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venerdì 28 dicembre 2012

Luci della città




In un momento di crisi economica come questo, se proprio devo spendere un nome faccio quello di Borja Valero, e pago con la carta del suo credito sempre in crescita, un giocatore che ha dimostrato carenze nella ricrescita, ma solo per chi non ama la pulizia del gioco e propende per manovre caotiche sviluppate da controfigure spesso ipertricotiche. E se investo parole e giudizi su di lui non è solo perché ritengo sia stato l’uomo copertina di questa Fiorentina, ma perché è riuscito a farlo con la facilità dei grandi, che è la stessa con la quale si è continuato ad  ammonire Pizarro, quella dei grandi stronzi, prima diventata consuetudine e poi sgarro, una stortura al buonsenso, una tortura alla decenza fatta con la naturalezza tipica che si ritrova radicata nel comparto conservaturiero del tonno, dove il giallo è di casa in quanto pinna, mentre nel comparto di centrocampo, Valero ha dimostrato di essere uno dei più grandi, insuperabile proprio come il tonno insuperabile, senza mai un accenno di mattanza o cassanata, ma con quel modo discreto che è tipico proprio dell’essere grande, perché per dipingere una grande stagione non ci vuole un giocatore grande ma un grande giocatore, e quel suo modo di essere superiore si riassume in maniera eclatante nel vezzo molto intimo di portare i capelli. Un modo che riconosco appartenermi come anche le more al bosco, perché Valero è uomo discreto, capace di tenersi tutti i capelli dentro, privo cioè di certi inutili orpelli, sia nel gioco che nel differenziarsi da chi pur avendone tanti non si può certo definire “bellicapelli”. Come chi fa addirittura la cresta al cattivo gusto rizzando la sua in maniera arrogante come un gallo, o come tutti quei saccenti che mettono gli accenti su personalità adiacenti al buongusto, per certi versi indecenti, qualche volta spioventi da mondi paralleli che non si incontreranno mai con quelli di un campione vero come Valero, che si è dimostrato sempre umile nell’atteggiamento e ottimo nel rendimento, in poche parole affidabile, come un luogo comune facilmente abbordabile ci suggerirebbe di dire, affidabile come una Golf e al contrario di chi invece è poco affidabile come lo era la colf di Kharja che perdeva sempre il treno giusto per fare le pulizie. E tra le tanti luci che brillano in città non c’è solo la Fiorentina di Borja Valero, perché Firenze in questo periodo si veste di luci particolari grazie al Firenze Light Festival, ideato per valorizzare il patrimonio architettonico con spettacoli di luci e giochi cromatici, gli stessi con la quale la Fiorentina è stata capace di abbagliarci, e la mia anima faziosa, quella cioè forgiata sulla riva sinistra dell’Arno mi spinge a sottolineare solo la spettacolare videproiezione sulla facciata della Basilica di Santo Spirito, e lo fa con un campanilsmo così terra terra da far invidia anche alla palla rasoterra che contraddistingue  la manovra Viola, sempre agli antipodi di qualsiasi campanile o traiettoria troppo arcuata. Luci della città che come quelle di Charlie Chaplin mi vedono vagabondo di un sogno Diladdarno, che invece di incontrare una fioraia cieca incontra la passione cieca per la Fiorentina.

28 commenti:

  1. Partecipo da qui alla discussione di ieri. Che ogni tecnico in campo calcistico, proprio perché la sua materia prima è fatta non di oggetti ma di uomini, e non tanto caratteriali quanto ognuno col suo carattere,  oltre che tecnico debba saper essere psicologo è un’altra volta la scoperta dell’acqua calda. La sua capacità-credibilità di psicologo è  necessaria,  ma è soprattutto dipendente e direttamente proporzionale a quella di tecnico. Non c’è dubbio che a suo modo, e spesso efficace,  Prandelli sappia anche essere psicologo, gli esempi che si possono fare sono innumerevoli. Anche per lui però la situazione ideale è quella della tabula rasa, dove portare e non trovare anche situazioni critiche sul piano caratteriale, perché anche per lui gestire situazioni, nel bene e nel male, già consolidate è un’altra cosa, cioè una cosa dove tutti tendono a bruciarsi. Tra i motivi che lo portarono a fuggire da Roma per venire da noi forse ci fu anche quella consapevolezza.  Non c’è dubbio comunque che abbia dato prova di saper gestire e trarre il massimo da  campioni caratterialmente critici e non solo, penso ai brutti anatroccoli  trasformati per un periodo in cigni, fino a che i risultati di squadra o personali ha saputo farli venire però, perché nei casi e nei momenti contrari ad un certo punto quelle stesse situazioni gli si sono rivoltate contro, infatti anche lui, come tutti i mortali,  ha avuto le sue situazioni critiche che gli sono sfuggite o gli stavano fuggendo di mano ( Pazzini, Osvaldo,Kuzmanovich, Melo,  Frey, Pasqual, etc..).  In nazionale il discorso è diverso e psicologicamente molto più facile, perché temporalmente più concentrato e motivante di per sé. Montella ha anche lui questa dote di psicologo, magari accompagnata da meno retorica e meno ipocrisia quindi spero meno “fragile” in quanto più consapevolmente, esplicitamente ed onestamente, certo funzionale, ma soprattutto legata ai risultati tecnici.  Dote che Montella ha ben dimostrato a Firenze in pochi mesi valorizzando al massimo, non solo tecnicamente ma anche sul piano motivazionale e comportamentale,  sia campioni che tendevano già al declino, sia altri in fase di decollo, ma anche alcuni casi critici che erano presenti  e di cui non ha voluto disfarsi. Montella (un po’ come i Guardiola ed i  Ferguson), non se la dà da  maestro di vita come invece piace fare a Prandelli, Montella sa trattare con tutti i suoi calciatori da maestro di calcio punto e basta, ma moderno, serio, meticoloso, estremamente professionale ed organizzato,  autorevole e nello stesso tempo offrendo un “servizio” forse meno personale perché più specialistico e di staff quindi più personalizzato, ma così imponendo, nei fatti e col suo esempio, un modello comportamentale sul lavoro che certamente influisce, naturalmente anche senza tanti proclami, nella vita di ogni calciatore, esattamente nella misura in cui realizzarsi lavorando con passione, bene e seriamente, è la strada maestra per realizzarsi in pieno personalmente e nella vita.

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  2. Il tuo post mi sembra equilibrato Chiari, con l'unica precisazione che Prandelli lasciò Roma anche per problemi familiari ben noti. E che non fosse uno scherzo, purtroppo, lo si è visto in seguito, con la conclusione dolorosa della vicenda. La gestione dello spogliatoio da parte di Montella è ottima. Lui dei giocatori difficili si è subito liberato. E non dico che abbia fatto male. Prandelli ama queste gatte da pelare, come le amavo io quando facevo l'insegnante. Avevo ad esempio un ragazzo russo in classe che era un misto tra Cassano e Balotelli sul piano caratteriale. Ovviamente i compagni lo odiavano per i suoi atteggiamenti, ma era molto intelligente. Me lo avevano descritto come un pericolo, ma dopo qualche giorno dall'inizio della scuola mi recai nella biblioteca dell'istituto a prelevare alcuni libri. Ebbene: scoprii che l'unico studente che prendeva in prestito e leggeva romanzi era proprio lui! Mi sarebbe piaciuto vedere Prandelli alle prese con Cerci: chissà se sarebbe riuscito a tranquillizzarlo e disciplinarlo tatticamente. Alessio è un grande giocatore cui è mancata una guida sia dentro che fuori dal campo. Non so se Prandelli sarebbe riuscito nell'impresa, ma sono certo che con lui si era fuori o dentro. Ovvero: o ti adattavi al metodo e alla disciplina o facevi le valigie. 

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  3. Perfetto il ritratto che hai fatto di Valero, Pollock. Sono d'accordo al punto tale che per me  rappresenta uno di quei casi che non ho messo qua sotto a merito di Montella, perchè stiamo parlando di un professionista che sembra del calibro dei Suarez, dei Falcao e degli Antognoni, calciatori-professionisti-campioni-menti calcistiche, che resero  sempre al massimo, in ogni circostanza, e con ogni allenatore,e  lo avrebbero fatto anche se li avesse  allenati mia zia Caterina.

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  4. Prandelli venne via da Roma non anche per i suoi problemi familiari, Ludwig, ma SOPRATTUTTO per i suoi problemi familiari, e forse, così ho scritto qui sotto, anche perché in quella situazione romana, nel bene e nel male , già consolidata, rischiava di più che a Firenze, rischio, e conseguente stress, che in quella sua situazione familiare non se la sentì di affrontare.

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  5. Quell'anche mi è sfuggito dalla penna ma anch'io volevo dire soprattutto o essenzialmente, ma direi anche "esclusivamente". Chi avesse avuto allora un minimo dubbio si è dovuto ricredere vedendo come è andata a finire. 

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  6. Papiro africanoCiao
    caro Pollock,oggi hai giustamente messo in risalto colui che
    e'l'emblema massimo della Viola in campo:Borja.Lo ricordavo un ottimo
    giocatore,ma aspettavo la controprova al debutto contro l'Udinese e
    ricordo che postai pure sul sitone definendolo un campione di livello
    assoluto.
    Questo
    suo livello sara'anche un test,perche'come lo vediamo noi,pure chi ha
    budget superiori ai nostri lo guarda invidiandocelo.Oggi la nostra
    squadra e'un giocattolino cosi'perfetto che come bimbi gelosi,non
    vorremmo mai che nessuno lo toccasse,ma gli assalti a lui(e ci metto
    pure Gonzalo e Cuadrado),saranno selvaggi e la
    societa'dovra'dimostrare,oltre che saper acquistare,di aver le
    capacita'di trattenere con stimoli che non saranno unicamente
    quattrini:la qualificazione in CL,e l'ok al Mercafir,sara'certamente
    aspetto determinante.
    Saluto tutti gli altri amici e oggi mi son gustato le scontate,monotematiche,edulcorate,beatificazioni
    a qualcuno che non ha niente di cosi'illibato e perfetto.Lo dico
    prevenendo chi,come sempre si scagliera'con panegirici disinformanti
    atti a modificare la realta'per affermare l'infallibilita'del suo
    idolo,ma con dati di fatto perche'gli europeri li vidi e commentai
    partita per partita qui dentro.
    -Balotelli
    con Lippi non poteva essere preso in considerazione,perche'immaturo a
    livello mondiale,come dimostrato nelle scandalose partite in CL.
    -Balotelli
    si presento'all'europeo gia'carico.Questo fu merito ESCLUSIVO di
    Mancini.Infatti e'grazie alla decisione di volerlo cedere,decisione
    annunciata alle TV,che Balo cambio'registro e punto nell'orgoglio,dopo
    diverse partite punitive in panca,entro'nel mitico match finale di
    PL,dimostrandosi devastante e determinante.
    -Il
    santino ce la pise tutta per farlo deragliare:come commentai
    allora,ripeto oggi la sua testardaggine a farlo giocare prima punta
    quando MAI nella sua carriera lo aveva fatto.Ma qui,l'imporre ruoli
    diversi alle caratteristiche,si scopre l'acqua calda
    -Balotelli,nonostante
    fuori ruolo perche'il santino quelli di ruolo li lascio'colpevolmente a
    casa,in campo si dimostro'coriaceo e combattivo,ma questa sua
    ammirevole e nuova veste,fu punita dal santino con sostituzioni
    immeritate(ricordo bene che,con il Chiari,lo denuniciammo in diretta)
    -le
    punizioni castranti continuarono con dichiarazioni pubbliche del
    santino ai giornalisti,che si diceva che Balo doveva fare di
    pu'(ahahahahahah)
    -Il
    santino raggiunse,nei confronti di Balo,il suo minimo,lasciandolo
    colpevolmente fuori nel match decisivo contro l'Irlanda.Quando
    finalmente lo mise dentro e Balo fece gran gol,l'amore per il
    santino,colui grazie al quale Balo rendeva cosi'bene,fu strozzato in
    gola da Bonucci,senno'sai quante dichiarazioni al miele sarebbero
    uscite,ah ah ah!Ma lo sguardo cagnesco verso la panchina basto' e
    avanzo'per capire che genere di sentimenti  e stima provava.
    -Si
    puo'dunque,alla luce di fatti e non interpretazioni faziose
    ginevrine,affermare che Balotelli gioco'un gran torneo NONOSTANTE il
    santino e solo ed esclusivamante grazie alle sue capacita'.(Questa
    alterazione e ribaltamento della realta',fa coppia quando lo stesso Lud
    disse che Osvaldo e' diventato quello che e' grazie al
    santino,incredibile!!!)ah ah ah ah!
    -Il
    santino nel mondiale non si smentira' e si dimostrera'buon tecnico e
    niente di piu'.Infatti ha il culo storico di poter contare su un attacco
    di primo livello,con Balo Osvaldo e El Shaarawi,ma questo lo porterebbe
    obbligatoriamente al 433,tattica che necessita coglioni,che lui non
    ha.Ma non potra'pubblicamente denunciarlo,ovvio,allora si inventera'la
    storiella degli equilibri...
    ...ça le fait.
    Scusate il papiro.
    Lele
     

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  7. Lele, si potrebbe replicare che, come Mancini fu bravo a far reagire Balotelli minacciando di cederlo e mettendolo in panca, lo stesso fece Prandelli, escludendolo contro l'Irlanda...Naturalmente io non la penso così, perché Balotelli arrivò all'Europeo già recuperato mentalmente, consapevole di avere davanti non un lungo e "noioso" campionato in cui è facile per uno come lui "distrarsi", ma un prestigioso torneo breve, in cui dare il massimo con intensità. Anche averlo messo prima punta lo vedo un classico del prandellismo, ovvero cercare di piegare a una sua idea le caratteristiche dei giocatori [cfr. Ufo, Osvaldo, Kuz, ecc]. Per sua fortuna Balotelli un po' l'ha assecondato, un po' si è mosso come gli pareva...Devo dire che su Balotelli la penso un po' diversamente da voi, per me ha un grosso potenziale, ma non da fuoriclasse assoluto, ma soprattutto con quella testa - che mi sembra irredimibile, anche se del buono mi sembra ci sia, ma non è quello il problema - io a Firenze, per dirne una, non lo vorrei nemmeno regalato. Anche agli Europei ad ogni modo non mi sembra abbia fatto poi sfracelli, tranne che contro la Germania. Incredibile comunque, per esaltare i meriti del Santo, sottolineare che lui al contrario di Lippi nel 2010 l'ha portato e valorizzato. Il Balotelli del 2010 non era assolutamente da portare in nazionale, ma che scherziamo? Né per il rendimento, né tantomeno per il comportamento. Si usa anche Cassano per l'agiografia, ma Cassano il migliore Europeo l'ha fatto con il Trap, ed anche con Donadoni ha giocato più o meno come con Prandelli...Mazzarri e Del Neri, che l'han fatto rendere ai suoi massimi da quando è tornato in italia, andrebbero allora fatti Papa? Il Cassano portato da Prandelli agli Europei era già stato mentalmente moderato da altri, non c'era niente da recuperare...Che poi il personaggio mantenga una vena di follia è chiaro, come è chiaro che magari domani potrebbe esplodere in una scenata da teatro di strada, ma la relativa maturazione che poteva fare ormai l'ha fatta da anni. Penso che la moglie abbia influito molto di più del Santo, neh? 

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  8. Si fanno insistenti le voci sull'arrivo di Banega, sarebbe perfetto: è ancora in fase di assestamento dopo il grave infortunio, ma già ha dimostrato che può giocare, anche se da quando è rientrato l'ho visto solo in una partita e mezza. Il prezzo ora è naturalmente basso, credo sui 4/5 milioni, un'inezia rispetto al valore reale. Ha una gran classe, e può sostituire tutti e tre i nostri centrocampisti, ritagliandosi un buon numero di presenze. Gradito optional, è anche uno che lotta e contrasta, in mezzo al campo, anche se ancora non con grandissima continuità...

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  9. Il 6 settembre 2010 Prandelli incomincia sul campo la sua attività di ct. Ecco la dichiarazione di Abete a Coverciano: : "C'è amarezza per il risultato ai Mondiali, c'è rimpianto da questo punto di vista. Ma non ci sono controprove. Ora bisogna guardare il futuro dopo la chiusura di un ciclo, sapendo che abbiamo avuto tecnici capaci di regalarci successi destinati a rimanere nella nostra storia". Con l'arrivo di Prandelli sono saltati fuori quei nomi, su tutti Balotelli e Cassano, mai consiederati da Lippi, e destinati ora a diventare le linea guida della nuova nazionale italiana: "I nomi sono quelli, conosciamo i giocatori che erano più gettonati. Si parla, si scambiano idee. Si fanno capire quali sono le riflessioni che può fare un presidente federale. Io non sono un allenatore, le decisioni spettano al tecnico. Tocca ai ct, uomini di qualità, fare la sintesi". Che Lippi sia stato a suo tempo criticato per aver fatto fuori Cassani e Balotelli lo sanno anche i gatti. La scelta non fu tecnica, ma dovuta al fatto che i due potevano turbare gli equilibri dello spogliatoio. Scelta giusta o sbagliata? Se Lippi fosse andato a vincere o si fosse piazzato ovviamente quella scelta sarebbe apparsa geniale. Ma non fu così. L'Italia fece uno dei peggiori mondiali della sua storia e alla squadra si rimproverò di non avere giocatori tecnici e fantasiosi. A furor di popolo Balotelli e Cassano furono reintregrati da Prandelli che li ha seguiti per due anni, ottenendo da tutti e due un ottimo rendimento e soprattutto un adeguamento alla disciplina di squadra. Balotelli è maturato ed è diventato un idolo. Difficile o impossibile di dir male di quell'europeo di Prandelli, in cui abbiamo eliminato Germania e Inghilterra e perso solo con la Spagna in finale. In compenso stiamo aspettando l'ennesima prova di appello per Mihajlovic che è staccato di una marea di punti dalla testa della classifica del girone di qualificazione mondiale della Serbia, ma, povera stella, ha tutte le sue ragioni e giustificazioni.

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  10. Avvoltoi africani su Cellino


    L'obiezione,Deyna,sorte
    facile,ma devo farla abortire:Mancini e'l'allenatore,come tale lo segue
    tutti i giorni,e a fronte di comportamenti non da professionista in
    campo e fuori,fece benissimo a trattarlo come fece(azione che rientra
    nelle sue competenze)infatti i risultati son li'a testimoniarlo.

    L'altro
    e' un selezionatore,raccoglie i frutti del lavoro quotidiano degli
    allenatori di club e l'accusa pubblica di poco impegno a Balo,dopo
    prestazioni buone pur giocate fuori ruolo,fu ingiusta e immotivata.Il
    sospetto fu che volle innalzarsi a educatore,in linea con la sua indole
    di protagonismo,quando fu un altro a farlo,con risultati che poi si
    vedranno altalenanti,ma questo e'dipeso dal cerebro
    balotelliano,tutt'altro che limpido.L'impegno che mise nelle ultime
    partite dove segno',fu identico a quello delle prime,quindi la sfuriata
    servi'un bel nulla,anzi.Balo gioco'un ottimo torneo perche'e'bravo
    lui.Punto.(nessuno lo ha mai definito fuoriclasse)Per il resto la si
    pensa alla stessa maniera.

    Banega:non
    lo conosco e mi affido alle tue valutazioni,solo che ieri ho letto che
    il Cagliari e' messo malino ed un pensiero a Nangoillan,a prezzo
    conveniente,ce lo farei.

    Lele

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  11. Interrogativi africaniLud,il paragone stizzito con Sinisa,e'concetto immaturo.
    Lele
    P.S.dura
    ribattere ai fatti,eh?Non potrai mica ribaltare e piegare la realta'a
    tuo piacimento per l'eternita',prima o poi sarai a corto di argomenti,
    oooops,invenzioni.
     

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  12. Lud, ma il Balotelli del 2010 ti sembrava uno da portare ai Mondiali? La stampa attizza le polemiche facendo nomi a sensazione [cfr. Pruzzo nell'82, che con quella squadra c'entrava una mazza], ma la realtà è altro. Balotelli aveva due anni di esperienza in meno, alternava qualche buona partita a tante altre in cui era quasi nullo e irritante, fu quasi lapidato in campo, col Barça, da compagni e tifosi. Cassano poteva anche essere portato, ma non credo avrebbe fatto la differenza in quella squadra disastrata, che comunque se voleva fantasia e tecnica aveva Di Natale. Prandelli ha fatto bene a utilizzare Balotelli - che è esploso solo all'Europeo, però, prima non ha fatto granché, come avrebbe potuto meravigliare nel 2010? - anche perché mancava Pepito Rossi, ma mica si può fare una colpa retroattiva a Lippi di questo! Quanto all'Europeo di Prandelli, nessuno dice che ha fatto male, ma neppure ha compiuto quel miracolo che vuoi far apparire. Lasciando stare il girone iniziale che [se lo passi!] non conta nulla nel bene e nel male, l'italia - che non è, storicamente e come bacino da cui pescare, la Serbia - ha eliminato ai rigori l'Inghilterra più brutta della storia dopo uno 0-0 sul campo, ha fatto una bella partita contro la Germania battuta 2-1, ed è poi naufragata in finale con uno 0-4 dalla Spagna, non entrando mai in partita, umiliata in tutte le fasi di gioco, un'onta indelebile nella storia di questa nazionale. Mai nessuna squadra è stata così rasa al suolo in una finale europea o mondiale. Lele sulla questione Mancini/Prandelli anticipavo le obiezioni, ma, se non mi ero spiegato, la penso come te. Su Balotelli non ricordo esattamente chi, ma si era un po' esagerato ai tempi dell'Europeo qui, paragonando il suo potenziale a quello di Messi e C.Ronaldo...Banega prima dell'infortunio era molto maturato, offriva un ottimo rendimento. Ha ottimo piede e dribbling nello stretto, lancio, passaggi filtranti, assist, se vuole sa giocare di prima, ed è tignoso nei contrasti [a intermittenza, però] per essere un giocatore così tecnico. Non saprei però valutare bene com'è tornato, l'ho visto troppo poco. Se cercano invece un giovanissimo da crescere dietro Pizarro, a parte Cirigliano che mi sa costi già troppo, credo che Macìa e Prade non possano non seguire Quintero, colombiano in prestito al Pescara, che ha caratteristiche interessanti. A me piace molto anche Canteros, '89 in prestito al Villareal, che può sostituire tutti e tre i tenori.

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  13. Prandelli tutto sommato ha fatto un'Europeo più che buono, dando un (bel)gioco all'Italia, sorprendendo e surclassando, anche sul piano del gioco, sia l'Inghilterra che la favorita Germania.Impresa non da poco, e solo in parte oscurata dalla disfatta finale contro gli indiscussi maestri spagnoli. Non mi sembra però che tra i meriti di Prandelli ci sia quello di avere fatto esplodere Balotelli, ci sono stati bei momenti del Balo, ma anche problematici, nel rapporto tra lui e Prandelli, e il suo utilizzo fu tutto sommato incerto, cosa che  Lele e il sottoscritto criticammo  a suo tempo in questa sede.L'esplosione di Balotelli fu soprattutto mediatica, legata a singoli exploit. Il  giocatore è ancora troppo inconstante e problematico caratterialmente per essere considerato davvero un grande, per quanto del grande calciatore abbia tutte le doti tecniche. Cassano è arrivato all'Europeo avendo ormai iniziato la fase calante, soprattutto sul piano atletico, della sua breve e tempestosa carriera, secondo me manco meritava il posto di titolare, c'erano giovani, alcuni lasciati a casa, che secondo me avrebbero fatto meglio, ed il fatto che Prandelli abbia invece insistito sempre su di lui, non va, dal mio punto di vista, a suo merito.

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  14. Inconstante sta per incostante. 

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  15. Stavo pensando al presente in questo momento...Tra gennaio e giugno, per il vice-Pizarro o comunque per un elemento alternativo nel nostro centrocampo delle meraviglie, sarà utile tener d'occhio i contatti di Macìa con le sue ex squadre, e con quelle che sono entrate nella nostra orbita. Da seguire con attenzione quindi Canteros [Villareal], Banega [Valencia] e perché no il giovane spagnolo Suso [Liverpool]. Per la punta chissà...

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  16. Anch'io sto pensando soprattutto al presente, Deyna, il fatto è che  con questo tourbillon di nomi di centrocampisti ed attaccanti abbinati alla Fiorentina mi gira la testa. Poi magari arriva qualcuno mai nominato, così mi sento anche preso per il culo, eh eh eh.

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  17. Ahah sì, ma intanto fo le mie congetture, è divertente. I tre nomi che ho fatto in ultimo, comunque, per motivi diversi mi andrebbero tutti più che bene. Anche Quintero mi pare notevole, anche se è un po' troppo minuto forse...Ma Pizarro insegna che non necessariamente essere pequeno è uno svantaggio, lì in mezzo al campo, vedi anche Verratti, in minore. Comunque spero non si dimentichino del nostro Romizi, potrebbe essere molto prezioso, in rosa. Può darsi che arrivi anche un centrale difensivo di rincalzo, fuori Hegazy...A meno che non tengano Camporese, utilizzino Migliaccio in emergenza, visto che Tomovic può giocare sia a destra che a sinistra. Dovessi scommettere però, direi che arrivano almeno un centravanti, un esterno sinistro e un centrocampista. 

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  18. Balotelli e Cassano furono esclusi dalla nazionale di Lippi non per motivi tecnici ma per ragioni disciplinari. Prandelli si è assunto l'onere di riportarli in gruppo e non era scontato. Non li vedeva molto ma si teneva in contatto con i due, li spronava e li consigliava. Agli europei si sono comportati entrambi bene, sia dal punto di vista sportivo che disciplinare. I mondiali e gli europei, Deyna, sono competizioni brevi, è inutile dire che l'Italia ha giocato bene solo due o tre volte perchè escluso il girone eliminatorio, che conta quello che conta, queste competizioni si risolvono in tre o quattro brevi passaggi tra ottavi, quarti, semifinale e finale. L'Italia di Valcareggi ai mondiali del 1970 giocò in pratica due partite sulle quali ha costruito la sua fama: il 3-1 al Messico e il 4-3 alla Germania, dopo tre pareggi nel girone eliminatorio. Poi ha perso in finale con il Brasile 4-1. Tutto qui ma ne stiamo ragionando da quasi mezzo secolo. 

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  19. Lo penso anch'io, Deyna,  che la campagna viola di gennaio, come ruoli da coprire, andrà ad approdare dove dici tu, e sono d'accordo anche che Migliaccio come incontrista,ma non solo, di peso a centrocampo non sia poi da buttare, senza escludere, come dici tu , il considerarlo anche riserva in mezzo alla difesa, così come si provò positivamente a fare con De Rossi in nazionale agli europei.

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  20. Africa non certo ImmobileBene,per
    come la vedo io,il duo magico prendera'giocatori che non cita
    nessuno.L'unica volta che si allargarono fu con Berbatov,quindi
    ora stanno piu'abbottonati di prima.Su Osvaldo siamo tutti d'accordo nel
    ritenerlo quasi impossibile,anche se Zeman stima tanto Destro e sono di
    fatto improponibili insieme.De Rossi,che l'amico di Louis dava
    probabile,e'sfumato,ma in realta'mai in predicato.Davanti spero vada a
    farsi le ossa Seferovic,che prevedo buon attaccante futuro,(a proposito
    ieri leggevo del gabonese Aubameyang,buono ma non tanto da farci fare il
    salto)e col Toni che non stupisce ma e'ormai certezza,andrei su
    Immobile se ha prezzo abbordabile.Infatti e'giovane,buoni piedi e
    movimenti da attaccante vero.Se segna poco,guardiamo chi ha accanto e
    poi e' al primo anno di A.
    Per
    il mercato sudamericano,arrivando Vecino,ci troviamo con tre mezze
    punte in panca,quindi uno tra Mati e Ljiajc andra'via,prestito o meno.
    Difesa a posto,magari a sinistra Pasqual deve avere ricambio,ma chi c'e'?Llama e'davvero cosi'poco?Cosa ne pensate  voi?
    Lele
     
     

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  21. Scusa la mia pausa biblica,LUD,ma Prandelli escluse Criscito(troppa ombra alla triade difensiva juventina?)per un presunto e mai provato coinvolgimento nelle scommesse,tenne Bonucci che tentò patteggiamento(ammissione di colpa,per me)non andato a buon fine.Per la serie il doppiopesismo prandelliano.Balotelli ha distrutto 2 automobili,ha calpestato un avversario in Inghilterra,ha pestato un barista o un buttafuori(non ricordo bene),fermato 3 volte per aver fatto tamarrate con auto,come vedi il codice etico,che dovrebbe fondarsi su una morale,è stato stravolto per le vessazioni del suo asso bresciano;le cassanate non le elenco,scherziamo!?!?Forte con i deboli,debole con i forti,è la storia di Prandelli,che consedero un buon tecnico ma per l'optimum ha deciso lui di non concorrere,facendosi fuori in maniera montoliviana e che sia stato il tcnico della viola prima della nazionale a me frega nulla,l'incompiuta del quinto anno,in realtà,è una interrotta a metà dell'opera,avendo giubilato,lo ripeto per l'ennesima volta,un drappello di futuri nazionali,dimostrando poca lungimiranza,incapacità di temporeggiare dei mesi per fare valutazioni più eque,rafforzando di fatto l'idea che spina dorsale non l'aveva.Anche di lui,come di un altro esule,attendiamo chiarimenti mai avvenuti.Goda della sua nazionale e continui sempre ad attendere l'ultimo quarto d'ora per mettere in campo uno che ha fatto più di 100 gol in serie A,tale Di Natale,a discapito di gente che bomber non lo sarà mai,al limite "seconda punta".Il suo coraggio doveva dimostrarlo "in quella finale",invece si è fatto imporre la formazione da Chiellini&Co.;tu difensore mi prendi per il culo dicendomi che è tutto ok,sfidi lo staff sanitario e decidi che puoi giocare e dopo 15 minuti oltre lo strafalcione difensivo,ricadi nell'infortunio?Con la cippa che ti riconvoco,alla faccia dell'etica e della trasparenza.Difendere Prandelli è come essere David Crockett contro 3.000 messicani....Alamo è caduta,per la cronaca.

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  22. Llama come bagaglio tecnico e come partecipazione al gioco  è più completo di Pasqual, nel senso che palla al piede sa essere un attaccante e sa fare gioco, il punto è che a Firenze a causa del buon rendimento del capitano non ha trovato spazio e quando lo ha trovato non è riuscito a mettersi in bella mostra. Certo è che sulla fascia sinistra, in questa Fiorentina che ci fa sognare e non solo sognare,in grande, ci vorrebbe se non proprio un altro Cuadrado qualcosa di simile, qualcuno che sappia rendersi pericoloso, e, ambiziosi come siamo diventati, vorremmo qualcosa di più sia di Pasqual che del Llama visto a Firenze, qualcosa che sia al minimo da Champions League, insomma, eh eh eh..

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  23. Il gatto si morde la coda Sopra. Se vuoi recuperare un ragazzo difficile dovrai pure non dico passare sopra le sue infrazioni, ma almeno non calcare la mano. Sennò tanto valeva fare quel che aveva già fatto Lippi e tenere fuori Balotelli e Cassano. La scommessa era riuscire a capire se fossero recuperabili. In questo blog Prandelli non so perché ha molti nemici. Fuori da qui le cose vanno in modo diverso. Oggi Jovetic ad esempio ha ammesso di aver appreso da Prandelli tutto ciò che sa sul piano tattico.

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  24. Alzo le mani,LUDWIGZALLER.Non odio Prandelli,non lo biasimo,non lo incenso.Lo valuto per quel che ha fatto,per quel che non ha fatto pur essendo in suo potere,per quel che poteva fare e non ha voluto fare,per quel che ha deciso,per quel che ha delegato come decisione,per come si è defilato senza argomenti validi a supporto della sua decisione,per come non ha argomentato l'incontro con la Juve con nulla a suo discarico.Resta,ripeto,un buon allenatore,un perdente di successo,direbbe qualcuno ma non confondiamo il signor Cesare Prandelli con l'allenatore Cesare Prandelli,tra i due c'è una cortina che lo rende,sul piano sportivo,come un qualsiasi altro personaggio del calcio,con pregi e difetti,debolezze,bravura ma non invulnerabile,nonostante un principe del foro....ooops....del forum lo difenda a spada tratta,mai ritratta,che ne bistratta ne maltratta nessuno ma che arrotonda la punta quando deve attaccare,eventualmente cosa rara,mister Prandelli.Ti ammiro LUD ma alzo le braccia.(mai visto un gatto mordersi la coda,leggenda semimetropolitana;piuttosto molto si mordono la lingua con l'ex mister...eh eh eh ehe).

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  25. Lud forse esagera con il suo panegirico di Prandelli, ma che il buon Cesare abbia saputo far rendere al massimo certe teste calde e' indubbio: certi giocatori (Mutu in testa) hanno disputato le loro migliori stagioni con Prandelli ad allenarli. In Nazionale e' diverso, comunque Cassano piu' o meno ha messo la testa quasi a posto ma non e' piu' quello di qualche anno fa, mentre Balotelli o si da' una regolata o rischia di perdere la Nazionale e rovinarsi la carriera. Il nostro miglior giovane, invece, mi sembra un bravo ragazzo (mi riferisco al Faraone savonese).
    Nel 2010 il grandissimo errore di Lippi fu lasciare a casa Giuseppe Rossi, le esclusioni di Cassano - inviso al gruppo - e di Balotelli - vedi spiegazioni di Deyna - potevano avere una logica, mentre l'esclusione di Pepito fu delirante.

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  26. Ragazzi, non so quanto riusciro' a collegarmi nei prossimi giorni, quindi comincio ad augurare di cuore a tutti voi un Buon Anno Nuovo, che il 2013 vi porti pace, serenita' e soddisfazioni in tutti i campi (anche quello calcistico, ehehehe).

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  27. Ricambio ANTO! Auguri di uno strepitoso 2013 su tutti i campi:salute lavoro amore e che la tua squadra possa vincere un trofeo!eh eh eh

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  28. Auguri di Buon Anno anche da parte mia , Anto, di tutto cuore ed in ogni campo.

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