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lunedì 5 aprile 2021

Sui tetti il tatto e le tette


Se fosse stato più giovane Rocco avrebbe potuto investire in criptovalute, e invece dobbiamo scontare che non sia nato più tardi. O forse è più attuale di quanto pensi la stragrande maggioranza dei tifosi, e alla fine riuscirà davvero a portarci in B(itcoin). Esco da questa seconda Pasqua di lockdown e ‘nduja con una certa nostalgia della speranza. La Rita dice che sono troppo prevenuto nei confronti di Rocco, sempre secondo lei sostenere tutto il giorno che fa le cose a cazzo non vuol dire per forza che le faccia sbagliate. E  prende d’esempio l’uovo che ha una forma perfetta benché sia fatto col culo. E a proposito di uovo dopo un rapido confronto tra quelli del Bar Bianchi, quello del Bambi è risultato il migliore, comprato in farmacia senza nemmeno la ricetta, il migliore non tanto per la qualità della cioccolata, quanto piuttosto per il Gaviscon Advance come sorpresa. Bambi che bocciata definitivamente anche l’operazione Ribery, è disposto a barattare pure una bandiera come Antognoni con della cannabis. E pensavo che mentre a me arrivavano sporadici “auguri di Pasqua a te e famiglia” in Inghilterra avevano mandato gli auguri a tutta la popolazione. Poi è stato come un caffè doppio per l’ispettore Callaghan. Oggi anche senza la tradizionale Pasquetta noi tifosi Viola ci siamo risvegliati sulla griglia. Inutile discutere con il vento di primavera che tanto ha sempre ragione lui, il pensiero vola al povero Beppe, una vita a rincorrere il cappellino portato via da folate di mediocrità trasversali alle stagioni. Se il risveglio è sulla griglia, la fase REM è accompagnata dalla cassetta degli attrezzi, necessaria per il tentativo di rimettere a posto i pezzi della passione. La pandemia ha interrotto anche la tradizione che il Bambi amava di più dopo quella del lampredotto, in pratica lui conosce una squadra di muratori alla quale si aggiungeva solo il sabato prima di Pasqua quando dovevano lavorare per rispettare i tempi di consegna, perché ci sono delle fiorentine un po’ maiale che arrivavano a premiare quella dedizione, responsabilità e tentativo estremo di non pagare le penali, portando la birra fresca e poi amoreggiando sui tetti come piccioni. Comunque se è vero che quando tutto fa schifo bisognerebbe andare a letto, più che il vaccino, più che un altro allenatore, ci vorrebbe qualcosa di più resistente della pazienza. 

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