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mercoledì 5 luglio 2017

Una pallonata nei coglioni


Quella che in molti ieri sul blog hanno percepito come una contraddizione tra la volontà di Corvino e quella di Kalinic io me la sono immaginata come quando sei al mare sul lettino ad ammirare l’orizzonte, con la brezza che ti accarezza il viso, una giornata perfetta con le ultime parole di Corvino sul No al Milan, perfetta fino a quella pallonata nei coglioni. Francamente a me ha fatto più male la pallonata di Kalinic nei coglioni, sono fatto così che ci volete fare, sono quel tipo di sognatore che la conchiglia se la porta all’orecchio per sentire le onde, mentre qui mi sembra di avere a che fare con chi la conchiglia la usa come parapalle. Ci sono i pro e i contro nel crescere in un quartiere come San Frediano, purtroppo tra i contro c’è anche la dura legge della strada che mi ha insegnato a mandare affanculo quelli che mi tirano le pallonate nei coglioni. Il marciapiede pieno di merde di cane mi ha portato a pensare che le richieste di  allungare i contratti, o la volontà di andare in altri club a guadagnare di più sia un atteggiamento dei giocatori preoccupati per la crisi con l’Austria più che con la Fiorentina, la preoccupazione forte, che poi è anche quella che spinge a piangere i più sensibili, è per questa tensione di confine che alla fine potrebbe fare aumentare il prezzo della Viennetta. E lo sappiamo tutti che la carriera di un calciatore è breve. Borja via, Ilicic via, Bernardeschi via, Kalinic via, Gonzalo via, adesso voglio proprio vedere chi va a litigare sul dischetto per tirare i rigori. E non c’è più nemmeno Montella a cui dare la colpa. Per dimostrarvi che non c’è l’ho con Borja voglio dargli un consiglio per affrontare nel migliore dei modi la sua nuova esperienza all’Inter, si faccia comprare dei calzettoni contenitivi in modo da non far uscire file audio su quanto ha rotto le palle la Milano da bere. I giocatori della Fiorentina hanno sempre ragione e la società torto, questo deve essere il nostro Vangelo, perché loro sono di quelli che vanno d’accordo con tutti fino a quando non incontrano Corvino e diventano quelli che vanno d’accordo quasi con tutti. Poi ci sono anche le fidanzate, mogli e compagne dei giocatori che se ne vogliono andare dalla Fiorentina (anche l’Arno è solo di passaggio). Oltre ai soldi c’è la gelosia, non fatevi fregare dai file audio, vedrete che Berna non andrà alla Juve, kalinic al Milan e Borja all’Inter, ma faranno come la compagna di Gonzalo che è fuggita in Argentina. Anche loro andranno all’estero perché il problema non è Corvino o Cognigni, ma la gelosia. E tutto è precipitato da quando la Pina è rimasta sola.

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