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martedì 24 novembre 2015

Servizio attivato

Oggi devo fare il mea culpa, come ha fatto Sousa sulla formazione schierata contro l’Empoli, e tessere le lodi del Marasma che con lo striscione “Mercato da pezzenti” aveva di fatto previsto quel pareggio interno. A loro ulteriore merito va il fatto di aver saputo prima di chiunque altro anche quante bestie avesse zio Tobia. Riabilitato il Marasma rimane solo Houston nella blacklist, ma ho un antivirus proprio per evitare che mi scarichi addosso le sue negatività. Solo problemi, sempre problemi. Oltre ai mea culpa c’è da registrare anche un certo nervosismo da parte delle seconde linee del borseggio sanfredianino che evidentemente soffrono questo allarmismo diffuso. Sono arrivati al punto che anche se uno lascia la borsa su una panchina (dove loro stavano prima del turnover), non la prendono e anzi chiamano gli artificieri. Rimettendoci per assurdo anche il costo della telefonata. Insomma tra terrorismo e turnover potremo riassumere l’ultima giornata di campionato Viola con un “Autolesionismo faida te”. Il lato positivo di una domenica dove abbiamo perso la testa della classifica sta tutto nella vittoria dell'Inter per 4-0. Adesso per mantenere la media può tranquillamente segnare 0 gol nelle prossime tre partite. Mentre secondo la stampa sportiva italiana certamente meno illuminata del Marasma, la Juve con 21 punti è ancora in corsa per lo scudetto, e il Milan con 20 può dire addio alla zona Champions. E se è vero che non avevo compreso fino in fondo lo striscione del Marasma, dopo settimane di discussioni ho capito che se Maometto non va alla montagna, Putin bombarda la Siria. Poi prendo atto con senso pratico che ci sono utenti scaramantici che tendono a fare gli scongiuri davanti al mio realismo. Del resto non mi meraviglio, sarebbero milioni anche gli italiani che mettono la cipolla nella carbonara. Non approvo nessuna superstizione o rivisitazione dei grandi classici della gastronomia, ma capisco il disagio e quindi metto a disposizione di tutte le donne così scaramantiche, le mie palle. E dico “SCUDETTO” per attivare subito ilo servizio. Anche perché affermare che lottiamo per il tricolore è solo dire una banalità visto che siamo i più forti. Se c’è invece un motivo per smettere di pronunciare tale parola, non può essere legato alla scaramanzia come invece qualche tifoso che mette la pancetta nella amatriciana sostiene, ma bisognerebbe pretenderlo così come anche "Il Papa prega per la pace" deve essere considerato un fatto scontato e non specificato nei tg. Chiudo con una comunicazione di servizio importante, se vi parcheggiano sul marciapiede davanti al portone d'ingresso, è meglio bucare le ruote o rigare lo sportello? Fatemi sapere. È per una Seat nera.



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