.

.

domenica 4 dicembre 2016

Tornare alla vittoria al Franchi anche senza la macchina del tempo



Io non sottovaluterei il problema dei giocatori sopravvalutati. E mi riferisco a Tello. In piccolo, il finale di Paok - Fiorentina è stato il trailer del contropiede all’italiana dell’arma devastante adottata da Conte contro il City di Guardiola. Il Bambi poi in serata, scoreggiando alla faccia dell’algoritmo di Caressa, di fatto ha infranto il silenzio elettorale, mentre l’Inter aveva deciso per scelta opposta di farne addirittura cinque minuti per la Chapocoense nella gara contro il Napoli. Io con tutto questo silenzio elettorale devo dire che ho dormito meglio. Non sono andato a correre e nemmeno ad arbitrare una partita perché sono una persona coerente, mentre vedi persone meno credibili di Damato, che corrono alle Cascine con la felpa della Jack Daniels. Oggi per me sarà soprattutto la sfida tra il panino col lampredotto e il pani cà meusa, cibo di strada e non street food mi raccomando, così come non va usato “la location”, “il beverage”, “il food” perché l’ultima volta che il Bambi l’ha sentito in televisione ha mandato a make in the ass Alessandro Borghese. E dopo aver preso atto che anche l’Atalanta non è il Leicester, mi rimane solo il miracolo del telecomando che funziona da sotto la coperta (avrei voluto dire plaid). Adesso però devo proprio andare. Prendo la macchina del tempo e vado a votare Vittorio Cecchi Gori candidato al Senato con il Partito Popolare. Perché intanto Heather Parisi e Lorella Cuccarini sono già tornate.

Nessun commento:

Posta un commento