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martedì 21 aprile 2020

Forse solo voci


Un aspetto poco considerato legato alla quarantena che colpisce i mariti soggiogati psicologicamente dalle mogli, è l’impennata delle Sindromi di Stoccolma. Il Bambi dopo aver sentito rumors insistenti sulla nuova figura del distanziatore sociale che dovrebbe essere istituita a breve, si è subito candidato in modo da poter indossare la divisa e andare in giro a spintonare la gente. Forse solo voci che oltretutto girano senza autocertificazione. E anche oggi la condizione umana non è migliorata, mentre la didattica a distanza è solo un sostituto inadeguato per continuare a fingere che le cose vadano bene. Intanto che faccio rima con magari ho avuto modo di ascoltare la conversazione del mio vicino Sauro, lui muratore che parlava alla finestra con l’architetto, gli faceva presente che essendo un uomo d’azione soffriva la mancanza di stanchezza e polvere, e che era in astinenza anche da quell’imbecille dell’elettricista. Parole testuali. Dalle quali ho percepito una certa smania come quella del leone in gabbia, più la malinconia dei poeti. Ed è sempre più difficile pensare di ritornare a sussurrarci parole d’amore nei parchi. Lo so bene che dopo più di un mese di quarantena avete tutti i capelli come Burioni, virologo che ogni tanto potrebbe evitare di invitare Fazio in trasmissione. Altrimenti mi confonde il Bambi che non sa se ha più voglia di bere, mangiare e fumare, o di uscire a bere, mangiare e fumare. E che ancora si ricorda quando i baci sapevano di Big Babol.

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