.

.

sabato 17 aprile 2021

Oggi è sabato


Dovessimo aggiornare le fiabe diremmo “che grande naso che hai” e la nonna risponderebbe che è per fare meglio il tampone. A questo punto scambio goccia che fa traboccare il vaso (i vecchi Ray-Ban a goccia) con filo del discorso mai usato (filo interdentale delle migliori intenzioni). O più semplicemente Rocco conosce un sistema infallibile per fallire. Il Bambi non ci dorme, o meglio si sveglia ogni due ore, e per non farlo stressare più di quanto non lo è già gli ho fatto credere che succede per quella sua fissazione, che poi è anche la mia, ogni due ore per cercare la poppa. Almeno potessimo barattare due cambi di allenatore con un cambio di stagione. E a proposito di stagioni, a questo punto del girone di ritorno non so se è più utile Kokorin o l’adesivo della pasta che non funziona mai. E qui da noi l’attesa del piacere è diventata anch’essa esaurimento. Ritengo che l’informazione sui vaccini somministrati quotidianamente sia ridondante, e meno male che viene inoculato, ve lo immaginate “oggi sono state inserite 250.000 supposte”. In ricordo dei tanti caduti di questa pandemia voglio conservare un’immagine tipo, una sorta di miglior gol che andrebbe sicuramente messo nel compattino delle migliori giocate, e scelgo l’anziano signore che porge la mano a cucchiaio piena di spiccioli alla cassiera per farle scegliere quelli giusti. Purtroppo il giorno che finirà la pandemia ci toglieremo la mascherina e non ci riconosceremo più. Così non potremo più nemmeno mettercela in testa quando piove. Con un occhio al risultato di Reggio Emilia e l’altro per prendere atto che il trend dei dati truccati è in decrescita. Ma con il terrore che la partita dei Viola vista al contrario mostri una vittoria. Oggi è sabato, chi dorme non riempie carrelli. E non vede nemmeno poppe.

Nessun commento:

Posta un commento