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domenica 2 luglio 2017

Switch off, WI-FI e Chick Corea


Se ancora non si è visto un fiorentino con il Bancomat, o al limite anche solo con i buoni pasto, non ci resta che tornare con la mente al ‘96 quando potevamo scegliere tra Cecchi Gori e Prodi. Prima ancora mi ricordo solo Chick Corea. E 'sta cosa che poi non fanno i saldi quando vendono la Fiorentina è inaccettabile. Quanto stavamo meglio all’epoca di Chernobyl e dei Sofficini, altro che “all you can eat” o formule filo polacche tipo quella di Baccaglini per comprare il Palermo. Personalmente sto raccogliendo i tappi dell’acqua pur di regalare la Fiorentina ai fiorentini che fanno i privèe con lo champagne, ma che devi chiamare tu perché hanno finito il credito. E si sappia in giro che il Wi-Fi gratis a Firenze regge solo per i primi due che si collegano. Oppure, invece che in tribunale mettiamo i libri della Fiorentina su un barcone e facciamolo schiantare contro la Pescaia di Santa Rosa, qualcuno eroico come l’ha definito Juncker ci salverà. Hanno salvato le banche e la Lazio, penseranno anche a noi. Il tifoso Viola deve farsi restituire la propria squadra e già che c’è anche la costola tanto tromba poco. E mentre Firenze sogna nuovi scenari di gloria io immagino il tracciato grafico, un pannello sinottico della fantasia disegnato dai capezzoli di quelle con le poppe grosse che corrono per non perdere l’autobus. E distratti a litigare per difendere i diritti di Borja Valero c’è chi approfitta delle nostre fragilità emotive per far nascere il nuovo giornale del PD. I contributi dell’editoria non si possono lasciare andare come vecchie bandiere. Vasco dopo quarant’anni riesce ancora a muovere tutta questa gente mentre la Fiorentina non se la caca nessuno? A questo punto ci potremmo accontentare anche di un presidente che fa colazione con le Nastrine. Tranquilli, le delusioni rinnovano e rinforzano, si vive una volta sola, ma si può ricominciare a vivere tante volte. Se per Firenze tutto ricomincia dopo i Della Valle, io ci sono già passato dallo switch off dell'anima, momenti bui come quando mi iscrissi a yoga. Fu allora che la Beatrice cominciò a parlarmi di universo, di suoni e di vibrazioni, mentre io mi iscrissi solo per guardargli le poppe.

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