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sabato 24 dicembre 2016

L'esigenza di Fiorenza


La nostra è semplicemente un’esigenza, a Firenze abbiamo bisogno del talento cresciuto nel vivaio, ci alimenta la passione. Il sanfredianino che solitamente esagera ne ha anche un’altra, quella di avere  accanto una compagna per superare la difficoltà di abbottonare i polsini della camicia. Ma queste sono esigenze conosciute solo Diladdarno.  Mentre in città ci si lamenta sempre un po’ perché i campioni alla fine se ne vanno, certo a sentire come in molti hanno già attivato la modalità “deprezzamento”, se potessero anche i canditi se ne andrebbero dal panettone piuttosto che farsi mangiare da persone che tolgono i canditi dal panettone. Per Natale adesso il rischio più grande però è il crampo da sorriso fasullo, e si teme per Kalinic anche se a Genova è stato fortunatamente salvaguardato. Comunque se non ce la facessimo  a salvare Kalinic dal crampo, possiamo considerarci soddisfatti di essere riusciti a salvare almeno il Monte dei Paschi. Mentre in Supercoppa  si fa male Alex Sandro ai flessori perché Allegri non fa turnover  intelligente come Sousa, e poi perché Marchisio perse una palla sanguinosa nella primavera scorsa. Siccome anche il Bambi è un po’ deprezzatore è giusto dire che questo tipo di tifosi Viola sembra tremendo, ma in realtà è quello più propenso a perdonare chi procura calci di rigore a cazzo di cane quando bastava temporeggiare per portare a casa la vittoria, sembrano cattivissimi come certi terroristi che poi muoiono e nello zainetto si trovano i biglietti del treno regolarmente obliterati.  La notizia di giornata comunque non è la vittoria in Supercoppa del Milan di Montella, ma che tra i vari Federico è Zampaglione quello che ha il Tiromancino migliore.

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