.

.

giovedì 15 aprile 2021

Il Centi non è una percentuale


Ristoranti chiusi, stadi vuoti, lotta per la Serie B, basta con le principesse Disney che cantano con i fringuelli, che si adeguino pure loro alle realtà e se la vedano con i piccioni. Il dramma dei tifosi Viola in questa fase storica è quello di fare sogni ad occhi aperti e poi sul più bello addormentarsi. Il Centi che è sempre stato il più furbo e anche il più donnaiolo nel frattempo si è procurato una nuova collezione da mostrare alle sue prede, così potranno salire attirate dal vedere come i benefici dei vaccini superano i rischi. Centi che ha ufficialmente abbandonato il romanticismo il giorno che si è presentato all’udienza per il divorzio con la stessa giacca del matrimonio. Chissà che strada sceglierà la società, io la la mia scelta di tifo l’ho fatta e mi sono ritrovato a Frittole. Poi hanno bloccato il vaccino-balsamo per sei casi su sette milioni, che rientra tra le statistiche più a cazzo della storia assieme a Gianni Morandi con il suo uno su mille ce la fa, e ad Alex Britti con i settemila caffè. Mentre nessuno evidenzia il fatto che vivere comporta il 100% di probabilità di morire. Riguardo al Benedetti che si scandalizzava tanto per l’annunciato sversamento in mare dell’acqua contaminata della centrale di Fukushima, gli è stato ricordato l’entusiasmo fuori luogo che mostra ogni volta che va alle spiagge bianche pensando di essere ai Caraibi. E veniamo a come sto gestendo la sofferenza per questo disinnamoramento da Fiorentina, per ridurne al minimo gli effetti collaterali, quando nessuno mi vede faccio una piccola smorfia tipo Cristo in croce. Da quando sono arrivati Rocco e Joe in città, in me convivono amabilmente fiori meravigliosamente colorati, giardini, macerie, ed oscuri presagi. E soprattutto sono responsabili di aver preso il mio ottimismo e di averlo trattato male. Tanto che di quei momenti di lucidità che mi sono rimasti non so più che farmene.

Nessun commento:

Posta un commento