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lunedì 4 settembre 2017

Impertinenza, insofferenza, plusvalenza


Senza nessuna nuova sconfitta di cui preoccuparci, questa è la settimana giusta per pensare un po’ anche alla bambina del Buondì Motta che è rimasta senza la mamma. Vista la stagione, anche settimana dei saluti per strada tra gente in canottiera e gente con i giubbotti. A Ventura va invece dato il merito di aver fatto di tutto per evitarci un’altra figura di merda ai mondiali. Da un recente studio emerge che grazie a questo mercato il tifoso Viola è risultato quello più in forma di tutti essendosi alienato tutta l’estate. Mentre a me se c’è un’impertinenza alla quale non resisto non è quella di Corvino in sala stampa, ma quella delle poppe. Poi c’è tanta insofferenza, spesso reciproca, quella verso i Della Valle, e quella del mare che non ne poteva più. Eccessivi gli articoli post mercato a evidenziarne l’attivo quando anche i tuoni non sempre mantengono le promesse. C’è troppa confusione tra lordo e netto, c’è chi non calcola l’ammortamento e chi i bonus, chi non considera i costi dell’area tecnica e chi quelli per i procuratori. C’è veramente chi s’improvvisa revisore dei conti dopo aver passato una vita intera a confondere l’interruttore della luce delle scale con il campanello del vicino. Forse è perché le giornate si stanno accorciando che la gente ha cominciato a bere prima. Mentre quelli che senza auricolari parlano da soli per strada fanno i conti in tasca alla proprietà. E un giorno quando ci diranno “E voi non avete mosso un dito” potremo sempre rispondere “Come no, l’abbiamo puntato contro i Della Valle”. Ricordatevi che per le donne gli uomini che non sanno un cazzo di auto e di plusvalenze sono sexy.

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