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domenica 30 luglio 2017

Sennò son cazzi



Pensavo fossero le cicale e invece erano i cervelli dei tifosi Viola che friggevano. Elucubrazioni di mercato. Poi la notte, dove invece di andare a dormire riflettiamo sulla vita fino a provare nostalgia per la lira, Baggio, l’olio di palma. Intanto, Secernardeschi muco. Purtroppo le cose finiscono e ti lasciano un vuoto dentro; gli amori, Borja Valero e Gonzalo in Viola, la bottiglia di Riesling della Mosella. La prima amichevole seria d’estate mostra una Fiorentina con abitino e tacco mentre il Fronte Gobbo Interno con t-shirt scolorita, bermuda e infradito. Non rimane che scoprire se i soldi verranno utilizzati oppure se il Corvo deve fare con le mance del bagno di Cantagallo. In attesa mi chiudo dentro al frigo per scoprire se la luce si spegne davvero. Insomma, Pantaleo avrà la possibilità di comprare i preservativi oppure tanto li fornisce la puttana? Ricordiamoci che fino ad oggi il Corvo ha fatto cose buone, tipiche del sud; il caldo, la signora Antonietta che prepara l’orzata nel pomeriggio, il tempo dilatato, i peperoncini sulla terrazza e le donne belle. Smettiamo di prendere i medicinali perché per continuare a fantasticare c’è bisogno di bere. Oppure andiamo dove non c’è connessione. Sennò son cazzi. Il rischio dopo aver svuotato il forziere è svegliarsi da un brutto sogno e incontrare dopo i 15 anni dei Della Valle un vecchio compagno di curva Fiesole perso di vista all’indomani del fallimento Cecchi Gori; “Ma quanto tempo è passato da quel fax colombiano che non è mai arrivato! Questi sono i miei tre figli. Tu che mi racconti? Solo un po’ d’imbarazzo e poi “Io ho una Mazda CX3”.

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