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sabato 18 aprile 2020

L'accessorio di punta ai tempi del Covid



Le lunghe code davanti ai supermercati potrebbero anche non essere causate interamente dall’accesso contingentato, ma  generate anche dalla chiusura dei parrucchieri. Comunque il Bambi ci compra le brioches del giorno prima a metà prezzo e poi ne butta via la metà. E’ provato che per superare l’angoscia che lo divora ha bisogno di ricominciare a consumare rapporti con le sconosciute nei bagni dei bar più malfamati. E non le brioches. Intanto il rischio di tornare in ambiente professionale questa volta per i virologi, intendo come potrebbe essere un laboratorio, è quello di prendere una denuncia per assenteismo dalle tv. Fase due o meno, come da immagine il consiglio rimane quello di rimanere dentro (del resto pure il consiglio rimane). Chissà se i genitori di figli adolescenti all’epoca del Covid li metteranno in guardia di non accettare 600 € dagli sconosciuti. Tra i tecnici consultati da Fontana che hanno proposto di mandare i pazienti Covid nelle case di riposo c’è anche un omonimo di Josef Mengele. Quindi la App “Immuni” dovrebbe servire soprattutto per seguire gli spostamenti di Fontana. Per la prossima collezione di Pitti Uomo l’accessorio di punta sarà il nodo alla gola, tra le tendenze anche quella che vede il mondo reale trasformato in virtuale. Un vantaggio questa pandemia ce lo lascerà in dote, almeno uno, basterà ricordarsi quando saremo davanti ai bivi più importanti della nostra vita che siamo geolocalizzati. Nei momenti di massima aggressività del virus, più minacciosa ricordo solo mia mamma con la ciabatta.

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