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giovedì 23 aprile 2020

Dietro la lavagna


Intanto la Protezione Civile tra i tanti dati comunica che il numero degli esperti ha superato quello dei contagiati. Il Bambi teme di perdere tutto quello che ha e a quel punto di fare i conti solo con quello che è. Per non pensarci sta lavorando alacremente allo sviluppo di una contro App che individui quelli preoccupati per la propria privacy, la chiamerà “Staisereno”. L'errore del governo è quello di far partire la fase due senza prima aprire i parrucchieri, le donne così non usciranno mai e continueranno a bersi tutto il nostro whiskey. Il Bambi a proposito di sesso non vuole sentire più parlare di preliminari, vuole passare direttamente alla fase tre perché ha già cominciato ad essere attaccato dalla ruggine. La sensazione è quella di essere tutti dietro la lavagna. Non mi basta più palpare solo la tensione, anche se per fortuna si è almeno salvato il mio mondo immaginario. Vedo ipotesi di soluzioni in plexiglass per i ristoranti, quando allora ho detto al Bambi che saremo separati da questo tipo di schermo trasparente ha reagito positivamente perché è da tanto che sogna di andare a cena con l’impiegata delle Poste. Ieri a trainare la risalita dei contagi sono state soprattutto la Lombardia e Piemonte, normale se si ritiene il nord la locomotiva del paese. La natura si è ripresa i suoi spazi, è per questo che pecore, cervi, tassi, porci hanno lasciato le campagne per venire in città a fare i virologi. Parlo sempre del Bambi e mi dimentico colpevolmente della sua compagna che ormai non sa più dove finisce la ricrescita e dove inizia lei. Peraltro costretta a rimettere il piumone.

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