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giovedì 27 luglio 2017

Danny il precisino


Se vi serve qualcosa di rassicurante per combattere l’inquietudine di un mercato troppo in divenire, se insomma cercate certezze che a meno di un mese dal campionato Corvino non può ancora darvi, se il traccheggiare vi destabilizza, allora è arrivato il momento di leggere che Danny era di nuovo ritto davanti alla porta della camera 217. Proprio a pagina 217. Giornate di mercato perse perché il Corvo vuole risparmiare un milione di qua e un milione di là con il rischio di tirare troppo la corda, questa è almeno l’interpretazione del Bambi, e lui lo sa bene di cosa parla visto che quando va a comprare il prosciutto di Parma e scopre che un etto costa 5 euro allora sceglie il generico. Quelli che non vogliono far valere la prelazione dell’abbonamento perché prima vogliono vedere dove vanno a finire i soldi delle plusvalenze e delle clausole rescissorie possono sempre mettere una sedia di plastica sul proprio posto, ho visto che qualcuno lo fa anche per tenere occupato il parcheggio. Pioli e Antognoni poi possono dire quello che vogliono, il Bambi se non vede non crede, la fiducia ai marchigiani mai. Mi raccontava proprio ieri che una volta conobbe una ragazza di Montecosaro, elegante, scarpe di fattura locale, modi gentili, l’accento forte dell’entroterra marchigiano magistralmente domato, raffinata malgrado le sue origini così distanti dalla culla del Rinascimento, ma lui non si fece certo inculare dalle apparenze, tanto che le disse espressamente che per giudicare se aveva veramente buongusto avrebbe dovuto leccargli la passera.

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