.

.

lunedì 19 dicembre 2016

La amo malgrado Tello


Solo l’alluvione del ‘66 è stato più dannoso di Tello nel triste primo tempo della Fiorentina a Roma. Si salvano aggrappandosi alle spallette della sufficienza solo Sanchez e Oliveira. Il rigore inventato arriva addirittura  in pieno recupero proprio a sottolineare la tristezza di cui sopra.  Due i tiri in porta in 45 minuti, entrambi di Bernardeschi. Secondo me Sousa dovrebbe cominciare a fare un po’ di autocritica su Tello, come Renzi, e lo dico per quelli che amano fare la settimana bianca perché così potrebbe nevicare e ce n’è tanto bisogno. Con Sanchez abbassato al posto di Tomovic e l’ingresso di Cristoforo si riparte giusto in tempo per guadagnare il rigore. E qui la tristezza ti entra dentro fino alle ossa dopo che Ilicic raschia dal dischetto le muffe di una prestazione che ha tutte le caratteristiche più maligne tipiche dell'umidità da risalita. Mettere Cristoforo al posto di Badelj evidentemente era una soluzione troppo semplice. Poi malgrado Tello abbia cercato di non far segnare Zarate sbagliando il facile assist, l’argentino se n’è altamente fregato e ha segnato lo stesso accorciando da una parte e aumentando i rimpianti per il rigore sbagliato dall’altra. Un’altra Fiorentina con Bernardeschi capitano, partita di grande personalità la sua, e con De Maio migliore del reparto arretrato. Da questo secondo tempo risulta incomprensibile come non abbiano trovato più spazio Zarate e appunto De Maio. Quando mancano solo 10 minuti alla fine Sousa causandosi probabilmente un’ernia per lo sforzo sostituisce Tello inserendo Chiesa. Poi arriva il terzo gol della Lazio viziato da un fallo su Zarate. Alla fine la frustrazione prende il posto della tristezza, poi la vittoria del Palermo a Genoa (che gli rifila 4 gol) aumenta ancora di più il rammarico per lo scempio compiuto da Sousa con quella formazione senza senso. Una linea sottile quella tra tristezza e frustrazione, la stessa che in questo periodo c’è tra addobbi natalizi e anelli di Saturno. Lo so che sono troppo duro a insinuare che Sousa ogni tanto possa commettere dei lievi errori, e poi quando invece c’è da superare l’auto dei Vigili Urbani che va a 30 all’ora me la faccio sotto. E solo perché non ne abbiamo uno altrimenti darei volentieri la colpa al maggiordomo. Ma io La Viola continuerò ad amarla malgrado Tello, solo la Rita ha più diritti della Fiorentina, e infatti la lascio dormire dalla parte del caricabatterie.

Nessun commento:

Posta un commento