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domenica 18 giugno 2017

Problemi e piaceri di lingua


Delle mosse di Corvino (non ne sbaglia una secondo Mencucci) che non vi sono tanto chiare, la colpa potrebbe essere che in principio (nella sua prima esperienza in Viola) fu il congiuntivo, poi (il ritorno) venne il condizionale e non ci avete capito più un cazzo. Mentre Sousa sempre a proposito di lingua, con il suo essere così “emussionale” invece di darci delle lezioni ci ha lasciato delle lesioni di vita. Io sono il primo ad avere problemi con la lingua, e infatti scrivo in un blog e ho comprato un pacchetto di “Erection Vigorsol” con aspettative molto alte (o ritte). Naturalmente non è successo niente, devo studiare meglio anche l’inglese. E poi c’è il problema dei cuscini mosci negli alberghi che mi perseguita. Il Bambi per esempio è andato a un corso preparto alla vigilia della partenza per l’Elba. Quindi cosa possiamo mai capire noi degli acquisti di Corvino. Noi che sicuramente seguiamo una dieta troppo povera di calcio. La lingua è importantissima e ve lo dice uno che ha cominciato a capirlo quasi subito, quando mi accorsi che mi piaceva leccare tutta la differenza che c’era tra la Beatrice dalle poppe grosse e un uomo. E anche quando andai per la prima volta nelle Marche e m’innamorai subito dei suoi paesaggi più tipici. Mentre quando non capisco un acquisto ho un segreto, mi consolo con la pesca nel vino. E’ proprio bello insomma il cercarsi reciproco, quando Corvino chiama l’acquisto che fa la differenza e trova occupato perché anche lui sta chiamando Corvino. E se continuiamo ancora a piangerci addosso per il mancato arrivo di Mammana non avremo mai il fisico asciutto per la prova costume e ci toccherà andare in una spiaggia per nudisti. Malgrado l’afa se vi venisse mai in mente la pazza idea di abbracciare almeno un’idea di Corvino prima ricordatevi di accendere l’aria condizionata.

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