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sabato 4 febbraio 2012

Messiberia

Domani la scena sarà tutta per il nuovo siberiano, e c'è davvero molto calore intorno al giocatore dagli occhi di ghiaccio, per la sua freddezza sotto porta che coinvolgerà tutto lo stadio, finalmente uno straniero che ha portato una ventata di gelida novità su un campionato altrimenti troppo comodo, tra turni infrasettimanali congelati, perché più pratici da utilizzare quando uno ha bisogno di cuocersi una partita li per li, e giustamente notturni per ravvivare la movida di città altrimenti dedite solo alla sauna o alle terme. E così domani potremo apprezzare meglio l'accogliente modernità di uno stadio che sarà vuoto non tanto per il freddo, perché in Champion League ci furono partite con solo 5000 paganti a temperature ideali, ma per colpa dei Della Valle che stanno a Casette d'Ete davanti al caminetto invece di venire a riscaldare un ambiente raffreddato non tanto dal vento siberiano, ma da una passione che i marchigiani hanno impanato come dei bastoncini Findus. In Italia c'è solo lo stadio della Juve capace di accogliere degnamente e scaldare una passione, perché la verità di questo allontanamento del tifoso Viola non è affatto da addebitare alla delusione degli ultimi campionati, come falsamente ci raccontano o ci vogliamo raccontare, perché il fenomeno parte da più lontano ed è condiviso anche da chi non ha i marchigiani all'uscio, potremo dire quasi tutti tranne la Juve. Ma anche a Firenze come del resto nelle altre molteplici attività, i Della Valle ci avevano visto giusto e prima, poi la confraternita della bottega ha cercato di difendere i propri interessi, decisamente più gustosi della bottarga, e allora oggi siamo ancora qua a cercare di salire forse sull'ultimo treno. Mentre intanto i tifosi non fanno i tifosi, litigano tra loro, altri portano i libri in tribunale dichiarando fallita la loro esperienza in curva, si tirano su contestazioni acefale in periodi strategicamente almeno inopportuni per non dire dannosi, contestazioni infiltrate di particolato che sversano nelle falde acquifere inquinando sempre di più i già difficili rapporti. E poi c'è addirittura chi va in televisione manipolato come il Das, a rappresentare il tifoso senza che nessuno però se lo fili neanche di striscio, a meravigliarsi se gente che è riconosciuta per aver esportato l'eccellenza nel mondo, si possa risentire un attimo perché quattro allampanati farfugliano bischerate e sputano veleni di frustrazione. Si vanno a cercare gli errori di questa società, per incastrarli strumentalmente nel mosaico della delegittimazione, come se si potesse pensare di non commetterne nel calcio, e come se gli altri non ne commettessero, per creare cioè quel clima inospitale e freddo che c'è oggi intorno alla Fiorentina, e bene ci sta allora il siberiano che scenderà in campo domani, si troverà benissimo qua da noi, meglio di Dertycia che gli venne persino l' alopecia poveraccio, e ancora non c'erano i Della Valle sennò gli sarebbero cadute anche le palle, si troverà magnificamente a svuotare uno stadio accogliente come un isola ecologica per la raccolta del vetro, e così potremo dire che la campagna acquisti scellerata di Corvino ha fatto subito un effetto immediato come quei medicinali che si mettono per questo motivo sotto la lingua, quella stessa che a Firenze è tagliente come appunto il vento siberiano.    

26 commenti:

  1. La banda è già partita con gli articoli commemorativi. Ci sarà il record negativo di spettatori! Di certo gli è colpa di'marocchino, se c'era lui, caro lei! Con questa zizzola il record e si faceva anche se Corvino e gli avea comprato Messi o ciuchi mezzi! Ma che l' avete presenti du' o tre ore co' i culo a ghiaccio e i tramontanino nevoso che ti fa casca' la pelle (ho detto pelle, però...) di viso a caccole? E bisogna essere eroi, all'uscita medaglia a i'valore viola!

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  2. Le ultime dieci righe sono da scolpire sulla roccia, o poeta. Quella sull’alopecia e le palle di Dertycia poi, è tra le tue top ten, formidabile, dove la verità e l’ironia su di essa raggiungono l’apice, non riesco a smettere di ridere. Più in generale penso però, e sarò un imperterrito ottimista,  che, nonostante tutto, stai parlando di  minoranza, per quanto capace di amplificare i rumori che produce. La maggioranza dei fiorentini non è così, lo so, la sua  lingua è tagliente ma non autolesionista. Oltretutto questo treno che sta passando è molto visibile, appetibile e pienamente accessibile da parte di chi deve prenderlo. Le condizioni nazionali al contorno sembrano favorevoli, quelle locali, azioni di disturbo a parte, tutto sommato anche. E ora aiutiamo questa viola a trazione anteriore  a ri-scaldarci il cuore, già in questa parte di campionato che resta da giocare.

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  3. In attesa che mi si scongelino i tubi dell'acqua calda leggo il secondo post di Pollock e mi
    chiedo,come anche per quello di ieri,perchè la stampa fiorentina di queste cose non parla,
    i siti nemmeno,insomma nessuno nella capitale del rinascimento sembra accorgersi dei
    veri problemi.
    Anche sulla gazzetta si titola "Uefa: fuori dalla Champions i giocatori con più padroni" che
    immediatamente dovrebbe far drizzare l'antenne,almeno quelle,a chi anche solo per caso
    avesse letto il post di ieri sui procuratori e che magari lo aveva liquidato come un modo di
    passare il tempo di un gruppo di masticabrodo nullafacenti.
    Invece niente,a Firenze si discute sulla versione molto naif del DS dell'Ajax,che casualmente ci viene proposta,ma guarda te che coincidenza,da un sito di cui si dice
    siano i proprietari noti procuratori,ma ovviamente sono solo dicerie.
    Oppure ci si spupazza con i pistolotti della punta di diamante del giornalismo denoattri
    sulle pagine locali di un noto quotidiano nazionale, anche se la combinazione di stili tamarmocciani associata al gelo porta ad assopirsi lentamente ma inesorabilmente.
    E intanto l'acqua calda non è ancora tornata...

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  4. Un DS dell'Ajax che dopo aver concordato con un'altra società la vendita di un suo giocatore a parole il 9 gennaio, e pure essendo in dissidio con lui ed il suo procuratore, lo lascia andare fare le visite mediche e niente dice fino all'ultima ora, quando ricorda all'improvviso di una fidejussione salvo dimenticarsene un'ora dopo e mandare un fax con tutte le firme richieste. Insomma Corvino sbrodolerà parecchio ma anche questo mi sembra tutt'altro che giusto. La verità più ovvia che però non capisco perchè non dicano è che giocatore e procuratore han cercato di fare i furbi all'ultimo tuffo (o magari l'avevan detto anche prima) e tutte e tre le parti hanno spinto a panzate la questione fino all'ultimo respiro per vedere chi cedeva. Non ha ceduto nessuno e l'han preso in tasca tutti e tre. Con Amauri era successo più o meno lo stesso, ma volendo tutti e tre risolvere han trovato la via ed in tempo, rinunciando ciascuno a qualcosa. Qui han voluto fare i duri ed è saltato tutto. Succede basta che non ci piglino per le mele. Tutti.

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  5. Il fatto è che gli olandesi sono una razzaccia, non migliore della nostra. Sono degni discendenti di pirati, onesti fra di loro ma autolegittimati, con buona coscienza, a fregare il foresto magari diffamandolo pure. Questo è quel che ho tratto e dai miei rapporti con gli olandesi di Fiorenza e dai miei viaggi nel paese delle zoccolute (ce n'è un bel po' anche di quelle con sincope, però...), il solo al mondo in cui si debba fare grande attenzione alla consegna de resto nei negozi, adesso che anche nei più malfamati bistrò parigini hanno imparato la correttezza (l'italiano almeno questo non lo fa, è ladro in grande, è signore, non si perde in queste minuzzaglie da gagne-petit...). Quindi non ho mai cessato un attimo di credere al Magic, sulla questione: il punto è che se vai per fare affari nei Quartieri Spagnoli non puoi lamentarti se t'arriva una coltellata al dosso e non sei stato attento.

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  6. Lo sputtanatore www.calciomercato.com di proprietà di quello del rione di Palermo (tra gli altri), ha lanciato quella bella intervista oltre ad un altro paio di articoli coltellata. Se resta Corvino lui è fuori dalla Fiorentina e lo sa, ed è lì a soffiare nel mantice. Ora avete capito il perchè del trattamento a Romizi?

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  7. Eh, sì, Jordan, ho letto! Dal 9 gennaio non avevano avuto più contatti con la Fiorentina, credevano che l'affare fosse sfumato, loro non leggono nemmeno i giornali e non ascoltano radio e televisioni, però il marocchino, alle 18,15 dell'ultimo giorno, dice loro che tutto è davvero saltato (ma se era già saltato!), il marocchino che a loro non aveva chiesto nulla, noooooo, il marocchino che viene a Firenze tre giorni e loro manco lo sanno tanto ormai è fuori rosa, e poi loro conoscono bene il termine del mercato italiano, però inviano il fax alle 19,30 perché pensano che il marocchino ha concluso lui tutto con la Fiorentina (ma se, riborda, l'affare era saltato!), e allora che bisogno c'è del fax non si sa visto che il marocchino ha la delega totale manco fosse lui il Lanciere Bianco dell'Ajax piatti e stoviglie. Il peggio, però, è l'intervista al DS fallito, a quello che chiacchiera da vent'anni alle tivù perché nessuno gli affiderebbe più neanche una squadra di interregionale, quello che dando di gomito e facendo l'occhiolino (è un volpone lui, le dinamiche le conosce tutte, e che cazzo! E sennò perché lo chiamerebbero a parlare?) non faceva che dire, l'anno della quasi retrocessione, «Diego fatti furbo!», quello che insieme alla cariatide idiota della prensa fiorentina mise in malaugurato contatto Diego col vicepresidente mitomane che era a libro paga di Moggi, lo zazzeruto ma con la piazza, quello che il DS disoccupato da sempre di cui sopra gli faceva pompini mediatici chiamandolo «cardinale» al salottino di merda di un ex-giovanottino destrino rampante (e mai rampato) e di un connazionale, rigorosamente immune di pensiero, dello Zaller, un salottino fetido dove si concertavano gli alti destini viola sotto lo sguardo rimbambito del decano di cui sopra, quello che pretese Tarozzi a Firenze,e cioè  il nuovo Djalma Santos.

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  8. E comunque per me Buck non esiste: anche mettendo che l'abbia raccolto randagio (v'immaginate comprarlo?), un cane sono spese vive (cibo, veterinario, vaccinazioni, accessori, toilette, inevitabili danni domestici) e lo Spilorcio avrebbe un coccolone solo a leggere il conto a fine mese. No, al massimo ha ritagliato una sagoma in cartone dietro alla buca delle lettere.

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  9. Buck è come la barriera finta per calciare le punizioni in allenamento, speriamo solo che il Chiari la smetta di prendersela quando gli tira la pallina, perché è vero che così non spendi niente, ma poi non puoi pretendere che te la riporti.

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  10. Ma porcaccia la miseria ero quasi fiero di me perchè mi sembrava di aver capito chi era il berciador (un paio di volte lo avete nominato anche in chiaro mi pare) che subito ne spunta un altro e per di più armato di pungiglione. Non parliamo poi di interi post del Colonnello tanto divertenti quanto disseminati di personaggi che alla truppa da macello cui per censo appartengo paiono tratti direttamente dal canovaccio di una commedia in vernacolo.
    Faticaccia, ma vale il prezzo del biglietto.

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  11. Zaphodb non ci prendere per i fondelli, li ho quasi capiti tutti anch'io! Il Berciador è il più noto (forse l'unico) radiocronista fiorentino che ha lo stesso nome e cognome di un noto cantautore transalpino. Il DJ è noto giornalista fiorentino che si chiama come una città emiliana e scrive sul giornale di De Benedetti. Il ciccimmondo non te lo dico ma l'hai capito di certo perchè è il più facile. Quello col pungiglione sono io per una rubrica che tengo sul Brivido Sportivo. Se hai altri dubbi chiedi pure e ti sarà svelato. L'importante è che ti ci diverta, credo che non ci sia in fondo altro scopo.

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  12. A proposito, Jordan, ti ricordi quando Ciccimmondo ti accusò di scriver lodi di Prandelli sul tuo «giornaletto» (voleva essere sprezzante) e invece di attaccarlo sul sitone? E ti disse anche di andare in sala stampa, per una volta, se tu c'avei coraggio a dignene su i' muso, a i' Santo. Eh Ciccimmondo, che uomo!

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  13. Pollock, la pallina lui non la tira, non vorrai mica che gli scappi qualcosa di mano col rischio di perderlo e doverlo ricomprare? Lui è di quelli che se casca in acqua muore affogato per non  aprire le mani e nuotare! Chiari si scherza, ora non ti incazzare, se no il Pigato non lo pago più!

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  14. Lasciando pure perdere, per un attimo, quanto gli vogliamo bene, si guadagna il pane quotidiano “coprendo” di quando in quando femmine di razza come lui, diciamo che è uno gigolò a fin di bene, eh,eh,eh. Mi fa  risparmiare sulle spese per la  sicurezza, sia familiare che patrimoniale, e sottolineo patrimoniale, eh,eh,eh. Cosa posso chiedere di più? Si merita un trattamento da nababbo.

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  15. Jordan, nemmeno io avevo capito chi fosse il DJ e, se non ho preso un abbaglio colossale, la "rivelazione" mi lascia sinceramente esterrefatto. Semmai a volte ho sospettato del suo collega, quello con cognome di regione. Perchè sul giornale e ancora di più sul suo blog è sempre stato critico, pungente, ma tutt'altra cosa sono i toni adottati sul sitone.  Altro che Jekill & Hyde!

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  16. Beh Franco, io invece non ho capito con qual nick il cognominato di regione (se la regione è quella che penso e cioè quella che generò Tommaso Campanella) scriva sul sitone.

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  17. Non mi incazzo nella maniera più assoluta, Jordan, l’ironia arricchisce la vita intellettuale della persona che sa farla e sa accettarla ed apprezzarla, e quando fa ridere fa anche bene alla salute. Questo vale per me ed anche per Buck che è molto intelligente, certo non posso garantire per Buck se uno viene qui a chiedere soldi, anche ironicamente, quegli scherzi a  lui non piacciono, avvisa il Colonnello. p.s. il nick sitaiolo del cognominato di regione anche io non l'ho capito.

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  18. Scusate il casino, io mi riferivo ad un cognominato non di regione ma di città emiliano-romagnola, capoluogo di provincia. Ma forse ho capito male.

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  19. Jordan non è che prendo per i fondelli è che sono per natura un'anima bella! 
    Scherzi a parte lo sai che adesso mi manchi solo tu? Sono per mancanza di tempo completamente digiuno di stampa quindi mi mancano le mappe militari per decifrare le coordinate. Il DJ lo ascoltavo in gioventù nelle sue butterflies on-air ma mi manca il link al sitone. Comunque non mi rovinate il piacere di succhiellare gli stilli da solo.

    Sul Corvo ho una posizione che mi trova a mezzo fra il Chiari e chi lo infama. Ora non sono sul mio pc ma ho salvato un mio intervento del marzo 2010 che ne chiedeva il "confino" di ruolo a solo DS (ruolo nel quale, come il Chiari, riconosco la sua valenza e mi piace dirlo ora, dopo le minghiate che ha fatto e le stupidaggini che ha detto per coprirle). Ne avrebbe giovato l'intero ambiente, che avrebbe fatto volentieri a meno della sua prosopopea vanagloriosa, ed anche il suo mestiere che, secondo me, necessita più di penombre che dei riflettori della ribalta (specialmente se quest'ultima è avvelenata come quella fiorentina).
    Non mi sento di compatirlo per essere stato mandato allo sbaraglio in un ruolo che non era suo, perchè penso che egli stesso lo abbia, almeno inizialmente, ricoperto per scelta precisa, dopo aver vinto la guerra interna con il santo.

    La scelta della proprietà è stata comunque consapevole e ancora non riesco a capire come abbiano potuto.
    Sotto questo profilo se il cambiamento, che pare imminente, si dovesse limitare al solo cambio di alfiere, senza prevedere l'apporto di pezzi parimenti importanti si andrebbe incontro alla reiterazione del peccato originale.

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  20. Il DJ della città emiliana ha il nome del Papa, ora non ve ne dico più se no lo capisce anche la mi' nipotina brasiliana di un anno! Su Corvino siamo d'accordo, direi in pieno. Perchè gli hanno fatto fare molto di più di quello che sa fare? La risposta è più difficile e forse sta nelle incaute parole del Mencucci di due giorni fa. In fondo se fanno parlare di continuo il gatto e la volpe (Mencucci e Cognigni) e si son presi un comunicatore che pare più un provocatore e che tiene i rapporti con i tifosi su facebook, alla faccia, almeno qui, non ci tengono tanto. Si comportano in modo un po' naif, privilegiando il concetto che hanno delle persone basato soprattutto sulla fiducia e fregandosene del resto. Di Mencucci, Cognigni e anche di Corvino, si fidano e gli perdonano di non capirci un cacchio di calcio e dell'ambiente (i primi due) ed i grossi limiti, a certi livelli gestionali (l'altro). Alternativa: prendersi un Allodi 2012, o un Baldini, ma, probabilmente non ce l'hanno, almeno di fiducia come gli altri.

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  21. Colonnello, me lo ricordo, me lo ricordo, me ne ha dette anche molte di peggio in privato, e ti giuro che non gli volevo male, per questo cerco di non parlarne.

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  22. Allora Jordan bisognerà pure trarre qualche conseguenza alla fine del ragionamento su questa benedetta proprietà. O no?
    Senza necessità di reclamarne un'altra che del resto non c'è e senza peraltro neanche sputazzarla, le si potrà raccomandare fortemente che se non comincia a fidarsi di gente dell'ambiente continuerà a rimanere nel nessun luogo dove è finita?
    Siccome qui c'è gente dell'ambiente news, vado di fuori se scrivo che personaggi come Ciccimmondo, con modi (e obiettivi) sicuramente tutti suoi, certe cose (insieme ad atre per carità) le diceva anni fa, quando ancora non si era giunti a questo livello di isteria?
    Non mi fraintendete questa è una vera e propria domanda (forse ne faccio troppe), ma questa situazione che sicuramente fa comodo ai signori cui piace che niente cambi, ho la sensazione che abbia parte delle proprie radici a Casette.

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  23. Zaphodb, vai di fuori perché Ciccimmondo non ha mai compiuto un'analisi onesta, è lo scheleriano uomo del risentimento, muta posizioni secondo umori, scazzi, prebende contingenti. Le sue radici magno-greche gli hanno lasciato in sorte una permalosità vendicativa sulla quale costruisce pseudo-opinioni, quel dice e pensa non ha pertanto mai avuto interesse alcuno per la verità. Venendo ai patronni: quando si sono fidati (primi tre anni) di gente dell'ambiente hanno rischiato di prenderlo durissimo e profondissimo, dall'«ambiente» sono anche venuti i loro guai calciopoleschi (in post sottostante avevo inquadrato compendiosamente i responsabili di un certo loro avvicinamento fatale), onde è rimasta loro la paura di scottarsi anche con l'acqua fredda. Inoltre Magic Raven li rassicura, è il loro Rasputin che non pretenderà mai a zar: attendono di avere Xanadu per partire con l'organigramma agnellesco, vogliono dimensionarsi dentro quando lo saranno fuori. La mia, Zaphodb, è un'interpretazione, non una dichiarazione di consenso onnino.

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  24. Sia detto una per tutte: non è che chiedo a nessuno, e ci mancherebbe altro, quello che non può, per ovvie ragioni, qui dare. 
    Inoltre, Jordan ancora non avevo letto le ultime tue due righe, altrimenti non ti avrei rivolto quella domanda.
    Non mi interessa il personaggio in sè ma la parte di ragionamento che ho evidenziato ed il fatto che tele regionamento in tempi non sospetti si avvicinasse con notevole approssimazione a quanto successivamente avvenuto. Poi il voltagabbana, mi sia concesso da fruitore, è un pò il vizio di ampia parte della categoria (il berciador ne è un esempio dei più fulgidi e qualcuno sul suo blog glielo scrive anche; e lui s'incazza). 
    Colonnello avevo colpevolmente omesso di considerare l'intervento cui ti riferisci e forse l'ho fatto inconsciamente perchè a questo punto l'impasse è palese e dilaniante tanto più in quanto viene rimandato il momento della sua risoluzione, quale essa (sic!) abbia ad essere.

    Detto questo domani doppietta di Amauri e tutti a casa!!!!

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  25. Zaphodb tutti sbagliano, e, soprattutto, nessuno può ritenersi esente da critiche, quello però che è dovuto è il senso della misura, nè la logica può esser messa da un canto. A me non fa arrabbiare chi dice che, come te, che avrebbero dovuto fare o che dovranno fare scelte diverse. Si può discutere sui perchè e sui per come, su parecchio si può anche concordare. A me fanno uscir di trebisonda quelli del partto della C2, quelli del "meglio un Melloni", quelli che cirticano tutto, per definizione e per postulato, o perchè sovvenzionati o perchè trascinati dai sovvenzionati. Con questo dando l'estro a irrigidimenti della proprietà che tende ad isolarsi e a gestire l'emergenza invece che a pensare ad un rilancio. Tutti costoro fanno più danni della grandine, alcuni volontariamente, altri senza nemmeno saperlo, per coglioneria innata.

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  26. Zaphodb, di errori gestionali si può discutere sin che vuoi, persino col senno del poi, quando è più facile, perché  in ogni caso fa sempre bene, per cercare di non ripeterli quegli errori.   Quindi è bene che se ne parli, anche perché ci sono opinioni diverse, sugli errori. Prendiamo ad esempio calciopoli, c’è chi ipocritamente, dopo aver chiesto a voce alta ai DV di fare quello che hanno cercato di fare in quella circostanza ( se non sbaglio durante calciopoli in città, e ti ci metto anche l’integerrimo Prandelli, la solidarietà era generale), ora li incolpano per averlo fatto. Io invece se devo fare una critica ai DV per quella triste parentesi della loro gestione ( parentesi che però sta ancora condizionando l’atteggiamento di DDV)è per la sprovvedutezza  ed il velleitarismo con la quale sono entrati in questo mondo,  per la loro chiassosa presunzione ( pensa alle prime battaglie contro Galliani),non ancora basata su effettive possibilità di incidere, fidandosi ingenuamente di chi non dovevano. Strano perché non è da loro , esperti e navigati imprenditori globali. Messi sotto scacco, poi, e  spinti da quell’ambiente cittadino che ora per primo li condanna, per la Fiorentina sono arrivati ad assumere atteggiamenti in ogni caso poco dignitosi, completamente estranei al loro clichè. Detto questo per il passato, ti assicuro che oggi, nonostante le difficoltà della squadra, in Italia la Fiorentina è vista come una società modello, la sua proprietà è generalmente stimata  e apprezzata, la generalità dei tifosi delle squadre, chiamiamole così, concorrenti, ce la invidiano. Spiegami tu come è possibile questa inconcepibile situazione , che vede  certi ambienti cittadini e  certi personaggi , che fanno parte di quell’ambiente di cui sopra e dei quali state parlando,coltivare e fomentare non tanto le critiche, che nel calcio ci stanno sempre, ma  un vero e proprio odio verso una proprietà che sta garantendo alla Fiorentina una solidità che raramente, per noi dire mai, in passato ha avuto.  

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