jordan è tornato!!!!!!!!!!!

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  61. Le dichiarazioni di Corvino su Prandelli mostrano quanto tesi fossero i rapporti verso la fine della storia. Come in un matrimonio, per un certo periodo va bene, i difetti son nascosti dalla voglia di fare e dai successi, mentre le doti ne sono esaltate. Ci si ama. Poi qualcosa si rompe, fosse anche solo il tempo che smorza gli entusiasmi e si comincia a vedere nell'altro più i difetti che i pregi. Fino a non sopportarsi proprio più. Se a questo aggiungi che i bilanci familiari vengono ridotti, spieghi parecchio di quel che è successo. Certo è che è stata una separazione litigiosa che ha portato rancori e le parole di Corvino, a distanza di tre anni, ne sono una prova. Come la penso sui due lo sapete non credo valga la pena spenderci di nuovo le stesse parole, finchè si sono "amati" han lavorato bene, dopo, almeno in viola, ne hanno indovinate poche, Prandelli ha sbagliato pesantemente sia dal punto di vista tecnico che comportamentale nella strascicatissima uscita di scena, Corvino ha fatto molti errori, con qualche lampo, nei due anni a seguire. Peccato perchè per quattro anni era stato un matrimonio quasi perfetto.

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  62. Chiari, tira fuori il vino, Jordan è tornato!!!!! Quattro o cinque casse, come al solito!!!!!!!!

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  63. Alè ohoh, alè ohoh!!!!! Forza Jordan olè!!!! Forza Jordan, olè!!!

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  64. E sulla partita di domani, sulle soluzioni tattiche? Dicci, Jordan, ancora!!!!

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  65. Peccato che,  per quanto ugualmente gradito, sia un ritorno tra amici virtuali, se potessimo incontrarci questa volta offrirei davvero! E non sto scherzando.

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  66. Sono d'accordo in toto Jordan, devo dire che ad oggi mi sembra però Corvino quello che ha sentimenti più buoni e sinceri nei confronti della società. Compresa la gratitudine e al di fuori da un diverso phisique du role, Corvino è stato un signore, Prandelli no. 

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  67. Caro Pollock, il santo ha lo stile della «casa madre», come dice quello... ahahahahahahahahahahah! Una madre molto chiacchierata... ahahahahahahahahahah!

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  68. Oddio, Chiari offre! Offre! Mi sento male, mi sento venir meno, mi tasto il polso e non sento i battiti, un sudore freddo m'imperla, vedo doppio, la voce mi si strozza... Gasbarroni... Comotto... Bacinovic... aaaaaarrrrrrrrggggggghhhhhhh!!!!!!!

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  69. Africa tradita



    Cha
    vuoi che ti dica,Colonnello,non apro il sitone come prima,ma su tua
    segnalazione mi son letto,o meglio,ho scorso il post di quel
    Marcosiena,post del tutto incomprensibile se non che e'un
    minestrone/atto d'accusa artatamente riservato al Corvo,con
    assoluzione del santino.Io posso dirti che in epoca non sospetta,ero ad
    una cena con mio cugino dove c'era qualche giocatore viola ed uno di
    loro,disse chiaramente a me,quindi non e' un sentito dire,che Prandelli
    sarebbe andato alla rube.La cena m'ando'di traverso,lo giuro,perche'lo
    vedevo piu'che un coach, il nostro emblema,il condottiero di cui andare
    fieri,degna espressione di una societa'media che con budget piu'limitati
    e zero favori arbitrali, rappresentava la mosca tze tze ronzante
    intorno alla zona CL con costanza,pronta a pungere le grandi.Pensavo ad
    uno scherzo,ma quella faccia seria mi convinse subito di no e guarda
    bene,parlo di tanti mesi prima dell'incontro Diego/Calamai.Si puo'dire
    tutto cio'che si vuole,e tutto si e' gia'detto,ma a parte il dolore non
    alleviabile che un viola puro prova sapendo che sottobanco il nostro
    massimo esponente tecnico tratta coi maledetti,pugnalandoti alle
    spalle,il conseguente scollamento dello spogliatoio unito allo scarso
    ipegno e menefreghismo,fu ineluttabile.Ecco perche'non lo perdonero'mai e
    bene fece Diego sputtanarlo in pubblico.I due anni che ne
    seguirono,furono,a mio parere,soprattutto figli di questo choc,ed errori
    derivarono,ma non senza contare che la rosa non era piu'la stessa per
    aver avvallato o deciso o subito poco importa,la cessione di ragazzi poi
    molti richiamati in Nazionale,il che,porta a solo due deduzioni:

    1 o sei incapace di vedere potenzialita'nei giovani,quindi possiedi un limite assurdo per un tecnico

    2 o sei in malafede e quindi c'e'il dolo.Visto
    che non mi sono mai garbate le dietrologie,opto per il punto 1.Quindi
    lo spezzone che hai riportato e'una cagata pazzesca,dato che la crisi
    tecnica era stata iniziata,o smarimessa come diceva la mi'nonna,dal
    santino stesso.Per quanto spiegato sopra,i pochi aggettivi che gli ho
    scherzosamente riservato,per me son giustificati.E comunque resta un
    buon allenatore...

    Ti leggo ora vecchio Jordan,un abbraccio(virtuale,eh?...)
     
    Lele

     

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  70. Sono felice che tu sia tornato Jordan.  E' un ottimo segnale rivederti qui,  e per ora non mi va di aggiungere altro. 

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  71. Riscrivo un mio commento precedente, forse non giunto a destinazione perchè spedito da un nuovo aggeggio elettronico. Dunque: intanto saluto Jordan. Felicissimo che sia rientrato alla base e che i suoi problemi familiari siano in via di soluzione. Sono contento che possa godersi di nuovo appieno questa annata storica. Per quanto riguarda le osservazioni di Lele ripeto che i miei giudizi su Prandelli non riguardano l'uomo, che conosco poco, ma il professionista, che valuto in base ai risultati sportivi e alla filosofia di gioco delle sue squadre. I giudizi che ne dai tu sul piano personale mi sembrano un po' esagerati Lele, ma tant'è. Ricordo però che la critica letteraria non si esercita sulla vita privata degli autori, come notò Proust nella sua celebre opera Contro Saint-Beuve, che immagino Blimp conosca a memoria o quasi. Molti critici sono ormai convinti che il fanciullino Pascoli scopasse la sorella, non so se sia vero, ma c'entra poco con la qualità del dettato poetico pascoliano. E lo stesso Proust indulgeva in pratiche erotiche che sarebbero risultato sgradite alla Binetti, e non soltanto perchè omosessuale.

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  72. Lele, le vede anche, le potenzialità, ma se non rientri nello stampo con lui hai chiuso. Poco male se con lo stampo vinci la Coppa Intercontinentale (sai, il Pep scarta Ibra e fa meglio, Capello scarta Zidane e fa meglio, Helenio scarta Angelillo e fa meglio) ma se poi a poco a poco porti la squadra alla bancarotta tecnica puoi anche andare affanculo e DDV ci è andato pure leggero, per me il benservito doveva avvenir ben prima e con più cocente e nominale biasimo. Ma questi marchigiani son de' bonaccioni, si tengono il cancro di Zombolivo per due anni a sabotar la squadra e nemmeno lo lasciano in tribuna, permettono che ex-dipendenti infedeli e mestatori sparlino un giorno sì e uno pure su giornali e radio e blog e nemmeno sanno zittirli con un po' di gioco sporco, sottobanco, coi mezzi che pure avrebbero, lasciano che un cretino faccia a culo in cerca di pubblicità faccia il capopolo e li diffami per un anno intero (salvo scusarsi pietosamente: «Pallavicino me l'aveva raccontata sbagliata!»), senza fargli pagare il fio. Questi sono buone paste, Lele... Fai queste cose a un sanfredianino (non dico a Pollock: lui dice dice ma è di Compiobbi... ahahahahahahahahahahah!) e racconta poi come ti ritrovi.

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  73. Essendo stato l'ultimo ad arrivare, sono l'ultimo a poterti dire "ben tornato", Jordan. Sono comunque molto felice di apprendere che i problemi che ti avevano allontanato dal blog sono superati. Quanto a domani, non cambierei modulo e insisterei con Seferovic ed El Hamdaoui, auspicando ovviamente una migliore l'intesa tra i due rispetto a quanto si è visto mercoledì.

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  74. Ben tornato a Jordan!!!
    Ludwig, la critica letteraria non si eserciterà sulla vita privata degli autori, e la critica calcistica non si eserciterà sulla vita privata degli allenatori, ma il comportamento dell'Eticone (ottimo AntoineRouge, ahahah) verso la Fiorentina dal 2009-2010 ad oggi non mi pare proprio vita privata.
    Lele, sulla faccenda siamo d'accordo al 100%.

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  75. Ma quel che mi fa uscir dai gangheri, Lele, è che uno che nomasi tifoso viola e che aveva messo in piedi una carnevalata per asseverarlo (in effetti per giocare al reuccio paranoico), dica bel bello: «Ma che tradimento è? Tornava solo alla casa madre!». La casa madre, Lele, è la casa di quella puttana che tanto male ci ha fatto, ci fa e ci farà. Tutto normale, torna alla casa madre! Ed è il suo dio in terra, quello che torna alla casa madre! E per quello che voleva tornare alla casa madre si cerca per due anni di demolire sistematicamente la Fiorentina, attraverso i DV e Corvino! E certo, che male c'è, tornava alla casa madre!

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  76. Massacrato e reso illeggibile dalla censura, sulla cloaca, un post di Drago, mentre subito prima a un cretino in maschera licenza d'insultare anti-Corvino e anti-DV. Quello è un sito di merda, quello è lo house-organ della Rubentus, adesso ci scorrazza finanche un dichiarato, un Luca pratese. Drago, vieni qua da noi, diamine!

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  77. BLIMP,quelli come Massi74,al senese, tutti quelli un po' così...come dire...folcloristici,kitsch nei loro interventi senza condimenti,senza estro,senza quella vera vis dialettica,questi personaggi che non hanno avuto la capacitá di essere riconoscibili dai loro incipit che annunciano il solito canovaccio,questi tizi che a differenza di pochi altri non hanno sviluppato uno stile che permetta anche senza nick di capire chi sono...a questa gente,lo ricordo per scusarli,hanno dovuto togliere i Lego a 5 anni.(Hola Jordan,que pasa?Todo bien?Nosotros esperamo l'hombre do partido:Jordan!)

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  78. Abbiamo impiegato intere pagine di blog, nei giorni scorsi, per giungere alla conclusione che negli ultimi anni la famiglia Della Valle non ha investito nulla nella Fiorentina, puntando alla parità tra ricavi e perdite. Proprio questa strategia del disimpegno e dell'abbandono progressivo del progetto, dovuto al no del Comune di Firenze circa la Cittadella, spiega il raffreddamento dei rapporti tra Prandelli e Della Valle. Spiega le numerose cessioni nonchè gli acquisti a prezzo di saldo che tra un po' ci fanno scivolare in B. Quindi io rovescio completamente l'argomento di Lele. L'ho fatto citando documenti ufficiali della società come la relazione agli azionisti firmata Andrea della Valle nella quale si dice a chiare lettere che senza l'apporto economico della nuova Cittadella sarebbe stato impossibile mantenere gli stessi livelli di ingaggi e investimenti, come poi si è verificato. 

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  79. “La strategia dell’incremento dei costi della scorsa stagione per mantenere un ampio organico al fine di gestire la partecipazione a tre competizioni non verrà ripetuta nelle prossime stagioni  almeno fino alla realizzazione di uno ‘‘stadio produttivo’’.  Ad oggi abbiamo allestito una compagine competitiva che ci permetterà di eseguire solo investimenti mirati, massimizzando le risorse disponibili”. Negli ultimi anni questi soldi sono venuti solo dalle ultime cessioni importanti come quelle di Osvaldo e Pazzini ma che sono state in parte già utilizzate per la gestione ordinaria della società nei primi 6 mesi dell’anno (premi di fine stagioni compresi)". Ecco dunque chiaramente spiegata la ragione della cessione di Osvaldo e Pazzini. Si trattava di "massimizzare le risorse" in mancanza di uno "stadi produttivo". Corvino ha un bel dire che le cessioni sono state decise da Prandelli per ragioni esclusivamente tecniche. Qui si trattava di rientrare dei soldi spesi allegramente fino a quel momento. E si aggiunge che queste cessioni servono alla gestione ordinaria e non possono essere reinvestiti in nuovi giocatori. Insomma mi pare tutto estremamente chiaro. 

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  80. Ludwig, se mi parti col plurale maiestatis tienimelo sino alla fine, caspita! Eh eh eh.

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  81. Beh sì, Chiari, c'è un brusco e immotivato cambiamento di persona-soggetto... ahahahahahahahahah!

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  82. Ho usato il plurale perché il calcolo del pareggio costi/ricavi non è mio ma mi pare di Vitalogy ed è stato riconosciuto valido da tutti. Mi sembra che entrambe le cifre si aggirino intorno agli 80 milioni di euro: 80 di entrate altrettanti di uscite in acquisti e cessioni, esclusa l'ultima stagione e considerando anche Bolatti e Felipe, ma non gli introiti Champion.

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  83. LZ che Osvaldo e Pazzini siano stati venduti anche per far cassa è indubbio, il problema è che sono stati svenduti, soprattutto il secondo, perchè messi in un canto e non valorizzati come avrebbero meritato. E chi li ha messi in un canto? chi non ha saputo valorizzarli come è successo dopo, se è vero che sono stati poi riventuti a 2-3 volte del prezzo viola? Mi dirai che non era semplice, ma se uno sa fare solo le cose semplici che cacchio di santo è? Corvino non dice che le cessioni le ha decise Prandelli, ma solo che non li ha tenuti nella giusta considerazione, il che, visto il seguito delle storie, incluso il fatto che lui stesso li ha convocati in nazionale, dopo, mi sembra innegabile.

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  84. Grazie AntoinRouge. Anch'io non cambierei modulo, e, anche se Seferovic mi sembra ancora molto verde, lo metterei in campo, è l'unico di "mole" che può fare il centravanti. Mati al posto di Aquilani ed il resto uguale.

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  85. Jordan sai che i titolari erano nell'ordine Mutu, Gilardino, Jovetic. Per giocare una partita intera Osvaldo e Pazzini avrebbero dovuto sperare in una difficoltà di almeno due titolari, perché se tra Gila e Mutu uno si faceva male entrava Jovetic, allora forse anche più popolare di oggi e stimato dalla piazza in quanto era arrivato a Firenze con la fama di ragazzo prodigio che a tutt'ora non ha perduto. Se mai è da chiedersi perché Corvino avesse acquistato attaccanti per 50 milioni e difensori e centrocampisti che non valevano la metà.

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  86. Piuttosto mi sembra che nessuno abbia notato che Montella ha dato un colpo mica male nell'intervista di oggi allo staff medico per la gestione del caso Jovetic. Con il suo modino, includendosi nei colpevoli, parlando al plurale, però...In realtà la cosa appare abbastanza strana. Uno che si infortuna una gamba, dopo due settimane sarebbe guarito però si affatica quall'altra nel lavoro di recupero e passano i giorni e le settimane e questo "affaticamento" non va via. Per me non la raccontano bene.

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  87. Mi sembra abbastanza normale spendere più negli attaccanti che nei difensori, perchè gli attaccanti, buoni, costano di più. Comunque quest'anno tutta la difesa Roncaglia, Gonzalo, Tomovic e Savic, di costo di cartellino non è arrivata a dieci milioni. Si può anche spendere poco, l'importante è spendere bene. Lo stesso Corvino per Nastasic ha speso tre milioni o poco più.

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  88. 8 milioni per Jovetic li aveva spesi perchè se puoi prendere un talento del genere lo devi prendere, 15 milioni per Gilardino li aveva spesi perchè l'aveva preteso Prandelli e il presidente aveva deciso di farlo contento, tutti gli altri soldi furono spesi per gli altri reparti(Pazzini, Mutu e Osvaldo erano arrivati nelle stagioni precedenti), non senza l'influenza di precise indicazioni del santo. Comunque l'analisi del bilancio non l'avevi fatta con me.

    Jordan, oggi ho ascoltato Montella in radio e la frecciata a Manetti ha veramente stupito anche me, è stata un'uscita molto forte nei confronti di un professionista; non a caso dopo qualche ora è andato in sede il prof.Galanti in persona. Non escluderei conseguenze in un futuro non lontano.

    RispondiElimina
  89. Ariborda africaniLud,ariborda
    con la storia del disimpegno!Ora,la cena a cui facevo riferimento
    era una  appena 1 settimana dopo Fiorentina Bayern.Capisci ora?
    O
    te e solo te avevi un rapporto di telepensiero con Diego
    senno'dimmi come fai a immaginare del disimpegno con la squadra ancora
    ben posizionata in classifica?Te lo dico io,a te non vero che interessa
    solo l'allenatore,te sei innamorato del santino anche come persona e ti
    sforzi di trovare giustificazioni ad ogni suo gesto,ma ti dico subito
    con sforzi inutili perche' la storia e'scritta e te in quanto
    storico,sai che non si puo' cambiarla a piacere,a meno di stravolgere i
    fatti,e qui,in verita',sei piu'che recidivo.Spero non scrivessi sulla
    Pravda...A parte il non trascurabile fatto che il santino non poteva
    trattare con nessuna squadra,fantomatica dismissione o no,perche'ancora
    con un anno di contratto,(hai visto l'Eticone...!)quindi come vedi da
    qualunque parte tu la rigiri t'hai torto te e lui.
    Lele
     

    RispondiElimina
  90. E' tornato Jordan!
    Bentornato, Patriarca, ci sei mancato.

    RispondiElimina
  91. Il Patriarca si è assiso in mezzo a lor e ha fatto silenzio tra le turbe rendendo giustizia col suo verdetto chiaro e penetrante. E ora ditemi: 1) a cosa serve come commentatore Cabrini (assonnato, parla come un deficiente, dice ovvietà, appare disinformato); 2) se è così assassina e degna di pubblica, gridata esecrazione (avete vinto, gobbi, non vi basta?) l'entrata di Glik (secondo le nuove norme lo puoi espellere, ma allora espelli anche una mezza dozzina di avversari che ci hanno incontrato in questa prima parte di campionato: entra indubbiamente a gamba tesa ma porta via netto il pallone che solo cercava e travolge Giac solo con l'altra gamba, inevitabilmente come sarebbe avvenuto anche con un tackle regolare; in Inghilterra fino a dieci anni fa se entravi così non ti ammonivano nemmeno, Nobby Stiles non avrebbe finito non dico una partita, nemmeno un tempo in tutta la sua carriera con questo metro).

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  92. Nessuno ne ha parlato, ma Aquilani e Toni sono convocati! Splendida notizia!

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  93. E anche King-Kong Zohore, quello che piace a Tocca.

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  94. Mi sorprende molto, in positivo, la convocazione di Aquilani che, tra l'altro, ha partecipato alla seduta di rifinitura. Non credo che lo rischi ma vuol dire che è davvero vicino alla disponibilità piena.  . Il discorso su Toni è diverso, è fermo per motivi precauzionali, trattandosi della testa che è animale imprevedibile, ma
    teoricamente avrebbe potuto giocare anche in Coppa, Glick ieri ha giocato (magari era meglio se non lo faceva), al limite dieci minuti alla fine (non si è allenato mai) li può giocare davvero anche se si spera che le cose siano state risolte prima.

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