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venerdì 30 dicembre 2016

La graduatoria


Almeno di una classifica si dice contento il Bambi, gli hanno comunicato proprio ieri che nel 2016 è finalmente rientrato in una di quelle di Forbes, e così farà parte delle 100 persone meno influenti del mondo. Il riconoscimento è stato accompagnato da una dedica di Damato: “La vita è una merda ma il paesaggio è meraviglioso”. Io punto invece a quella che più ci interessa e ci accomuna, con l’obiettivo massimo di vincere un trofeo tra Coppa Italia ed EL. Del resto la vita è piena di eventi inspiegabili, non so se vi è mai capitato che vi puzzasse una sola ascella. Per il cenone di Capodanno molte e interessanti le proposte, per tutte le tasche, da quella di Cracco a 1500 € a Venezia con giro in gondola compreso, alle più tradizionali cene in casa tra amici in regime di fair play finanziario, tra tutti emerge però la Caritas che con 500 mila pasti in più negli ultimi 3 mesi è quella che fa più coperti. Intanto l’oculata gestione societaria in contrapposizione all’ambizione dei tifosi Viola che invece pretendono di vincere, sono il manifesto della coppia in crisi che più ha caratterizzato il 2016. Nella vita di tutti i giorni una incompatibilità di carattere così accentuata la ritrovo solo nel Centi e la Bitossi. Stanno insieme ormai da una vita, abitano a un terzo piano senza ascensore di via del Campuccio. Scale strette, consumate, pericolosissime in discesa, odore di mangiare. Lui indossa t-shirt di resa che lo raccontano fin troppo bene a seconda di quello che vuole comunicare, “sex & drugs e Prostamol” è quella che ha indossato per andare in farmacia dopo che il dottore gli ha letto i valori del PSA, lei invece continua a misurare l’amore ricordando alle amiche più giovani un suo vecchio criterio di valutazione. Per la Bitossi insomma se lui non te l’appoggia ogni volta che ti chini non è amore. Mentre il Centi da quando gli si è rotto il cavalletto, al massimo appoggia la bicicletta al muro di casa. Ci sono serie probabilità comunque che il 2017 ci porterà una vittoria importante perché ‘sta volta mi sono mosso in largo anticipo, nel ‘82 infatti lasciai che girassero Blade Runner e così alla fine ci è passato lui alla storia, ma ad oggi ancora nessuno ha fatto niente nel 2017. Siamo primi almeno in graduatoria.

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