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mercoledì 15 febbraio 2012

Una mencucciolata di nuove polemiche

E’ arrivata fiacca ma valida tacca sul calcio del fucile, anche la giornata dell’esecuzione di Mencucci, dopo aver dato di bischero un po’ a tutti, e una volta riparati dietro all’indignazione del popolo Viola per l’anticipo della partita contro il Napoli, si è velocemente ricomposto il plotone dei media cittadini. E’ durata troppo poco l’allerta del ginocchio gonfio di Jovetic, e visto che è rimasta solo quella meteo, tra gli spalaneve c’è chi spara nuove invettive, si è dovuto necessariamente spostare l’alzo di tiro sulla sagoma di un pover’uomo, costretto oltretutto a subire l’onta dell’umiliazione di essere non un bersaglio di riserva, di più. Perché Mencucci è solo una decorativa e triste insalatina ai confini di un piatto, quello su cui mangiano in tanti intorno alla Fiorentina, troppo poco appetitoso, un’ oliva neanche marchigiana e quindi sgangherata ai margini di giornate comunque poco remunerative in fatto di polemica. Ringhiare su Mencucci non regala certo la stessa adrenalina che suscitano invece i brandelli corvodellavalliani ai lati della bocca, e soprattutto a latere di conferenze stampa latenti di giornalismo, Si è condita  così di melenso populismo la giornata dei Pulitzer cittadini, giganti della linea Gig nel convertire l’indignazione per le dichiarazioni di Mencucci in un incitamento a trasformare questa inaspettata ricompattazione, in un grido del tipo “ El pueblo unito jamàs serà vencido”. E menomale che oggi si è potuto rilanciare subito con l’offerta del Chelsea per Jovetic in modo da riscaldare un po’ la vigilia della vigilia, visto che un Mencucci non vale certo una messa, il ginocchio di Jovetic si è già sgonfiato, e al progetto Mercafir è stata messa l’opportuna sordina per cercare di disinnescare la magistratura e il gioco dei rosiconi. Intanto ci si continua a chiedere come mai i Della Valle si siano allontanati, quando non si perde occasione per mettere in discussione il loro impegno, trent’anni a parlare di Centro Sportivo a Firenze, oggi invece una realtà bellissima ma che ancora in pochi purtroppo conoscono nella sua magnifica realizzazione, d’altra parte la differenza sostanziale è tra chi con le chiacchere ci campa e chi invece è costretto a farlo con i fatti, e alla fine permaloso è chi il permaloso fa.

18 commenti:

  1. E' che siamo così, quasi quasi ci si rompe i coglioni se si vince, perchè ci tocca parlare di calcio giocato invece che fare polemica. L'ho voluto scrivere subito, così almeno lascio spazio, giustappunto, a Jordan e Chiari che devono ancora definire i propri rapporti.

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  2. Ieri, appena tornato, dopo un bel po', di fronte a uno schermo di computer ho visto per prima cosa il risultato della Fiore al Viareggio: avevamo vinto, eravamo ai quarti. Ma il fancazzista maniacale pseudoelvetico e quello che non ha Dubbio su niente salvo sull'esser lui portatore di verità assoluta, e che ultimamente ho letto essersi firmato Anastasio Pennacchi, nella striscia sotto la news non avevano una sola parola di compiacimento e versavano solo  fiele su Teotino reo di aver segnalato la cuginanza di Zohore con Drogba.

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  3. Premessa.
    Per quanto mi riguarda il silenzio è d'oro,tradotto in soldoni se non si ha qualcosa da dire
    di interessante è semplicemente meglio stare zitti.
    Nel caso specifico la partita era già stata anticipata così come vuole la prassi quindi la
    questione non andava nemmeno riaperta.
    In un momento dove i tifosi vengono sballottati da un giorno a un altro si chiude il
    discorso con un no garbato e motivato,in quanto siamo ridotti già ai minimi termini come
    presenze e un ulteriore anticipo d'orario non avrebbe favorito i pochi che ancora non si
    sono fatti contagiare dal pessimismo cosmico,e che Mencucci dovrebbe trattare come
    una specie in via d'estinzione.
    Che Mencucci sia un po' come Cimabue,una ne pensa e ne sbaglia due è un dato di fatto
    difficilmente contestabile,un po' di terapia del silenzio non gli farebbe male così come
    sta avvenendo sulla questione Mercafir,decisiva e importantissima e come anche tu
    Pollock hai fatto notare,giustamente coperta dal sopracitato silenzio.
    Piccola postilla sullo sponsor tecnico che si profila all'orizzonte,la spagnola Joma.
    Il marketing non può essere gestito chiusi in una stanza,perchè è poi la gente che deve
    apprezzare e di conseguenza acquistare.
    E' chiedere troppo che la Fiorentina abbia uno sponsor tecnico di tradizione come
    Adidas,Puma ecc. e non queste sottomarche avvilenti e nemmeno italiane?

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  4. Ieri i soffiatori di professione si sono rifatti sotto in forze per via dell'anticipo di venerdì. E' vero che Mencucci parla a vanvera ad ogni piè sospinto, ma da lì a montare tutta quella palinodia, che ne corre. E stamani non poteva mancare nel menu quotidiano l'ennesima offerta di acquisto per Jovetic. Mi sa che bisognerà rassegnarsi, perché da qui lla fine d'agosto sarà un crescendo rossiniano su questo argomento.
    Quanto al futuro sponsor tecnico, vorrei dire a Tocca che la Joma non è un'avvilente sottomarca, ma un'azienda spagnola che esporta in tutto il mondo e che quest'anno è lo sponsor tecnico del Valencia, oltre ad esserlo da anni del Sevilla e della squadra spagnola di atletica leggera.Per concludere: Colonnello, quella di Anastasio Pennacchi me la sono persa (sigh).

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  5. Ben detto sul Viareggio, Colonnello, che da parte di chi dici tu non si riesca a godere nemmeno di queste performances è triste. Dopo le nostre occasioni clamorose del secondo tempo ed il miracolo del loro portiere all’ultimo secondo, i rigori si presentavano sotto i peggiori auspici, invece è andata benissimo. Zohore non si è messo in luce, è ancora presto per chiederglielo anche nella primavera, è ancora tutto da scoprire ed eventualmente da rifinire. Non è possibile esprimere già un giudizio su di lui. Sulla  sordina sul progetto Mercafir hai capito tutto Pollock, ma sei tra i pochi. Per quanto riguarda Corvino, caro Colonnello, se se ne andrà, io vorrei che fosse, come dici tu, in modo concordato, perché se invece capiterà davvero unilateralmente per i motivi da lui addotti, sarà anche peggio, perchè questa seconda illustre fuga, ma dovuta questa volta all’ostilità dell’ambiente, non incoraggerebbe  certo i proprietari, anzi.

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  6. McGuire,credimi,non metto in dubbio che sia una bella e florida azienda,anche la Lotto lo è,ma nella nostra storia c'è l'Adidas,anche in quella più recente nell'anno della C2.
    Se tu chiedessi a uno a uno,e visto in quanti siamo,si potrebbe letteralmente fare,quale
    marchio vorrebbero ti risponderebbero in larga maggioranza,me compreso,Adidas e il
    merchandising,e quindi la società,ne avrebbe tutto da guadagnare.
    Senza offesa per la Joma,ma fare per una volta la cosa più semplice e accontentare il
    tifoso no?

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  7. Il comune intanto sta
    approvando l’iter per il nuovo piano strutturale dove sono presenti  finalmente
    nero su bianco anche le superfici in metri cubi (non ettari), con relative
    destinazioni d’uso. A me sembra interessante perché quasi sovrapponibili a
    quelle utilizzate per il nuovo stadio di Torino.


    Commerciale relativo alle
    medie strutture di vendita mq: 21.500
    Turistico
     Ricettivo mq: 3.500
    Direzionale comprensivo delle
    attività private di servizio mq: 5.000
    Residenziale comprensiva
    degli esercizi commerciali di vicinato mq 3.000


     

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  8. In effetti è interessante ma una c'è una cosa che a naso non mi torna e che potrebbe fare la differenza in negativo,ovvero il famigerato bando pubblico,in teoria aperto aperto a tutti i soggetti interessati.Cosa che a Torino non hanno fatto,concedendo l'area alla goeba per 99 anni a 25.000.000 (250.000 annui).Siccome,sempre a naso,mi sembrava la soluzione
    più logica non capisco perchè non lo si sia fatto anche noi.

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  9. Tocca, ti ricordo comunque che a Torino lo stadio nuovo insiste sull'area del vecchio, la cui proprietà era stata trasferita dal Comune di Torino alla Juventus nel 2003: è su quest'ultimo passaggio che occorrerebbe porsi domande (il piano regolatore precedeva, se non erro, di un anno o due, come per caso), ma io non ho elementi, al momento, di giudizio e nemmeno voglia e tempo di farci una ricerca sopra né sarebbe quella, in ogni caso, la puppata più scandalosa che la Fiat avrebbe fatto alla comunità civile. Il bando aperto a tutti i soggetti è corretto e doveroso e, del resto, caro Tocca, se davvero ci sono tutti quegli sceicchi incapricciati del color viola che qualche imbecille immagina, vedrai che verranno fuori, in taffetano sopra alti cammelli, con le loro carovane di milioni e di odalische.

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  10. In ogni caso, Tocca, a spanna e stima,  non esiste soggetto sulla faccia della terra che possa competere di fatto con la Fiorentina su quel bando, essendo  la viola l’unico soggetto che ha la concreta possibilità  a Firenze di sfruttare al meglio lo stadio previsto, e quindi di rendere remunerabile il capitale investito per la sua costruzione. Serve solo che la Fiorentina sia interessata  e che abbia le risorse finanziarie necessarie. La Fiorentina è l’unico soggetto che ha interesse ad uno stadio di proprietà di quelle dimensioni a Firenze. Anche gli sceicchi veri,  Colonnello, se venissero dovrebbero prima comprarsi la Fiorentina per essere interessati a partecipare al bando. Si trattasse solo delle altre attività sarebbe un altro discorso, molti altri soggetti potrebbero competere,ma le altre attività pur essendo fondamentali per mettere in equilibrio il bilancio di una società calcistica di alto livello, sono pur sempre di contorno al progetto stadio, e non si può partecipare al bando solo per quelle, trattandosi, da quanto si è capito, di un bando unico non scorporabile per le varie attività che prevede. Il bando pubblico è la forma migliore, e deve essere corretta la sua procedura  per  mettere nelle stesse condizioni della Fiorentina  tutti i soggetti che vogliano comunque parteciparvi.

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  11. Mi voglio fidare di voi e invidio un po' la fiducia che riponete ancora nelle istituzioni e nelle
    loro pastoie burocratiche che sembrano piacergli tanto.
    Io avrei fatto nell'altra maniera,ma io sono prevenuto,sarà che anni,se non decenni,di
    tramvie e piste più o meno parallele hanno seriamente compromesso il rapporto di fiducia..

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  12. Tocca dice giusto il Colonnello sulle procedure di Torino, lo stadio è stato fatto al posto del vecchio delle Alpi  il terreno del quale era già stato dato alla Juve in comodato d'uso per 99 anni. O lo facevi da un'altra parte o era difficile seguire altra procedura. Tra l'altro a Torino i rosiconi non ci sono, gli Agnelli fanno e disfanno quibdi non c'è bisogno di stare troppo attenti alle procedure. Che ci sia la fila degli sceicchi non credo proprio, che qualche rosicone passi dalle fasi di mero disturbo a qualcosa di propositivo, meno ancora. Non è quindi certo il bando che mi preoccupa, quanto le condizioni dello stesso. Sarà un progetto che economicamente sta in piedi? Perchè il problema sta essenzialmente lì.

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  13. Il punto che poni è certamente fondato, Jordan, si deve trattare di un progetto economicamente sostenibile per il privato, ma questo aspetto deve rispettare principi  delicatissimi che sono quelli dell’interesse pubblico e delle condizioni di mercato, principi garantiti dalla procedura del bando, che se verrà svolta correttamente non allungherà i tempi anzi, di fatto, li accorcerà. In caso contrario, infatti, il rischio di un intervento della magistratura è altissimo, guarda cosa è successo, tanto per farti un esempio, con l’affidamento del restauro del Colosseo, dove  adesso le cose andranno per le lunghe se non peggio. Io non so come sia andata esattamente a Torino e, per quanto sia vero che la FIAT a Torino, ma anche  in tutta Italia, abbia goduto di ogni forma di sostegno e di protezione possibili ed immaginabili, non credo che sia stato fatto qualcosa di illegale,Colonnello, perché non voglio pensare che anche la magistratura torinese sia tra i soggetti sostenitori della FIAT. Quanto alle lungaggini burocratiche cui fa cenno,  giustamente impaurito, Tocca, ci sono due fattori che consentono un certo ottimismo rispetto al passato, la determinazione degli amministratori locali e questo governo nazionale che sta varando, a quanto pare con una tempistica inedita nel nostro paese, norme che consentono procedure molto più rapide proprio per casi del genere.

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  14. Chiari, non ho scritto in alcun luogo che «qualcosa di illegale» sia stato commesso a Torino.

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  15. E’  vero Colonnello, né io ho voluto sostenerlo, ho solo commentato “giuridicamente” ciò  tu hai giustamente definito una “puppata” e neppure la più “scandalosa”.

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  16. Refuso: ciò tu sta per ciò che tu

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  17. Ma no, Chiari, perché le loro puppate, in un secolo, sono avvenute nel rispetto delle forme, per quanto alla comunità siano costate, a voler fare il totale, il corrispettivo di non so quante Finanziarie lacrime e sangue. Ah, se la cosiddetta sinistra di questo paesaccio avesse speso, contro il play-boy da strapazzo, contro il Fannullone di Stato, un centesimo della pubblicistica schiumata contro il Berlusca! E sono consapevole che se adesso mi leggesse Zeman mi butterebbe le braccia al collo...

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  18. Sottoscrivo Colonnello e non solo per le braccia al collo di Zeman, ma anche perchè, tanto per farti un esempio, questa "timidezza" ci sta costando, in campo manifatturiero, l'emarginazione nel settore automobilitico dove storicamente siamo sempre stati quantitativamente e qualitativamente ( in questo caso non certo grazie ai modelli FIAT) una punta di diamante a livello mondiale.

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