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sabato 15 luglio 2017

Mi ci tuffo proprio


Dopo tutta la solidarietà nei confronti dei giocatori in fuga, e anche dopo le serenate, la Fiesole stanca di rimanere sempre a bocca aperta per tutte le figuracce procurate dalla società, ci ha tenuto a dimostrare solidarietà anche nei confronti delle bambole gonfiabili. Io a differenza di molti tifosi che vorrebbero fare gli allenatori e/o i direttori sportivi, come lavoro ho sempre preferito fare il reggiseno. Una professionalità di quelle non riconosciute. La fortuna di non essere daltonico mi permette almeno di vedere la maglia Viola prima di tutti i difetti della Società. Capisco che è una grande fortuna e penso a chi invece non può apprezzare nemmeno l’azzurro intenso degli occhi di quella ragazza. Ma notare solo la calza smagliata. E’ tutto un discutere sui modi rozzi di Corvino, ma lo sapete che la moglie di Pantaleo si è innamorata di lui proprio grazie a certi gesti che dalla curva sono considerati i più lontani dal sedurre. E pensare che s’innamorò di lui guardandolo sostituire una gomma alla sua Ford Fiesta XR2 sul ciglio della Statale che avrebbe dovuto portarli a Molfetta. Sudava come un buttero dietro la mandria. Lo ama come la pancetta ama l’uovo. Il galateo che ha fatto piangere Borja parla chiaro; gli spaghetti aglio, olio e peperoncino si mangiano a torso nudo. Inutile incazzarsi tanto. Intanto Kalinic come Igor il russo, e al Milan hanno accreditato per sbaglio i 17 miliardi destinati al salvataggio delle banche. Adesso vado. Verso un’altra giornata di passione Viola. Anzi, mi ci tuffo proprio. Senza nemmeno stare a sentire com'è l’acqua.

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