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domenica 16 luglio 2017

Diversità di vedute


La mia domanda è se prima di Bartali c’era qualcosa che andasse bene. Per Sousa era sicuramente nato prima l’uovo che la gallina. Prima e dopo Borja Valero. Forse quello che andrebbe bene a Firenze, sia esso giocatore, allenatore, presidente, unità d’intenti, non si trova solo perché è campione mondiale di nascondino. Da Vernole intanto ci fanno sapere che Corvino allontana tutti i giocatori che piacciono ai tifosi perché nella sua vita passata è stato uno zampirone. Prima di Bartali erano pochissimi quelli che al semaforo suonavano allo scattare del verde. Quasi nessuno soffriva di eiaculazione precoce. Io non sottovaluterei la bellezza di non avere un bacino d’utenza degno, di non avere problemi veri, e neanche la seconda casa. E godiamoci la birra. Poi c’è sempre da considerare che le macchine più belle sono parcheggiate sotto le case popolari. Da qui Alessio Sundas. Grandi casini in Fiorentina, il cielo di Moena è attraversato da scie chimiche, ma tentano di spostare l’attenzione sugli immigrati per tenerci all’oscuro. Su un altro WhatsApp ai soliti amici, Borja promette che per amore di Firenze gliele farà perdere tutte come contro il Norimberga. Prossima protesta; andare a incatenarsi sugli olivi secolari di Vernole se è vero che danno Hagi in prestito. Basta far sentire una persona importante e farà di tutto per te, quindi Corvino per mandarlo all’Inter non è vero che gli ha reso la vita impossibile. Il contrario. Diversità di vedute.

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