La cucina oggi rimane chiusa, e mentre ci spurghiamo come delle lumache, vi parlo di un mio colpo di fulmine, tale e quale, a quello di qualche anno fa, quando dalla Maratona mi innamorai della Fiorentina guardando la maglia Viola numero nove indossata da Sergio Clerici. Raymond Queneau, un colpo di fulmine che cercherò di far diventare un modo per interagire, con chi ne ha voglia, ovviamente. Queneau scrive un libro fantastico “ Esercizi di stile” che altro non è che un episodio di vita quotidiana di sconcertante banalità, e novantanove variazioni sul tema in cui la storia viene ridetta giocando con sostituzioni lessicali, frantumando la sintassi, permutando l'ordine delle lettere alfabetiche, mettendo alla prova tutte le figure retoriche (dall'epico al drammatico, dal racconto gotico alla lirica giapponese). Vi trascrivo il testo e qualche variazione, e allo stesso tempo adatto il testo in chiave Viola. Aspettando le vostre varianti, e così potremo farlo anche noi il libro, che intitoleremo “ Esercizi di stalla”.
Testo originale
“Sulla S, in un ora di traffico. Un tipo di circa ventisei anni, cappello floscio con una cordicella al posto del nastro, collo troppo lungo, come se glielo avessero tirato. La gente scende. Il tizio in questione si arrabbia con un vicino. Gli rimprovera di spingerlo ogni volta che passa qualcuno. Tono lamentoso con pretese di cattiveria. Non appena vede un posto libero, vi si butta. Due ore più tardi lo incontro alla Cour de Rome, davanti alla Gare Saint-Lazare. E' con un amico che gli dice: “ Dovresti far mettere un bottone in più al soprabito”. Gli fa vedere dove (alla sciancratura) e perché”.
E due varianti originali (le più corte)
Litoti
“Non s'era in pochi a spostarci. Un tale, al di qua della maturità, e che non sembrava un mostro d'intelligenza, borbottò per un poco con un signore che a lato si sarebbe comportato in modo improprio. Poi si astenne e rinunciò a restar in piedi. Non fu certo il giorno dopo che mi avvenne di rivederlo: non era solo e si occupava di moda”.
Metaforicamente
“Nel cuore del giorno, gettato in un mucchio di sardine passeggere d'un coleottero dalla grossa corazza biancastra, un pollastro dal gran collo spiumato, di colpo arringò la più placida di quelle, e il suo linguaggio si librò nell'aria, umido di protesta. Poi attirato da un vuoto, il volatile vi si precipitò. In un triste deserto urbano lo rividi il giorno stesso, che si faceva smoccicar l'arroganza da un qualunque bottone”.
La versione Viola sulla quale lavorare
Sulla Cayenne, senza neanche traffico. Un giocatore Viola di circa ventinove anni, capello floscio con la passata di Montolivo al posto del nastro, fisico troppo grasso, come se l'avessero gonfiato. La macchina si ribalta. Vargas da la colpa al cugino. Gli rimprovera di aver spinto troppo sul acceleratore. Tono peruviano, con pretese che gli si creda anche. Non appena vede una bottiglia di birra, vi si butta. Due ore più tardi lo incontro al Mc Donald's, davanti alla stazione di Santa Maria Novella. E' con Kharja tornato da Milano in treno che gli dice: “Dovresti usare un po di più il destro”. Gli fa vedere, imitandolo, dove colpire la palla e perché.
Ieri ho ricevuto due regali particolarmente graditi, il mio primo Borsalino, non il classico, ma una versione da giocatore di polo, ganzissima, e che devo citare previo rimozione coatta da tutte le attività sessuali di famiglia. E il mio nuovo Moleskine, rosso, nel cui apposito spazio riservato, ho fissato la ricompensa in caso di smarrimento: un panino con il lampredotto. Chi non ha voglia di scrivere il libro potrà ripiegare sui regali.
22/11/1981 - Allo stadio, in una baraonda. Un tipo biondo, di circa 27 anni, capello lungo, sguardo sempre alto. Testa aperta, come se gliela avessero colpita con una ginocchiata. La gente piange. Il tizio in questione non parla nemmeno con il vicino, non parla proprio, anche se senza dubbio lui l'ha spinto. Tono dimesso. Non appena trova un chirurgo risolve. Te lo ritrovo tre decenni dopo, che polemizza con tutti e spiega come si fa a gestire la Fiorentina senza vivere a Casette d'Ete.
RispondiEliminaMeraviglioso Berna affatto appesantito nella sintassi dal pranzo di Natale.
RispondiEliminaAlla Scuola Specialisti di Macerata, dove si formano i giovani sottufficiali dell'arma azzurra, un maresciallo non troppo alto e ancora non troppo pingue bercia in una lingua sconosciuta alle giovani reclute. Sotto il cappello a teglia una fucina di idee, su come organizzare la mensa, dove trovare i pomodori a meno, come fare gli accordi con i coltivatori diretti delle vicinanze e come tirare sul prezzo. Te lo ritrovo quarant'anni dopo, rimpinguito dal successo incredibile, a fare il DS della nostra squadra, spiegando, nella stessa lingua incomprensibile, che sa comprare la seta al prezzo di cencio di Prato, e che a fare i miracoli duemila anni fa gli ha insegnato lui. Il fatto è che, per un poco, forse per le dimensioni raggiunte dal posteriore, gli è anche riuscito.
RispondiEliminaGrande anche Jordan ah ah......
RispondiEliminaAnimismo
Il capello floscio, Corvino, circondato dalla passata di Montolivo, un capello stava ritto tra gli altri del cugino, scarmigliandosi appena la Cayenne si ribaltò, arruffato dal capovolgimento dell'assetto, lui - il capello. Ogni sgassata del cugino finì per irritarlo fino a fargli rizzare, lui - il capello. E gli espresse la propria ira attraverso una voce umana che gli era collegata da una massa di carne strutturalmente disposta intorno a una sorta di sfera ossea perforata da alcuni buchi e che su trovava sotto di lui, lui - il capello. un paio di ore dopo lo rividi che gironzolava a circa un metro e ottanta da terra, in lungo e in largo davanti alla Stazione di Santa Maria Novella, lui - il capello. Kharja lo consigliava di usare di più il destro, supplementare al suo modo di giocare.....un piede supplementare al suo modo di giocare....un piede supplementare....al suo modo di giocare.....lui dire così....a lui - il capello.
Oh bucaioli, così al massimo si può scrivere un volantino da mettere nella cassetta della posta.
RispondiEliminaOra tu m'ha stuzzihato e tu mi pigli, ecco i'contributo di Nevrastenix:
RispondiEliminaC'era uno co' l'eskimo, quarche capello (pohi) nascosto da i'cappuccio, sugli sparti di'Franchi. D'intorno amici sbraitanti contro e' gobbi, gli strisciati e gli arbitri becchi e uniti dall'amore pe' la viola. E ci avean la fissazione pe' uno co' i bomberino 'n panchina, ma miha e si po' esse' perfetti. Ora e lo ritrovo i' 26 dicembre 2011 a scrive' bischerate su' cappelli (o su' capelli, ma quello e dee essere un complesso) costretto a dire a tutti che gnen'hanno regalao un artro pe'Natale se no la moglie un gliela dà più! E quegli artri? Boh? e chi l'ha più visti sugli sparti? da quando un c'è più quello co' i bomberino e gni s'è chiuso l'arteria e si limitano alla persecuzione di tutto icche gli è viola, anche i'tifoso, senza considera' che l'è razza 'n via d'estinzione e quindi, protetta.
E ora che questo bischero di nevrastenix l'è andato su' i 'peso e m'aspetto qualche obice di risposta. Meglio così almeno e scrivano. Forza veri e fasulli, sparate al cuore! ma cercate di essere spiritosi e non scurrili, se non icche si pubblica?
RispondiEliminaTelegrafico
RispondiEliminaPORSCHE RIBALTATA STOP TIZIO CON PASSATA DI MONTOLIVO APOSTROFA CUGINO PER INCIDENTE STRADALE STOP PROBLEMA CONCERNE ALCOOL NEL SANGUE STOP TIZIO ABBANDONA DIVERBIO PER BIRRA DISPONIBILE STOP ORE DUE STAZIONE SANTA MARIA NOVELLA TIZIO ASCOLTA CONSIGLI DI MAROCCHINO STOP USARE DI PIU' IL DESTRO SEGUE LETTERA STOP.
Mancoalicani (quello dalle parti di Cocuzzo Calabro)
RispondiEliminaVoi vi perdete nella letteratura ma la Claudia ha da poco scritto (http://www.fiorentina.it/notizia.asp?IDNotizia=104417) che Montolivo ha "276 anni". Fatti sotto Jordan, le piacciono maturi!
Io c’ho un amico, uno che scrive come pochi, che prima era mio nemico, e me lo ritrovo qui vestito da donna, lui si vergogna e scappa. Torna, amico mio, nessuno è perfetto, disse Billy Wilder, anche sotto censura, in uno dei suoi film migliori.
RispondiEliminaAh ah Mancoalicani che invita ad andare su Fi.it, una goduria pazzesca, speriamo solo che non s'incazzi Marq, ma intanto...
RispondiEliminaArcobaleno
Mi trovavo sulla Cayenne violetta. C'era quel ridicolo di mio cugino, collo indaco, che ce l'aveva con un tizio blu. Gli rimproverava con voce verde di tamponarlo, poi si ribaltava e diventava tutto giallo. Due ore dopo, davanti a una stazione arancio. Kharja gli dice di aggiungere anche il destro al suo modo di giocare rosso.
L'avevo già visto, niente sfugge all'Intelligence Service, poi mi ha fatto fatica a scrivere, intanto là sono in ferie e son più lenti di Montolivo a pubblicare! Qui altra agilità dillo a Marquinhos o chi per lui.
RispondiEliminaO Chiari o che amici tu ci hai? anche drag queen? ma un sarà mica quella che si cerca disperatamente? Ora ci penso un pezzo, basta alla fine infilarci Kharja e i su' destro!
RispondiEliminaOnomatopee
RispondiEliminaA boarrrdo di una Porsche (bit bit, pot pot!) tra strusci e strisci sulla fiancata, brusii, borbottii, borrrborigmi e pissi pissi bao bao, era quasi mezzodin-dong-ding-dong, ed ecco-co, cocoricò quel galletto col paltò di mio cugino (un Apollo col capello a palla di pollo) che frrr! piroetta come un vvortice vverso il ribaltamento rauco che ringhia abbaiando e spitacchiando "grr grr, arf arf, harffinito di farmi pin pong con le lamiere?!" Poi guizza e sguazza (plaffete) su di una media alla spina e sooossspiiira rilasssato. Al rintocco e allo scampanar della sera, ecco-co co.coricò el loco che che (bang) s'imbatte in un tal Houssine che farfuglia del piede destro. Toh! Brrrr, che brrrividi!!!
Fatti mandare dalla mamma a prendere la pillola, però un fare a' cazzotti co' i'lattaio, soprattutto se l'è immigrato se no ti si manda a mangià piadine. Gliel'avean detto, ma poi a i su' amiho gli si rivoltò la Cayenne che guidava i'cugino grasso e gni toccò anche a fallo giocare, i'cugino grasso, finchè un se n'accorse anche Corvino che di grassi e se ne 'ntende. Ora lui e un si sa 'ndo si manda, forse 'nsieme all'ex capitano che, non essendo dimorto rapido, e s'è belle avviato un anno fa. Ma l'importante l'è che Kharja, quando e monta sulla Freccia Rossa, e l'adopri i'destro perchè monta' di sinistro e porta anche sculo.
RispondiEliminaUn libro quasi a quattro mani Jordan, se tornasse il Berna e apparisse Pippobaccello ci si farebbe e allora un'altra pagina...
RispondiEliminaDunque, cioè
Dunque, cioè, la Porsche è partita. Cioè Vargas ci è montato; dunque, cioè, ho visto mio cugino che si è ribaltato. Cioè, ho visto, dunque, la passata di Montolivo intorno, dunque, al suo capello. Cioè, dunque, lui si è messo a vociare con il cugino che cioè gli sfasciava la macchina. Cioè, dunque, lui è andato a bersi una birra. Dunque, più tardi, cioè alla stazione di Santa Maria Novella, l'ho rivisto, dunque. Cioè, era con Kharja, dunque, gli diceva, cioè quel tale: "dunque, dovresti usare di più il destro, dunque. Cioè".
Mrs. Susan Derrick***********************
RispondiEliminaSei un porco, Pollock, sei un Porcock, avevi detto che avresti chiuso il blog senza di me e adesso addirittura mi rubi l’idea del pastiche! Se tu avessi chiuso, non so come ma avrei scritto ancora, ma visto che tieni aperta la bottega (tanto ti si vede dimolto, sai!) allora non scrivo più! Però ho l’ultima parte del mio manuale, non potevo lasciarlo incompiuto, raccogliete voi, se vi pare, le puntate in ordine alfabetico di personaggi e scusino gli assenti, forse sono migliori e ne sanno di più ma non hanno abbastanza personalità e stile, ce ne vuole per diventare macchietta da pastiche!
MANUALE DEL PASTICHE di Susan Derrick (quinta parte e fine)
Domenico: merda su Donadel, Frey, Donadel, Frey, Donadel, Frey, Donadel, Frey game set e partita, abboccare a Cinghia de Lope, trasformarsi in Pacco Dono, riconosco di aver sbagliato chi non sbaglia mai sono i cretini (= quelli che non la pensano come me al momento in cui la penso io), Corvino le azzecca per caso quando le azzecca io le azzecco apposta quando le azzecco ma non le azzecco, Louis ti mangio a colazione nel caffelatte, ho scritto la sceneggiatura di Casablanca, Traversi scribacchino frustrato sul jazz la dai a bere ad altri non a me, il Duca gli ho insegnato io le note lui a me a suonare il piffero.
Dubbio: non sono Gufolino, non imbroccarne una che è una di mercato ma voce grossa prima, pagelle Behrami 5 Montolivo 8 quel giorno assenti per squalifica, imparziale lui polemizza con tutti lui è per l’obiettività lui è per i dati lui è per i fatti lui, puntualizzare sul nulla, hai la capacità di alterare quello che scrivono gli altri ti rendi ridicolo non rispondi a quel che ho scritto al mio post non risponde nessuno forse perché la verità è difficile da digerire (altra ipotesi: nessuno lo caga di striscio), so fare i conti io è il mio pane ho fatto il contabile per quarant’anni io tredici aziende fallite quattordici licenziamenti, Romulo cos’ha fatto schierato centravanti per caso ha fatto meglio di Gilardino, eh Jordan, quando lui è entrato ho spento il televisore e non è cambiato nulla rispetto a quando l’avevo acceso almeno per il mio nervo ottico.
Leo: per post almeno tre errori a scelta di ortografia morfologia sintassi, insultare Jordan e Chiarificatore una volta sì l’altra pure alla terza vince una bambolina, ripetere a pappagallo orbo quel che ha detto Barry ma nell’ordine sbagliato e senza capirci nulla (operazione al quadrato: nemmeno Barry capisce nulla di quel che scrive in disordine), polemizzare sul niente senza rapporto a quello che uno scrive al quarto post della tenzone non ricordare più quel che ha detto lui quel che ha detto l’altro ma incazzarsi sempre di più, se zio Barry è assente appoggiarsi su utente qualsiasi che non c’entra nulla (e che gli dice infatti sempre: scusa ma io che cazzo c’entro?), è presto per giudicare Rossi non è mai troppo tardi per infamare Sinisa.
Lipogramma in A:
RispondiEliminaA1, vaga a fava. Ha la capa fallata. Sbam! Paga cara la cazzata, ma la paga va. Aah, mala cabra! Passa l'alba. Alla "Pasta dalla Santa" manda a casa l'ala: "Alzala la palla!"
Sempre questo mio amico, però quando si veste da uomo, dice che a lui della birra non gliene frega, dice che il destro non serve perchè quel sinistro non è un incidente d’auto è quello di Dio, ma non quello di Mariolino Corso, quello Incas. Non te l’ha sentito quello delle Torri degli Asinelli non te l’ha? Cosa ti dice questo? Che con quel sinistro ci puoi solo miscelare la cagliata del latte di quella bufala, in acqua ben bollente così impara, per fare una mozzarella come lui, o ci puoi prendere a calci in culo un piccolo corvo, basta beccarlo il piccolo corvo, ma non lo becca mai non lo, dice che c’ha sempre dell’altro da fare, dice.
RispondiEliminaSconvolgente e conturbante Susan ti ho sempre amato, ti ho aspettato ricurvo sulla mia sessualità, meglio un tuo addio, se non potrai essere solo mia su questo blog. Ti lascio un pensiero d'amore.
RispondiEliminaOlfattivo
In quella Porsche v'erano, oltre agli odori abituali, puzza d'abati, di defunti presunti, d'uova al burro, di ghiandaie, d'ascie, di pietre tombali, d'ali e di flautolenze e petenzoli, di pretonzoli, di sillabe e water closets, di bignami e colibrì, v'era un sentore di grasso, peruviano e grasso, un afrore di passata di Montolivo, un untume di rogna, esalazioni di fogna e miasma d'asma, così che poco dopo, tra profumi d'issopo, passando alla stazione tra esalazione d'icone, sentii l'odore estatico di un cosmetico eretico ed erratico, di un giovinastro ermetico e diun piede destro fetido, maleodorante e insipido.
CINGHIA DE LOPE
RispondiEliminaDOMENICO roma, la mia CINGHIA DE LOPE natalizia, è desiderosa della tua schiena decorata per il Santo Natale.Vorrei scudisciarti fino al giorno 30 e il 31 fustigare il CHIARIFICATORE, tuo amante e compagno di tante battaglie perse.DOMENICO, una frustata allunga la vita, CINGHIA MONTENEGRO, sapore vero!
Marquinhos
RispondiEliminaCosì si fa, di qua e di là.Hi hi hi
Marquinhos
RispondiEliminaRispondetemiiiiiiiii!!!!!Incazzateviiiiii!!!!!!!!!
Dove cazzo sieteeeeeeee!!!!!!!
Indignados
RispondiEliminaMarquinhos e che cavolooo!! Il Chiari son 360 giorni che è attaccato al pc, e lasciagli almeno finire la scodella di pesto no?
Sai Pollock, capisco che non facevo parte della ghenga e quindi mi sfuggono alcune dinamiche, ma devo dire che molti dei tuoi amici non li capisco. Proprio non capisco il senso dei post. Non intendo dire "capisco benissimo ma voglio fare il criticone". No no, proprio non capisco, ci deve essere un lato comico che agli estranei è precluso. O sono post a cappero?
RispondiEliminaMarquinhos,
RispondiEliminaE che mi frega, ci sto pure io 360 giorni sul computer, ci sono i portatili non te l'hanno detto? Io mangio e guardo ( sono il meglio guardone di tutta la rete, hi hi hi), mangio e insulto, mangio merda, è un tutt'uno. Modernizzati indignado, senza s, hai capitoooo?????
Tarvorta anche i' tàcere è parola,
RispondiEliminai'nonno di nevrastenix
se gli è i'babbo de' croni gli è uno e murtipro, e allora e fa bene a mettici l'esse. Se tu mangi merda e ti si manda anch'a te la foto di già pronta pe' mancoalihani così e ti vien l'acquolina 'n bocca. Se ti prude iddito sulla tastiera o scriviglielo anche te un raccontino a i'poeta che gli è l'uniho che laora qui!
RispondiEliminanevrastenix
Colgo l'occasione per fare tanti auguri a Franca (NuvolaViola), la donna più bella e intelligente di Parma e provincia.Nicola di Mola e Claudia Mori.
RispondiEliminaMancoalicani (quello dalle parti di Cocuzzo Calabro)
RispondiEliminaIo ci sto perdendo il capo e chissà perché, visto che di veri non ce n'è uno a parte Jordan e il suo fratello grullo. Pippobaccello direi che lo scopo è quello di sconciare il blog di Pollock per inflazione e con la galleria degli specchi, ma basta saltare sopra le chiazze di vomito e si è salvi (solo che a volte ci vogliono balzi alla Bob Beamon). Quello che più mi tormenta però è che non so chi sia Nicola di Mola e non capisco che c'entri Claudia Mori.
Devo dire che è sgradevole quanto inspiegabile il contenuto di certi post. E non riesco a trovare un senso, per poter cercare di capire, prima di censurare. Mi dispiace davvero, preferirei meno interventi ma che mantenessero lo spirito che ho voluto dare al Blog.
RispondiEliminaHai ragione, Pippobaccello. Pollock, vedo che in quanto vittima della censura del sito dei siti, autorizzi tutti a scrivere quello che gli pare. Ti fa onore, ma avevo capito che qui c'è un tema e, di conseguenza, un codice. Mi piacerebbe che la Riblogghita continuasse a rappresentare la versione viola della Bodeguita del Medio, non i peggiori bar di Caracas
RispondiEliminaMarquinhos
RispondiEliminaParla per te Sig. Mancoalicani (così va bene? censura anche qui eh? hi hi hi ) secondo te mi sarei incazzato se fossi un clone quando m'han dato del mangiamerda? Me lo posso dire solo io, capitooo???
No, non sarebbe censura. Si chiama "fuori tema", o, come specificherebbe Pippobaccello, che pare esperto di web, Off Topic. E chi gestisce un blog o un forum ha tutto il diritto di cancellare commenti OT, anche se non ci sono dentro parolacce o offese. A scuola, per un fuori tema, si prendeva 4 anche se il contenuto era buono, no?
RispondiEliminaPollock, anche a me dispiace la piega che sta prendendo ma non essendo sicuro di nulla in questo turbinio di maschere impazzite non so nemmeno con chi pigliarmela e quindi preferisco il silenzio. Con Nevrastenix cerco di metterla sul ridere me se questo fosse equivocato fo stare zitto anche lui. Una pausa di riflessione insomma, ma, se tutto è come sembra, rifletti un po' su che tipo di amici ti rigiravi d'intorno.
RispondiEliminaCaro MarcoBerna ma se io mi dico: io mangio la verdura e un altro mi descrive come un mangiaverdura, dov'è l'offesa? Mancoalicani ha candidamente confessato che è un mangiaM.(e questo si sapeva tutti), di conseguenza quello dopo glielo ha semplicemente ribadito.Comunque Mancoalicani, tu continua pure a mangiarla, chissà che non ti faccia bene per alito e fosforo.Claudia Mori e Nicola di Bari.
RispondiEliminaVedi Mancoalicani, il vomito, che eludi con l'asta prestata da Bubka, in una cucina non è comunque un bel vedere. Berna, quello che dici in parte è vero, ma pubblicare il più possibile i messaggi, non ha in questo caso il significato del rigettare la censura come strumento non condiviso, ma quanto, lasciare quanto scritto proprio come punizione per chi l'ha scritto. Magari uno alla prima si sente un ganzo, ma alla seconda già un po' meno e forse se si rilegge la terza volta un po' si vergogna.
RispondiEliminaCaro Anonimo (e già questo dice tutto!), Pollock è il Grande Timoniere di un blog che, seguendo le sue passioni, gioca a scrivere di tifo viola e cucina. L'errore non sta nell'offendere o meno, problema che alla fine riguarda solo voi due, ma nel venire meno alle regole della casa. Insomma, se in un campo nudisti ci entri con le mutande, quello osceno sei tu, non gli altri. Semplice, no?
RispondiEliminaPollock tu sei un ottimista nato e ti invidio per questo. Un ottimista sarà alla fine sempre felice ed io te lo auguro di cuore. Spero, nel caso specifico, tu abbia ragione, perchè vorrebbe anche dire che, alla lunga, la smettono, anche se, essendo molto più legato al pragma, ci credo poco.
RispondiEliminaMarquinhos
RispondiEliminaNo scusa MarcoBerna, mangiaM. me lo sono detto da solo, a forza d'insultare tutti a volte mi scappa anche l'auto-insulto,poi ho pensato fosse stato il Sig.Mancoalicani, non mi ricordavo e ora non ci sto capendo più niente. hi hi hi.
Ed è qui che sbagli caro MarcoBerna (che comunque Anonimo potresti essere pure tu),in un campo nudisti io le mutande me le posso pure tenere addosso, l'importante è che in quel campo nudisti non cominci a urlare cagate.Anche perchè poi interverrebbe Mancoalicani a pranzare.Nicola Berti e Claudia Gerini.
RispondiEliminaMancoalicani (quello dalle parti di Cocuzzo Calabro)
RispondiEliminaVa bene, è solo gazzarra e Pollock ha chiaramente il torto da lavare col sangue di avere detto a suo tempo buonasera alla vecchia compagnia e di avere suggerito oggi degli "esercizi di stalla" ai migliori specialisti dello stallatico. E allora mi butto anch'io (maledetti buhacci mi avete contagiato!) e come la Susan ti dico anch'io che ti voglio bene, Pollock. Devi valere tantissimo sennò non farebbero questo.
Pollock vale sicuramente tantissimo, sei tu che scrivi da bologna e, solo oggi, hai usato almeno una ventina di nick fasulli a valere poco.
RispondiEliminaMancoalicani, mi sono ricresciuti i capelli dopo le tue parole. Speriamo solo che il Borsalino mi stia lo stesso, altrimenti sarà digiuno dei sensi.
RispondiEliminaMancoalicani (quello dalle parti di Cocuzzo Calabro)
RispondiEliminaSe ne ho usati una ventina, Anonimo, il conto è presto fatto e io sarei te e non altri e così tu mi avresti dato la più giusta definizione.
Marquinhos
RispondiEliminaL'unica cosa sicura è che l'anonimo che non si firma sono sicuramente io l'autentico.Mi sono incazzato come anonimo col Sig. Mancoalicani perchè mi ha dato del mangiaM.Quindi sono io, il meglio, aahhaahhaahh!!!
E dulcis in fundo, in una giornata passata piacevolmente con l'amato Queneau, la versione....
RispondiEliminaGastronomico
Dopo un attesa gratinata sotto un sole di burro fuso,salii su una Porsche Cayenne pistacchio guidata dal cugino di Vargas con dei piedi che puzzavano come il gorgonzola ben maturo. Tra pedoni come vermicelli in brodo v'era anche quella mazzancolla sgusciata del peruviano dal capello lungo come un giorno senza pane, e un maritozzo in testa che era la passata di pomodoro di Montolivo. E questa mortadella di macchina si mette a friggere perché un altro salame gli taglia la strada con delle fette di prosciutto sugli occhi tanto da non vedere lo stop. Ma poi ha smesso di ragionare sulla rava e la fava ed è andato a spurgarsi in birreria.
Stavo camminando beatamente dopo pranzo verso la stazione di santa Maria Novella, ti rivedo quella scamorza con quel pesce bollito di Kharja che gli dava una macedonia di consigli sul suo piede destro. E l'altro si fondeva come una cassata.
Venuto a sapere del mio usurpatore che imperversa su questo blog credo sia giusto intervenire. Sono il Marquinhos che per anni ha scritto regolarmente su fiorentina.it, forse qualcuno si ricorderà di me (a quanto pare almeno uno). Confermo assolutamente che chi finora ha scritto (cose assai spiacevoli) all'interno di questo blog firmandosi "Marquinhos" non è il sottoscritto; si tratta evidentemente di una vecchia conoscenza di fi.it che per motivi suoi ha sviluppato vari complessi nei miei confronti (una mezza idea ce l'avrei ma non ho il minimo interesse ad approfondire). E' difficile per me comprendere quale vantaggio e/o piacere questo soggetto possa provare nello scrivere puttanate a mio nome (o meglio nick) ma tant'è. Non riesco neppure ad incazzarmi con tale soggetto perché penso che c'è chi ha passato il Natale fingendo di essere una persona che non conosce (e per cui non esiste) per insultare virtualmente persone che non conosce, all'interno del blog di una persona che non conosce, e davvero non credo sia il caso di aggiungere altro.
RispondiEliminaDetto questo, mi iscrivo a questo blog sperando così di fermare questa specifica follia (anche se purtroppo non sarà difficile che il soggetto ne esplori altre), non sono sicuro di essere in grado di commentare l'imperscrutabile Pollock ma almeno voialtri eviterete di perdere tempo rispondendo al troll di turno. Buone feste a tutti, e in bocca al lupo a Pollock per il suo blog.
Marco/Marquinhos
Grazie Marco, intanto è una registrazione di "peso" la tua, e poi chissà, che alla fine non ti venga voglia di imperscrutarmi un po', il tuo commento dimostra comunque, che qualche tuo intervento potrebbe diventare un valore aggiunto per il blog.
RispondiEliminaNon so se al vero Marquinhos che scrive qua sopra la cosa interessi, ma anche io non posso che felicitarmi per la sua adesione, sia perchè è di peso sia perchè sono stato uno dei bersagli degli insulti a raffica di quello che sarebbe a questo punto un finto Marquinhos. Vorrei che fosse un occasione reciproca per conoscerci meglio, almeno virtualmente. In ogni caso la sua adesione la considero un grande tassello per il prestigio del blog e, in quanto deterrente, una piccola speranza, da parte mia, di poter scrivere serenamente qui,ovviamente in tema, senza vedermi insultato gratuitamente ad ogni pie' sospinto.Ne approfitto per riproporre, in tutta umiltà, non essendo io un "creativo",un mio scritto affogato nelle intemperie, dove ho provato a fare un po' di ironia:Sempre questo mio amico, però quando si veste da uomo, dice che a lui della birra non gliene frega, dice che il destro non serve perchè quel sinistro non è un incidente d’auto è quello di Dio, ma non quello di Mariolino Corso, quello Incas. Non te l’ha sentito quello delle Torri degli Asinelli non te l’ha? Cosa ti dice questo? Che con quel sinistro ci puoi solo miscelare la cagliata del latte di quella bufala, in acqua ben bollente così impara, per fare una mozzarella come lui, o ci puoi prendere a calci in culo un piccolo corvo, basta beccarlo il piccolo corvo, ma non lo becca mai non lo, dice che c’ha sempre dell’altro da fare, dice.
RispondiEliminaMarquinhos di poche cose sono sicuro su questo blog dove imperversano le maschere, ma una delle poche era che tu non potevi essere quel tale. Ti conoscevo come persona intelligente, ex dantista (e questo sai che per un vecchio nostalgico come me è un must), avresti dovuto ammalarti sul serio per arrivare a quei livelli. Sono contento quindi della tua apparizione ufficiale, se puoi fatti vivo, credo che, passata questa fittonata dei guastatori, ne valga la pena. Buon Natale anche se in ritardo.
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