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venerdì 20 novembre 2015

Categorie-verità

La vita mi ha insegnato che non devo mai abbattermi, non l’ho fatto nemmeno quando è andato via Montella, e oggi siamo in testa alla classifica. Cerco di insegnarlo a Tommaso, e ieri ho fatto coraggio anche al Bambi quando il padre con 37,2 di febbre l’ha chiamato accanto al suo letto per raccomandargli di essere un brav'uomo ora che lui non ci sarà più. Poi ci sono cose che appaiono meno traumatiche, ma che invece sono tremende. Quando la Rita mi chiede per esempio se mi piace la sua nuova acconciatura, nella mia testa sento subito Sandro Piccinini gridare “Pericolo”. E a proposito di rischi, mi piacerebbe sapere se anche quelli che fanno i blitz antiterroristici hanno paura ad entrare in casa dalla moglie che ha appena lavato il pavimento. Anche se il kebab non ha religione, Ramy rischia grosso adesso. Non a caso il suo assistito Salah (ricercatissimo e sempre in fuga perché velocissimo) ha subito un attentato da quel Lulic rivelatosi poi un uomo-valanga. E a Firenze girano reparti speciali su due ruote pronti ad arrestarlo. Dico questo perché quando sento parlare di "Mondo arabo" mi immagino un pianeta cilindrico con un'asse di rotazione verticale tipo kebab appunto. Purtroppo quando c’è un allarme sicurezza può succedere anche che i tifosi indossino nasi finti e parrucche da pagliaccio per differenziarsi dal terrorista dell’Isis, il contestatore dei Della Valle è più accettato e fa ormai parte del paesaggio come i cipressi. Oppure può succedere come ieri sera che fra i fan di Madonna in attesa del concerto a Torino, è stato avvistato un eterosessuale. Poi a proposito delle contrapposizioni che nascono sul blog, o comunque quando più in generale si esprimono opinioni, non c’è chi dice sempre la verità o chi non la dice mai. Ci sono però persone che per categoria  di appartenenza (3 per l’esattezza) la verità la dicono sempre, ma che in certi contesti dove serve lo striscione ad effetto risultano voci sopraffatte. Mi riferisco ai bambini del marasma, agli ubriachi del Marasma, ai leggings del Marasma, categorie-verità. E’ anche vero che non si può essere amici con tutti, specie se rallentate quando il semaforo diventa giallo. In queste due settimane di pausa per le nazionali ho letto di tutto, di possibili acquisti per gennaio, di possibili formazioni per domenica dettate giustappunto dagli impegni dei nazionali, mi sono accorto che alcuni di voi scrivono i commenti mettendo addirittura la mano davanti alla bocca (Chi credete di essere? Cassano?). E già che c’ero ho letto anche tutto il Corano, alla fine lui scappa con una Seat nera. Forse intestata a Marino.



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