Ho scoperto che nello stesso girone dell’inferno riservato ai lussuriosi della preparazione al livello della Pescaia di Santa Rosa, verranno ospitati anche coloro che cuociono la bottarga e i ricci di mare. Ed è assolutamente meglio che a voler approfondire sia il grande Snappo, che non il nostro medico. La compagna del Bambi ha festeggiato la giornata mondiale dell’uomo facendolo sentire importante motivatore della sua vita, in pratica gli ha fatto capire che non saprebbe come fare senza di lui a risolvere i problemi che senza di lui non avrebbe. E mentre io aspetto impaziente i numeri di Snappo, giro come un’anima in pena tra Santo Spirito e piazza del Carmine, vedo il Bambi assente, distratto dopo aver dimostrato grande interesse per la prima parte dell’analisi acuta delle analisi acute, gli ho chiesto quindi cosa gli girasse per la testa, mi ha tranquillizzato, era solo indispettito per il ricordo di quel 2 agosto 1980 perché a suo dire ci sono più fascisti oggi al governo che allora alla stazione di Bologna. Si parla tanto di Grabara, si disquisisce sulle capacità dei portieri che hanno fatto la storia, ma nessuno degli esperti del ruolo ha detto che Buffon ha smesso per non andare a giocare nelle ore più calde. Se come dice Salvini il caldo è un evento ciclico, dico che allora lo è anche una plusvalenza ai tempi di Rocco. In tarda serata, poi, il Bambi si è rasserenato e ha ricominciato ad aspettare i numeri di Snappo con ritrovata impazienza, quei buchi di bilancio gli hanno riportato alla mente, tra un Fernet Branca e l’altro, di quando con la macchina del padre (una Lancia Trevi) i buchi che temeva erano quelli sui sedili quando si faceva le canne.
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