.

.

lunedì 10 dicembre 2012

Evacuare il pessimismo

Vista la corsa spermatozoica delle solite teste scodinzolanti che cercano all’impazzata di arrivare per primi sulla frittata di Roma, sarà bene isolare lo zigzagante avanzare delle fave di fuca costretti da una genetica tirchia ad infilarsi le mutande dalla nuca, per difendere questa meravigliosa avventura della Fiorentina, che sarà bene ricordare che non perdeva da settembre e che anche se in assetto d’emergenza è rimasta comunque in partita fino alla fine. Per evitare che si rovesci bottino fumante di pessimismo sul magnifico tesoro accumulato in questa prima fase della stagione, perché anche se saccheggiato dalle scorribande zemaniane contiene gemme come una classifica sempre preziosa e il diadema della vittoria di Milano incastonata nel gozzo di Montolivo, oltre naturalmente ad aver allestito una scintillante vetrina dove la squadra ha messo in mostra il proprio gioco, un franchising d’ammirazione che si sta espandendo in tutta Europa. E la partita di Roma, anche se persa rimane un manifesto importante per il calcio, dove la Fiorentina è stata protagonista al pari della Roma, che qualcuno anche giustamente esalta, ma che ad oggi ha perso più di noi e che comunque ha la stessa classifica. Io che non sono abituato a dare i numeri ma piuttosto ad usare le parole a vanvera, oggi sono costretto a sciorinarli mio malgrado per tranquillizzare i meteoropatici, visto come mi trovo sciaguratamente a corto di ramato che sarebbe invece stato utile per combattere i parassiti dell’umore che attaccano certe fave. E allora sarà bene ricordare che rimaniamo il terzo miglior attacco e la quarta miglior difesa, che abbiamo subito tre sconfitte e solo con squadre che puntano allo scudetto, tra l’altro tutte fuori casa, che abbiamo infilato una lunga serie positiva, e che purtroppo ultimamente siamo stati costretti da infortuni e squalifiche a scendere in campo sempre rimaneggiati. Insomma, il mio è un invito a mettere il preservativo a certi pensieri perché sennò la Mamma Ebe degli imbecilli rimane sempre incinta visto che l’è anche un po’ maiala. Tutti uniti dunque per far ripartire un’altra bella serie positiva, rinfrescando la nostra macchina da gioco con una bella mano di vernice blaugrana, per combattere così anche le complicazioni del focolaio di pollonite scoppiato con Viviano, e quello di certe voci su Jovetic che viene accusato di darsi alla macchia. Troppa delusione per una sconfitta che fa parte del gioco, troppo chiacchericcio posticcio che invece mette in fuorigioco il buonsenso, perché insieme al sovraccarico muscolare di Jovetic c’è anche il sovraccarico di pessimismo di una parte della tifoseria che passa dagli entusiasmi alla depressione con sospetta disinvoltura socialista, fino a mettere in discussione addirittura l’assetto tattico della squadra e quindi anche Montella, e mentre per Jovetic la soluzione sembra essere quella di andare a Monaco, per certi tifosi invece, come si può vedere bene nella seconda foto, la soluzione è quella di andare a “cahare”.

88 commenti:

  1. Quando la Fiorentina si mette in azione e sviluppa le sue complesse trame di gioco, occorre colpirla rapidamente, attaccando il portatore di palla e cercando di ripartire. Questa la soluzione individuata ormai da tutti gli allenatori di serie A per cercare di reagire ad un sistema di gioco molto efficace. Numerosi allenatori hanno provato questa soluzione. Penso a partite come quelle con il Cagliari o l'Atalanta. Zeman è quello che è riuscito meglio nell'impresa perchè aveva a disposizione giocatori molti tecnici ma al tempo stesso abilissimi nel pressing ed in condizione fisica smaliante. Ad ogni modo sarà questo d'ora in poi il tema tattico. Andrà verificata la capacità di Montella di superare quello che potrebbe diventare un impasse tattico. Perchè se il centrocampo viene scavalcato non c'è difesa che tenga, soprattutto se a tre, e quando gli avversari si rovesciano nella tua area nemmeno Gianluigi Buffon può fare molto. 

    RispondiElimina
  2. Mi fa piacere che di mattina presto e con questo freddo, Luwdig, tu abbia scoperto l'acqua calda.Queste sarebbero quindi le geniali contromisure "individuate ormai da tutti gli allenatori contro la Fiorentina"? Ma va? E chi l'avrebbe mai detto? Peccato che funzionino esattamente, non quando la Fiorentina "sviluppa le sue complesse trame di gioco", ma  quando non è in grado di farlo. Mi vuoi dire, benedetto ragazzo, con i Cassani ed i Pasqual sulle fasce, con Olivera Playmaker, e con Aquiliani al 50%, Pizarro assente e, ciliegina sul dolce,  con un armadio inchiodato al pavimento come centravanti,  quali cazzo di complesse trame di gioco si possono sviluppare? E' già un miracolo che questa Fiorentina così malridotta e mal composta abbia tenuto testa alla Roma.

    RispondiElimina
  3. Difendersi attaccando, che ho sempre ritenuto difficile, anzi quasi impossibile, alla lunga, salvo esser convinto del contrario da prove di fatto, non ultima la Fiorentina fino a tre partite orsono, impone condizione fisica e mentale smagliante, se no sei del gatto. Bisogna stare corti (come la Roma di Zeman sabato e non come noi), reattivi, capaci di pressare di continuo nella fase di non possesso e di correre senza palla ad attaccare gli spazi in quella di possesso. Se ti riesce non ci sono molte contromisure se non il farlo meglio ancora. Quando però non ti riesce rischi forte e prendi otto gol in tre partite, sei una pacchia, sei una squadra che "gioca e lascia giocare" che è come una patente di bischero a mio modo di vedere, è come un pugile che si mette a fare a cazzotti nel mezzo al quadrato non pensando a pararsi. Se gli riesce di tirarne di più è col fatto stesso di tirarli che si difende, ma se ne tira di meno finisce a gambe ritte, allora è meglio fare come Cassius Clay, guantoni alti, prontezza di riflessi e colpo d'incontro che sdraia l'avversario.

    RispondiElimina
  4. Io la penso così

     http://www.firenzeviola.it/?action=read&idnotizia=125567

    RispondiElimina
  5. Io invece non sono d'accordo con quel pezzo, poeta.Certamente  Montella non ha tradito le sue idee quanto ad indicazioni tecniche,  ma le ha tradite nella scelta degli uomini che a Roma avrebbero dovuto metterle in pratica. Insisto, mi volete spiegare che cazzo di  gioco montelliano si può sviluppare con i  Cassani i Pasqual gli Olivera ed i Toni? Quale possesso palla puoi fare, quali spazi vuoi attaccare, tanto per usare le giuste parole di Jordan, con questi falegnami?  Oltretutto, tanto per farci ancora più del male,  sacrificando Cuadrado, uno dei più grandi giocatori di fascia TORNANTI del mondo,  là davanti ad aspettare il gioco che questi falegnami non sanno fare? Potete dirmi quello che volete, Viviano ha le sue belle responsabilità, ma la colpa principale della sconfitta (attenuata nelle proporzioni dalla buona sorte e resa onorevole dal bel gioco che Montella ha insegnato persino ai falegnami, ma che falegnami restano ), è nella formazione SUICIDA  che Montella ha mandato in campo nel primo tempo, perchè intimorito dalle assenze e per proteggersi (?).

    RispondiElimina
  6. Pasqual gioca tutte le domeniche, Toni idem anche se a questo tipo di partite non è chiaramente adatto, Cassani è un nazionale, caso mai si può esser d'accordo su Olivera che però aveva già sostituito tre volte Pizarro (due vittorie ed il pareggio di Torino). Cuadrado nel mezzo per me non era una bella idea e l'avevo detto prima, però anche lui appare un po' in riserva o forse con problemi fisici alla caviglia. Non credo sia un problema di uomini, ma di condizione fisica e mentale di quelli che contano che, o non c'erano (Jovetic e Pizarro) o erano a scartamento ridotto (Cuadrado e Aquilani). E meno male che la tanto vituperata difesa (a parte il portiere) ha retto, lasciata sola e allo sbando. Venendo al discorso di Tenerani si può essere d'accordo e no, dipende da quanto ci si vuol frugare in tasca, perchè per avere un organico che non ti faccia sentire certe assenze o certi scadimenti fisici, ti devi frugare. Se no devi imparare anche ad agire in emergenza lasciando perdere i sogni e pensando alla realtà.

    RispondiElimina
  7. Certo,  uno alla volta  lo  puoi digerire, Jordan, ma tutti insieme contemporaneamente fanno massa critica ed abbassano il livello tecnico. 

    RispondiElimina
  8. Questa mattina colgo nel post del CHIARI affinità col concetto espresso ieri da me:"Montella s'è cagato sotto" e quindi formazione che non poteva sciorinare calcio alla solita maniera,più giocatori che calciatori in campo.Da 30 ore va di moda quella parola,o concetto,che a Firenze brandivano i cercatori di gol:cinismo.Mazzarri "Dobbiamo essere più cinici...",Conte "Manchiamo di cinismo...",Cosmi "Non siamo cinici...",Gucci-l'ex direttore di Hurrà Juventus giubilato dai lettori- "Gasperini a voi manca cinismo...";a questo punto sorge spontanea la domanda,come avrebbe detto Paolantoni in una sua gag:ma questa gente conosce il significato di ciò che dice a vanvera?Questa gente sa principi o fondamentali del termine?Altrimenti li bolliamo tutti proprio come vogliono loro...cani.

    RispondiElimina
  9. Quanto all'organico secondo me l'unico vero vuoto è nei rincalzi di centrocampo, ce ne vuole almeno uno della pasta dei tre meravigliosi, già a gennaio. Davanti, se non fosse per la Coppa d'Africa, si potrebbe persino andare avanti così per tutto il campionato, certo non con Toni dal primo minuto.

    RispondiElimina
  10. Africa & cavilliInutile
    star a cavillare su una partita che e'molto facile da
    analizzare.Abbiamo regalato giocatori,inadeguati al livello
    necessario,nelle piu'importanti zone dello sviluppo della
    manovra.L'improponibile Olivera era sotto gli occhi di tutti,sembra
    davvero incredibile che Montella se ne sia colpevolmente accorto diverse
    partite in ritardo,Cassani da quando e'a Firenze avra' fatto si e no
    4/5 partite sufficienti,tenere fuori in un colpo solo El Ham e
    Seferovic(ragazzo in netto progresso)portare in panca Jovetic per non
    utilizzarlo,Cuadrado fuori ruolo,e'un fritto di paranza di cui
    sinceramente,Vincenzino non lo credevo capace.Mi garba tutto di
    Montella,a parte il fisico visto che ho un debole per le bionde con
    occhi azzurri,e mi auguro che resti da noi moltissimo,ma sabato ne ha
    steccate troppe tutte insieme,speriamo che il bonus cazzate lo abbia
    esaurito in un solo match...Poi si leggono panegirici su tattiche e
    schemi,ma se contro una squadra in forma(e quelli che predevano per il
    culo Zeman???)stecchi 4 scelte e ci aggiungi un portiere
    imbarazzante,aver tenuto in bilico il risultato fino alla fine sa di
    miracolo.Caro Vincenzi',ricarichiamo le pile,contro il Siena servono 3
    punti 3 e partirei decisamente con Jove/El Ham,con Seferovic
    alternativa.
    Mi associo alle qui sotto considerazioni di Chiari e Jordan.
    Lele
    P.S.
    Un saluto di benvenuto a Vigile,un altro residente
    all'estero.Comunque,se aspetti il brindisi offerto dal Chiari,diventi
    astemio,eh eh.Scusa
    Gianni,ho letto come da tuo suggerimento,l'articolo di Tenerani,ma
    scusa,c'e'qualcuno di rilevante che gufa il credo tattico di
    Montella?Sara'che da lontano non ho la percezione ma davvero questi
    gufi,che a mio parere son davvero pochini ed ininfluenti,meritano tale
    importanza?
    Mi
    pare che le critiche siano riferite alle scelte,non alla tattica,che
    deve essere sempre la stessa,ovviamente e reputo l'articolo stesso
    sproporzionato.Oppure di idioti ce n'e'cosi'tanti?
    LeleRisposta:C'è più di qualcuno che sta chiedendo a Montella di rivedere l'aspetto tattico.
     

    RispondiElimina
  11. Sono d'accordo pienamente con Chiari ed è quanto ho scritto fin dal dopo-partita. Montella deve tornare a integrità di credo barcellonico, Montella ha mancato di coraggio e di coerenza appetto a Zeman che invece non ne è mai privo. E' stato anche vittima, Montella, delle assenze e della scarsa forma di tre suoi elementi e poi ha due buchi al numero 1 e al numero 9. Il pericolo grande è che oggi sbarelli anche di più nel «né carne né pesce», ascoltando chi predica genericamente e cagasottescamente di irrobustire il centrocampo, di migliacciarlo, e cioè di perseverare nell'annacquamento che ci ha fatto beccare 8 gol in 3 partite. Tornare al tikitaka, al 65% di possesso e tutto brillerà di più, come cantava Mary Poppins (la quale informava anche i piagnoni che «In tutto ciò che devi far/ il lato bello puoi trovar/ e se lo trovi - hop! - il gioco va/ ed ogni compito divien/ più semplice e seren /dovrai capir/ che il trucco è tutto qui»). Domenica Romulo per Cuadrado, Jojo rientra, a centrocampo i Magici Tre, davanti accoppierei col crescente Seferovic, dietro tornare a Tom dal piede più educato e più atto agli anticipi (essenziali nel tipo di gioco di Montella: Savic attende l'uomo e con la Roma proprio ci è stato alla distanza alla quale si terrebbe sul marciapiede chi incrociasse un appestato). Per il mercato di gennaio: via Viviano, Cassani, Camporese (a giocare, ovviamente, quest'ultimo), Llama, Della Rocca, dentro Pezzella, Vecino, un drago di fascia sinistra, un centravantone co' fiocchi. Soldi insufficienti? Vendere Jojo.

    RispondiElimina
  12. Bravo Pollock. Ottimo scritto. Condivido in toto e aggiungo, anche qui condividendo con Lele l'Africano, che mi sembra si stia esagerando. Sbolliamo la rabbia che è normale quando si perde con i giallozozzi e analizziamo freddamente i fatti: abbiamo perso con la Roma ( non con la Vibonese) a Roma. Questa cosa ci sta a prescindere. Abbiamo perso contro una Roma in forma strepitosa e con un Totti stellare. Abbiamo perso soprattutto per colpa di un portiere che ha fatto la prestazione più scarsa nella storia (gloriosa) dei portieri viola. Abbiamo perso perchè Montella ha sbagliato formazione nel primo tempo (ci sta di sbagliare provando cose nuove, e che cazzo!) ma ha saputo correggersi nel secondo. Abbiamo perso perchè ci mancavano due pezzi da novanta in campo. Abbiamo perso perchè noi sostituiamo Toni con Seferovic e loro Destro con Osvaldo. Insomma una concomitanza di eventi simile all'allineamento di tutti i pianeti del sistema solare...................e nonostante tutto abbiamo pure rischiato di pareggiarla. Suvvia mi sembra si esageri un poco tutti. FORZA VIOLA

    RispondiElimina
  13. Forse ho letto male io l'articolo di Tenerani, perché secondo voleva dire proprio quello che intende il Chiari e il Colonnello. E cioé non cambiare assolutamente l'idea barcellonesca di gioco.
    " il tecnico ha chiesto ai suoi di non mutare atteggiamento. 

    Non si può immaginare un percorso salvo poi cambiarlo all'improvviso
    solo perché si affronta un avversario più quotato. Un conto è tenere in
    considerazione le caratteristiche di chi si sfida preservando gli
    equilibri, un altro è stravolgere un programma tattico. Chi
    sostiene il contrario o non conosce Montella o non capisce quali siano
    le regole che determinano la costruzione di una grande squadra.
    Quando si lavora quotidianamente sulla testa dei giocatori, dotandoli
    di sicurezza psicologica grazie alla conoscenza dei movimenti da fare
    sul campo - metodo indispensabile per fabbricare una mentalità vincente -
    non si può in ragione di una trasferta delicata ribaltare un concetto".

    Qundi se il chiari non è d'accordo con Tenerani mentre io lo sono con il Chiari e Tenerani probabilmente non ho capito una sega.

    Per la gioia del dorfino.

    RispondiElimina
  14. Il mio disaccordo con Tenerani, Pollock, sta nel  fatto che lui ignora completamente gli errori di formazione iniziale di Montella,  i quali  per me sono la causa, non unica, ma principale della nostra sconfitta,  ed enfatizza la differenza di valore delle due rose, differenza che è tutta da dimostrare. Sul resto sono d'accordo. Venetoviola, dietro a Toni non abbiamo solo Seferovic abbiamo SOPRATTUTTO El Ham.

    RispondiElimina
  15. Leggo le pagelle di Yo el supremo e mi trovo d'accordo (decimo più, decimo meno) su tutto, anche approvando l'equilibrio dei giudizi. Mi dico: che gli è successo? Poi mi dico: che mi è successo? Infine leggo, in fondo a dette pagelle «Gianni Ceccarelli» e subito dopo riparte il solito delirio a elefanti à pois (Deyna «irrisolto», tra l'altro: o icche vorrà dire?). Nello sbando notturno, rhum alla destra e gin alla sinistra, lo Schreber aveva copiaincollato le pagelle di Fiorentina.it inglobandole al suo pezzo (di cacca). Potrebbe, per lui, essere una soluzione per l'avvenire: il plagio, diretto e integrale, svestirsi della sua personalità schreberiana per assumere, certo meccanicamente e superficialmente (al modo del Falso Sé che si costruiscono i soggetti narcisistici estremi ma pseudointegrati), quella delle persone di senno. 

    RispondiElimina
  16. Intanto mi è arrivato questo accorato appello che vi giro certi che potrete far qualcosa.


    http://www.youtube.com/watch?v=uQbyvqLQQ-Y&feature=fvst

    RispondiElimina
  17. L'Africa denuncia l'umanità del BarcaColonnello,la
    tua analisi e' condivisibile all'80%,infatti non credo che Montella se
    la sia fatta addosso.Prova ne e'che la gara sullo 0 a 0 era molto
    equilibrata e l'approccio era propositivo.La prima cahata di Viviano,ha
    amplificato l'errata scelta degli attori,non potendo un centrocampo con
    Olivera centrale e Borja spostato a sinistra creare nulla,con una punta
    piantata in terra come Toni che non teneva un pallone.Si dira' che
    mancava Pizarro,ma come sai abbiamo combattuto guerre di tastiera per
    affermare che in assenza del cileno,il centrocampo,per non
    sfigurarsi,non puo'essere che Borja/Aquilani/Mati quindi se nella
    pratica vuoi mantenere lo stesso atteggiamento tattico,non puoi
    assortirlo come a Roma.Penso che Montella abbia sbagliato tutto,credendo
    di poter cambiare le caratteristiche dei ruoli,(Cuadrado)che intravedo
    ad oggi come suo limite,recuperabile ovvio,ma visibile,esempio in Romulo
    impiegato interno,dove non ha ne'passo,ne'intelligenza tattica per
    coprire quel ruolo.Altra cosa,e corretta,se col Siena lo si impiega a
    destra.Con un avversario che pensera' a distruggere per il punticino e
    con poche punte di ruolo,trovo anche io Tomovic imprescindibile e la
    formazione mi sembra fatta,con una sponsorizzazione per la coppia
    Jovetic Seferovic da subito,anche se Toni,e'molto piu'logico di Roma.
    Con
    Viviano si sta facendo tanto puzzo,dopo diverse domeniche,nonostante io
    pure invitassi alla calma,si e'vista la sua inadeguatezza a certi
    livelli.
    Sembra che la sua reattivita',soprattutto con le braccia,sia
    scoraggiante.I motivi possono essere molteplici e non sta a noi da qui
    saperli,ma le soluzioni sono semplici:non ha recuperato
    dall'infortunio?Allenamenti duri e panca.Non e' sereno?Allenamenti duri a
    panca.E'scarso tecnicamente?Allenamenti duri e panca e niente
    riscatto.Neto non lo conosco,ma di certo far passare quei
    palloni,e'imbarazzante dunque peggio non puo'fare.
    A proposito del
    Barca,pure loro sono umani.Hanno vinto,ma il Betis lo ha costretto ad un
    secondo tempo di affanno e difesa ad oltranza che erano anni che non si
    vedeva.
    Lele
     

    RispondiElimina
  18. Se l'è fatta addosso con le scelte di formazione iniziale, Lele, come dice Chiari. Ora il problema non è il Siena, che verrà preso a scappellotti e cui auguriamo una buona B preludio di migliori fasti in C, il problema, caro Lele, sono le due trasferte che seguono, di Udine in Coppa Italia e di Palermo, contro squadre aggressive nel pressing. Lì occorrerà dosare turn-over sagace ma sempre orientato sulla qualità e non sull'astratta quantità del prescelto. Peraltro, l'incontro di Udine non potrà essere snobbato perché temo che, in caso di sconfitta, il contraccolpo, tre giorni dopo, sulla trasferta di Palermo sarebbe esiziale. Viviano è giunto a punto di non ritorno, può difenderlo solo un fesso incompetente inconsolabile del tartufo come lo Pseudosenese (cui vedo che hai risposto pertinentemente su cloaca) il quale lo usava in funzione anti-Boruc che prima era usato in funzione pro-Frey (hai visto l'ennesima pipponata del buddista ieri? A seguire quella storica della domenica prima... Un pensionato, da quattro anni a questa parte, che i vuturisti avrebbero voluto ancora tenerci attaccato al culo) che era usato in funzione pro-Prandelli, insomma un giochino del cazzo senza alcun fondamento tecnico. Chi prende due gol come quelli di Roma può prendere qualsiasi gol, non sono infortuni (che capitano anche a Buffon), sono broccate d'impostazione e di strumentazione fisica, quindi non si può sperare più nulla se prima fosse stato ancora lecito farlo.

    RispondiElimina
  19. Pollock, io sono sempre stato sensibile ai problemi della fame nel mondo.

    RispondiElimina
  20. Se la gli avanza, io gradisco, però bisognerebbe vedella, e son passati trent'anni anche pe'lei

    RispondiElimina
  21. Dire che Montella se l'è fatta sotto è eccessivo, ma già nei giorni precedenti la partita avevo tante volte scritto che bisognava presentarsi a Roma con la squadra di sempre e per praticare il solito gioco. Mi era parsa poco ortodossa quella soluzione di Cuadrado seconda punta, tanto che mi ero chiesto se non si doveva piuttosto interpretare come varo di un 4-5-1. Nel secondo tempo, infatti, recuperato l'assetto solito, abbiamo fatto un po' meglio. Concordo invece pienamente con Jordan quando scrive che la squadra che gioca e fa giocare è un godimento, si...ma per gli avversari. Infatti i grandi elogi alla partita di sabato sono venuti essenzialmente dalla stampa romana o filo-romana. I romanisti si sono divertiti moltissimo. E ci credo! Noi tifosi della Fiorentina eravamo e siamo neri, non soltanto non ci siamo divertiti ma a distanza di giorni non l'abbiamo ancora digerita del tutto.

    RispondiElimina
  22. Lud, la squadra che gioca bene non fa giocare, come faceva quella Fiorentina che fino a  quindici giorni fa ti faceva parlare (a mio avviso irresponsabilmente) di scudetto.

    RispondiElimina
  23. Chiari se non erro El Ham era già entrato e quindi uscito Toni è entrato Seferovic (mica Van basten!).

    RispondiElimina
  24. Attenzione Chiari. Se fai giocare ma giochi a tua volta ne escono partite bellissime con occasioni da entrambe le parti. Se invece fai giocare nel senso che subisci e ogni tanto metti fuori la testa, beh, in quel caso provochi sofferenza nei tuoi tifosi. Fino a tre settimane fa il gioco praticato consentiva di immaginare un campionato ad altissimi livelli. Possiamo ancora girare però molto vicino ai 40 punti, ergo trattasi di una annata speciale. Condizione essenziale a questo punto il recupero di Jovetic.

    RispondiElimina
  25. Seferovic sta crescendo, non basta certo come titolare ma vale più dell'attuale Toni, che ha avuto qualche reminiscenza di sé antico e poi è dovuto soccombere al declino fisico che l'età, in corpaccioni inagili come il suo, rende implacabili, carenti essendo le grandi doti tecniche. Per me Seferovic è il centrale migliore per Jojo, allo stato attuale di rosa e di disponibilità. Ripeto quanto scritto giorni fa in affiatamento con Lud: diverrà un buon centravanti, ha il tempo davanti a sé e qualità di base chiare anche se non eccezionali (ma coi centravanti state attenti, quello è un mestiere strano: ce ne sono che esplodono a grandi livelli a venticinque anni e prima li avresti detti poca cosa e Seferovic una cosa ha, una certa malizia, una certa intelligenza di stuazioni non da sbarbatello e su quello si costruisce bene). Intanto Salifu fa belle cose a Catania: un altro ventenne nostro che si sta facendo le ossa e che tornerà utile un domani. Possente e rapido, da sgrossare tatticamente più che tecnicamente e da curare, caratterialmente, nell'ansia e nella frenesia di giocata.

    RispondiElimina
  26. Appunto, Venetoviola, cosa vuol dire che El Ham era già entrato?  Che non vale? Che non conta nel paragone degli uomini della rosa a disposizione? Guarda che era entrato al posto di Cassani, ciò significa che El Ham è la riserva di Cassani? Non farmi anche tu il gioco delle tre carte, per cortesia, nascondendone una perchè è subentrata prima.  

    RispondiElimina
  27. Io non credo nel fondamentalismo, nel calcio meno che mai. A volte per vincere una partita - che è poi lo scopo del gioco, non quello di portare avanti l'Idea, costi quel che costi - occorre apportare modifiche, cambiare atteggiamento, sorprendere l'avversario. La partita di sabato però era difficilissima da affrontare, contro la Roma di Zeman rilanciata ai suoi massimi. Bisognava attendere non troppo bassi, fare densità a centrocampo, e ripartire veloci e con schemi collaudati, per colpire un assetto difensivo non certo irreprensibile. Ma con Toni là davanti, e un centrocampo depotenziato, era impossibile. Come lo era fare il tiqui-taca di sempre, con Olivera, Cassani e Pasqual tutti assieme. Occorrerà, nelle due prossime sessioni di mercato, rinforzare la rosa, con alternative di centrocampo simili ai titolari, lavorando invece su una maggior varietà in attacco.

    RispondiElimina
  28. Presentarsi a Roma con la squadra di sempre, Lud, era impossibile, perché non abbiamo alternative credibili e simili a Pizarro, Jovetic e Ljajic. Anche non far giocare la Roma pressandola era difficilissimo, essendo loro in gran forma, e noi piuttosto stancucci. Diciamo che un mese fa questa partita l'avremmo probabilmente vinta...

    RispondiElimina
  29. Chiari non ti scaldare ogni volta cortesemente perchè non v'è motivo. Ho scritto che noi si è fatto uscire Toni e abbiamo dovuto mettere dentro Seferovic mentre la Roma ha fatto uscire Destro e messo dentro Osvaldo: Cosa c'entra El Ham? Mi riferivo al semplice cambio che ha fatto MOntella che non aveva alternative e non ho parlato di rose (discorso più ampio).

    RispondiElimina
  30. Insomma, fra giocare con Romulo e giocare con Cassani esterno di volata, fra giocare con Savic e giocare con Tomovic se sai di dover puntare sull'anticipo e di dover impostare, fra giocare con Toni a dettare lancioni inutili per lui e giocare con Seferovic, fra giocare con Olivera e giocare con Mati, caro Deyna, la differenza per il tikitaka è molta e rende conto del primo tempo disgraziato, prima ancora di pensare al mercato e prima ancora di pensare a quell'impiastro che in porta imbarca acqua più di una nave di Schettino.

    RispondiElimina
  31. Africa prudentemente cosmica

    Caro
    Colonnello,strizza si strizza no,la pensiamo diversamente e poi tanto
    e' storia,ma quello che conta e'che Vincenzino,che e'sveglio,
    avra'certamente
    capitalizzato gli errori.Definire comunque una passeggiata piena di
    scappellotti la gara col Siena,mi pare imprudente,o almeno noi lo si
    puo'anche pensare,non chi scende in campo.Le squadre di Cosmi,sempre di
    medio basso livello,sono arcigne e anche se il divario tecnico e'
    enorme,non dobbiamo evitare una Samp bis,anch'essa definita vittima
    sacrificale.E' gara anche delicata,come delicate tutte le gare dopo una
    figura cacina,quindi occhio e guardiamo all'essenziale che sono i 3 
    punti.Piuttosto tra Udinese e Palermo andro'controcorrente,temo
    piu'quest'ultimo,per il pressing intenso delle squadre
    gasperiniane.L'Udinese col Liverpool,che di grande ha ora solo il
    nome,ha subito un possesso palla 66 a 33%,e tenuto a bada Di
    Natale,e'roba abbordabile.Salifu l'ho visto anche io a buoni
    livelli,tipico ghanese pieno di sostanza e muscoli,sarei contento 
    arrivasse anche solo ad avvicinare Badu,lui si'davvero buono e di Seferovic ne abbiamo gia'parlato,diventera'buono,quanto chissa'.
    Lele
     

    RispondiElimina
  32. Ludwig, scusami ma non ho capito un cazzo di quello che hai scritto, per di più  rivolgendoti in modo ancora più incomprensibile a me.  Ricomponiti, concentrati,  vai a rileggere, una volta tanto, quello che ti si scrive e prova a rispondere in modo appropriato.Questa tua novità dell'ora di pranzo, dopo l'acqua calda si stamattina,  del "far giocare" (sic!!!) l'avversario, riferito alla Fiorentina di Montella mi pare un delirio totale, molto simile a quell'altro che avevi tirato fuori tempo fa  della "vocazione al contropiede" (sic!!!) della Fiorentina di Montella. Il gioco di Montella, che si  ispira al modello Barcellona, si fonda sulla tecnica dei singoli,  presupposto del ricercato possesso palla, e sul gioco sempre propositivo da parte di tutti gli undici, in ogni ruolo,  e quindi sul principio elementare che il possesso palla  è a sua volta non solo il miglior presupposto per attaccare,  ma anche la miglior difesa,  perchè punta a NON FAR GIOCARE l'avversario, così come ti ha appena scritto anche il Colonnello, altra cosa che dimostri, col tuo scritto successivo, di aver bellamente ignorato. 

    RispondiElimina
  33. Leggo troppi drammi, la Fiorentina era e resta a tutt'oggi una squadra in costruzione.  Alcuni tasselli, pochi in verità, dovranno essere sistemati e ci vorrà del tempo.  La cosa peggiore è disconoscere quanto di buono è stato fatto fino ad oggi,  oltre tutto da Roma siamo usciti in modo dignitoso,  è stata una sconfitta dura ma niente affatto vergognosa, tenuto conto che la Roma è in forma strepitosa. Su Viviano, essendo amico della sua famiglia, dissi loro prima del suo ingaggio che non era per nulla una buona idea farlo venire a Firenze, anche per motivi che esulano dal valore intrinseco del portiere.  E' chiaro che non gli sarebbe stato perdonato nulla, ed il fattore emotivo in un ruolo delicato dove la freddezza è dote basilare può giocare bruttissimi scherzi.  Questo ragazzo non sarà un fenomeno ma non è neanche quello che vediamo attualmente, quindi al momento non resta altro da fare che tentarne la riabilitazione dosandone l'impiego e concedendo spazio a Neto che a sua volta non ha dato grandi sensazioni di sicurezza, ma che una ha diritto ad una chance seria, questo prima di rifugiarsi nelle mani del pelato di backup come ultima spes.  

    RispondiElimina
  34. Montella non voleva giocare più basso, nè voleva aspettare, infatti è successo l'opposto, che è stata la Roma a giocare sulle ripartenze,  trovando sempre noi sbilanciati perchè incapaci di tenere il pallino del gioco. Montella ha mantenuto la sua impostazione propositiva, ma ha chiesto a degli alberi di pere ( 4 in particolare, quindi troppi) di dargli delle mele, lì ha sbagliato.

    RispondiElimina
  35. Venetoviola, ti assicuro che non mi sto scaldando, dico solo che se ti limiti a fare il paragone Seferovic- Osvaldo per dire che la Roma aveva più frecce al proprio arco, secondo me dici una cosa sbagliata, perchè non dici tutto, in quanto devi onestamente considerare anche El Ham entrato anche lui in sostituzione ( di Cassani!). Nei cambi non partivamo quindi svantaggiati. Ci sta danneggiando in generale non avere in questo momento almeno  uno simile ad uno dei tre delle meraviglie in rosa, questo sì. 

    RispondiElimina
  36. Riaffiora la tua abitudine all'offesa, Chiari: non ti fa onore. Non far giocare del tutto la Roma era utopia. Io mi aspettavo una partita aperta con occasioni da entrambe le parti. Mi immaginavo una Fiorentina che non si chiudesse in difesa e quindi inevitabilmente lasciasse qualche spazio all'avversario, ma più spesso imponendo il proprio possesso palla. Invece hanno dominato loro e noi abbiamo sofferto e ci rode. Spero di essermi spiegato.

    RispondiElimina
  37. Chiari, siamo andati in svantaggio dopo 6 minuti e poi di nuovo dopo 19, cosa volevi star basso, per perdere meno? Come avesse voluto impostare la partita Montella è difficile dire, anche se la scelta Cassani con Cuadrado a far la punta fanno pensare ad un certo attendismo con voglia di colpire d'incontro, però, se era così, è andato tutto a carte quarantotto.

    RispondiElimina
  38. Blimpe, guarda un po' tra i lettori fissi e diamo il benvenuto anche a Krug63 che con quel nick lì promette "dimorto" bene, non servirebbe nemmeno il comitato d'accoglienza che solitamente prepara il Chiari con l'acqua dei fontanelli che poi mi mette in nota spese raccattando scontrini all'Autogrill. Krug comincia a stappare roba bona vai!!! Chiari prima la s'assaggia io e il Colonnello poi ti si fa sapere se l'è unn'annata bona.

    RispondiElimina
  39. Ludwig, dov'è la mia offesa? Nel fatto che  considero un delirio affermare che la Fiorentina di Montella sarebbe portata al contropiede? Ma lo è un delirio questa affermazione, caro mio, e di proporzioni colossali, informati. Informati anche sul fatto che qualificare in questo modo un'affermazione o un giudizio non ha nulla di offensivo nei confronti della persona. E' offensiva ed indisponente semmai, sul piano personale, la tua abitudine di  non prendere in minima considerazione quello che uno scrive quando ti rivolgi a lui. E te lo hanno scritto in molti.

    RispondiElimina
  40. Chiari detto che il mio discorso valeva, esattamente per quel che scrivevo e volendo affrontare più in profondità il tema delle rose devo dirti che. A noi mancavano Jovetic e Liajic e Pizarro mentre a loro nessuno. Questo fa già di per se la differenza. Sul discorso punte detto che a me El Ham piace abbastanza anche se ha una certa tendenza all'egoismo, io credo che lui NON sia il sotituto di Toni e che quindi sia più una vera seconda punta. Ma al di là di quel che credo io, ovviamente irrilevante, mi sembra che lo creda anche Montella che lo ha anche detto a chiare lettere. Seferovic è il sostituto di Toni e se pure io lo vedo come un discreto potenziale (ovviamente non è il nuovo Bati) rimane da dire che in fatto di prime punte il nostro cuoco può scegliere tra Toni e Seferovic mentre il boemo tra Destro e Osvaldo. Mi sembra impietoso il confronto purtroppo. Ergo, con questo e tutte le condizioni già elencate nel mio post precedente ci sta di perdere con la Roma. Senza drammi.

    RispondiElimina
  41. Attila, se sei suo amico digli di insistere solo se è sicuro di sè, se si sente bene di testa e di gambe, per far ricredere tutti con i fatti. Se invece ha dubbi o problemi, questo è il momento di farsi da parte, con un infortunio diplomatico per salvar la faccia, magari, e ricaricarsi. Continuare così vuol dire farsi del male.

    RispondiElimina
  42. Indisponente indifferenza nei confronti di  quello che uno scrive che dimostri anche nella parte tecnica di  questo tuo ultimo commento, Ludwig.

    RispondiElimina
  43. Appunto Jordan, è quello che sto sostenendo, non siamo mai stati bassi, e tanto meno alla luce dello svolgimento della partita.

    RispondiElimina
  44. Che El Ham sia una mezza punta mi sembra discutibile, Veneto, è una punta di manovra, ma di una punta stiamo parlando. Allora anche Osvaldo ed ancor più Destro non  mi sembrano centravanti classici alla Toni.

    RispondiElimina
  45. Importanti dichiarazioni di Sarti su Viviano:




    «Sono vicino a Viviano. Gli errori che ha fatto sono incredibili, sulla prima rete bastava allungarsi. Poi secondo me ha sbagliato assolutamente a presentarsi alla stampa a fine gara,
    ad ammettere le colpe in televisione. Era ovvio, non doveva palesarlo
    ancora. Sul terzo gol poi, non si è capito come è potuto succedere. Secondo me Viviano dovrebbe fermarsi, stare a riposo.
    Non è giocando che si superano questi momenti. Successe anche a me nel
    '57, Mi dissero: "Hai bisogno di staccare, vai in montagna. Io lo feci,
    stetti lontano dal campo per un po'”. L'incitamento del pubblico fa piacere, ma non fa bene come un periodo di riposo. Solo Viviano può capire come uscire da questa situazione».






    Intanto è bene sottolineare, come fa Giulianissimo, che l'errore più grosso è sul primo gol, mentre molti privilegiano il secondo, nella gerarchia poponesca: il primo gol è né più né meno che una rinuncia (e su una loffia!), balisticamente incomprensibile, fisicamente solo se uno ha entrambi gli avambracci fratturati. Poi Sarti insiste su un suo vecchio pallino, lui che era giustamente sfrontato e come beccava gol a cazzo incolpava i compagni insultandoli: il portiere non ammette mai e poi mai di aver sbagliato, non fa mai mea culpa, il portiere è l'estremo difensore e se ammette di aver sbagliato è come se lo facesse il Padreterno (cfr. «She wore a yellow ribbon», John Wayne: «Non chiedere mai scusa, è segno di debolezza!»), il mondo va a soqquadro, non esistono più certezze. Sul terzo gol le difficoltà interpretative avanzate sottendono un giudizio tecnico impietoso o la teoria-Miniussi che avanzai ieri. Infine: prendere un po' di riposo, come anche dice il Patriarca dell'Antico Testamento qua sotto. Perché cercare la medicina in quel che stai sfavando significa continuare a sfavare. Bene, Pollock, e che Krug batta un colpo, allora, magari col culo della bottiglia!

    RispondiElimina
  46. "Ludwig, dov'è la mia offesa? Nel fatto che considero un delirio affermare che la Fiorentina di Montella sarebbe portata al contropiede? Ma lo è un delirio questa affermazione, caro mio, e di proporzioni colossali, informati. Informati anche sul fatto che qualificare in questo modo un'affermazione o un giudizio non ha nulla di offensivo". Come tu abbia fatto a trovare questo concetto del contropiede nei miei post di oggi lo sai solo tu, Chiari. Per quanto riguarda il tono offensivo ti prego ancora di risparmiartelo e di evitare le distinzioni di lana caprina tra offesa alla persona e offesa a ciò che la persona ha detto. Non usare certi aggettivi e taglierai il problema alla radice.

    RispondiElimina
  47. Pensa un po',  Ludwig, ai deliri di   Pollock e del  Colonnello quando, ogni volta che c'è un nuovo arrivato, sperano di approfittare della mia generosità. Ahahahahahahahahahahahah!!

    RispondiElimina
  48. Quello che dice Sarti è vero. Il portiere deve essere sicuro di sè fino alla sbruffoneria. Sarti di carattere più introverso e un po' "merdina" se la pigliava sempre con gli altri. Albertosi andava via dritto ed impettito e non accettava critiche. Venendo ad oggi Boruc è il tipico esempi del carattere da portiere. Quello che chiede scusa dà l'impressione del cagasotto che è la più tremenda "forma mentis" che un portiere può avere. Un portiere deve esser sicuro che non gli faranno mai goal, che è imbattibile e se ci crede davvero è sulla strada di diventarlo.

    RispondiElimina
  49. Chiari, riderai meno quando ti arriverà decreto d'ingiunzione relativo a un documento, a tua firma (e che fosse imitata, e da chissà chi poi, è tutto da provare), con cui disponevi la devoluzione di metà delle tue sostanze al mantenimento alimentare del sitollock.

    RispondiElimina
  50. La distinzione tra il giudizio su uno scritto ( che può essere il più negativo) e quello sul suo autore ( che può essere contemporaneamente il più positivo) esiste nei fatti è legittimo, e non è di lana caprina, Ludwig. Ancora di  più va tenuta presente tale distinzione  in questa sede, dove uno scritto si può giudicare con cognizione di causa, ma una persona no. Hai scritto o no, a proposito della Fiorentina, di vari modi di "far giocare" (=contropiede)? Sulla quale ti ha obiettato anche il Colonnello? Hai scritto o no tempo fa che la Fiorentina di Montella ha una vocazione al contropiede?

    RispondiElimina
  51. Legittimo sta per legittima.

    RispondiElimina
  52. Sul  primo goal guarderei più un problema di paraplegia che di avambracci. Stando impantanato come è stato non ci arrivava perchè la palla si è impennata parecchio ma, appunto per questo, ci ha messo tempo a ricalare ed uno che non  fosse paraplegico con un passo rapido o due indietro se la trovava in mano. Castan l'ha presa di testa abbassandosi a mezza porta quindi 2-3 metri da dove era Viviano fin dall'inizio. Quanto poi alla necessità di uscire e quindi di anticipare il colpo di testa, guardate dove Tatsidis ha colpito di testa (non più di 4-5 metri dalla porta, 2-3 dalla riga di fondo) da dove ha comincato a correre, (dal limite dell'area, una decina di metri) dove era Viviano e da dove è partito il calcio di punizione e ditemi se non c'era tempo da buttar via per il portiere per arrivarci prima. Ma muovere i piedi per Viviano sembra un problema.

    RispondiElimina
  53. Te l'ho già detto Colonnello, per quanto riguarda le richieste di denaro, di vario tipo ed in qualsiasi forma, decreti ingiuntivi inclusi, ci pensa Buck, non sono un mio problema, ha lui la delega ed il potere di firma, che nel caso specifico significa sbranare chiunque le avanzi.

    RispondiElimina
  54. Ho scritto tempo fa che la Fiorentina di Montella, quando è in vantaggio, e sottolineo in vantaggio, può e deve far uso dell'arma del contropiede come strategia da affiancare al possesso palla. Non ho mai usato il termine contropiede o ripartenza in relazione alla partita con la Roma perchè purtroppo non si sono mai create, durante quella partita, le condizioni per poter impostare un gioco di contropiede. Siamo stati dominati e basta. Ed inoltre essendo passati quasi subito in svantaggio non potevamo assolutamente aspettare l'avversario ma ci toccava attaccare. Non appena poi avevamo pareggiato o avevamo ridotto lo svantaggio, prendevamo un altro goal, dunque bisognava ripartire a testa bassa e provare a recuperare. Le ripartenze le abbiamo invece subite dalla Roma che trovandosi in vantaggio ne approfittava. Ho detto invece che mi sarebbe piaciuto assistere ad una di quelle partite aperte in cui ci sono i famosi ribaltamenti di fronte ed ognuna delle due squadre ha parecchie occasioni da goal. Non è andata così purtroppo. La Roma ne ha avuto molte più occasioni di noi e per fortuna non le ha sfruttate tutte. Noi si poteva anche pareggiare in fondo, ma sarebbe stata una beffa per i romani rispetto alla mole di gioco svolto e ai goal mancati da Destro e altri. 

    RispondiElimina
  55. Rigiochiamo Roma-Fiorentina 20 volte,non la vinceremo mai,nelle stesse condizioni di atteggiamento e squadra.Mettiamo i titolari-titolari e allora una decina le potremmo vincere.La Viola di sabato in alcuni frangenti,alcuni,era Mihajloviciana per come subiva.

    RispondiElimina
  56. Fatto è, Jordan, che con la sua altezza la sfiorerebbe anche senza saltare con entrambe le gambe, probabilmente: l'incredibile è che accenna il movimento e poi, proprio come Tati nella gag di «Studio Uno», sùbito abbassa le braccia. E' pazzesco, non l'ho mai visto prima: ho visto Lido Vieri farsela passare sotto le gambe mentre rinviava, ho visto Castellini schiantarsi sul palo per accompagnare fuori un pallone dentro, ma questi sono infortuni, quello si giustifica invece solo se è combine ma non è certo il caso anche perché se lo fosse uno la farebbe più pulita. Quindi questo qui non è terrestre, non so se viene da Sirio o da Orione, ma non è terrestre.

    RispondiElimina
  57. Tra "siamo stati dominati" e "ci toccava attaccare" trovo una tua contraddizione nella tua  lettura delle partita, Ludwig. Al contropiede,  quando si è attaccati,  ricorrono tutti, Ludwig, ma tu scrivesti qualcosa di più, e cioè che la Fiorentina di Montella aveva sviluppato una "vocazione al contropiede". A me pare sia stata una bella partita, non a senso unico, ma con molti ribaltamenti di fronte, dove due squadre si sono affrontate a viso aperto, ed ognuna non voleva "far giocare"  l'altra, noi purtroppo con qualche uomo inadeguato a tal fine, ma in definitiva  molti gol, molto spettacolo,molte occasioni, gol e occasioni più per loro,  ma anche per noi ( due gol e almeno cinque occasioni nitide anche a nostro favore).

    RispondiElimina
  58. Esatto Colonnello. e' un evento imspiegabile, chiamate Roberto Giacobbo perchè il secondo gol è veramente fuori da ogni logica. Ripeto. La peggior prestazione di un portiere viola di tutti i tempi (a meno che voi, vecchie cariatidi, non abbiate ricordi antichi...eh eh eh)

    RispondiElimina
  59. Quel villan fottuto di Nick Bestemmia su cloaca aggredisce Jordan e accusa la cloaca medesima di essere quale gente come lui l'ha resa al tempo in cui si faceva spalleggiare dal Cretino dei Neretti, dal giornalista fallito e chitarrista mancato, Nick Bestemmia che rimprovera agli utenti di non essere registrati non essendolo lui e anzi multinickando spudoratamente, lui che incredibilmente accusa Jordan di uscir fuori solo dopo una sconfitta per criticare Viviano, mentre Jordan ha avuto problemi che qui sul sitollock noi che gli vogliamo bene abbiamo seguito con apprensione, Jordan che ha sempre scritto difendendo impavidamente le sue idee mentre il Nick Bestemmia si assenta invece per mesi riapparendo solo per insultare a freddo. Se ha da difendere Viviano venga qui, passi i tornelli, il Nick Bestemmia, sempre che non li abbia passati in altra veste, che s'è bell'e capito!

    RispondiElimina
  60. Chari non ho scritto mezza punta ma seconda punta che è diverso. Lo dice lo stesso Vincenzino e, per quanto mi riguarda, se dice che El Ham è in realtà un terzino tendenzialmente io gli crederei, ah ah ah. A parte gli scherzi è evidente a tutti che non può (e non deve) fare il lavoro che fa Toni normalmente (certo sabato meno di altre volte) per il quale sembra più portato il ragazzino. Comunque rimane un fatto ed una domanda su tutte. Ma perchè El Ham rimane, tutto sommato, abbastanza in disparte nelle gerarchie Montelliane (con Jovetic e Liajic in queste partite credo avrebbe visto poco campo)? e' un problema di modulo oppure semplicemente non lo vede? Che ne pensate?

    RispondiElimina
  61. Nick Bestemmia?Inutile che spingi lo stronzo in fondo al water.Riemerge.

    RispondiElimina
  62. Ok Veneto, ma allora anche Destro non mi pare una prima punta come lo sono Toni e Seferovic. Quindi nel confronto del valore  due attacchi, riserve incluse, El Ham entra in ballo. E' vero che Montella lo sta centellinando ( e nonostante ciò, non dimenticare che  ha fatto tre gol uno più bello dell'altro, da punta moderna di razza) ed anche io mi chiedo il perchè, come te e più di te. Spero che si tratti solo di un suo stato di forma  non ancora brillante.

    RispondiElimina
  63. Veneto, non lo vede prima punta. Sì, qualitativamente non ricordo un paio di gol di quel tipo presi da un portiere della Fiorentina, Veneto, però devo confessare che la memoria mi fallisce anche per un portiere di serie A delle altre squadre. Caro Sopra, quello è uno dei bubboni più infetti di cloaca e dico cosa grossa, perché la cloaca è il laboratorio di armi chimiche di Assad.

    RispondiElimina
  64. Chiari la mia diagnosi ormai l'ho fatta. Tu sei un aziendalista allo stremo, ti va tutto bene ma secondo me pecchi di quel senso critico che anche il più fedele collaboratore e sostenitore di un progetto deve avere. Sei perfino riuscito a vedere a Roma una partita equilibrata. Ma quando mai!? Siamo stati presi a pallate ed è giudizio comune che se ne potevano prendere sei. Non è andata così, non c'è stato equilibrio, ma dominio assoluto della Roma di Zeman con nel finale una palla goal per noi che se fosse entrata avrebbe determinato una di quelle gigantesche ingiustizie che nel calcio si danno. A quel punto ne avrebbe fatto le spese Destro cui i romani avrebbero potuto rimproverare di aver sprecato almeno cinque nitide palle goal.

    RispondiElimina
  65. pecchi di mancanza di quel senso critico

    RispondiElimina
  66. E' vero Colonnello. Due svarioni così nella stessa partita non li ricordo. Ricordo portieri tragici che facevano quasi una vaccata a partita ma si trattava quasi sempre di mezze calzette, di figuranti. Un portiere della Nazionale con due errori simili nella stessa partita....non lo ricordo. Sul confronto dei due attacchi, Chiari, per quanto adori il nostro per classe in alcuni e impegno (in tutti) io credo che obiettivamente non ci sia paragone: Noi abbiamo El Ham, Toni, Jo Jo, Sefe e Liajc. Loro hanno Destro, Osvaldo, Lamela, Totti e ci metterei Pianijc. Credo che abbiano qualitativamente una scelta ben superiore alla nostra se poi il vecchio pupone è nella forma che abbiamo visto sabato (...lo possino)...

    RispondiElimina
  67. Prima della sconfitta: 1) che Seferovic fosse da preferire a Toni lo si sosteneva in tre; 2) Mati non aveva azzeccata una da un mese a questa parte, ma non nel senso che aveva giocato mediocremente: aveva fatto pena; 3) El Hamdaoui veniva da una prestazione negativa contro la Sampdoria. Quanto a Cassani, non è che Romulo partecipi alla manovra, dato che sa solo andare dritto per dritto. Quindi, non è che Montella abbia messo in campo una squadra insensata: l'unico errore evidente è stato, a mio avviso, la scelta di Olivera, che in regia non vale nulla, sapendo fare solo da perno, ma avremmo perso anche facendo giocare Migliaccio o concedendo un'altra possibilità a Mati (che pur è andato meglio rispetto alle precedenti partite). A parte Viviano e Toni (dai quali però non mi aspetto nulla), il giocatore che mi ha deluso maggiormente è stato un irriconoscibile Aquilani. Ad ogni modo, le disquisizioni sulla paura mi hanno indotto a rivedere Vite vendute di Clouzot, capolavoro che migliora col tempo, se è possibile.

    RispondiElimina
  68. Per gennaio voce Carrizo, che Montella ha imposto titolare a Catania e adesso è terzo portiere alla Lazio: l'agente è in Italia, Palermo, Udinese e Pescara le altre alla finestra. Mi può dire Deyna come mai questo portiere argentino, l'anno scorso ammirevole per tutto il girone di ritorno a Catania, sia sceso al fondo in pochi mesi?

    RispondiElimina
  69. Beh, grandi performances di Ivo Montini e soprattutto di Vanel, caro AntoineRouge! Mi sembri però forzare un po', sui trascurati nella formazione iniziale: Mati era stato appunto mediocre, non aveva fatto propriamente pena, e se Romulo va dritto per dritto è già qualcosa per un esterno di volata, visto che Cassani in quel ruolo va cesso per cesso, in quanto a Seferovic ha più estimatori di quel che dici, ad esempio il buon Calamai aveva per tempo speso buone parole per lui. Aquilani, tienine conto, faceva tutti e novanta i minuti dopo un rientro precoce da infortunio muscolare, in più era nel «suo» stadio, contro la squadra che tifa fin da bambino, figlio di un ultrà romanista qual è.

    RispondiElimina
  70. Pardon, AntoineRouge! Ivo Livi!

    RispondiElimina
  71. Vanel mostruoso, ma tutti pienamente in parte: un film indimenticabile. Mati, per quel che può dare, mi pare si possa dire che sin qui ha deluso ampiamente: il suo talento è il suo carapace (mi viene in mente il peso, metaforico e materiale, che il protagonista di "Primavera, estate, autunno, inverno... e ancora primavera" trasporta e fa trasportate ad altri animali, uccidendoli). Tra Romulo e Cassani mi sembra una gara a perdere. Non sostengo che Seferovic non abbia estimatori, ma che solo in tre lo preferiscono a Toni (io poi non lo stimo molto, ma a Toni lo preferisco comunque).

    RispondiElimina
  72. La qualità di Seferovic è la rapidità del gesto atletico, dote non trascurabile in un centravanti. Tecnicamente fa cose buone meno buone. Nel dribbling appare insicuro, ma il tiro dell'altra sera mi è parso scaturire da una buona coordinazione. Solo la sfortuna gli ha negato alcuni goal fatti. 

    RispondiElimina
  73. Seferovic ha un buon tiro, potente, anche da fuori area, una buona capacità di inserimento e buone doti fisiche e atletiche, inclusa una certa velocità. Deve imparare a essere più freddo e soprattutto più cattivo in area. Andare in prestito in una squadra a giocare titolare e a fare a sportellate con difensori rognosi gli può fare solo bene.

    RispondiElimina
  74. Si potevano prendere 6 goal e ne potevamo fare 4.  Con squadre di recente memoria avremmo perso 6-0.  Nell'esercitare il diritto di critica si dovrebbe tenere conto che tutte le squadre hanno un andamento incostante ed il nostro periodo di flessione lo stiamo vivendo ora,  altre come Roma e Milan hanno già superato il loro momento difficile e sono in pieno rilancio.  Incontrarle ora è arduo per ogni squadra, così come era arduo incontrare noi nel nostro periodo aureo.  Non essendo in forma smagliante avere ora partite relativamente facili come quelle che ci aspettano può essere svolta importante, credo che Montella questo lo sappia bene, e se riusciamo a passare senza altri danni questa mini serie di 3/4 partite e mettere quindi fieno in cascina, possiamo guardare al futuro con un certo ottimismo visto che, tranne Juve e Lazio, incontreremo tutte le altre big al Franchi.  In più credo che qualcosina nel mercato di Gennaio sarà fatto. Sono certissimo che questa squadra tornerà a stupire.

    RispondiElimina
  75. L'insicurezza davanti alla porta è molto comune nei giovani, Anto. Anche Destro per l'appunto ne soffre ma si vede che è fortissimo (peraltro più di Seferovic). E lo stesso Ljiajc non ne è immune, pur essendo in prospettiva uno di quei giocatori atipici, un po' punta un po' centrocampista, alla Totti o Del Piero, in grado di garantire un buon bottino di reti. 

    RispondiElimina
  76. Certo Ludwig che tu, o snobbi quello che uno scrive o lo leggi a modo tuo. Fammi vedere dove avrei scritto  di una partita equilibrata, per cortesia. Ho detto che non è stata a senso unico, che è un altra cosa, ed ho detto a chiare lettere che loro hanno non solo segnato più gol ma anche avuto più occasioni. Sei tu che mi sembri un  po' confuso perchè prima parli di una partita dove saremmo "stati dominati", poi di una partita ( sempre la stessa?) dove saremmo stati "costretti ad attaccare", che è, se mi permetti,  una contraddizione.Mettiti d'accordo con te stesso quindi.Non c'è dubbio che meritavano di vincere loro, ma non è stato un monologo, e noi, nonostante la formazione rimaneggiata e gli errori di formazione iniziale, implicitamente riconosciuti dallo stesso Montella con due inusuali cambi dopo 45 minuti, non ne siamo usciti fuori a pezzi. Infatti in tutta Italia si parla di una partita molto bella. Poi scusa cosa c'entra un mio presunto aziendalismo con la mia valutazione tecnica di questa partita? Non è che ti  stai confondendo anche in questo caso? Ma anche sulla valutazione tecnica di questa partita, io, forse più di ogni altro ( vedi il mio disaccordo al riguardo con Tenerani), sto criticando Montella per la Fiorentina che ha messo in campo, come puoi dirmi di essere stato indulgente, o aziendalista, come dici impropriamente tu, nel mio giudizio? 

    RispondiElimina
  77. Beh, Veneto, se ci metti tutto  il reparto offensivo,  per noi ci devi mettere anche Mati e forse anche Cuadrado. Se poi vogliamo restringere, tra Destro-Osvaldo e Jovetic-El Ham, tu chi sceglieresti? Detto questo io ho parlato non dei soli reparti offensivi, ma del confronto tra le due rose, dove  il discorso a mio parere volge a nostro favore.

    RispondiElimina
  78. Una squadra è obbligata ad attaccare quando sta perdendo la partita Chiari. Persa per persa ci provi. Concetto elementare della teoria e prassi calcistica!

    RispondiElimina
  79. Non divagare su considerazioni ovvie, Ludwig, il punto è che tu non puoi sostenere nello stesso tempo, come hai scritto,  che in questa partita siamo "stati dominati" e siamo stati "costretti ad attaccare", perchè le due affermazioni si contraddicono.Ripeto, mettiti d'accordo con te stesso. Eh eh eh.

    RispondiElimina
  80. Certo che una squadra dominata è costretta comunque ad attaccare. Succede ogni maledetta o benedetta domenica su ogni campo di calcio. Il Cagliari ad esempio è stato costretto a venire avanti quando già era sotto di un paio di goal e ne ha beccati altri due. Ieri l'altro noi abbiamo fatto lo stesso ma siamo stati graziati da Destro e compagnia!

    RispondiElimina
  81. Ancora ti rifugi su generiche considerazioni che sono la sagra dell'ovvio, Ludwig. Tu sulla partita hai fatto due considerazioni generali che fanno a pugni tra loro: 1)la Fiorentina è stata dominata, 2) La Fiorentina è stata costretta attaccare. Deciditi.

    RispondiElimina
  82. Sono due squadre votate all'attacco la Fiorentina e la Roma, Ludwig, e con questo spirito sono scese in campo, in questa partita per i motivi detti, (formazioni, assenze) ha attaccato con più efficacia la Roma meritando di vincere, ma la Fiorentina non è stata a guardare, ha contribuito, a dar vita ad una bella partita, non a senso unico.

    RispondiElimina
  83. La Fiorentina non è stata dominata, ma la Roma ha vinto nettamente. La Fiorentina, invece, dominò la Juventus, giocando la più enrusiasmante partita del torneo. Vorrei rivedere quella squadra.

    RispondiElimina
  84. Ti sottoscrivo in pieno Antoine.

    RispondiElimina
  85. Non credo che si possa pensare davvero di portare Carrizo a Firenze, Colonnello, non sarebbe una grande idea. E' un portiere che partì benissimo in carriera col River, conquistando la maglia dell'Argentina, ma alle lunghe si è rivelato soggetto a periodiche, imbarazzanti papere. Ha avuto anche un brutto infortunio, se non erro, a frenarlo. Certi suoi atteggiamenti da infarto [dello spettatore tifoso] si possono eliminare catechizzandolo per bene [a partire dai dribbling in piena area di rigore sull'attaccante che pressa!], ma che abbia acquisito continuità ne dubito fortemente, anche se in effetti mi dicono abbia giocato molto bene a Catania, con Montella.

    RispondiElimina
  86. Intanto Ludwig è in fibrillazione: da Mihajlovic a Mijailović?

    RispondiElimina
  87. Stringi stringi si è messo insieme la bellezza di 29 punti, giocando peraltro in casa di Roma, Inter, Milan e Napoli. Mancano 3 partite alla fine del girone di andata quindi si parla di svoltare dai 35 ai 38 punti e niente vieta di pensare che la squadra non sia capace di replicare il cammino fatto finora, magari con un paio d'innesti a Gennaio. A 70-74 punti si va in champions 9 volte su 10. Non penso che il lotto delle prime 6 possa reggere questi ritmi, 7 se rientra, come sembra, il Milan. Lazio, Milan, Juve e Inter hanno ancora le coppe e qualcosa tolgono dalle gambe, la Lazio poi quanto a rosa non è certo messa meglio di noi. Un europa league non ce la toglie nessuno ma anche una champions non è irraggiungibile. Confido in un'occhio di riguardo da parte di eupalla, adesso però si deve ricominciare a fare punti e Siena capita al momento giusto. 

    RispondiElimina