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domenica 1 luglio 2012

Un parto Cesareo


A due settimane dalla presentazione delle nuove maglie della Fiorentina, anche il blog presenta le sue, e così come la Joma che sembra tornare alla tradizione, anche le nostre mutande costituiranno un autentico ritorno alle usanze, visto finora con quale disinvoltura abbiamo mostrato bene o male sempre e solo culi liberi da costrizioni. E andando anche oltre, come sempre, ci abbiamo abbinato, primi in Italia, anche le scarpette in tinta, con tacchetti alti per fondoschiena scivoloso dalla pioggia di sguardi. La Fiorentina fa sparire la seconda maglia che lo scorso anno era gialla, sostituendola con quella bianca e proponendone una terza davvero affascinante. E come la Fiorentina, con la sua prima rigorosamente Viola, anche il blog utilizzerà sempre la sua prima, che rimane quella di esserne priva, mentre la seconda presentata oggi, verrà indossata quando la Fiorentina userà la terza, che sarà come la divisa delle origini, spezzata bianca e rossa, con pantaloncini neri. Questa scelta del blog nasce da una parte per darsi un certo contegno, e dall'altra per non darsene troppo, sperando cioè, che la terza essendo tale venga utilizzata il meno possibile. Con questo speriamo di aver accontentato gli amanti del nude look e allo stesso tempo inserito una seconda maglia che ci permetta di frequentare la tradizione di quella Viola, senza essere troppo irriverenti. Intanto per rimanere in tema, prendo spunto da questo evento della presentazione dello sponsor tecnico del blog, che dopo i vari Adidas, Asics, Erreà, Givova, Joma, Kappa, Macron, Nike e Puma, inserisce la linea scarpe e mutande, sponsor tecnico che non poteva che essere la Culotto, che alla fine è risultato anche l'unico a presentare una novità per la prossima stagione, insieme al fatto che la Fiorentina, incredibile ma vero, sembra continuare ad esistere sopravvivendo alla mancanza di Prandelli, dicevo appunto che questa presentazione mi da lo spunto per fare un in bocca al lupo agli Azzurri, con la speranza che riportino a casa la coppa, e per regalare un paio di mutande tricolori, grazie proprio alla Culotto che per l'occasione le distribuirà a tutti quei tifosi della Nazionale che lo sono diventati in maniera un po' strumentale, ovvero, solo per attaccare la dirigenza Viola, ecco, sventolino pure le mutande tricolori, senza però chiuderle in un cassetto dopo averle usate contro la Fiorentina, o ancora peggio, buttarle via senza neanche lavarle nel caso ce la facessimo addosso difronte agli spagnoli.

80 commenti:

  1. Credo comunque che tutti concorderanno sul fatto che tra Cristina De Pin e Novella Benini non c'è gara. Unico problema la necessità di dover presenziare a presentazioni di libri di filosofia, vernissage e performance. Nonché a cene in compagnia di accademici, onde potrebbe rendersi necessario per Cesare l'ingaggio di Daverio per un corso accelerato di storia dell'arte moderna.

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  2. Scusa ma icche c'entra co' i'topic la topa? E poi l'avesse chiesto Deyna che ci ha la fissa, ma i'mondo l'è ridotto anche per te a Montolivo e compagna? Non conosco di persona Prandelli, mi è solo antipatico a pelle, quindi magari non si applica a lui quanto segue. ma vedere un uomo di sport e di estrazioni provinciali nei "salotti buoni" è spesso di un penoso che sfiora il ridicolo. C'era un famoso campione scudettato che frequentava certe compagnie per amicizie della consorte e lo pigliavan tutti per il culo tutte le volte che apriva bocca, povero cristo.

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  3. Naturalmente fo per parlare da sotto l'ombrellone [virtuale, ahimè], visto che non conosco di persona i citati...Tra i quattro poli delle due coppie questionate, il più simpatico per me è udite udite...Montolivo! Mi dà l'idea del bonaccione manovrato da fidanzata ed entourage, sballottato per interesse da Firenze a Milano, passando per gli atroci salotti televisivi italici, quasi costretto ad indossare improbabili mise da metrosessuale, mentre se ne starebbe volentieri in canotta, bermudoni e ciabatte. A suo modo un puro, anche se a 27 anni prendere decisioni opportunistiche per assecondare altri non è certo un merito. Di Prandelli ho più o meno l'idea di Jordan, tra l'altro diffido sempre di chi fa troppi appelli all'etica. La De Pin è la tipica bruttina stagionata, che con un'"applicazione" feroce e un discreto corpo esibito per "lettori" di Playboy e guardoni televisivi si è ritagliata un suo spazio nel caravanserraglio dello spettacolo italiota, ed è disposta a tutto pur di non perdere la notorietà tardivamente conquistata. La Buona Novella, infine, una Sciarelli che gioca a fare la ninfetta 41enne col cerchietto al naso, avvolta in completi firmati da milioni di euro, mi sa di VIP di professione, una piacevole e leggera presenza a rimorchio di nobiltà, salotti bene, fondazioni benefiche, artisti e fidanzati in carriera, da Chicco Testa al Santo. Ecco, il mio tentativo di scrittura gossippara è terminato, ma mi mancano le basi, non bastan certo due letture veloci su google e qualche servizio visto su Msn Oggi! Tranquilli, non fonderò mai Deynaspia. Aridatece la Fiorentina, voglio veder giocare Facundo Roncaglia!

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  4. Parlando di cose serie, che ne pensate del possibile acquisto [prestito, vabè...] di Kjaer? A me a Palermo piaceva moltissimo, è un centrale con grosse qualità, si è un po' rovinato alla Roma con la difesa altissima e scoperta di Luis Henrique, esponendosi spesso a brutte figure, ma non può essere diventato brocco di colpo. Già agli Europei si è riscattato, tranne un paio di distrazioni. Per me sarebbe un innesto validissimo, certo preferirei Geromel, ma non mi lamenterei di certo...

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  5. Anch'io preferisco Geromel, ma ci vogliono cinque milioni almeno, senza scambi (non so se per Kjaer son disposti al prestito al Worlsburg), se non vendon  prima Gamberini a cifra analoga, la vedo difficile. Piuttosto spero in Yacob, c'è dietro Macìa, che credo molto più bravo di Pradè nelle valutazioni, ed è come Roncaglia, a parametro zero oltre ad avere passaporto comunitario. Se non ha dietro qualcyn'altro che ne fa lievitare l'ingaggio sarebbe un bel colpo, altro che 8 milioni per Ralf! ma chi le inventa queste cazzate?

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  6. Insomma: Neto; Roncaglia, Geromel, Nastasic, Pasqual; Behrami, Yacob; Cerci, Jovetic, Lazzari; Guidetti. Se me ne trovi uno meglio al posto di Lazzari siamo quasi a posto.

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  7. Per quanto sotto la spesa cartellini è di circa 15 milioni, recuperabili con le vendite di Vargas, De Silvestri, Gamberini. Anche gli ingaggi sarebbero diminuti perchè parte quasi una squadra intera: Boruc, De Silvestri. Natali, Kroldrup, Gamberini, Montolivo, Marchionni, Kharja, Vargas, Amauri, che sono una decina di milioni netti (venti lordi) in meno che certo non sarebbero recuperati dai cinque nuovi (Roncaglia, Geromel, Yacob, Guidetti, El hamdaoui), anzi ne dovrebbe avanzare la metà. Non ho messo Felipe, perchè nel caso, cambiato con Palladino, sposterebbe poco i termini del discorso.

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  8. Kjaer non ha fatto male solo quest'anno a Roma ma anche nella passata stagione al Wolfsburg dove stanno cercando di mandarlo via dalla disperazione. Sono più propenso a credere che la sua stagione a Palermo (l'unica buona da 3 anni a questa parte) sia stata accompagnata da un discreto culo. Se il dubbio è tra lui e Geromel di cosa parliamo?
    Con Yacob, Jordan, sfondi una porta aperta, è da un po' che me lo auguro, tanto più che è uno svincolato e non extra-comunitario.
    Sulla tua ottima formazione gli unici dubbi che mi restano sono:
    Neto, Lazzari e Guidetti.
    Io non mi fido di Neto e finché non gli vedrò fare un campionato intero (anche in serie B) non cambierò idea.
    Lazzari x me dovrà essere un'alternativa ad un titolare.
    Guidetti è una scommessa, gradirei una punta che dia più certezze.

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  9. Deep, Neto è superiore a tutti i nomi che si fanno, certo se restava Boruc dava più garanzie, ma ha 32 anni e prima o poi si doveva pensare alla successione e oltre tutto non ci voleva più stare. Se mi parli di Storari, Rosati, Almunia o similari prendo Neto e magari tengo uno di quelli come secondo. Se mi dici Viviano, continuo a prendere Neto e cinque milioni non ce li metto di sicuro per dover poi rinunciare a un Geromel o a prendere una prima punta di livello. Di Lazzari ti ho detto, dimmene uno meglio e possibile e se ne parla, non covince a pieno nemmeno me, ma è accettabile. Guidetti nel rapporto qualità-prezzo-possibilità lo vedo il meglio pezzo, ma, anche qui, le alternative si possono considerare, restando validi i tre criteri precedenti. Certo se mi prendi Leandro Damiao son più contento, ma quanto  prezzo e possibilità si va fuori tetto.

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  10. Io a Neto un campionato intero gliel'ho visto fare ed in A, in Brasile, e gliel'ha visto fare anche Manu Menezes che infatti continua a convocarlo in nazionale.

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  11. Se per Geromel bastano 5 milioni, subito! Credevo ne volessero 7-8...Chiaramente ci sarà prima da vendere qualcuno. Yacob a me piace molto, lo segnalo da anni, è un'ottima notizia già il solo sapere che c'è Macia dietro...Pasqual e Lazzari li trovo due punti deboli da titolari. Anch'io a Neto avrei fatto fare prima esperienza in prestito, ma c'è tutto, e quando sento certi nomi anch'io punterei tutto su di lui. Guidetti [con El Hamdaoui alle spalle] a comporre un attacco di movimento con Cerci e Jovetic più arretrato alla Kempes è quanto vorrei anch'io. Quindi: Neto; Roncaglia, Geromel, Nastasic, Strinic; Behrami, Yacob,  Badelj; Jovetic; Cerci, Guidetti [primi rincalzi Cassani, Camporese, Pasqual, Lazzari, El Hamdaoui, ecc]. Hegazy lo manderei in prestito...

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  12. Consigli africani




    Tutte le opzioni son valutabili e cerco di ragionare su quella di Jordan
    Penso
    che tu intenda basarti su 4312,immagino,e anche per me resta il
    migliore per esaltare Jovetic.In effetti,dietro si starebbe bene,ma,come
    si dice un po'tutti,Lazzari e'un buon rincalzo,affidabile e generoso,ma
    rincalzo rimane.Servirebbe un mancino che tira in porta,bravo ma non
    nell'orbite dei grandi club,quindi penso che Kallstrom del Lion(che deve
    assolutamente vendere)o meglio ancora Traore'di un Auxerre
    retrocesso(ma non e' comunitario)siano due elementi giusti.
    Lele

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  13. E' molto convincente, secondo me, la formazione che ha in mente Deyna.L'unica variante potrebbe essere il dare più fiducia a Camporese, che secondo me se la merita tutta. Lazzari non è neppure certo che resti, e se restasse non lo vedo oltre il ruolo di dignitosa riserva, giusto per come ha chiuso il campionato, perchè se penso al suo rendimento complessivo i miei dubbi aumentano. Badelj se venisse sarebbe un grosso acquisto, così come Yacob. L'unico limite, se vogliamo considerarlo tale, è che Cerci sarebbe l'unico italiano.

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  14. La mia formazione è un 4-2-3-1 che credo sia la migliore per Jovetic. Del campionato francese so poco, quindi per Kalstrom e Traorè mi devo fidare di Lele, ma posso commentare poco. Strnic è certo meglio di Pasqual, ma quanto costa? io vi ho messo anche i numeri per i cartellini e per gli ingaggi. Badelj mi sembra più un trequartista e si sarebbe, credo, abbastanza sbilanciati. Tanto si fa per dire, mica si fa noi la campagna acquisti, anche se, forse, sarebbe meglio.

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  15. Lele dall'Africa ma il caldo africano è quaIo
    credo,Jordan,che con 8/10 mln li prendi tutt'e due e se riesci a
    sbolognare Vargas,qualcosa raccatti.I loro club per ragioni
    diverse,hanno bisogno di cash.Aulas,presidente di Lion,ha passato anni a
    far iperplusvalenze,poi,guardacaso,quando per la prima volta in
    tanti anni non e' entrato in CL,e perche'per una volta l'ha preso lui
    nel bocciolo(acquisto spropositato per Gourcuff ,22 mln al Bordeaux...e
    se lo vende ora,dopo due anni,prende il 20% se va bene,ah ah)ha deciso
    di mettere il cartello "en vente"per tutti.Kallstrom non ha lo stesso
    appeal di Bastos,Gomis,o Lisandro,ha 28 anni,quindi credo si potrebbe
    contentare.Corre e imposta,poi da bravo scandinavo,si fa poche seghe
    mentali ed e' professionista serio..L'Auxerre e' in Ligue 2,non
    puo'pretendere molto,ma Alain Traore',23 anni,lo vidi di persona nella
    sua Nazionale fin dagli inizi,e in piu'mi dicono persona
    equilibrata.Corre,contrasta e' un mancino,e,cosa importantissima,tira
    delle mine pazzesche da tutte le posizioni,centrando spesso lo
    specchio.Infatti fino ad un terzo del campionato,prima di un
    infortunio,era capocannoniere.Certamente uno da 7/8 gol da noi.Strinic
    piace molto anche a me,ma credo che ci si dovrebbe frugare di piu' e non
    fa tutti quei gol.
     
    Lele

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  16. Su Neto la penso esattamente come Jordan, non che Viviano non valga 5 milioncini ma mi sembrano spesi male viste le necessità. Neto non mi sembra inferiore o almeno un campionato glielo concederei, anche se mi costasse qualche punto in meno. Niente vieta pensare che potrebbe garantirne qualcuno in più. Dobbiamo sistemare altri reparti e se quei 5 milioni mi permettono una pedina in più nello scacchiere della rosa ben vengano utilizzati per quello, non per un portiere "bravino", soprattutto quando ce l'hai. Andate a mangiare adesso che fra poco più di un'ora c'è da soffrire. Parecchio. 

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  17. Lele i 7-8 (ma penso sia più facile 6-7) milioni di Vargas li avevo già messi nei 15 che mi ci volevano per Guidetti e Geromel, bisognerebbe allora rinunciare a uno dei due e prendere qualcuno che costa meno. Il centravanti per me è il ruolo più importante. Guidetti c'è caso che te lo diano anche in prestito oneroso e allora si risolverebbero i problemi: Neto; Roncaglia, Geromel, Nastasic, Traorè; Behrami, Yacob; Cerci, Jovetic, Karlstrom; Guidetti. Così va bene? mandiamogliela a Pradè e Montella.. 

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  18. Leo, non si mangia, se no poi per lo stress della partita non si digerisce.

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  19. La Spagna è più forte ma s'è preso du' go' a bischero che nemmeno a fallo apposta. Se Chiellini l'è zoppo lascialo 'n tribuna che Balzaretti gli andava proprio bene. S'è preo i' primo go' che nemmeno i' terzino dell'Antella e si fa lasciare 'n qui' modo!

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  20. Se lo staff gli dice che Chiellini può giocare non ne farei una colpa all'allenatore. La partita è già finita, siamo troppo inferiori alla Spagna. Anche più stanchi. Infortunio a parte di Motta, anche qui nessuno se lo poteva immaginare, non avrei fatto quel cambio in quel momento e non avrei certo messo lui, sotto di due goal, togliendo un Montolivo non certo il peggiore e, mi sembrava, ancora con una buona autonomia. Ma avremmo perso lo stesso, troppa differenza stasera, non siamo stati solo a vedere, due tiri nel primo tempo, un paio nel secondo con Di Natale (uno clamoroso) ma troppo poco per ambire a qualcosa di più. Ci è andata pure bene sul fallo di mano di Bonucci, se lo fischia, e c'è tutto, è notte fonda da subito. 

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  21. Miracolo che se n'è presi solo 4! 

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  22. La Spagna si è dimostrata più forte di noi che, a parte aver giocato in dieci per mezzora ed aver regalato il primo goal per l'infortunio di un giocatore entrato non in condizioni, eravamo nel complesso in condizioni atletiche nettamente inferiori e lo abbiam visto nei primi 14 minuti quando non ci han fatto veder palla. Poi sono stati commessi errori, come lo schierare Chiellini che anche con la Germania aveva dimostrato diverse incertezze, invece di Balzaretti o aver fatto un terzo cambio assurdo perchè non modificava nulla e ci metteva a rischio con mezza squadra a zoppiconi di finire come siam finiti. Errori probabilmente marginali perchè avremmo probabilmente perso lo stesso, ma probabilmente, non 4-0. Comunque confermo quanto già detto, la finale è risultato aldilà delle aspettative e resta tale anche dopo  questo risultato.

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  23. E' successo quello che temevo: mi hanno illuso e poi hanno perso la finale. Sarebbe stato meglio uscire contro gli Inglesi ai rigori.
    E' comunque la peggiore umiliazione della storia, paragonabile quasi allo 0-5 contro i gobbi. Spagna nettamente superiore, una lezione di calcio.
    Devo dire pero' che giocarsi tutti i cambi al 15' del secondo tempo e' un errore da pivellini, non l' ho proprio capito, tra l' altro mettere Motta per montolivo non aveva senso: Monto stava giocando malino, ma non peggio degli altri, avrebbe avuto un senso toglierlo per Diamanti o Giovinco per avere piu' attaccanti, ma Motta... Mah...

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  24. Capisco che pretendere di vincere l'Europeo con Giaccherini, Abate, Balzaretti, Montolivo, Marchisio, Diamanti, Bonucci e Barzagli forse era troppo, ma e' stata una grande occasione che non so quando ricapitera'. Le giovani promesse del nostro calcio sono poche, Pirlo e buffon hanno 33 anni, il futuro lo vedo buio.

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  25. Non e neppure il caso di parlare
    degli errori, che pure ci sono stati, di Prandelli nelle sostituzioni,sarebbe fuorviante e  patetico di fronte alla umiliazione ed alla lezione subita
    stasera dal calcio italiano. Ero stato ancora una volta facile profeta, così  come lo fui in occasione degli ultimi mondiali,
    nel pronosticare già da tempo la vittoria della Spagna. Inchiniamoci ai
    maestri, ancora una volta hanno insegnato al mondo come si gioca a calcio,
    ancora una volta hanno dimostrato di essere avanti di dieci anni rispetto al
    resto del mondo. Cominciano a spuntare gli imitatori ma tutti devono ancora
    mangiarne di panini. Hanno vinto non solo meritatamente, ma alla stragrande
    questo europeo, facendo ciò che nessun altro era mai riuscito a fare nella
    storia del calcio,  e si presenteranno ai
    prossimi mondiali ancora favoriti e con ancora più frecce al loro arco con un
    attacco al completo ed in piena forma. C’è 
    solo da imparare, punto basta. 

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  26. La strada imboccata da Prandelli
    è quella giusta, e se restasse io non la vedrei affatto buia, Antognoniforever.
    Il fatto è che mi pare che stia iniziando 
    con  le  stesse manfrine che mise in scena anche a Firenze per
    andarsene dando la colpa ad altri, così 
    nascondendo  le sue mire per le
    grandi piazze,forse il ritorno alla sua casa madre strisciata di bianco e di
    nero.

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  27. Antognoni sei troppo emotivo, che significa era meglio uscire con gli inglesi ?! Li hai eliminati, così come i crucchi, hai provato a giocarti una finale ma contro questo scoglio c'era poco da fare, ci sbatti la testa, amen. Motta o non Motta non l'avresti vinta questa finale, 9 su 10 la perdi, con questi giocatori, lo stato di forma di stasera, i mezzi infortunati che avevi, non c'era storia, si è avuto due occasioni vere di solo orgoglio, poi il nulla. Un 4-0 non va interpretato, lo s'incassa ammettendo un'inferiorità manifesta, poi si può dar le colpe a chi si vuole. Non ho visto colpevoli stasera, non i giocatori e nemmeno l'allenatore, la perdevi e basta. Sono superiori e non lo sappiamo da stasera, anche se avessero perso. 

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  28. Qua sotto, ad inizio commento, c'è  un mio "Non e" che sta per "Non è".

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  29.  
    Io non sono medico, ma di traumi muscolari quando giocavo me sono procurati un'infinità, e se non riposavo per almeno 15 giorni il rischio di ricaduta era sistematico anche se mi sentivo tornato a posto. Quindi direi che, schierando Chiellini, Motta e De Rossi, il rischio Prandelli l'ha corso e in 2 casi su 3 c'è rimasto.
    Per il resto, l'attenuante maggiore è pur sempre la superiorità netta della Spagna.
    Poi è vero che a volte nel calcio si compiono imprese contro avversari superiori (secondo me anche la stessa Germania aveva qualcosa in più dell'Italia nei singoli, eppure...), ma una delle basi per compierle è mantenere l'equilibrio e l'umiltà, cose che invece mi pare siano sono state perse con l'eccessivo pompaggio italiano post-Inghilterra e post-Germania, e i troppi complimenti ai giocatori. Fino a pochi minuti prima che iniziasse la partita sentivo lodi sperticate a Buffon, a Balotelli e a Cassano, un mese fa dileggiati ognuno per diversi motivi, sentivo dire che Pirlo era da Pallone d'Oro dopo il rigore a cucchiaio, ho addirittura sentito parlare di Montolivo come giocatore consacratosi a campione di spessore internazionale... insomma, credo che più di qualcuno avesse perso il contatto con la realtà, e si fosse presentato all'appuntamento non senza una puntina di presunzione, a partire da chi ha deciso di non giocare come nella prima partita, in cui un mix di accortezza sulla difensiva e di culo gli avevano permesso di arginare un avversario superiore. Come stasera, invece, non sarebbe bastato nemmeno il culo.
     

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  30. Alla richiesta di una previsione, fattami da Orcio e Antognoni, avevo risposto che individualmente la Spagna era l'unica squadra superiore all'Italia. E che speravo che il gap fosse annullato da una migliore condizione fisica e psicologica. Ho anche aggiunto che di fronte all'azione personale di un Inesta non c'è molto da fare. Dunque non sono stupito del risultato. Fin dal principio è stato chiaro che la Spagna stava meglio di noi fisicamente, i campioni giravano al meglio ed erano molto motivati. Mentre l'Italia non riusciva ad entrare in partita. Solo tra il primo e il secondo goal si sono notati alcuni interessanti tentativi di interrompere la trama dei passaggi verticali. Poi è arrivato il secondo goal. Infine la partita si è chiusa con mezz'ora di anticipo a causa dell'affaire Thiago Motta. Serata anche sfortunata: ma non sconfitta immeritata.

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  31. Ti senti meglio adesso Deyna ?! Dal tuo post sembrerebbe di si. Me ne rallegro. 

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  32. Sconfitta che purtroppo ci sta tutta. Cambi poco convincenti di Prandelli, soprattutto quello Montolivo/T.Motta, con il caravaggio che non stava affatto demeritando (certo non era la sua miglior partita ma era vivo, presente); avrei sostituito Marchisio con Nocerino visto che il gobbo è stato impalpabile x tutta la gara.
    Secondo me, nonostante il 2-0, siamo stati abbastanza in partita fino all'inferiorità numerica e il 3-0 e il 4-0 sono venuti solo quando anche Abate, Balzaretti e Bonucci si sono arresi a botte subite o crampi.

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  33. Deyna non dire stronzate, ma quali scommesse e scommesse? Da quello che scrivi avevi una paura folle che "l'Italia dei corrotti" la spuntasse sulla Spagna, si sentiva la puzza di merda fino a qui. Il tuo post a me sa tanto di liberazione!!!

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  34. Deyna,pensavo che quello che avevi scritto un paio di giorni fa sul sitone fosse la summa dell'idiozia
    Invece sei riuscito a sorprendermi superandoti qui sul blog ! Chapeau .....

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  35. Leo, non so se somo emotivo, probabilmente si', e soprattutto nel calcio, ma in generale io piuttosto che perdere una finale preferisco uscire in demifinale, cosi' come preferisco arrivare terzo piuttosto che secondo. Sono fatto cosi'.
    Ieri sera la Spagna e' stata di una superiorita' imbarazzante, gia' in 11 contro 11, poi si puo' discutere se e' successo perche' hanno fatto la partita perfetta (sembrava un'altra squadra, rispetto a quella vista contro il Portogallo, e anche contro la Francia) o se perche' noi abbiamo giocato male, con diversi giocatori spompati o rotti. Per sperare di combinare qualcosa dovevamo non sbagliare niente, invece di errori ne abbiamo fatti troppi.

    Onore comunque alle Furie Rosse, a questo punto una delle Nazionali piu' forti della storia del calcio, e una delle piu' vincenti. In questo momento sono i piu' forti e basta, c'e' poco da dire, ieri si e' visto gia' dopo un quarto d'ora. Io pensavo che non potessero vincere l'Europeo, perche' gia' vincitori degli ultimi due tornei e perche' privi di Villa e Puyol, invece mi hanno decisamente smentito. Sono forti e anche affamati, la loro precedente scarsezza di risultati li porta anche a non giocare con sufficienza e a non sottovalutare gli avversari (come fanno invece Tedeschi, Olandesi e Brasiliani, per esempio).

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  36. Su quello che scrive Deyna si puo' dire quello che ai vuole, ma almeno su una cosa ha ragione: c'e' stato troppo trionfalismo, c'e' stata troppa esaltazione dopo la partita con la Germania, sembrava avessimo gia' vinto e sembrava avessimo una squadra fortissima.

    Su Prandelli: al di la' degli errori in finale, ha fatto un lavoro grandissimo: ricordiamoci che due anni fa siamo stati annichiliti da Nuova Zelanda e Slovacchia. Ha cercato di dare un gioco alla Nazionale, e in molte partite ci e' riuscito, abbiamo fatto un calcio piacevole e divertente, abbiamo lanciato Balotelli finalmente a livello internazionale, abbiamo surclassato Inglesi e Tedeschi. Sintetizzando: con una squadra cosi', con un parco giocatori abbastanza mediocre, con alcune punte di eccellenza ma in generale abbastanza mediocre, aver raggiunto la finale e' gia' un risultato ottimo, nonostante l'umiliazione in finale.

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  37. Nel 1970 la nazionale fu accolta tra i fischi dopo aver centrato la finale. Uno dei principali motivi di discussione era l'esclusione di Rivera, che divenne un fatto nazionale. Niente del genere e' accaduto ieri sera. La formazione iniziale era plausibile. Chiellini ha sofferto da subito, ma Balzaretti, entrato al suo poso, ha patito come Cristo in croce con gli spagnoli che dalla sua parte facevano quello che volevano. Ingiudicabile e sfortunato il cambio Montolivo-Thiago, con quest'ultimo che gioca cinque minuti poi si strappa. Infine c'è chi si lamenta dell'assenza di Nocerino. Come se questo giocatore fosse Gianni Rivera, ossia l'uomo in grado di cambiare la partita.

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  38. L'accusa di eccesso di trionfalismo mi convince poco o nulla. E' normale che la finale raggiunta provochi entusiasmo. Non si può pensare che le piazze siano vuote e che il telegiornale dia la notizia della partita in coda. Ricordo inoltre che in Olanda si festeggiano sempre anche i secondi posti internazionali e che la regina ha insignito di titoli anche i giocatori non vincenti. Ma quello è un paese civile. Da noi vige l'obbligo della vittoria. Ed è questo uno dei massimi rimproveri che a Firenze si muove a Prandelli. Non importa il bel gioco, l'organizzazione e l'intelligenza se poi non si arriva alla vittoria feticcio. Di qui il paradosso di disprezzare una semifinale di Uefa, risultato che la Fiorentina ha raggiunto solo un'altra volta negli ultimi quarant'anni.

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  39.  Premure africane
    O Deyna,o che seguiti...!
    Finche'tu'fai
    a sportellate coi bolognese,tira via(cmq devo dire che per la prima
    volta ha scritto cose sensate)ma mi pare tu sia partito per una
    tangente,che nemmeno te tu sai in do'porta...
    Ti conosco di alta qualita'ed equilibrato,quindi,tira il freno a mano!
     
    Il tuo amico Lele

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  40. Ludwig, molti tifosi viola, in questi giorni, tirano fuori la semifinale Uefa contro i Rangers, secondo me a sproposito.
    Ieri l'Italia ha perso contro una squadra piu' forte, si puo' discutere sul fatto che si poteva limitare il passivo, ma sulla sconfitta nulla da dire, nessun rimpianto (a differenza della finale del 2000, li' il rimpianto e' enorme).
    Invece la nostra Fiorentina, contro gli scozzesi nel 2008 , riusci' a fare due partite contro una squadra NETTAMENTE piu' debole e a non fare UN tiro n porta che fosse UNO. Li' il rimpianto e' doveroso.
    I paragoni con l'Italia vicecampione del mondo nel 1970 poi, lasciamoli stare, l'unica cosa che hanno in comune e' il fatto di aver perso la finale contro una squadra piu' forte. Io nel 1970 non ero ancora nato, ma le partite dell'Italia poi le ho viste anni dopo, e il confronto con l'attuale Nazionale proprio non c'e'. D'altronde lo dici Tu stesso, allora in panchina c'era Rivera, oggi Motta. Ecco.

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  41. Deyna sei simpatico col tuo post come un gobbo che fosse venuto ad esaltare la Juventus dopo che ci aveva rifilato quel 5-0. Se sei così contento vai sui siti spagnoli, magari facendoti tradurre dal Colonnello (cos' ti prepara qualche scherzo e tu sta' meglio che i' so' Pompeo).

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  42. La protesta per l'esclusione di Rivera dalla finale del 1970 aveva un senso. Si trattava del miglior giocatore italiano, di gran lunga il migliore. E c'era il sospetto che Mazzola contasse su potenti alleati nella Federazione, tra cui un certo dott. Mandelli, in grado di influenzare le scelte di Valcareggi. Ieri sera credo che qualche cambio non avrebbe mutato la situazione: quelli in panchina non erano migliori di quelli in campo. La controprova è l'entrata in campo di Balzaretti, che su quella fascia non ha fatto meglio di Chiellini, tanto che abbiamo bellamente continuato a soffrire e incassare goal. Nocerino non può essere visto come il salvatore della patria. Secondo me con lui in campo tutto sarebbe andato allo stesso modo. Per la piazza di Firenze la semifinale di Uefa è stato un grandissimo risultato, soprattutto se unito ad un quarto in campionato, come avvenne quella stagione, e conseguente qualificazione Champion. Io non tengo al risultato e al trofeo da mettere in bacheca quando tengo al bel gioco e all'intelligenza del progetto calcistico. Non ho quindi niente da rimproverare a Prandelli. Se poi un club nella sua storia vince poco o pochissimo, come è successo alla Fiorentina, qualcosa vorrà pur dire. Altro discorso andrebbe fatto se Prandelli non avessi vinto per due anni sedendo sulla panchina del Milan. Lì basta un anno senza successi per essere cacciati. Ma non è questa la dimensione della nostra Fiorentina. Qui si vince con estrema difficoltà, e non è una Coppa Italia in più o in meno a fare questa immensa differenza. Ciò non significa che la Fiorentina non abbia un posto ben preciso nella storia del calcio italiano. Durante gli anni fiorentini di Prandelli, anche senza vincere, la società viola ha dimostrato di essere una delle migliori società italiane e si è inserita nel solco di una storia gloriosa. 

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  43. Vitalogy. 1) la Spagna è più forte, 2) abbiam fatto un europeo aldisopra delle aspettative sia come risultato finale che come gioco espresso e per questo ho già detto "bravo Prandelli". Questo risultato globale non poteva essere inficiato dal risultato della finale, perchè eran cose già ottenute ed incancellabili. Detto ieri e confermato oggi.
    Se però mi fai analizzare la partita non posso non dire che, secondo me, Prandelli ha ancora una volta messo in evdienza i limiti che lo separano dall'essere invece che un ottimo professionista, un grande allenatore. Contro questa stessa Spagna ci abbiam giocato quindici giorni fa facendoci ben altra figura, con un modulo di gioco, dicono, imposto dai giocatori. Modulo di gioco quasi obbligatorio se sei in condizioni atletiche tutt'altro che brillanti come poi hai dimostrato di essere. No, si gioca il 4-4-2 a viso aperto, senza cambiare anche quando si vede che non la si becca mai. In competizioni come queste, con partite a ridosso una dell'altra e tutte tirate e decisive, utilizzare tutta la rosa o il massimo, è quasi un must.
    Invece si schiera un Chiellini convalescente che già con la Germania aveva dato chiari segni di difficoltà invece di un Balzaretti pimpante e al massimo della forma. La Spagna è più forte ma se gli regali un goal dopo quindici minuti perché il tuo terzino sinistro va a zoppiconi e si fa prendere cinque metri su dieci da Fabregas, tutto le è più facile. Il cambio Motta-Montolivo è da pazzia. Mancano 35’ ed hai mezza squadra sulle ginocchia e a rischio infortunio e togli uno dei pochi che non mostra avere problemi atletici, per sostituirlo con giocatore analogo, che, quindi, non porta nessun cambiamento, ma solo, forse, per patti di spogliatoio giocandoti così l’ultima sostituzione?
    Insomma da come erano iniziate le cose, anche in parità, in quei quindici minuti col risultato in equilibrio, c’eran da trarre auspici certo non brillanti (ma avrebbe seguitato a quei ritmi la Spagna? Una volta segnato ha rallentato un bel po’), però noi ci siam messi a pecora e si son tirate giù le brache.

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  44. Posso dire che sottoscrivo il giudizio di Jordan praticamente per intero. Era chiaro che avevamo speso moltissimo nelle partite precendenti e c'era più di un giocatore che stava su solo con lo scotch. Oltretutto dovevamo giocare contro la squadra indubbiamente più forte, stanca pure lei, ma superiore per qualità tecnica. La formazione decisa da Prandelli pareva più una raccolta di foto degli eroi da mandare in battaglia contro il nemico. E fatalmente si è perso e male. Prandelli ha poi peggiorato la situazione con l'esaurimento dei cambi all'inizio della ripresa e sbagliando pure quello di Montolivo per Motta. Rimasti in dieci e con la lingua penzoloni abbiamo offerto collo y orejas agli spagnoli per il loro meritato trionfo.
    Sicuramente abbiamo disputato un grande europeo, ma la finale è stata buttata via malamente. Avremmo con ogni probabilità sicuramente perso, ma le scelte di Prandelli nell'occasione (modulo, formazione iniziale e cambi) hanno giocato molto sul risultato finale.

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  45. Ripeto quello che ho già scritto Jordan. Chiellini: non era in condizioni ottimali, ma Balzaretti ha sofferto altrettanto. Nel secondo tempo non era un giocatore di calcio ma un  pallanuotista, sempre per terra, provava a frenare  gli attaccanti spagnoli con falli, spallate, spaccate e chi più ne ha più ne metta, ma veniva sempre rigorosamente saltato. Thiago Motta: il cambio con Montolivo è ingiudicabile perchè dopo meno di cinque minuti Thiago si è strappato. Qui è entrata in gioco la sfortuna, che non spiega la sconfitta dell'Italia ma c'è stata. Più plausibile l'ipotesi di riproporre il 3-5-2. Ma con il 4-4-2 avevamo appena ottenuto una vittoria straordinaria. Si trattava del modulo sperimentato da almeno un paio d'anni, da tutti lodato per il coraggio e la possibilità che offre di far gioco. Del quadrilatero  dei centrocampisti si diceva meraviglie. Quindi le responsabilità dell'allenatore mi sembrano davvero irrisorie. La verità è che l'avversario era semplicemente più forte e stava anche meglio fisicamente. Su quest'ultimo aspetto ci si interroga. La Spagna forse ha sofferto meno in semifinale, ma la partita è stata ugualmente lunga e dispendiosa. L'ipotesi di aiuti esterni non va scartata, se si pensa soltanto al caso Contador. Assolto dalla sua federazione, ha continuato a correre per quasi un anno, sostenendo che le tracce di sostanze dopanti nel suo sangue erano dovute alla carne avariata. Non è un segreto per nessuno che la Spagna ha ereditato le tradizioni italiane di aiuto chimico agli atleti create in Italia dal professor Conconi. Qui ci sono i laboratori migliori e i medici più esperti, difesi da una Federazione e da un Comitato olimpico che non applicano una linea di severità, ma tendono a proteggere chi si droga.

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  46. Beh, Lud non è molto elegante soffiare il sospetto del doping sulla prestazione degli spagnoli. Diciamo pure che il loro modo di giocare è meno dispendioso del nostro e che noi siamo arrivati in finale ormai alla frutta, mentre loro ne avevano ancora. Il cambio Montolivo/Motta non è irrilevante come dici tu, perché eral'ultimo e mancava mezz'ora alla fine della partita. Il caso ha voluto che lo stesso Motta si sia fatto male dopo 5 minuti mettendo in pratica la parola fine alla partita con un anticipo incongruo e condannandoci alla goleada.

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  47. Il fatto che Thiago si sia strappato va considerato sfortuna e rende il cambio ingiudicabile, ma si perdeva lo stesso. A me non piace fare accuse non dimostrate, ma il caso di Contador è di un mese fa e mostra una connivenza tra federazione e atleti dopati. Per la cronaca il Tas di Ginevra ha confermato la squalifica e dato torto alla federazione spagnola che aveva creduto alle fantasiose spiegazioni dell'atleta.

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  48. Non mi risulta che Contador giochi al calcio, ma vorrei rammentarti il caso delle provette dell'antidoping mai analizzate dai laboratori del Coni e le emotrasfusioni (pratica dopante allora legale) di cui si fece uso  in nazionale nel 78 e nell'82. Senza contare il caso di Cannavaro. Insomma, se proprio dobbiamo trovare una scusa per una sconfitta meritata, cerchiamo da altre parti.

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  49. Allora, premesso che abbiamo fatto un Europeo al di sopra delle aspettative e che Prandelli ha fatto un ottimo lavoro (ho già scritto sotto come la penso), e premesso che sono un estimatore (ma non un adoratore) di Prandelli, sulla finale non si può non concordare con Jordan (salvo il 5-3-2, su cui ho molti dubbi).

    Lud, Balzaretti non avrà fatto granché, ma Chiellini proprio non era in condizioni di giocare; a parte il fatto che rende meglio da centrale che da terzino, se fosse stato non dico in forma ma almeno non acciaccato, quel pallone Fabregas non sarebbe riuscito a crossarlo. Poi c'è stata una dormita collettiva della difesa, d'accordo, ma la responsabilità principale del gol di Silva è di Chiellini, c'è poco da dire.

    Il cambio Montolivo - Motta, poi, è stato incomprensibile: OK, il fatto che il nuovo entrato si sia rotto dopo 5 minuti dall'ingresso in campo è sfiga, ma giocarsi il terzo cambio a mezz'ora dalla fine è un errore imperdonabile, a maggior ragione con diversi giocatori spompati (fra i quali non Montolivo, però). Non solo. Montolivo stava giocando così così, ma non peggio degli altri (anzi, con Buffon e De Rossi era l'unico a salvarsi), atleticamente stava bene, per cui non si vede perché abbia voluto toglierlo; poi, se lo togli, lo fai per attaccare maggiormente, quindi sacrificando un centrocampista e inserendo un attaccante o un trequartista, tipo Diamanti o Giovinco. Ma toglielo per Motta non aveva proprio senso.

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  50. Io non ho visto tutta questa differenza nella condizione
    atletica delle due squadre, parlare poi addirittura di possibile doping spagnolo
    mi sembra veramente di cattivo gusto. Io  ho visto solo una grande differenza tecnica e
    tattica. La Spagna applica il calcio totale con una tecnica latina, una cosa
    mai vista prima. Questo mix ha prodotto il miglior calcio mai visto. Difficile
    che un qualsiasi calciatore della Spagna, in qualsiasi ruolo,  sbagli un controllo, sbagli il passaggio e la
    soluzione più giusta ed ottimale. Siamo  molto vicini  alla perfezione. Anche la migliore Italia  vista in questi europei contro questa Spagna
    perderebbe nove volte su dieci, l’unica consolazione è che stesso destino
    toccherebbe agli altri, tutti, sudamericani compresi. La seconda consolazione, ed
    in questo caso si può parlare anche di soddisfazione ,è che ci siamo tolti lo
    sfizio di umiliare in campo i presuntuosi inglesi e tedeschi. Abbiamo perso
    contro la più forte al mondo, e forse contro la più forte di tutti i tempi. Si
    poteva perdere più dignitosamente, questo sì. Gli errori di formazione e poi
    nelle sostituzioni sottolineati da Lele, da Jordan, da Antognoniforever, da McGuire50 e da Vitalogy mi sembrano
    sacrosanti. Prandelli s’è  voluto
    permettere il lusso di assecondare  certe
    gerarchie di spogliatoio piuttosto che  attenersi solo a valutazioni tecniche. Chiellini
    va bene in un 3-5-2, in un  4-4-2 Balzaretti
    vale il doppio, Chiellini non ha più il passo del tornante difensivo che ha Balzaretti,
    il cambio Montolivo-Motta in quel momento non aveva alcuna giustificazione,
    l’aver insistito, come spalle titolari di Ballo, su due calciatori in declino come
    Cassano e Di Natale rinunciando a Diamanti dall’inizio ed a Giovinco sempre, cioè a due energie fresche ed al massimo della  loro
    forma e della loro  carriera, appartiene
    alla categoria dell’autolesionismo spiegabile solo con logiche di spogliatoio.
    Ciò detto, ripeto, contro questa Spagna si possono solo  limitare i danni.

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  51. Ahah Lele, mi son fatto prendere la mano dall'entusiasmo! Mi scuso con tutti QUI per la mancanza di tatto e sensibilità, ma per me vedere seppellita di gol la nazionale dei mafiosi e dei corrotti non ha davvero prezzo. Quanto alle scommesse, era ovviamente uno scherzoso paradosso ispirato a Buffon & soci, perché io ad ogni modo non scommetto mai, per principio. Però è vero, durante il pomeriggio avevo "sentito" distintamente questo 4-0, ma la ragione lo aveva prontamente rispedito nel dimenticatoio delle cose impossibili. E invece...

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  52. Non si tratta di scuse ma di una prassi spagnola. In molti sport si nota un surplus di prestazioni, ma quel che è più grave è che mentre in Italia i casi di doping vengono perseguiti, in Spagna la federazione prova a coprirli. La situazione spagnola attuale ricorda appunto quella italiana di una trentina di anni fa, quando l'Italia è stata protagonista di vittorie fasulle in molti sport, dall'atletica (il mezzofondo in particolare) al ciclismo (Moser fu il primo ad avvalersi dell'auto-emotrasfusione), allo stesso calcio (la Juventus di Lippi e Ventrone aveva una condizione atletica poco convincente). Nel tempo mi pare che in Italia si sia scelto una strada diversa. E casi come quelli di Pantani lo dimostrano. Contador non è un ciclista ma i prodotti utilizzati sono esattamente gli stessi. 

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  53. Ovviamente l'ultima frase suona così: Contador non è un calciatore ma i metodi sono gli stessi...

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  54. Tanto di cappello comunque a Del Bosque, l'avevo sottovalutato, anche quando, alla lettura delle formazioni, avevo visto che riproponeva la Spagna senza punte dell'esordio. E invece, come abbiamo visto, la sua gestione delle risorse umane con una Spagna non dico logora ma stanca sì, è stata eccezionale, alla prova dei fatti: la sua rotazione durante il torneo, sostituendo anche elementi indispensabili come Xavi e Iniesta, a costo di inimicarsi il clan del Barça, gli ha permesso di arrivare alla finale con la squadra tirata a lustro. Prandelli anche in questo ha mostrato i suoi limiti, portando alla partita decisiva un Pirlo cotto come una pera. Piuttosto, non trovo più, in cantina, il vecchio archibugio del mio trisavolo: qualcuno ha notizie del Colonnello? Ne parlava con troppa precisione, come lo conoscesse, vuoi vedere che...a questo punto mi preoccupo.

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  55. “da piccolo mi allenavo a pane e salame e non avevamo nulla da invidiare agli spagnoli, e neanche i miei colleghi ciclisti sulle strade del Tour de France. Ora, come si spiega questo dominio iberico? Vicini a loro, adesso, sembriamo dei nani. C’è qualcosa che abbiamo sbagliato noi o c’è qualcosa che non va?” Yannick Noah, Le Monde.

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  56. Lud, insistere sul doping per giustificare una sconfitta tanto netta è davvero di cattivissimo gusto. Forse solo gli spagnoli si dopano e gli altri sono puliti come angioletti? No di sicuro ed in quel campo noi non abbiamo avuto e non abbiamo la coscienza pulita. Senza dover tirare fuori anche la storia dei venditori di partite e degli scommettitori.
    Andiamo a vedere quello che è successo sul campo ed allora si scopre che Prandelli, come già era accaduto a Firenze, ha ceduto a logiche di spogliatoio ed ha finito per non giocarsi la finale. Probabilmente avrebbe perso lo stesso, ma per come ha messo in campo la squadra e per come l'ha gestita nella partita decisiva, ha gettato al vento anche le poche possibilità che aveva.

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  57. Doping: sono accuse ridicole, credo. Io penso che ne abbia fatto uso l'italia nel 2006 - la corsa ininterrotta, gli occhi sbarrati e la bava alla bocca perennemente aperta di Grosso, trasformatosi per l'occasione in un cavallo da ippodromo, l'invulnerabilità di un Cannavaro che sembrava esser diventato insensibile al dolore come un dogo argentino, la sua espressione trasfigurata, il rendimento mai visto su quei livelli, nemmeno alla lontana, ecc ecc - non certo la Spagna di ieri, che semplicemente fa correre la palla molto più dei giocatori quando è in questo stato di grazia, e mata psicologicamente e fisicamente l'avversario. Cosa dire allora dell'italia, che ha giocato contro la Germania con 48 ore di riposo in meno, con giocatori che correvano come indemoniati? Eppure in questo caso non vi ho visto aiuti farmacologici, solo una maggiore motivazione, e intelligenza nel disporsi in campo, cose che ti mettono le ali. Mi devo davvero togliere il cappello davanti al calcio spagnolo, erano mesi che scrivevo che vedevo l'inizio del declino, a giudicare anche dal Barça, e invece hanno trovato la forza morale e psicofisica per portare a casa un altro trofeo, mettendo di fila, in modo incredibile statisticamente, Europeo-Mondiale-Europeo. Se riescono a mantenersi così fino al 2014, in Brasile assisteremo finalmente a un Mondiale stupendo, con la Spagna di Xavi, Iniesta, Fabregas e Villa [ma attenti ai nuovi talenti] che, da europea, sfida il Brasile di Thiago Silva, Neymar e Leandro Damiao [anche qui, attenzione ai nuovi assi] nella sua tana. Senza dimenticarci dell'Argentina, che incontrerà grosse difficoltà ambientali in Brasile, ma avrà pur sempre i vari Mascherano, Messi ed Aguero a guidarla...Non credo che l'italia possa competere, è troppo legata al rendimento di Pirlo e Buffon, che verosimilmente tra due anni non saranno gli stessi. E' anche vero che pure Xavi ha già 32 anni, ma il modulo e l'Idea spagnola sembrano fatti apposta per preservarlo...

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  58. Non si può negare, però, un problema oggettivo di cui ha fatto menzione, recentemente, anche il ministro dello sport spagnolo, che ha detto: "la Spagna ha un problema con il doping e se non verrà risolto potrà influenzare la possibilità della Spagna di organizzare in futuro competizioni internazionali". I metodi di controllo vigenti in Spagna non rispettano gli standard europei. D'altronde Noah non è un idiota e Le monde che lo ha ospitato è uno dei massimi quotidiani europei e del mondo. Non ho detto che l'Italia non ne abbia fatto uso in passato ed ho citato nomi e cognomi: Ventrone e Lippi, Moser, il professor Conconi, i mezzofondisti come Alberto Cova, Marco Pantani. Solo che ora in Italia la musica è cambiata, in Spagna c'è interesse a difendere gli alti  livelli raggiunti dallo sport nazionale.

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  59. Deyna, il Barça quest'anno ha dovuto fare i conti con qualche infortunio di troppo e con l'annata non proprio felicissima di qualche elemento. Nonostante questo ha lotatto fino in fondo contro un Real Madrid fortissimo ed anche aiutato dagli arbitri nei momenti topici del campionato. E poi è difficilissimo giocare per anni a livelli stratosferici come hanno fatto i catalani che sono la vera anima portante della Spagna.
    So per certo che vi sono stati contrasti all'interno dello spogliatoio spagnolo, ma Del Bosque li ha risolti con grande fermezza e con molto buon senso. L'europeo della Spagna non è stato brillantisssimo fino alla finale, ma in quella partita sono riusiciti a dare il meglio di loro stessi anche perché la stragrande maggiorenza di loro è abituata ai confronti di questo livello. Stessa cosa non si può dire degli azzurri che comunque hanno fatto un campionato al di là di ogni più rosea previsione. E questo è bene ribadirlo.

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  60. Chiellini non stava in piedi, altrimenti non si spiegano i cinque metri si dieci persi con Fabregas. Balzaretti la fascia l'ha retta molto meglio finchè non è stato lasciato solo, comunque, siccome era un giocatore con due gambe e non con una sola, con lui Fabregas non avrebbe crossato e, almenoin quell'occasione, non avrebbero segnato. Poi...si poteva vedere, intanto rimani sullo 0-0
    Il cambio Mntoolivo-Motta è una corbelleria a prescindere, consederando le condizioni in cui era la squadra. Le probabilità di infortunio erano alte (Abate, Balotelli e Bonucci con i crampi, Balzaretti e De Rossi acciaccati) azzardare il terzo cambio a 35' dalla fine togliendo uno dei pochi che stava bene senza modificare alcuno schema tattico era rischio grosso. Che poi si sia fatto male Motta è un caso (ma anche lui era convalescente), ma che si facesse male qualcun'altro era più che probabile.

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  61. Il Colonnello stava attraversando i Pirenei lancia in resta. Ha trovato rifugio in un antico Monastero di Andorra travestito da frate.In questo momento sta pregando.

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  62. Lud, non seguo da molto tempo il ciclismo e posso sbagliare, ma mi pare che anche nel dopo-Pantani ci siano stati diversi casi di ciclisti italiani fermati per doping, quasi al ritmo di uno l'anno...Ovviamente son solo quelli beccati. Poi, tornando al calcio, anche per gli spagnoli le competizioni più importanti sono Mondiali e CL: d'accordo su un torneo breve di 7 partite massimo, ma possibile che abbiano sempre passato indenni i controlli europei, se dopati, per anni? Io vedo solo un diverso modo di giocare, e diverse complessioni fisiche, non da colossi ipertrofici come altre, ma più "normali" se non piccole, quindi di norma più resistenti agli sforzi prolungati. A proposito di preparazione fisica, mi sembra che Prandelli, con l'eccezione fatta per il figlio al "codice etico", si sia cacciato in un bel ginepraio. Dopo l'umiliazione subita in finale le critiche già si scatenano, e per l'italia arrivata all'ultimo passo scoppiata inizierà probabilmente la caccia ai responsabili...

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  63. Ludwig anche io adoro Prandelli ma questo non mi impedisce di muovergli delle critiche se ce ne sono da muovere. E, permettimi, ce ne sono.
    Quando dici che anche Balzaretti ha sofferto tantissimo io ti rispondo che è vero ma che al 14° minuto non si sarebbe fatto superare in quel modo da Fabregas e di sicuro non ci avrebbe fatto sprecare una sostituzione dopo soli 20 minuti.
    Il cambio Montolivo/T.Motta è stato deleterio checché tu ne dica perché il caravaggio (e te lo dice uno che non perde occasione x insultarlo) era uno dei meno peggio, era mobile, vivace, aveva fatto quell'assist a Di Natale e sostituirlo con Motta è stata una vaccata "solamente peggiorata" dall'infortunio dell'ex inter ma era già una vaccata anche prima.
    Concludo dicendo: vuoi operare l'ultimo cambio a mezz'ora dalla fine? Va bene, cerca di togliere chi sta facendo pena sostituendolo con uno fresco che non hai quasi mai utilizzato, togli Marchisio e metti Nocerino (non è il salvatore della patria ma poteva comunque essere più utile di quel Marchisio).
    Caro Ludwig, io sono grato a Prandelli perché in questa finale raggiunta ci sono molti suoi meriti ma sarebbe ipocrita da parte mia non muovergli critiche per la partita di ieri sera.

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  64. "Sono stato bravo a mantenere
    equilibrio nei giudizi. Forse nell'ultima partita avrei dovuto avere
    piu' coraggio e rivoluzionare la squadra: ma sarebbe stata una
    mancanza di rispetto nei confronti di chi aveva portato la squadra in
    finale''.Queste le parole in conferenza stampa di Prandelli, che ammette di aver schierato le foto degli eroi defunti in partita. Io sono del parere che un allenatore debba sempre schierare la migliore formazione possibile. Il rispetto e la riconoscenza sono virtù commendevoli, ma nel calcio possono portare spesso alla sconfitta.

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  65.  http://www.fiorentinanews.com/2012/07/un-europeo-di-normale-amministrazione-battuti-due-volte-solo-dalla-spagna/

    Questa volta l'articolo di "Bocca finita" [ahahah, cfr. articoli passati e vecchie facezie del Colonnello] è in gran parte condivisibile...

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  66. Per me e lo ripeto il cambio Montolivo-Thiago è ingiudicabile, quello Chiellini-Balzaretti ininfluente. Deyna: molti ciclisti in Italia sono stati squalificati negli ultimi anni. Eclatante il caso di Riccò, un vero talento oggi inibito a vita per salvaguardia della sua salute ( questa la motivazione). In Spagna invece non hanno squalificato nessuno e pretendevano di tenere in gara Contador.

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  67. Come giudichi Lud, la preparazione fisica dell'italia, giunta alla finale apparentemente scoppiata, senza infortuni dovuti a interventi duri di gioco? E qui non c'entrano i giorni di riposo, perché la Spagna ha giocato mezz'ora in più col Portogallo, che equivale, direi, un giorno in meno di riposo in termini di recupero...

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  68. Ludwig scusami ma mi pare veramente deprimente questo tuo
    insinuare che i calciatori spagnoli potrebbero essere dopati. Deprimente,
    antisportivo ma soprattutto fuorviante e persino illogico, perchè la Spagna non
    ci ha surclassato, ed in generale non surclassa gli avversari, atleticamente,
    ma tecnicamente e tatticamente. La superiorità della Spagna in campo calcistico
    a livello mondiale non si basa sull’aspetto fisico, sulla potenza o sulla
    resistenza, non si vede quindi perchè dovrebbero doparsi, così come purtroppo succede nel
    ciclismo dove la potenza e soprattutto la resistenza sono decisivi, o come
    potrebbe succedere nel calcio a chi cerca la superiorità attraverso  la corsa . Quello della Spagna è un calcio
    totale non tanto atletico quanto  tecnico
    e “intelligente”, che sa soprattutto far correre la palla con velocità, e dove quindi
    il doping  non serve, ma dove   la  tecnica e la lucidità  della giocata, l’armonia degli scambi sono
    richiesti a tutti, a tutta la squadra non solo a quei  ruoli che tradizionalmente più devono esserne
    dotati.  

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  69. I giocatori della Spagna, Chiari, come noti giustamente tu, non si muovono di più o più velocemente: si muovono meglio. Tengono meglio le distanze, coprono meglio il terreno, offrono più soluzioni ai compagni, disorientano gli avversari con i loro incroci. Per quanto sia un calcio ormai svelato e conosciuto da anni, nessuno è ancora riuscito a venirne a capo, nei momenti decisivi.

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  70. Giudico l'aspetto fisico della partita della Spagna un po' sospetto. Gli altri facevano fatica, loro no. Mi adeguo quindi a quanto scritto da Noah: forse ci siamo persi qualcosa: questa facilità lascia qualche dubbio esattamente come ne suscitava la Juve di Lippi che ci battè a Torino, quando vincevamo due a zero, segnando tre goal nel secondo tempo mentre la Fiorentina era stanca e loro correvano come matti.

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  71. Hai visto, Ludwig? Anche Cesare ha ammesso che avrebbe dovuto rivoluzionare la squadra, anche lui la pensa come noi e non come te.
    McGuire50 sono d'accordo con te, forse è proprio questo che manca a Cesare per il salto di qualità, il "rispetto" verso i suoi fedeli. Se qualche volta si comportasse più da "stronzo" potrebbe togliersi più soddisfazioni!
    Chissà se i giocatori sono più contenti di aver giocato e perso 4-0 oppure se lo sarebbero stati di più se avessero giocato un po' meno limitando i danni e chissà, magari vincendo pure!!!

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  72. Certo è singolare: mi han dato e mi danno del visionario perché ho sospettato un uso del doping da parte dell'italia 2006, quando certi giocatori scendevano in campo con l'aria allucinata, l'espressione trasfigurata, e correvano come mai in carriera, apparentemente insensibili al dolore [Grosso e Cannavaro i casi più eclatanti]...E ora che la Spagna batte, anzi travolge in finale l'italia di Prandelli ecco uscire fuori accuse di doping, quando c'è solo, di evidente, una migliore gestione delle risorse, dovuta a una migliore preparazione, si suppone, e al turn over. Oltre che, come abbiamo detto, al gioco. Comunque credo sia impossibile dopare continuativamente gli stessi giocatori per anni, dopo il picco c'è il crollo, e ci vuole diverso tempo per recuperare, vedi [secondo me] juve di Lippi, italia di Lippi, Inter di Mourinho...Anche la Russia di un mese fa poteva parere dopata, mentre era solo avanti di preparazione: e a sbagliare i tempi non c'è solo Advocaat, può accadere anche a Prandelli sr e jr di far finire la benzina troppo presto alla squadra...Ammesso che sia qui da ricercare la ragione del trionfo della Spagna: che è, sopra ogni altra cosa, immensamente superiore per gioco e tecnica.

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  73. Per me è una cazzata la storia del doping della Spagna ed è una cazzata la storia del doping dell'Italia nel 2006.
    In poche parole Deyna e Ludwig siete due cazzari!!!
    :-))) Oh, e si fa x scherzare, eh!!!

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  74. .
    Prandelli oggi: "...non accetto attacchi personali per la presenza di mio figlio qui. Mi hanno ferito umanamente, in modo profondo. Non ci sono rimasto male, di più...".
     
    Per me ha ragione: lo hanno accusato di nepotismo, ma lui nello staff F.I.G.C. ci ha messo in figlio, non il nepote

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  75. Se avete ascoltato le parole di Prandelli al Tg "ho sbagliato per eccesso di riconoscenza verso alcuni giocatori, dovevo avere più coraggio". Mette, per me, un pietra tombale sulla presunta stupidità dell'uomo, oltre che dell'allenatore. Difficile fare turnover all'ultima partita, nella finalissima, semmai andava fatto prima, ma come togliere certi protagonisti che ti hanno portato alla finale ?! Chiellini non era da mettere, giusto, ma se lo staff medico ed il giocatore ti danno l'ok come puoi pensare di lasciarlo al palo ?! Se ascolta lo spogliatoio sul modulo penso che l'ascolti anche quando un veterano ti dice di essere pronto. Col senno di poi........Marchisio e De Rossi non hanno dato una tacchettata in tutta la partita, semmai l'hanno presa, e quando due giocatori di questo tipo non arrivano sul pallone, ahimé, la dice lunga sulla condizione generale. Idem Abate, se non sta bene lui, dall'inizio, parti con un Maggio o un Balzaretti fuori ruolo, non è che Abate sia imprescindibile in questa formazione. Ma siamo a discutere del sesso degli angeli. Troppa disparità ieri sera per fare analisi di questo tipo, eravamo rotti, stanchi, senza fiato e scarichi mentalmente. L'unico vero, grave, assurdo errore è stato il cambio di Montolivo, uno dei migliori, per Thiago Motta, e non perché si è rotto (quella è sfiga!) ma perché era il terzo cambio, troppo presto, oltretutto fatto per non cambiare neanche l'assetto tattico. Sei sotto di due goal, devi sterzare di brutto, togli un centrocampista ed inserisci un attaccante o un trequartista e chi si è visto si è visto, devi recuperare non evitare la goleada in finale. Limiti endemici venuti a galla dopo 20 minuti. non dopo 60. Dare la croce addosso all'allenatore, fino a due giorni fa un genio, mi pare ingeneroso. Ha fatto un buon europeo, al netto di simpatie o antipatie personali, come non rendergliene merito ?!
    Chioso sul doping. Sono morti tre giocatori in campo negli ultimi 8 anni in Spagna e vi ricordo dell'articolo pubblicato su Marca di un giornalista madridista allontanato dopo quell'accusa. In Spagna questo è un problema a livello nazionale, dico solo che ho visto la Spagna sui ginocchi con il Portogallo e disputare la finale a velocità doppia dei nostri. E' un accusa campata in aria ?! Forse è vero ma niente mi toglie dalla testa che se noi siamo corrotti o mafiosi loro siano dei maestri nel tornare in forma smagliante del giro di tre giorni. Ognuno è campione in quello che gli riesce meglio. Con questo ammetto anche che ieri sera non avremmo vinto neanche se Prandelli avesse mandato in campo tutti i panchinari freschi a disposizione, non c'era trippa per gatti, e la Spagna, benché qualcuno dubitasse (anche qui sul blog) è e rimane di tre spanne superiori a noi. Non ci sono cazzi. Scusate il francesismo.

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  76. La Spagna contro Croazia, Francia e Portogallo ha giocato con il freno a mano tirato (rischiando pure di uscire contro i lusitani) dosando le proprie forze; il ticchete tocchete che fanno serve anche a quello, a non sfiancarsi. Noi invece contro Irlanda, Inghilterra e germania abbiamo giocato a mille e speso tantissimo.
    La differenza e' stata quella, essenzialmente.

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  77. Tirar fuori il doping degli avversari quando si perde mi sembra un po' avvilente. Potrebbero dirci che noi avevamo esagerato con la Germania con lo stesso diritto. Non entriamo in questi sentieri che è meglio perchè non portano da nessuna parte in mancanza di prove cbe non ci sono. La Spagna gioca meglio, l'abbiamo affrontata male, forse perchè sulle gambe in elementi fondamentali (Pirlo, De Rossi, Marchisio), di sicuro per scelte individuali sbagliate (Chiellini non era in grado di giocare), forse anche per un approccio tattico sbagliato. Tutto questo valeva il 2-0 ed è diventato 4-0 per lo scambio Montolivo-.Motta e susseguente infortunio del "brasiiano" con impossibilità di sotituzione.

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  78. Dobbiamo fare l'impresa di vincerle tutte perché abbiamo buttato punti ed abbiamo buttato punti perché, dopo la sosta natalizia, tra infortuni, squalifiche e scadimenti di forma, la squadra si è imballata senza che venissero aiuti dai nuovi arrivi di gennaio. Il Milan è illegalmente favorito (quindi si tratta di esseri umani, mentre noi dobbiamo essere splendenti porci), ma ce la possiamo fare.

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